30 luglio 2014

LA BASE DI WRIGHT-PATTERSON CUSTODI' I RESTI DI ROSWELL? FORSE SI.

l'Air Force Material Command presso la base di Wright-Patterson
Ad affermarlo è un rapporto giunto recentemente al MUFON (Mutual Ufo Network) tramite un uomo che afferma di aver avuto da sua nonna la conferma che i resti del famoso crash di Roswell transitarono effettivamente all’interno della base statunitense di Wright Patterson, ad est di Dayton.
L’informativa, presa in carico con il numero 58327, racconta che l’uomo ricevette dalla sua congiunta alcune indiscrezioni avute negli anni ‘60. All’epoca, infatti, i suoi nonni vivevano a Dayton, nell’Ohio, a pochi chilometri dalla base ed avevano un carissimo amico che aveva lavorato per molti anni presso l’installazione militare. L’uomo era stato un ufficiale di alto rango.
Un giorno, dopo il suo pensionamento, la donna incontrò l’ex ufficiale e gli chiese, in confidenza, se avesse mai potuto vedere, quando era in servizio, i resti del crash di Roswell avvenuto nel 1947 oppure i corpi degli alieni recuperati.
Inaspettatamente, l’uomo rispose di si, ma senza entrare nei particolari si limitò semplicemente ad affermare che: “…Se l’opinione pubblica avesse saputo ciò che la base realmente custodiva sul crash si Roswell, ci sarebbe stato il panico generale”.


Rustignè, doppio avvistamento ufo

Più di un avvistamento negli ultimi giorni. I testimoni: "Non sono lampi". Bufala o vero mistero? Il corpo luminoso apparso il 16 luglio e domenica.

Fra un temporale e l’altro, anche gli Ufo sfrecciano nei cieli di Oderzo. E non una volta soltanto: secondo le testimonianze degli avvistatori si presentano da diversi giorni. Luci definite “strane” qualche sera fa sono state avvistate sopra la casa dei Marchesin a Rustignè. Subito si è mobilitato il popolo del web. Le ricerche fatte su google sembra abbiano confermato l’ipotesi Ufo. M. S., opitergina di Rustignè dice: «Ci sono state stelle cadenti a Rustignè? Eravamo in 5 persone e abbiamo visto le luci, il 16 luglio. Non posso affermare fosse stato un ufo, ma non era di certo una stella cadente. Era un corpo strano rotondo, luminosissimo colore rosa acceso. La cosa che colpiva di più era la velocità con la quale si spostava avanti e indietro. Ma non scompariva come le stelle cadenti, si allontanava quasi sembrava una stella e poi ritornava da vicino nonostante fosse alto e lontano si percepiva grande, potrei dire 40cm, quindi essendo lontano sarà stato davvero molto grande».
Domenica sera, nuove apparizioni di luci non identificate: «Ieri sera invece in giardino c'erano i miei figli e qualche amico, e hanno iniziato ad urlare dicendo che c'era qualcosa in cielo, che era impazzito. Andava avanti indietro, girava dalla casa dei vicini e tornava da loro. Sono entrati in casa chiedendo di chiudere le finestre e i balconi». L’opitergino non è nuovo a questi fatti: alcuni anni fa, nei pressi di Fratta erano comparsi perfino i famosi cerchi nel grano: se ne erano occupate tutte le cronache.

29 luglio 2014

Intruders,un film da rivedere


Regia di Dan Curtis - Trama: Da qualche tempo le autorità militari statunitensi stanno registrando strane segnalazioni attribuibili a visite di esseri extraterrestri a bordo di dischi volanti, ma tengono il più stretto riserbo sull'argomento. Contemporaneamente il dottor Neil Chase (Richard Crenna), un noto e rispettato psicologo di Los Angeles, ha scoperto grazie all'ipnosi regressiva che due sue pazienti vengono periodicamente visitate da esseri alieni, che dopo averle portate a bordo della propria astronave le fanno sdraiare su un lettino e le sottopongono ad un'operazione per fecondarle artificialmente, allo scopo di creare una "razza di mezzo". Quando Chase, di natura scettica, capisce che c'è un limite oltre il quale non si può ignorare l'effettiva verità delle cose (scopre che anche un suo paziente considerato pazzo ha avuto in passato contatti con gli alieni), decide di rendere pubblica la faccenda durante un suo intervento presso una convention di psicologi, attira le risate e le critiche dei suoi ascoltatori.
Dopo essere stato costretto a dimettersi dall'ospedale in cui svolgeva la sua professione, Chase viene chiamato a rapporto da un generale dell'esercito statunitense, unico fondatore rimasto in vita di un'organizzazione segreta che molti anni, quando il fenomeno era avvenuto per le prime volte, si era costituita al fine di mettere tutto a tacere, per tenere l'umanità all'oscuro dell'esistenza di esseri extraterrestri. Il generale offre a Chase un posto nell'organizzazione per comprare il suo silenzio, ma il dottore preferirà rinunciare e continuare le sue ricerche da solo, pur essendo consapevole che le autorità faranno di tutto per screditarlo e ridicolizzarlo.


LA U.S. NAVY COMMISSIONO' UN PIANO PER IL CONTATTO E.T.?


Lo ha ribadito Catherine Austin Fitts (in foto), ex assistente segretaria del Dipartimento per lo sviluppo Urbanistico degli Stati Uniti (HUD, Department of Housing and Urban Development).
La donna, oggi in pensione, ha infatti confermato che nel 1998 la Marina Militare degli Stati Uniti commissionò all’Arlington Institute un piano di preparazione strategico idoneo  ad affrontare un scenario mondiale futuro che contemplasse l’esistenza di vita aliena. A conferma di ciò la donna aveva già pubblicato lo scorso anno un documento che confermava tale iniziativa e, recentemente, alcuni verbali ufficiali riguardanti un consiglio di amministrazione dell’istituto, risalente all’anno 2000.
La Fitts, sarebbe venuta a conoscenza di questo progetto in quanto parte integrante del consiglio di amministrazione dell’Arlington Institute, un’organizzazione non governativa situata a poca distanza dal Pentagono e partner dello stesso.
Nell’ambito di questo programma, la Marina statunitense si sarebbe prefissa l’obiettivo di preparare la società ad un mondo futuro nel quale dovranno necessariamente coesistere esseri umani e rappresentanti di razze aliene.
A tal proposito la Fitts, ha dichiarato di aver ricevuto in passato anche la proposta di poter incontrare direttamente un alieno vivente, possibilità che lei stessa dice di aver rifiutato.
Stravagante invece la posizione assunta dall’Arlington Institute: se inizialmente, tramite il portavoce John Petersen, aveva assunto una posizione di totale distacco e negazione di tutte le affermazioni fatte dalla donna, ha poi successivamente “ammorbidito” e riveduto le proprie strategie, ammettendo l’effettiva partecipazione della Fitts ad un progetto commissionato dalla Marina nel quale, però, si sarebbe solo marginalmente e non strategicamente discusso di un possibile futuro scenario comprendente il contatto alieno.
Come mai questo improvviso cambio di rotta? Cosa ha indotto i vertici dell’organizzazione non governativa a correggere il tiro, ammettendo parzialmente i contenuti di questo incredibile progetto? Sta per essere squarciato il velo della segretezza su uno scenario prossimo a venire? Attendiamo gli sviluppi e forse, presto, ne sapremo di più…


EX MILITARE INCONTRA CREATURE ALIENE A CIPRO: "ERANO BIANCHI COME LA CERA"

Un ex soldato del quale non si conoscono le generalità ha raccontato al noto sito ufocasebook il suo personale incontro ravvicinato con creature senza ombra di dubbio aliene"Ero un soldato di stanza a Cipro nel 1958. Io, un ufficiale subalterno e un autista visitammo un campo per gli uomini EOKA (un’organizzazione nazionalista che aveva lo scopo di “liberare" Cipro dal giogo britannico) nei monti Troodos.



Una volta terminata la nostra visita, proseguimmo lungo la strada sterrata nel Landrover fino a quando la stessa non divenne pericolosa. L'autista quindi fermò l'auto e mentre il funzionario si sgranchiva le gambe io salii su un pendio dirigendomi verso alcuni cespugli da usare come bagno. I cespugli, che erano alti circa quattro metri si trovavano sul crinale di un avvallamento. A circa 25 piedi di distanza sul lato opposto, due figure erano chine intente a guardare attentamente una grossa pietra. A quel punto, entrambe le creature si alzarono e mi guardarono. La cosa sorprendente è che erano ambedue bianchi, come di cera, con lineamenti molto piccoli. Potei vedere solo la parte superiore del loro corpo; sembravano dotati di occhi e quella che pensai fosse la testa era priva di collo, ma sembrava far parte del corpo. Stavano semplicemente lì a fissarmi. Subito mi voltai e mi precipitai giù verso il veicolo, esortando il conducente a partire immediatamente. Non dissi a nessuno dei miei compagni ciò che avevo visto, perché non trovavo alcuna spiegazione logica di ciò che avrebbe potuto essere. Quelle "cose", qualunque cosa fossero, non assomigliavano affatto alle immagini di alieni che vediamo normalmente, e se fossero stati EOKA (Ethniki Organosis Kyprion Agoniston - Organizzazione Nazionale dei Combattenti Ciprioti) mi avrebbero certamente sfidato. 
Mi interrogo ancora sull'accaduto.


27 luglio 2014

INGHILTERRA: SCOPERTO ENORME CROP CIRCLE.

Ne ha dato notizia il Daily Mail in un articolo pubblicato online il 14 luglio scorso. La scoperta è stata fatta nel sud ovest del paese in un campo di grano situato a Blandford Forum, un paesino della contea di Dorset.
La splendida formazione, di circa 400 metri di diametro, è stata scoperta per caso da un pilota appassionato di UFO e Crop CIrcle che risponde al nome di Matthew Williams e che ha dichiarato” Chiunque o qualunque cosa abbia creato questa splendida formazione deve aver impiegato almeno tutta la notte, quest’opera geometrica è davvero da ammirare”.




25 luglio 2014

INDIA: OGGETTO NON IDENTIFICATO SORVOLA IL DISTRETTO DI LUCKNOW.


L’oggetto che vedete qui nelle immagini è stato osservato e fotografato nei giorni scorsi da un uomo residente a Rajajipuram, una località del distretto indiano di Lucknow. Il testimone, un certo Amit Tripathi, era seduto sul balcone della sua abitazione e stava scattando con il cellulare alcune foto al tramonto. Improvvisamente un oggetto luminoso di forma circolare è apparso a bassa quota sulla verticale di un palazzo non molto distante, rimanendo visibile giusto il tempo per poterlo fotografare più volte, vederlo salire verso l’alto (girando sul proprio asse) e librarsi orizzontalmente in direzione opposta a gran velocità. Il tutto in una quarantina di secondi che hanno lasciato letteralmente scioccato il povero malcapitato. Le foto, divulgate dai media locali, hanno immediatamente suscitato l’interesse dell’opinione pubblica nonché di alcuni astronomi che, inaspettatamente, avrebbero (il condizionale è d’obbligo poiché non vi sono conferme ufficiali) avvalorato l’ipotesi dell’oggetto non identificato, non trovando altra spiegazione possibile al fenomeno osservato. Nelle ultime settimane, comunque, in particolare l’11 il 12 ed il 14 luglio scorsi, diversi rapporti di avvistamenti UFO erano stati registrati nei distretti di Guwahati, Shamli e Tundla.



24 luglio 2014

IBERNAZIONE UMANA? -AL VIA LA SPERIMENTAZIONE


TENERE IN VITA I PAZIENTI SOSPENDENDO O MEGLIO RALLENTANDO LE FUNZIONI VITALI di un individuo mediante mezzi esterni, senza però causarne la morte. Dilatare il tempo a disposizione dei chirurghi per portare a termine un intervento salvavita. Stiamo parlando della tecnica nota come “animazione sospesa”, il passo prima di una vera e propria ibernazione, la conservazione del corpo al riparo dall’”usura del tempo” tramite processi medici standardizzati. Il nome evoca scenari da film, ma la sperimentazione è in fase avanzata. La messa in pratica clinica di questo metodo rivoluzionario sta avvenendo al Presbyterian Hospital UPMC di Pittsburgh, in Pennsylvania, negli Stati Uniti. La procedura prevede la sostituzione del sangue con una soluzione salina, in modo da scongiurare il rischio di ipossia nel cervello e nel cuore: così facendo, la temperatura corporea scende a 10 gradi dopo circa 15 minuti, fermando la respirazione, l’attività cerebrale e quella del sistema cardiovascolare. Il paziente in questo modo si trova sospeso tra la vita e la morte, al riparo dai danni celebrali, e in attesa di essere risvegliato.

IL COORDINATORE DELLA RICERCA SAMUEL TISHERMAN HA DICHIARATO A SCIENTIFIC AMERICAN: “Quello che vogliamo fare è sospendere la vita, ma preferiamo non chiamarla ‘animazione sospesa’ perché suona troppo fantascientifico, se un paziente arriva due ore dopo la morte non si può fare nulla, ma se sta morendo e si può interrompere il processo forse c’è una chance per lui”.Una volta attuata la sostituzione del sangue, il metabolismo delle cellule del paziente tende a rallentare grazie alle basse temperature. Al termine dell’operazione, il sangue viene rimesso in circolazione per riportare a livelli normali la temperatura corporea. La tecnica è stata già testata con successo sui maiali nel 2002 dall’Università del Michigan: al termine dell’intervento le cavie si sono svegliate senza problemi neurologici, in qualche caso senza bisogno di defibrillazione. Al momento non è chiaro per quanto tempo il corpo possa rimanere in animazione sospesa senza avere danni:”Noi stiamo cercando di salvare vite – spiega Tisherman – non di impacchettare le persone per mandarle su Marte. Forse un giorno qualcuno scoprirà qual è il limite, ma ci vorrà ancora molto tempo”. Se la tecnica si rivelasse un successo i suoi usi potrebbero essere molteplici. Il metodo potrebbe essere adottato da altri trauma center inoltre una volta perfezionata anche la strumentazione e i fluidi utilizzati si potrebbe tentare un’animazione sospesa fuori dagli ospedali. Per esempio in teatri di guerra: “l’esercito americano potrebbe essere interessato” ha dichiarato lo stesso Thisherman. E il futurò come spesso avviene gli usi medici e militari potrebbero essere traferiti al campo civile, con tutte le conseguenze del caso.

LA DIFFERENZA CON LA CRIOPRESERVAZIONE. L’ibernazione umana, è sicuramente una cosa diversa. Nota con il termine di criopreservazione, consiste nel tentativo di conservare nel tempo il corpo di una persona mediante il veloce abbassamento della temperatura fino a raggiungere valori vicini allo zero assoluto. Lo scopo sarebbe quello di “scongelare il corpo” a distanza di anni, mantenendo inalterata l’integrità dei tessuti, degli organi vitali e del cervello e poter fermare il tempo. La pratica è ancora una chimera scientifica ma i sostenitori dell’ibernazione umana sostengono che bisogna finanziare la ricerca, anche a costo di fallire. Il ragionamento alla base è semplice:” la probabilità di resuscitare un corpo ibernato, per quanto piccola, è sempre maggiore della probabilità di resuscitare un corpo distrutto dal tempo trascorso sotto terra anche una infinitesima probabilità vale l’investimento economico necessario per procedere con la tecnica di crioconservazione”.

IL MERCATO DELLA BIOSTASI. Come in tutti i campi, l’ibernazione umana ha rapidamente scalato la vetta dello sfruttamento commerciale. Esistono alcune società in Europa ma soprattutto negli Stati Uniti, che promettono di effettuare l’Ibernazione umana, (criopreservazione, biostasi o come la si voglia chiamare) dietro un lauto compenso. E’ una pratica consentita dalla Legge. Il corpo di pazienti terminali, dopo la morte viene preso in consegna. Si procede con l’abbassamento della temperatura corporea di persone dichiarate legalmente morte, fino al raggiungimento della temperatura dell’azoto liquido. A quel punto la decomposizione si ferma e la speranza è che, in futuro, sarà possibile riportare in vita tali persone, nonché ripristinarne la condizione giovanile e di salute, tramite sufficientemente avanzate procedure scientifiche. Una persona mantenuta in tali condizioni è considerata un “paziente criopreservato”, in quanto nelle intenzioni ottimistiche dei fautori di questa tecnica, l’essere umano non è considerato come realmente “morto”.

23 luglio 2014

Gli ufo e i media al centro di un convegno

 


Dalla Louisiana, dall’Arizona o dall’Idaho, dalle metropoli come dai piccoli centri. Luogo di incontro: Cherry Hill, vicino a Filadelfia, per l’annuale simposio del  MUFON (il Mutual UFO Network), la più vasta rete investigativa sugli Oggetti Volanti Non Identificati degli Stati Uniti- e forse, del mondo.  Al centro del dibattito, quest’anno, il ruolo dei Mass Media nella diffusione e nella percezione delle notizie relative a questi fenomeni , talvolta inspiegabili. E a seguire i lavori c’ero anch’io.“I dati che abbiamo raccolto in 45 anni di attività dimostrano che gli Ufo sono reali. Esistono davvero e sono guidati da una forma di intelligenza.
Ma allora perché i grandi giornali non trattano in modo approfondito questo argomento che potrebbe cambiare il mondo? Perché non compare in apertura sulla CBS, sulla CNN o su Fox News?”, si è chiesto il direttore esecutivo del MUFON, Jan Harzan, nel presentare il convegno al quale sono stati invitati alcuni dei nomi più illustri della ricerca e della divulgazione ufologica Made in Usa, come ad esempio  Linda Multon-Howe, giornalista ed autrice di documentari,  o Lee Speigel, ora blogger dell’Huffington Post.Tra i relatori, anche Stephen Basset, direttore del Paradigm Research Group e da tempo impegnato a combattere quello che definisce “l’embargo della verità” imposto dai governi ( a partire del suo, ovviamente) sulla questione aliena.
“Ci hanno sempre fatto credere che tutto crollerebbe, se fosse rivelata l’esistenza di civiltà provenienti da altri pianeti. Be’, è un errore. Secondo me, invece, tutti ne beneficerebbero, anche le religioni. L’umanità è in grado di capire e di affrontare qualsiasi cosa”, ha detto durante la conferenza stampa di presentazione della tre giorni che si è svolta in New Jersey dal 18 al 20 luglio.Basset- promotore del Citizen's Hearing on Disclosure, l'audizione che si è svolta l'anno scorso a Washington presso il National Press Club alla presenza di alcuni membri del Congresso- non è stato tenero con la stampa, rea di aver dimenticato il suo ruolo di cane da guardia. "Ormai pochi, pochissimi reporter fanno davvero giornalismo di inchiesta. I più si accontentano di riferire i fatti, non approfondiscono se non quando si tratta di scandali politici. Ma perchè nessuno invece indaga sulle bugie dette dal Governo sugli Ufo? Perchè nessuno verifica se l'Amministrazione abbia mentito o no?"Delle “Luci di Phoenix” e di quello che hanno significato nella storia della moderna ufologia ha invece parlato la dottoressa Lynne Kitei. Sono centinaia le foto di strani globi luminosi che ha scattato prima, durante e dopo il notissimo fenomeno avvenuto il 13 marzo del 1997, davanti agli occhi sbigottiti di migliaia di cittadini. Suo il famosissimo video che mostra quella formazione di sfere brillanti disporsi a forma di V , nel cielo scuro della notte, per poi sparire una dopo l’altra- filmato trasmesso dalle tv di tutto il mondo.“Le Luci di Phoenix sono forse l’evento più noto degli ultimi anni, tutti ne hanno sentito parlare. E hanno cambiato il tipo di approccio su questa tematica da parte di Media: da allora hanno smesso di scherzare sugli Ufo”,  ha spiegato la dottoressa. “ Anzi,  l’intera vicenda ha affascinato molto la stampa, tv e giornali l’hanno presa  sul serio. Soprattutto perché tra i tantissimi testimoni oculari, ci sono stati anche parecchi giornalisti, che hanno osservato di persona quel fenomeno sicuramente prodotto da una tecnologia molto avanzata.”Idea condivisa dagli entusiasti partecipanti al convegno: arzille signore di una certa età, ex poliziotti, studentesse di college, giovani coppie, tutti accomunati dalla stessa passione.
Ad alimentare le loro convinzioni sull’esistenza di una verità scomoda taciuta dalle autorità sono soprattutto i programmi televisivi, da Hangar 1:The UFO Files ( basato proprio sulla documentazione raccolta dal MUFON) a  Ancient Aliens, entrambi in onda su History Channel. Personaggi come Giorgio Tsoukalos , David Childress ed Erich Von Daeniken  sono dei veri idoli da queste parti. E così Gary, orgoglioso padre di una adolescente già molto ferrata in materia, mi ha voluto mostrare tutte le foto che li ritraggono sorridenti accanto ai ricercatori resi famosi dalla tv. Quelle trasmissioni da tempo veicolano un messaggio preciso: non solo gli Alieni sono una realtà, ma sarebbero qui, sulla Terra, da migliaia di anni. A che scopo, però?  
Tra gli stand con dvd , libri e dipinti sull’argomento E.T., ecco la risposta di coloro che considerano gli Extraterrestri delle entità superiori mosse dal compito di far progredire l’umanità, per garantire al nostro pianeta un futuro privo di guerre, ingiustizie e povertà.“Sono i nostri Maestri di saggezza, hanno una missione spirituale da compiere  in mezzo a noi. Non c’è da averne paura, i Fratelli dello Spazio non sono come li descrive Hollywood”, mi ha spiegato ad esempio una ragazza al banco di Share-International,  l’ organizzazione promossa dell’inglese Benjamin Creme, convinto dell’imminente arrivo di un Messia, chiamato Maitreya.Chi è venuto a Cherry Hill non sembra nutrire dubbi sulla reale natura degli oggetti volanti non identificati ripresi in giro per il mondo: sono astronavi guidate da creature provenienti di altri mondi. Una certezza granitica. “Io ci credo anche se non li ho mai visti, prima ero un po’ scettica, ma i racconti di alcuni amici mi hanno convinto del contrario. Sì, è tutto vero”, mi ha detto  una signora incontrata nella hall, tra un intervento e l’altro.Molti degli iscritti e dei simpatizzanti, però,  ci credono perché hanno avuto esperienze personali- hanno fotografato sfere luminose, hanno osservato dischi volanti o addirittura hanno avuto contatti con creature di altri mondi, direttamente nelle loro camere da letto… Insomma, incontri ravvicinati di ogni tipo.
Il simposio è stato anche l’occasione per fare il punto sugli studi del MUFON. Ogni anno, il gruppo americano riceve migliaia di segnalazioni e non solo dagli Stati Uniti: nel 2013, sono state 6.448. Di queste, molte sono state risolte: si trattava di normali velivoli o di fenomeni celesti come meteore oppure di semplici errori o di bufale. Ma ben il 31,9% dei casi è stato giudicato inspiegabile dal comitato scientifico del gruppo ufologico, composto da fisici, chimici, geologi ed ingegneri elettrici. Una percentuale decisamente alta. In testa alla classifica, per numero totale di avvistamenti, si piazzano Texas e California, ma in base agli abitanti, dunque per numero di segnalazioni pro capite, vincono Arizona e Maine, rispettivamente con 4,02 e 3,87 a testa.Altri dati statistici emersi dalle analisi del MUFON riguardano poi la tipologia degli UFO: prevalgono quelli sferici e circolari (sono il 32%), seguiti da quelli a forma di stella ( 13%) e da quelli triangolari o a forma di boomerang (11%). Questi ultimi appaiono in aumento e i testimoni li descrivono spesso quasi trasparenti- elemento che potrebbe far pensare a un qualche nuovo velivolo sperimentale. Ma talora, ad osservarli da vicino sono stati ex piloti dell’Air Force e veterani dell’esercito, gente con esperienza in materia. “So riconoscere un aereo, anche di notte e in combattimento. Tuttavia, non ho idea di cosa fosse quello che ho visto”, ha dichiarato uno di loro.Uno dei casi più interessanti del 2013 ha avuto come teatro Valdosta, in Georgia. Lo scorso 13 novembre,  verso le 18.20, due uomini- per oltre 30 anni addetti alla manutenzione dei velivoli dell’Aeronautica militare-  hanno visto qualcosa di molto strano spostarsi  nel cielo ormai buio.  
Lo hanno descritto come un enorme triangolo in movimento a  500 piedi di altezza ( 150 metri) da nord verso sud. La superficie non era ben distinguibile: ricordava l’effetto ondulato, tipo miraggio, che il calore elevato produce sui corpi distanti.Secondo i due testimoni, quell’oggetto volante era privo di luci di  segnalazione, non emetteva alcun rumore e procedeva a bassa velocità- circa 10 o 15 nodi ( 18/27 chilometri all’ora), cosa che ha permesso di esaminarlo attentamente. Mentre passava sulle loro teste, hanno stimato che potesse avere un’ampiezza- da ala ad ala- superiore a quella di un cargo C-5A ed hanno notato la presenza di luci bianche pulsanti, allineate sul retro. Accanto al grande oggetto, sulla sinistra, ce ne era uno molto più piccolo, una sorta di drone con fari rotanti bianchi e rossi. Proprio la luce emessa dal drone ha consentito ai due di distinguere nettamente la forma triangolare di quell’Ufo.Un avvistamento molto simile era stato effettuato, per ben tre sere di seguito,  tra il 26 e il 28 settembre, da due coppie di Venice, in Florida. A muoversi lentamente nel cielo, ancora una volta, un mezzo volante a forma di boomerang praticamente trasparente, tanto che attraverso l’oggetto si poteva vedere la porzione di cielo. Solo nella parte superiore, lo sfondo stellato appariva leggermente distorto e tremolante. Caratteristiche paragonate da uno dei testimoni oculari all’effetto speciale usato nel film “Predator”.L’oggetto misterioso volava ad una certa quota- tra i 3000 e i 6000 piedi (900/1800 metri)  e procedeva silenziosamente.
“Non è stato possibile dar spiegazioni su questo velivolo, a meno che non si tratti di un nuovo aereo militare segreto che può rendersi invisibile. Ma allora dovremmo chiederci perché mai l’Esercito fa volare uno strumento top-secret vicino ad un’area densamente popolata per tre sere di fila”, è stato il commento degli esperti del MUFON.

22 luglio 2014

TURCHIA: BOOM DI AVVISTAMENTI NON IDENTIFICATI.

Il mese di luglio rischia di essere, per la Turchia, tra i più ricchi di segnalazioni UFO. A renderlo noto è l’organizzazione di ricerca ufologica SIrius UFO che ha divulgato diverse testimonianze di eventi avvenuti a Bodrum, una zona portuale situata sulla costa sud-occidentale del paese. Il gruppo ufologico ha infatti diffuso, sul proprio sito web, una serie di fotografie e di filmati concernenti l’avvistamento di oggetti di presunta origine non convenzionale osservati in varie località della zona, avvenuti nei giorni scorsi.

Ecco alcuni esempi:

-  video del 7 luglio 2014: un oggetto non identificato si libra in pieno centro cittadino, nei pressi del castello di Bodrum:


-  immagine scattata il 12 luglio 2014 a Konacik (distretto di Bodrum):



In Francia flotta di Ufo filmata a Mount Valerian

Questa presunta formazione Ufo sarebbe stata filmata giovedì 17 luglio nel cielo notturno sopra il Mount Valerian situato a Suresnes, un sobborgo occidentale di Parigi.  Il testimone, grazie alla visione notturna, è riuscito ad ottenere l’incredibile filmato e documentare svariati oggetti luminosi. L’autore del video afferma con certezza di essere riuscito a filmare una vera e propria flottiglia Ufo, mentre gli scettici pensano che siano semplicemente satelliti o volatili. La redazione di Segni dal Cielo lascia al lettore ampio spazio alle idee ed alle opinioni: giudicate voi.


21 luglio 2014

Neil Armstrong, cristiano, si rifiuta di giurare sulla Bibbia di essere andato sulla luna

Neil Armstrong era un uomo profondamente religioso. Durante una visita a Gerusalemme, nel 1988, chiese a Thomas Friedman, professore di archeologia biblica, di portarlo in un luogo in cui poteva essere certo che Gesù avesse camminato. Una volta arrivato nei pressi dei resti delle scale del tempio costruito da Erode il Grande, Armstrong si raccolse in preghiera. Al termine della sua meditazione, si rivolse a Friedman : «Per me, aver camminato su queste scale, ha un significato maggiore dell’aver camminato sulla Luna».









Fonte: http://www.kevideo.eu

Ufo sorvola Lecce? 38enne invia le foto al Centro Ufologico

Ufo nel Salento ma potrebbe trattarsi di un drone. A Lecce è stato fotografato un Ufo, acronimo di oggetto volante non identificato, o forse più di uno. E’ quanto sta accertando un Centro Ufologico al quale sono state inviate le foto relative alla nuova segnalazione.
Un 38enne martanese, che si stava godendo le meritate vacanze passeggiando per il capoluogo salentino, e come fanno tante persone voleva conservare un ricordo di quella splendida serata scattando delle fotografie, in particolare alla luna, in due delle quali tuttavia, ha immortalato nel cielo delle inconfondibili strane luci.

L’episodio è avvenuto nei giorni scorsi. Il 38enne sorpreso si è rivolto ad un un Centro Ufologico inviando le foto dell’avvistamento. Tra le ipotesi fatte quella di un drone, probabilmente piuttosto moderno. Gli scatti sono, comunque, al vaglio della comunità ufologica che sta verificando la veridicità del caso.


20 luglio 2014

UFO avvistato in Romania,il video!

Sempre più numerosi sono oggi gli avvistamenti di oggetti volanti non identificati, meglio conosciuti come UFO. In particolare esistono specifiche zone del nostro pianeta in cui la frequenza di tali avvistamenti è decisamente elevata, così come elevato generalmente è anche il numero dei testimoni che affermano di aver visto strane luci in cielo. E forse non è un caso che la maggior parte di tali zone sia vicinissima a basi militari. Una di queste zone è sicuramente Mamaia, la più antica e principale località turistica balneare della Romania. È situata sul Mar Nero, a nord-est di Constanţa. Questa zona è molto particolare, poiché secondo gli ufologi è ricca di avvistamenti UFO. Proprio qui alcuni testimoni oculari hanno filmato strane luci nel cielo vicino la spiaggia, affermando di averne visto una serie piuttosto scintillanti apparire a intermittenza, a distanza di 2 minuti l’una dall’altra.

E’ consigliabile visionare il video per tutta quanta la sua durata.



19 luglio 2014

UFO E ALIENI, BILL BIRNES RIVELA LA TECNOLOGIA ALIENA STUDIATA NELLA MISTERIOSA AREA 51

E adesso da dove salta fuori l’Area 52?! Si tratta della nuova base di Dugway, un’installazione top secret sita nel deserto dello Utah, dove i servizi segreti statunitensi avrebbero trasferito tutta la tecnologia alienache veniva studiata nell’oramai nota ed impenetrabile Area 51.

Il nome della base segreta è “Dugway Proving Ground“, si tratta di una delle aree militari super segrete dell’esercito degli Stati Uniti d’America, e per gli ufologi si tratta della nuova “Area 51″. Tra questi c’è Bill Birnes, editore di “UFO Magazine“, il quale ha detto: “Da quando nel 1985 si è saputo dell’esistenza di Area 51, la base del Nevada dove gli Stati Uniti testano tecnologia aliena, buona parte delle ricerche sono state trasferite di nascosto a Dugway. Qui la gente continua a vedere UFO, e persino fasci di luce che partono dalle installazioni contro le luci nel cielo. Il che mi fa pensare che l’esercito stia testando una sorta di super cannone per abbattere i dischi volanti!”.Birnes ha fornito a History Channel un certo quantitativo di materiale video che conferma tutte le sue affermazioni. Inoltre il capitano Bush Fox (ex-capo dei servizi di sicurezza di tale base) in una recente intervista ha ammesso di aver visto quattro sfere volanti disposte a quadrato sorvolare la base, stazionare, e poi schizzare via in direzioni differenti, e ciò accadeva già sul culminare degli anni ’60. “Eravamo in tredici, quella sera, tra le 23.00 e le 23.30. Non si trattava di velivoli convenzionali; erano quattro sfere verdi e nulla lasciava pensare ad un aereo o ad un velivolo di qualsiasi genere”.

I segreti dell’Area 52 secondo Joseph Skipper


“Il suo scopo primario è quello di testare armi biologiche e chimiche, compresi i materiali radioattivi; tuttavia, le dimensioni enormi e l’isolamento hanno finalità molto più segrete” ha dichiarato l’ufologo Joseph Skipper. “Area 52″, come è stata prontamente ribattezzata, ha attirato l’attenzione degli ufologi dopo che, nel mese di novembre del 2009, una strana meteora è caduta nella zona, attirando moltissimi curiosi, i quali sono stati allontanati dal luogo dell’incidente in maniera quantomai tempestiva dalle autorità. Dopodiché l’esercito ha dichiarato ai media che nell’area non si era schiantato proprio nulla. Ovviamente gli ufologi non hanno creduto alla “verità ufficiale”, pensando invece che a Dugway sia stato intenzionalmente abbattuto un UFO. Dugway è interdetta al volo ed ai satelliti (che però sono riusciti a fotografarla: le mappe di Googleinfatti hanno individuato una sorta di cupola appiattita, probabilmente di materiale resinoso, con una cavità rettangolare all’interno). Fu costruita nel 1941, ha avuto un ruolo fondamentale per la sperimentazione bellica durante laSeconda Guerra Mondiale, per divenire inattiva nel 1946; fu poi rimessa in sesto durante la Guerra di Corea e dal 1985 al 1991 serviva come scuola di sopravvivenza nel deserto per i Rangers; l’8 settembre 2004 è stata usata dalla NASA per testare la sonda Genesis perché il terreno circostante ricorda quello lunare, ma cosa vi accada nei reparti sotterranei è tuttora un mistero, e pare continuerà ad esserlo per moltissimo tempo. “Troppe volte UFO sono stati visti sorvolare la base e poi scappare, una volta colpiti da strani fasci laser sparati da terra“, hanno affermato diversi testimoni. Questo lascerebbe immaginare che gli USA siano in possesso di una tecnologia avanzatissima in grado di mettere in fuga un’astronave aliena! Ad ogni modo, di episodi strani a Dugway ne sono stati registrati fin troppi.

Gaetano Bellissima  Fonte: http://www.dailyexpress.it

TUNNEL SOTTO AL PACIFICO COME QUELLI SU MARTE SOSTIENE RICERCATORE SPAGNOLO

Il tunnel nel Pacifico

Il ricercatore spagnolo Josè Luis Camacho avrebbe scoperto che sotto il mare terrestre ci sarebbe una vera e propria rete di tunnel segreti simili a quelli presenti su Marte. Questo ha scoperto su Google Earth. Camacho in pratica ha individuato di recente una serie diforme ignote, forse dei tunnel, nelle profondità oceaniche.



Li ha scoperti utilizzando Google Earth e notando delle strane enigmatiche reti di tunnel al di sotto dell’oceano Pacifico che, secondo il ricercatore avrebbero sia un ingresso che un uscita anche se alcune parti di queste conformazioni risulterebbero offuscate.  La scoperta dei presunti tunnel sotterranei, è stata pubblicata dal ricercatore sul web raffrontandola con un’altra recente scoperta, ovvero la rete di gallerie presenti su Marte che, secondo la Nasa sarebbero delle formazioni naturali del pianeta rosso. Ma il ricercatore si pone dei dubbi sull’origine di tali misteriosi tunnel, sia sulla Terra che su Marte, e tanto più sul loro tipo di utilizzo.

Il tunnel di Marte

A riguardo esistono già delle teorie, ovvero che siano opera di extraterrestri ma c’è anche chi sostiene, tanto più ora che sono stati individuati anche sul nostro pianeta, che siano opera dell’uomo e che conducano a basi segrete nascoste nel sottosuolo.  Ovviamente tutte teorie che non hanno trovato - all'apparenza - alcun fondamento, tanto più che ad oggi non è stato ancora possibile accertare se le formazioni individuate da Camacho siano effettivamente dei tunnel sotterranei al di sotto del Pacifico.



18 luglio 2014

Sbarco sulla Luna 45 anni fa, si punta a Marte

 

Sono trascorsi 45 anni dallo storico sbarco sulla Luna, avvenuto il 20 luglio 1969. Oggi si punta a portare l’uomo su Marte

Mancano pochi giorni alla celebrazione di un momento importante e storico per l’uomo. Il primo passo sulla Luna, fatto da Neil Armstrong 45 anni fa, precisamente il 20 luglio 1969, quando raggiunse, a bordo della missione Apollo 11, il satellite della Terra. In occasione delle celebrazioni del 45ennale però si parlerà anche dei prossimi ‘passi’da compiere nello spazio entro pochi anni. Su tutti una missione per portare l’uomo su Marte: il pianeta rosso non ha ormai quasi più segreti, fotografato e mappato al 100%, tanto che la Nasa sta lavorando alacremente per mandare astronauti su Marte nei tempi più rapidi possibili.

16 luglio 2014

UFO nel cielo di Firenze, curiosi avvistamenti da Fiesole

Avvistamenti Ufo nel cielo di Firenze
Avvistamenti ripetuti dalla terrazza naturale delle colline che guardano il capoluogo toscano

 
Avvistamenti Ufo nel cielo di Firenze
Il cielo di Firenze torna protagonista nell’avvistamento di oggetti volanti non identificati: “Due luci sospese in aria si accendono e si spengono alternativamente: una chiara, l’altra rossa” lo racconta il giornalista Addario su FirenzePost. Il cronista indaga sull’avvistamento avvenuto dopo le 22 di lunedì: “Nessuna chiamata a polizia, carabinieri, vigili del fuoco. Nessuna allerta neppure all’VIII° Reparto Volo, la base degli elicotteri della Polizia di Stato a Peretola. Nessun velivolo era sulla zona” è l’esito delle ricerche. Dall’episodio storico della ‘bambagia’ caduta sull’Artemio Franchi nel 1954, Firenze ha registrato nella storia recente alcuni avvistamenti più o meno spiegabili. Interessata dal raggio di luce la verticale del centro storico tra il Duomo e Palazzo Vecchio, dove è in corso la Riunione dei Ministri per la Cooperazione allo Sviluppo. I testimoni oculari non avrebbero fatto in tempo a trovare un apparecchio in grado di fotografare la scena troppo lontana per l’obbiettivo di un cellulare.

Avvistamenti Ufo nel cielo di Firenze
Al Centro Italiano Studi Ufologici (Cisu) il giorno prima sarebbe arrivata una segnalazione relativa alla notte tra sabato 12 e domenica 13 luglio “una luce molto forte che in linea d’aria si trovava proprio tra il Campanile di Giotto e la Cupola di Santa Maria del Fiore” - riporta FirenzePost - un fascio luminoso di tonalità calda che affievolendosi è poi svanito.




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15 luglio 2014

INGHILTERRA: AUMENTO DELLE SEGNALAZIONI UFO. LA POLIZIA INDAGA.

La polizia della contea inglese dello Shropshire è alle prese con alcune indagini sugli UFO. Le ricerche sono scattate all’indomani delle ennesime segnalazioni di avvistamento pervenute da alcuni testimoni delle cittadine di Welshpool e Llanymynech.
Negli ultimi quattro anni le testimonianze raccolte dalle autorità locali hanno superato quasi le 1000 unità e ciò ha reso opportuno, secondo il portavoce della polizia, Sian George, “un’azione appropriata nei confronti di tutte le chiamate di questo tenore”.
Addirittura in una delle ultime segnalazioni, giunta da un campo di Llanybydder nelle immediate vicinanze di Lampeter, si parlerebbe del rapimento di alcune pecore che sarebbero state trasportate a bordo di un disco volante apparso improvvisamente nel cielo.
La zona è sempre stata, comunque, sede di strani eventi non identificati, alcuni dei quali osservati anche da pubblici ufficiali: uno di questi fu registrato ad esempio nel 1993 da parte di una pattuglia della polizia che segnalò, inaspettatamente, l’osservazione di strane luci sulla verticale della base RAF di Cosford. In quella circostanza le autorità contattarono anche il servizio di meteorologia chiedendo di verificare l’anomala presenza nel cielo. Uno degli ufficiali addetti, confermò successivamente la presenza di un velivolo di forma triangolare che volava a circa 200 piedi di altezza emanando un ronzio appena percettibile. Da questo strano oggetto, il testimone vide partire un raggio di luce verso il basso che scandagliava il terreno come se stesse effettuando chissà quale ricerca. Ecco, comunque, alcune delle più interessanti segnalazioni pervenute in passato:
Gennaio 2007: un poliziotto in pensione, Mike Lindop, osserva sulla soglia della sua abitazione di Wellington, uno strano oggetto tubolare nel cielo che viaggia a forte velocità verso Newport;
Aprile 2007: Un testimone, Phil Hoyle, racconta di aver ricevuto numerose chiamate da conoscenti che stavano osservando un grande oggetto triangolare nel cielo sopra Haughmond Hill;
Luglio 2007: strane luci vengono segnalate a Montford Bridge;
Gennaio 2009: Mark Young, da Telford, riferisce di aver visto alcune luci sopra Clive Barracks a Tern Hill.  Alcuni residenti credono si tratti di lanterne cinesi, ma l’ipotesi non è confermata;
Feb 2009: Un pensionato, John Ward, avvista cinque luci vicino Wrekin Retail Park, a Telford. Altri persone confermano l’evento con testimonianze molto simili.
Feb 2010: Tre persone parlano di una sfera di luce arancione presente nel cielo. Una di queste, Cherie Hussain, cattura la misteriosa luce con la sua macchina fotografica, sulla verticale di Malinslee.


14 luglio 2014

A caccia di luci anomali,il 26 Luglio.

Per tutti coloro che verranno, l'appuntamento è presso il casello dell'uscita autostradale di Giarre per le ore 18.30, per chi conosce già il posto vada direttamente al Rifugio Citelli (Etna). Inoltre ci sarà la presenza di un telescopio coordinato da un esperto astrofilo. Inizio ore 21:00

Per Info :
Cellulare : 3408735348
Email : lucisullasicilia@gmail.com



Comunicazione di servizio,a tutti i partecipanti della serata,se avete dei binocoli e meglio portarli. Consiglio a tutti i partecipanti di iniziare a confermare la loro presenza.Contattando il seguente numero:340-8735348!!!

Intervista a Rosario Marcianò.

In questi giorni ho avuto il piacere di intervistare il ricercatore Rosario Marcianò. Il suo impegno e le  sue ricerche sono mirate alla lotta contro la“ geoingegneria clandestina o guerra climatica conosciuta con il termine scie chimiche" 



Nato a Saviano (NA) il 19.03.1961, residente a Sanremo (IM). Attualmente svolge attività di consulenza informatica, sicurezza dei dati e recupero dati da postazioni non sottoposte a metodi di tutela degli stessi; si occupa anche di multimedialità, specializzato dapprima nella creazione di pagine web e video (veste grafica e codice sorgente) nonché, successivamente, nell’assemblaggio personalizzato e configurazione (OS modding) di PC desktop e Server, nella manutenzione (hardware e software) di computers ad uso privato, su sistemi operativi Windows, adottando tecnologie esclusive per la tutela dei dati. E' stato anche impegnato nella formazione di operatori su computers, sicurezza dei dati ed in Internet/LAN, computer grafica e webmasters. Sulla rete è facile trovare i suoi lavori, concessi nei termini della Creative Commons License. Dal 2005 si occupa di geoingegneria clandestina (o guerra climatica), anche conosciuta con il termine "scie chimiche". Il lemma fu coniato la prima volta dall'U.S.A.F., nel 1995, nel documento "Dominare il clima entro il 2025".A scelto di aderire al "Unione Movimento Liberazione"? Pensa che sia giunto il momento di dare il suo contributo attivo per cambiare questo paese e questa Europa; per uscire dalla schiavitù dei banchieri, per avere un fisco giusto, una stampa libera dalle costrizioni e dai ricatti dei potenti e, soprattutto, affinché noi si possa di nuovo essere padroni dei nostri cieli, ormai da anni sottoposti ad operazioni clandestine di aerosol, che vedono la diffusione di neurotossici metalli pesanti e polimeri per biechi scopi strategici ed economici. E' ora che si operi sul territorio. Ecco la mia intervista:

Salvatore Giusa: Da come e quando è nato l'interesse per le scie chimiche?

Rosaio Marcianò: Sinceramente avrei preferito non dovermi occupare di questo argomento, ma nel 2005 mi accorsi dell'esistenza del fenomeno conosciuto ai più come "scie chimiche", derivato dall'inglese "chemtrails" o "chemical trails". Non potevo fare finta di niente.

S.G. - Si parla spesso di scie chimiche in Internet. Ci vuole ancora ricordare che cos'è una scia chimica e di cosa è composta?

R.M. - Oggi questa definizione passa quasi come derisoria, grazie alla costante propaganda ad opera degli agenti di regime, ma ricordo che il termine fu coniato dalla Marina statunitense negli anni '90 del XX Secolo. La guerra climatica in atto, che si conclama nell'oscuramento dei nostri cielo, spesso sfregiati da scie che attraversano l'orizzonte da parte a parte, viene negata dai Governi, i quali sguinzagliano i loro scagnozzi per tentare di dimostrare che si tratta di semplici ed innocue scie di condensazione.


Ormai è assodato e certo: nelle operazioni di mantenimento elettroconduttivo dell'atmosfera, sono pienamente coinvolte le compagnie per il volo civile. Anche quelle scie non persistenti che osserviamo nelle giornate con il cielo del tutto sgombro di nubi (condizione indotta ed artificialmente ottenuta tramite la diffusione di elementi chimici igroscopici che impediscono la formazione di cumuli da bel tempo), non sono il frutto della condensazione, ma il risultato della combustione di speciali carburanti ed additivi. Ciò determina la formazione di false scie di condensazione e la ricaduta di polimeri (sotto forma di filamenti), spacciati per tele di ragni volanti. Le scie di condensazione, peraltro, sono un fenomeno rarissimo, tanto che, nelle vecchie e blasonate enciclopedie, il lemma "scia di condensazione" è assente. In inglese, il termine "contrails" è l'abbreviazione di "condensation trails", ovvero "scie di condensazione". La loro formazione è legata a specifiche condizioni atmosferiche:

- Temperatura inferiore a -40 °C
- Umidità relativa non inferiore al 70%
- Altitudine superiore almeno agli 8000 metri
- Pressione atmosferica idonea (Si veda: "Il fattore della pressione atmosferica nella formazione delle scie", 2013)

In quota, però, l'aria è secca, motivo per cui le scie di condensazione non si verificano quasi mai, se non in una percentuale che si aggira attorno al 2,8% nella stagione invernale. Ciò detto, quello che vediamo è il risultato della diffusione deliberata di elementi chimici igroscopici, nell'ottica di una costante ottimizzazione del medium atmosferico, al fine di facilitare le comunicazioni radar-satellitari in banda Ka. Le analisi dell'acqua piovana, della neve, delle versure, e persino dei residui di polvere ritrovati a bordo di un volo Rayanair diretto in Grecia confermano quanto i brevetti U.S.A.F. descrivono e cioé l'impiego, in principal modo, di sali di alluminio, sali di bario e cadmio, ma sono diversi altri i metalli pesanti che si possono evidenziare attraverso le analisi di acqua, neve, terreno, piante etc. Tra queste il litio, il ferro, lo stronzio, il rame... Una lettura delle etichette delle acque minerali potrà risultare istruttiva, in tal senso. Bisogna anche menzionare il carbonato di calcio e numerosi patogeni come funghi, parassiti e batteri, oltre che cellule di sangue essiccato e polimeri.

S.G. - Leggo spesso che molti Medici affermati denunciano le scie chimiche, perché sono la causa di alcune malattie degenerative, lei che cosa ne pensa?

R.M. - In un recente articolo, il Dottor Russel L. Blaylock lancia l’allarme circa la Geoingegneria clandestina ed illegale, evidenziando i gravissimi pericoli collegati all'inalazione di nanoalluminio, uno dei tanti veleni contenuti nelle cosiddette “scie chimiche”: se non si riuscirà ad interrompere le criminali operazioni, la salute degli esseri umani e gli equilibri ambientali saranno compromessi in modo irreversibile. Blaylock appartiene alla National Health Federation ed è biologo e ricercatore nel campo delle neuroscienze: attraverso di lui finalmente un ente ufficiale si pronuncia sulle attività chimiche. Anche l'"Associazione medici italiani per l'ambiente" (ISDE) denuncia il grave inquinamento cagionato dai carburanti ed additivi impiegati per l'aviazione civile. Senza dubbio c'entrano l'obiettivo, in quanto attualmente, come dicevo prima, le "operazioni di aerosol clandestine" sono compiute nella quasi totalità, a livello globale, dalle compagnie civili e ciò proprio per mezzo di speciali additivi e carburanti per aeronautica.

S.G. - Nessuno può fermare le scie chimiche? Il nostro governo in passato se ne è occupato con alcune interrogazioni parlamentari, ma il fenomeno continua, sempre più devastante per la salute umana. Che cosa ne pensa?

R.M: Il reperimento della legge 36/94 (http://www.atoumbria3.it/documents/Legge36-94.pdf) statuisce la liceità degli interventi sui fenomeni atmosferici, in spregio delle convenzioni internazionali che vietano (ufficialmente) le manipolazioni degli equilibri naturali. E’ una norma di gravità inaudita che incenerisce ipso facto tutte le dichiarazioni menzognere di ministri negazionisti. In merito agli “usi delle acque” la legge recita:
Con decreto emanato, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, dal Ministro dell'ambiente (Altero Matteoli, n.d.r.), di concerto con il Ministro dei lavori pubblici, ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, è adottato il regolamento per la disciplina delle modificazioni artificiali della fase atmosferica del ciclo naturale dell'acqua”. Questo significa che siamo avvelenati in modo legale: gli abusi legali sono i peggiori. Le disposizioni anticipano l’accordo tra Italia e Stati Uniti d’America risalente al 2002, siglato da Silvio Berlusconi e George Walker Bush. E’ un’intesa che, con l’alibi di studiare i cosiddetti cambiamenti climatici, de facto e de iure autorizza operazioni volte ad incidere sui cicli naturali, alterando e degradando le caratteristiche dei biomi. Quindi i Governi possono negare quanto vogliono, ma sono le carte a contraddire le loro colossali menzogne.

S.G. - Signor Marcianò, lei ha ricevuto anche minacce di morte. Non ha paura?

R.M: No, non ho paura per me. Piuttosto c'è apprensione per l'incolumità di mio fratello Antonio, che ha già subito un "incidente" e con il quale collaboro dal 2006 nella lotta al crimine della geoingegneria clandestina. In effetti, abbiamo pestato i piedi a molti, giacché le cosiddette "scie chimiche" sono un'arma polifunzionale e sono stati firmati contratti milionari tra aziende farmaceutiche, imperi biotecnologici e mutlinazionali OGM da un lato e militari nonché compagnie di volo civile dall'altro. Ciò precisato, è evidente che siamo una spina nel fianco di innumerevoli apparati economici e governativi e prova ne è che coloro che ci attaccano quotidianamente sono curati, gestiti, foraggiati e protetti dallo Stato, quello stesso Stato che dovrebbe garantire i diritti dei cittadini, secondo una Costituzione calpestata ed ignorata e che in queste settimane sarà definitivamente distrutta dall'esecutivo Renzi. Gli eventi passati non sono incoraggianti, dal punto di vista della nostra incolumità. Nel 2009 fu fatto sparire il ricercatore indipendente Franco Caddeo. Nel 1990 fu la volta dell'esperto di guerra elettronica Davide Cervia. Quindi... non è una bella situazione, ma mio fratello ed io siamo determinati ad andare avanti, nonostante tutto.. D'altronde "Un uomo che non dissente, non sarà mai libero".

S.G.: Il Governo statunitense ha ottenuto il M.U.O.S. in Sicilia. Questo sistema e collegabile con le scie chimiche?

R.M. - Il M.U.O.S. si integra con altri apparati distribuiti in diverse parti del modo nell'ambito della modifica del clima a livello globale. Nei fatti il "Mobile User Objective System" è un "riscaldatore ionosferico" e come tale è in grado di modificare il corso delle correnti a getto, alterando così le condizioni climatiche a livello globale. Ovviamente le tre gigantesche parabole, che fanno parte di un sistema integrato radar-satellitare più ampio, sono impiegate per le comunicazioni in ambito militare tra velivoli a terra, sott'acqua ed in atmosfera. Trattandosi di microonde (banda Ka) queste attrezzature necessitano di un medium atmosferico opportunamente preparato, motivo per cui le "scie chimiche" sono ad esse funzionali ed appaiono indispensabili. Infatti le "chemtrails" operano la costante distruzione della nuvolosità naturale, sostituendola con quelle che l'USAF, nel suo documento "Dominare il clima entro il 2025", definisce "smart clouds" ossia "nubi intelligenti". Queste formazioni artificiali, denominate dai meteorologi "innocue velature", permettono di simulare le caratteristiche della ionosfera. Sono creati ad hoc strati di copertura che facilitano le comunicazioni tra le postazioni radar a terra come, appunto, il M.U.O.S. ed i satelliti in orbita. Rimando a questi due articoli per un approfondimento sulla questione:

http://www.tankerenemy.com/2013/10/inseminazioni-imbrifere-e-cloud-seeding.html
http://www.tankerenemy.com/2011/09/un-libro-sulle-strategie-militari.html


S.G: In tutto il mondo si vedono uscire dalle scie chimiche delle sfere di luce? Secondo lei cosa sono?

R.M. - Ho analizzato diversi filmati che mostrerebbero sfere con scia a seguito, ma in nessun caso posso escludere che non si tratti solamente di aberrazioni provocate dall'obiettivo della telecamera. Si tratta sovente dei riflessi sulla fusoliera e questi, a causa della scarsa qualità degli obiettivi di ripresa, appaiono globi di luce. Il resto lo fa la scarsa visibilità data dal particolato di ricaduta, che impedisce di vedere le ali e la stessa fusoliera. Durante la notte, in innumerevoli occasioni, sono stati avvistati velivoli con i fari di atterraggio accesi, pur non essendo in fase di decollo o atterraggio. Questo escamotage permette di far sì che solo il faro sia visibile, oscurando tutto il resto. Anche lo stesso Tom Bosco, pur essendo pilota di esperienza è caduto nell'inganno. O forse le sue "impressioni" sono intenzionali? Bisogna rilevare che in ogni dove la disinformazione mira a ricondurre il fenomeno delle scie a normali formazioni dovute alla condensazione del vapore acqueo. I governi operano nello stesso modo. Che motivo avrebbero per coprire attività non terrestri? Come mai tutto questo impegno? Non sarebbe una soluzione per loro scaricarsi ogni responsabilità, riconducendo il tutto ad artefici non noti? Piuttosto è plausibile che il cover up sia utile a nascondere attività umane e dei nostri governi e militari. A questo scopo incolapare i globi di luce può risultare comodo. Per quanto riguarda l'avvistamento di sfere spesso in rotta di collisione con i velivoli civili e militari impegnati nella geoingegneria clandestina, è un fenomeno che stiamo seguendo da anni e che comunque presumiamo rappresenti un ostacolo, se visto dagli occhi degli artefici della guerra climatica in atto. Questi oggetti non identificati sono sicuramente i medesimi che si osservavano durante il secondo conflitto mondiale e che venivano definiti Foo Fighters. Osservavano, ma non intervenivano, così come accade oggi.


S.G. - A che cosa sta lavorando al momento?

R.M. - Da alcuni mesi stiamo lavorando, grazie all'insostuitibile sostegno di tanti amici che ci seguono da anni ed al contributo fattivo di validi professionisti, ricercatori, scienziati e testimoni, alla realizzazione del primo documentario professionale italiano che affronta la questione "scie chimiche" con un approccio rigorosamente basato sui riscontri oggettivi e che mostrerà certezze e non dubbi e domande. In realtà, infatti, sulla questione, non esiste più nulla di indefinito o di misterioso. Sappiamo chi sono gli artefici e sappiamo che quanto accade nei nostri cieli non è fantasia, ma dura realtà. Conosciamo anche tutti gli obiettivi che sono strategici, economici e di controllo globale. Confidiamo nel fatto che il documentario "Scie chimiche: la guerra segreta" costituirà una svolta dal punto di vista della divulgazione e del contrasto alla disinformazione di regime nel nostro paese e nel mondo.


S.G. - Quali sono i suoi progetti futuri?

R.M. - Nella vita ho imparato a non occuparmi del futuro, ma a guardare al massino alle successive dodici ore. Come scrive Lorenzo il Magnifico: "Chi vuol esser lieto sia, del diman non v'è certezza".

S.G. - Grazie per le sue risposte ed un saluto dai lettori.


R.M. - Grazie a Lei, Dottor Giusa, per l'interesse mostrato ed un saluto a tutti i Suoi lettori.


Di Salvatore Giusa

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