30 aprile 2012

SPAGNA: CACCIA F18 INSEGUONO UN UFO

L’UFO a forma di sigaro comparso in Inghilterra il 12 Aprile 2012, ha fatto la sua comparsa anche nella Costa del Sol in Spagna inseguito da tre caccia F 18s dell’Aeronautica militare. L’episodio è stato segnalato anche da molti residenti che spaventati dal boom sonico degli aerei, hanno volto il loro sguardo verso il cielo, segnalando quindi la presenza degli aerei e di un oggetto volante a forma di sigaro color oro.




CACCIA F18 INSEGUONO UN UFO
Come riporta il quotidiano inglese THE SUN e molti altri siti web, l’UFO a forma di sigaro comparso in Inghilterra il 10 Aprile 2012, ha fatto la sua comparsa anche nella Costa del Sol in Spagna inseguito da tre caccia F 18s dell’Aeronautica militare. L’episodio è stato segnalato anche da molti residenti che spaventati dal boom sonico degli aerei, hanno volto il loro sguardo verso il cielo, segnalando quindi la presenza degli aerei e di un oggetto volante a forma di sigaro color oro. Gli F18s e un elicottero militare si sono dati da fare per intercettare l’intruso, sfiorando i punti caldi delle vacanze di Marbella ed Estepona alle 5 del mattino.

24 aprile 2012

La Fuerza Aérea argentina indaga su 23 casi UFO




La CEFAE (Comisión de Estudio de Fenómenos Aeroespaciales) della Fuerza Aérea sta investigando 23 casi di possibili UFO, su un totale di 102 rapporti ricevuti dalla sua creazione avvenuta nel mese di aprile dello scorso anno.


I 23 casi si trovano in una seconda tappa di indagine, e anche se i responsabili della Commissione non rilasciano dettagli, tengono aperta la possibilità che qualcuno di essi sia un caso positivo.


La Commissione incominciò a lavorare nel mese d'aprile del 2011. In tutto questo tempo ha ricevuto 102 denunce di strani fenomeni. Di questi, 79 casi corrispondono a confusioni ottiche o cattive interpretazioni di fatti spiegabili. Sono inclusi anche tentativi di frode con le immagini rilevate.


Uno dei casi che resta sotto esame è quello di una luce di colore rosso, la quale fu vista da un pilota di un volo che andava dall'Aeroparco a Puerto Madryn, all'altezza di Comodoro Rivadavia.


"L'obiettivo è raccogliere informazioni per appurare i dati scientifici", spiega ilcommodoro Guillermo Oscar Aloi, con laurea in informatica e da poco di un mese a capo della Commissione. "Non vogliamo creare false aspettative", incalza il capitano Mariano Mohaupt, membro della CEFAE.


La Commissione non va a caccia dell'inspiegabile, ma si concentra sulle denunce che riceve sul sito web della Fuerza Aérea o nell'edificio Cóndor. Il primo filtro è un questionario di oltre 30 punti che ogni interessato deve compilare. Poi, con le risposte, si applicano due sistemi di misurazione che aggiungono punti in base alla stranezza del fatto (tra gli altri fattori, luminosità e movimento) e la credibilità del testimone.


Dal punteggio finale, dipende se il caso debba essere approfondito oppure scartato.


Se ci sono progressi, si consultano i meteorologi, ingegneri aeronautici, tecnici radar e il posizionamento satellitare che formano parte dell'organismo, tra gli altri esperti. Si cerca di ricostruire ciò che successo e da quei rapporti dipendono le conclusioni.



Ma nel mondo dell'Ufologia le opinioni sono divise. Mentre alcuni ricercatori credono che la Commissione darà istituzionalità al lavoro sul tema, altri non nascondono aspre critiche.


Luis Burgos, capo della Fundación Argentina de Ovnilogía di La Plata - che cerca prove da più di tre decenni - e coordinatore della Red Argentina de Investigación Ovni, dice: "noi abbiamo registrato 250 eventi l'anno scorso e la CEFAE non ha investigato e non ha proferito nessuna opinione in merito. Le Forze Armate crearono squadre per il tema UFO dal 1962, ma non hanno mai chiarito nulla". Adrián Nicala, un giovane ufologo che ha affermato di essere a conoscenza dell'ondata di avvistamenti in occidente, è concorde con Burgos e afferma che: "non si ha la volontà di declassificare gli archivi".


Di fronte a queste denunce, la Fuerza Aérea sceglie la prudenza: "cerchiamo un profilo tecnico, non partecipiamo alle polemiche", dichiara Mohaupt. Inoltre, Aloi precisa che: "la CEFAE dispone di 21 professionisti specializzati e con la possibilità di consultare altre agenzie di Stato. Ciò è molto importante e le porte sono aperte per qualsiasi caso che noi approcciamo".


Uno dei cinque civili che collaborano con la Commissione è il ricercatore UFO di La PlataCarlos Ferguson, che avverte: "i casi senza spiegazione, che hanno a che fare con casi gravi, sono rari".


Però, ogni due o tre anni appaiono fatti che resistono a tutte le spiegazioni.

Traduzione a cura di Antonio De Comite


22 aprile 2012

Richard Dolan: UFO, Alieni e Nuova Inquisizione



Il ricercatore americano che oggi merita maggiore attenzione è Richard Dolan. Studioso di Storia residente nella bella città di Rochester, Stato di New York, Richard rappresenta la punta di diamante dell’ufologia statunitense. Non sono il solo a pensarlo. Richard è ormai un personaggio pubblico negli USA, richiesto in ogni programma televisivo che di questi argomenti voglia trattare.

Autorevole, colto, brillante e arguto, Richard è l’uomo nuovo, al quale guardare con fiducia in caso la questione debba essere dibattuta anche con i debunker dello CSICOP (emulo del nostrano CICAP), o con inquietanti esponenti del braccio armato dell’ufologia parallela ai servizi segreti militari, come il colonnello John Alexander, insider con il quale Dolan ha sostenuto un confronto radiofonico in podcast organizzato dall’Inception Radio Network e moderato dalla giornalista Leslie Kean, lo scorso 12 Febbraio. La battaglia verbale, fra scintille e battute acide, non poteva concludersi con una virtuale stretta di mano. Dolan e Alexander sono rimasti distanti e sulle rispettive posizioni: il primo, sul fatto che la questione UFO resta coperta e classificata al massimo livello di segretezza negli USA e nel resto del mondo; il secondo, rigido e impettito nel sostenere che i “federali” nulla hanno da nascondere e che lo scadere nelle teorie cospirazioniste non si addice a persone intelligenti, come Dolan.


Grazie all’organizzazione di Paola Harris, Richard Dolan nel 2007 ha visitato l’Italia con la sua famiglia. Nell’occasione, ho avuto l’onore di fungere da interprete per la sua relazione durante un convegno a Milano che lo ha visto ospite di spicco insieme a Nancy Talbott, presidente del BLT Research Team, autorità mondiale nella ricerca scientifica sul fenomeno dei crop circles. In uno dei nostri numerosi incontri, a Laughlin, Nevada, nel 2009 rilasciammo un’intervista congiunta per uno speciale della NBC. L’intervistatrice voleva un secco contraddittorio, fra Richard, lo storico, serioso e compassato e l’agguerrito ufologo di frontiera proveniente dall’Italia.



Richar Dolan e la moglie Karyn a Laughlin nel 2009 (Foto: M. Baiata).


Per quanto debitamente imboccati, non ce la siamo sentiti di fare la figura delle scimmiette ammaestrate e, in pochi minuti, le cose che andavano dette le abbiamo dette entrambi, lasciando interdetta la giornalista del grande network americano, la quale concluse: “Ma avete parlato sul serio?”. Eravamo serissimi.


A proposito del cover-up mondiale sugli UFO, Dolan ha scritto oltre mille pagine nei primi due volumi della trilogia “UFO’s and the National Security State – Chronology of a Cover-Up 1941-1973” e “UFO’s and the National Security State – The Cover-Up Exposed 1973-1991”), summa di un ineguagliabile lavoro di ricerca storica e documentale che espone e sviscera la realtà e tutte le importanti implicazioni del fenomeno.


Dolan è anche autore di “A.D. After Disclosure – When the Government Finally Reveals the Truth about Alien Contact” (nuova edizione in uscita ora negli USA) scritto con Bryce Zabel, dove supera la soglia proibita dell’ufologia canonica e tradizionale per giungere alle domande fondamentali: chi sono gli esseri che ci visitano? Quali saranno le modalità di un contatto palese con una civiltà extraterrestre? Quali le reazioni politiche, sociali, religiose, economiche, scientifiche e militari del Contatto? Chi ne uscirà vincente e chi con le ossa rotte?


Come appena visto, sorretto da convinzioni incrollabili sulla consistenza del fenomeno, Dolan ha espanso il suo approccio, osando avventurarsi su altri terreni. Nel 2010, a Tempe, Arizona, dando vita alla rivista “Open Minds”, ho posto il suo nome in cima alla lista di potenziali collaboratori. Accettò e il suo contributo arrivò con un eccezionale articolo intitolato “La segretezza sugli UFO, nella prospettiva di uno storico” che così concludeva: “Le prove suggeriscono che almeno alcuni UFO siano operati da entità non appartenenti alla nostra civiltà umana. Confronti hanno avuto luogo tra UFO e varie forze armate nazionali. La segretezza viene mantenuta sia attraverso la ripartizione e il controllo di fondi neri, sia influenzando le più importanti fonti dei media mondiali. Enormi somme del bilancio federale degli Stati Uniti sono state dirottate ai fini di replicare tecnologia aliena e a sviluppare un programma spaziale segreto. Inoltre, l’intero processo ha minato il sistema politico costituito, a favore di potenti soggetti privati, un processo che è stato accelerato dalla metà degli anni 1980 in poi. Il mondo ha subito una rivoluzione silenziosa. Chiedersi chi abbia le redini di questa situazione può essere argomento di una discussione pubblica, ma la realtà è che è stata creata una nuova struttura globale di potere. Stando alle prove, questa struttura controlla il segreto UFO”.


È questo il punto di partenza della Nuova Ufologia. Preso atto della situazione di perenne cover-up, anche per Dolan i passi successivi sono stati compiuti nella direzione dell’Esopolitica, a fianco della quale si è apertamente schierato e della questione Abduction/Esperienze di Contatto, avendo avuto modo di conoscere molti addotti ed experiencers per lui del tutto attendibili. Questa sua apertura, peraltro, sembra stia provocando le prime reazioni negative e critiche, per ora ancora larvali ma che inevitabilmente cresceranno, da parte di alcuni ufologimainstream, che ritengono dannoso sul piano della credibilità personale e della serietà professionale anche il solo fatto di dichiarare che tali esperienze e i loro protagonisti sono da analizzare e valutare con criteri di obiettività.


Il problema, per questi signori, non è la mera analisi storica delle vicende di abduction, o la casistica che potrebbe perdersi nella notte dei tempi, ma che, per comodità, negli USA si fa partire nei primi anni Sessanta con il caso dei coniugi Betty e Barney Hill. Piuttosto il riconoscere che, una volta ne sia stata accertata la fondatezza, tali testimonianze dicono che non solo gli UFO esistono, ma che “loro”, gli Alieni, interagiscono con noi. Il sistema, anche in Italia, non approva tale affermazione.


Appoggiando simili posizioni, l’ufologo classico rischia di esporsi agli strali di una categoria che sembra dominata dai benpensanti. Potremmo dire, esporsi agli attacchi della “casta”. Prova ne sia che è sempre più raro vedere trattare il tema delle Abduction e delle Esperienze di Contatto in conferenze e simposi ufologici organizzati dalle associazioni allineate al sistema. Chi vi partecipa come spettatore si attenderebbe relazioni, testimonianze, risultati di studi e ipotesi di lavoro. Invece niente. La casta non lo consente. Questo avviene nelle discipline a carattere umanistico, ma anche in ambiti quali Fisica, Astronomia, Archeologia e Psicologia ad esempio, laddove viene attuato sistematicamente l’ostracismo alle nuove visioni, alle intuizioni e alle aperture dell’intelletto ad altri territori del conoscere e dell’esplorare. Quei territori che permettono di fare reali passi avanti. Chiunque, da ufologo convinto, voglia esprimere e condividere il proprio interesse ed eventualmente impegnarsi nella ricerca di questa nuova realtà, deve avere piena coscienza che il sentirsi isolati, denigrati e attaccati non deve costituire un freno. Al contrario, deve essere di sprone a proseguire il percorso di conoscenza e il lavoro per gli altri.


La storia ci ha insegnato che col tempo a prevalere sono quelle scoperte che l’inquisizione può ostacolare, ma non fermare. Questa forma di soppressione non è ad oltranza e nessuno deve vivere con la paura della sconfitta. Altri, anche nel lontano passato, lo hanno dimostrato, come Giordano Bruno e Galileo. E in epoca moderna, sono da ricordare e considerare d’esempio, il fisico James McDonald e lo psichiatra John Mack, i quali hanno lottato e, seppure a distanza di tempo, hanno vinto contro la casta che li voleva mettere a tacere.


NOTA


I libri di Richard Dolan sinora sembrano essere stati ignorati dalle case editrici italiane, ma ne consiglio la lettura, premettendo che si tratta di tomi ponderosi… armandosi di pazienza e ordinandoli, ad esempio al suo sitohttp://keyholepublishing.com oppure su Amazon.


Maurizio Baiata, 18 Aprile 2012

12 aprile 2012

EX PILOTA US NAVY RIVELA IL SUO INCONTRO CON UN UFO DOPO QUASI 40 ANNI

Larry Jividen capitano ed ex pilota della Marina Militare degli Stati Uniti, in foto a lato, recentemente ha rivelato in esclusiva al prestigioso quotidiano online Huffingthonpost il suo personale incontro con un velivolo di origine aliena avvenuto quasi 40 anni fa e taciuto fino a oggi.

Era la notte del 6 Febbraio del 1975 e stava facendo un addestramento come pilota di un T-39 Sabreliner della Marine Reserve Squadron presso la US Naval Station di Pensacola, Florida. Jividen pilotava il suo aereo ad una quota di circa 33.000 piedi, ovvero circa 10.000 metri di altitudine, quando ad un tratto, volgendo lo sguardo alla sua destra nota una luce rossa fissa nel cielo. "Non faceva nessun lampeggio come normalmente fanno le normali luci anticollisione degli aerei. Ho pensato che poteva essere qualche altro tipo di traffico ma non ne ero sicuro, così ho chiamato il centro di controllo di Pensacola per chiedere informazioni sull'oggetto in volo vicino a noi", ha detto l'uomo.



Quello che Jividen e gli altri membri d'equipaggio del T-39 Sabreliner (foto sopra) videro era un oggetto solido circolare.

Dalla torre di controllo però gli fu comunicato che non c'era nessun tipo di traffico nella zona, Jividen si preoccupò perchè capì che l'oggetto misterioso non appariva sul radar. Allora chiese l’autorizzazione per un cambio di rotta in modo da avvicinarsi all'oggetto rosso brillante e capire che cosa fosse.

Non appena l'aereo puntò nella direzione del velivolo sconosciuto, l'oggetto si diresse verso di loro.

"Improvvisamente si mise a volare da destra a sinistra, fermandosi a ore 11:00. A quel punto ho iniziato ad accelerare per vedere se riuscivo ad avvicinarmi e quello mi passava davanti, in altre parole come acceleravo anche quello accelerava".

Il pilota decise poi di scendere di quota in prossimità del Golfo del Messico, "per assicurarmi che era solido osservandolo sullo sfondo del cielo stellato e poi ho scalato per vedere i suoi contorni sullo sfondo del Golfo del Messico".
Jividen ha detto che l'oggetto, dopo cinque minuti di incontro, è schizzato via ad ad alta velocità per poi scomparire sull'orizzonte verso New Orleans.

Dopo che l'equipaggio ritornò alla base di Pensacola, Jividen ha dovuto fare rapporto dell'incidente e fu l'ultima volta che sentì parlare dell'episodio. E nessun altro sentì mai parlare di quell'incontro UFO per oltre 30 anni.

Traduzione a cura di http://www.noiegliextraterrestri.blogspot.com/

5 aprile 2012

La Cina sulla luna? Si può fare!

La Cina sulla luna? Si può fare!

Di Salvatore Giusa 

In quest’ultimo periodo si ritorna a parlare di riconquista della nostra Luna e di come verrà calpestata nuovamente la sua superficie da un altro astronauta. Ma questa volta sarà un cinese a mettere piede per la prima volta sulla Luna. La Cina in tal proposito ha nel suo calendario proprio la Luna che vorrebbe raggiungere per il 2016. Non soltanto la Cina ma anche l’India si prepara per il 2020,e infine il ritorno degli USA per il 2024. Perché di nuovo tanto interesse per la Luna?Perché il nostro unico satellite fa gola a molti e il primo che lo raggiungerà potrebbe godere di vantaggi notevoli. Basta pensare alle ricchezze minerarie che il nostro satellite possiede nella sua superficie e nel sottosuolo. Il tesoro celato,oltre alle polveri regolitiche dell’inospitale superficie,che comprende miliardi di tonnellate di materie prime,come :gas,metalli e acqua. E non finisce mica qui? Sono molti i minerali rarissimi come la troilite (composto da ferro e zolfo),rame nativo,stagno e una lega rame-zinco inesistenti sulla nostra Terra;per non trascurare anche strutture mineralogiche a base di itrio, magnese e titano e molti altri. La cosa più affascinante e che si può rincorre anche all’elio3,un super-composti bile che potrebbe rivoluzionare il mondo dell’energia. Basta ricavare 150-tonnellate di elio3 potrebbero soddisfare i consumi annuali del pianeta Terra per mille anni.
Al momento ci sono due progetti spaziali relativamente nuovi,quello cinese e quello indiano. Perché tanto interesse per la Luna da parte della Cina per il nostro satellite?L’idea nasce per la Cina una ventina di anni fa,quando decide di entrare con forza in un campo fino al quel momento esclusivo appannaggio delle superpotenze Usa e Russia. Ricordiamo che la Cina in questi ultimi anni in campo spaziale e cresciuta notevolmente e dal 1992 con il progetto 921, col varo progetto “Shenzou” (la nave divina). Un velivolo molto simile alla Soyuz russa ma di dimensioni maggiori .Consta di tre moduli quello di servizio,l’orbitale e la capsula per il rientro,a un peso di 784kg,un’altezza di 9,25 metri e un diametro di 2,80 metri e può anche attraccare alla Iss, la stazione spaziale internazionale. Il primo test della navetta senza equipaggio avvenne il 19 Novembre 1999. Va tutto bene come da programma,predisponendo alle prove successive, che si risolvono tra la fine del 2001 e l’inizio del 2002,con la partenza di alcuni animali e di un manichino. Finalmente il 15 Ottobre del 2003 arriva il giorno del primo volo umano cinese. Con questi grandi successi uno dopo l’altro la Cina a preso una confidenza con lanciare umani nello spazio. Dimostrando al mondo di avere raggiunto il know how per contribuire seriamente alla conquista dello spazio. E non e finita qui. Arriva il momento di accedere al programma ISS,di cui fanno già parte,oltre alla Nasa,l’ESA europea,la RKA russa,la JAXA giapponese e la CSA canadese. A opporsi sono gli Stati Uniti,che con il loro veto lasciano la Cina fuori dalla porta spaziale. La risposta?Non problem,c’è ne costruiamo una tutta nostra! Ecco fatto, a settembre viene il decollo del Tiangong-1(palazzo celeste).e’ il primo modulo della base,lungo 10,5 metri e largo poco più di quattro metri,sul quale sorgeranno gli astronauti delle prossime missioni. Due mesi dopo verrà effettuata la manovra di aggancio con Tiangong I.
Nel 2012 la Cina e intenzionata a lanciare i suoi primi astronauti che vivranno all’interno della stazione,consentendo l’allestimento degli ultimi moduli. La Cina e convinta che per il 2020 la stazione sia operativa. Ma non dimentichiamo che per prima c’è la luna,che secondo le previsioni sarà raggiunta dal primo equipaggio umano tra solo quattro anni,ma prima di questa impresa c’è il lancio di un rover automatico che dovrebbe posarsi sulla superficie lunare per il 2013-14. Lo step successivo e il progetto di realizzazioni di nuovi razzi, dunque la Cina e oggi considerata una super potenza in campo spaziale, con questo suo calendario di conquista spaziale si potrebbe aprire una nuova gara spaziale come quella avvenuta tra America e Russia degli anni ’60? Negli ultimi dodici mesi i cinesi hanno effettuato 19 viaggi spaziali, contro i 18 degli americani!

3 aprile 2012

Il Centro Ufologico Siciliano sul settimanale "Centonove", in edicola!

In edicola questa settimana, su "Centonove" potrete trovare un interessante articolo sul Centro Ufologico Siciliano.



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