29 luglio 2015

Un ufo avvistato e immortalato ad Avellino

Avellino: Un ufo a forma di disco volante immortalato ad Avellino.E' quanto afferma il Centro Ufologico Mediterraneo – C.UFO.M. “Le foto ufo ed i negativi di questo straordinario disco volante - si legge nella nota - come raramente se ne vedono, sono state sottoposte a reiterate verifiche dagli esperti. Non risultano evidenza di falso. Un giovane che all'epoca, ottobre 1996 o forse 1997 proprio non ricorda.
Un giorno - racconta -, giunto a casa dopo essere uscito dalla scuola mentre era da solo in campagna notava uno strano oggetto volante non identificato che si librava “all’ orizzonte. Il giorno dopo si munì di una macchina fotografica a rullino per immortalarlo. 
Lui ricorda di averne effettuati una ventina, ed il C.UFO.M. alias Centro Ufologico Mediterraneo che ha indagato sul caso tramite un collaboratore di Avellino ne ha esaminati diversi. L'unica idea che ebbe per dimostrare che avesse visto quell' oggetto furono le fotografie che il padre ritirò una settimana dopo l'avvistamento. Il caso, dichiara il presidente C.UFO.M. Angelo Carannante è molto significativo visto che gli scatti sono stati fatti su pellicola e che l’oggetto discoidale è ben visibile. Il massimo esponente del Centro Ufologico Mediterraneo comunica pure che un rapporto dettagliato sull’ufo file è consultabile, con tutte le foto anche analizzate per quanto è compatibile con l’odierna tecnica digitale, sul sito ufficiale www.centroufologicomediterraneo.it, ma anche su CUFOMTV di youtube cui ci si può anche collegare tramite il sito citato, su facebook e twitter. Lo stesso Carannante parlerà, tra l’altro, di questo importante avvistamento irpino al prossimo convegno di Sutri (Viterbo) di domenica 9 agosto 2015, dalle 17 alle 20, con ingresso libero. Altro relatore d’eccezione sarà Ennio Piccaluga. Un caso che, come tutti gli avvistamenti non è chiuso. Tuttavia, allo stato degli accertamenti è più che interessante. Per ora resta un ufo a tutti gli effetti”.


Fonte: http://www.ottopagine.it

27 luglio 2015

Spazio, padre Funes (Specola): vita su Kepler 452b? Avere pazienza

Roma, 24 lug. (askanews) - "Ci vorranno altri 10 anni per avere i telescopi, gli strumenti e la tecnologia che ci permettano di osservare l'atmosfera di questo pianeta e vedere se ci sono elementi che tracciano la vita, come sulla Terra, come l'ossigeno e il carbonio. Finché non arriviamo a questo punto, a cui probabilmente arriveremo, è molto difficile azzardare delle conseguenze". Lo ha detto, il direttore della Specola Vaticana, José Gabriel Funes, in un'intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, commentando la scoperta della Nasa di un nuovo pianeta, Kepler 452B, simile alla Terra. Il direttore dell'Osservatorio astronomico vaticano, ha spiegato che è necessario "avere pazienza" e bisogna "dare tempo alla ricerca di andare avanti perché non sappiamo la massa, la composizione chimica di questo pianeta. La ricerca scientifica, se fatta bene, richiede pazienza. Pazienza per confermare i risultati e pazienza per investire. I grandi progetti non si portano avanti senza l'investimento di tempo e soldi".

"Non credo - ha aggiunto padre Funes - che troveremo la vita in atto. E' possibile che troveremo dei pianeti che riuniscano le condizioni in cui si possa sviluppare la vita: pianeti dove forse è in processo lo sviluppo della vita. Più di questo non possiamo dire. L'unico caso di un pianeta che ospita la vita è il nostro. Abbiamo il pregiudizio della Terra per capire e conoscere altre forme di vita".

Il gesuita ha ricordato che "sono già passati 20 anni dalla scoperta del primo pianeta extrasolare, cioè un pianeta che gira intorno ad un'altra stella". La novità in particolare per questa scoperta è "che si tratta di un pianeta simile alla Terra, un 60% più grande del nostro pianeta classificato come super-terra, che gira intorno ad una stella che è simile al sole e si trova ad una distanza che corrisponde a quella che si chiama la zona di abitabilità. Una regione attorno alla stella, dove potrebbero esserci le condizioni per ospitare la vita. Questa è la grande novità di questa scoperta".

Padre Funes, infine, precisa che i tanti soldi spesi per la ricerca spaziale non sono sprecati: "Penso che sia un modo molto bello di utilizzare le nostre risorse. Certamente queste missioni spaziali e i grandi telescopi costano tanto ma molto meno rispetto agli investimenti per le armi o altre cose che non aiutano l'umanità. L'umanità è curiosa e anche i poveri hanno il diritto di sapere di che cosa è fatto l'Universo. Anche i popoli più poveri hanno diritto a partecipare alla ricerca scientifica. La scienza dovrebbe aiutare anche ad essere un strumento di pace e giustizia".

Fonte: http://www.askanews.it

Bizzarra creatura ibrida scoperta in India


Gli scienziati affermano che si tratta solo del feto di un bambino non ancora nato, forse abortito e sepolto per nascondere il parto. Altri citano delle anomalie genetiche e malattie come quella del'idrocefalo, ecc ..Tuttavia, agli occhi attenti ci si rende conto subito che questo bambino possiede una muscolatura stranamente sviluppata.
Probabilmente il feto non appartiene a un essere umano o per lo meno non pienamente conforme alla genetica caratterizzata dal nostro DNA. Non si può escludere l'ipotesi che la strana creatura possa essere il risultato di un'ibridazione aliena.

Fonte: http://misteroufo.blogspot.it

23 luglio 2015

È stata scoperta una nuova Terra? Stasera l'annuncio al mondo intero!

La NASA ha convocato una conferenza stampa questa sera a proposito di una nuova scoperta da parte del telescopio spaziale Kepler, lo strumento che ha già rilevato centinaia di pianeti intorno a stelle lontane. Diretta dalle 18. La NASA ha scoperto un pianeta gemello della Terra in orbita intorno ad un'altra stella? È quello che si sta chiedendo la comunità scientifica, e non solo, dopo l'annuncio di una conferenza stampa indetta per le 18 ora italiana del 23 luglio, dal team del telescopio spaziale Kepler, la missione che ha portato alla scoperta di oltre mille pianeti al di fuori del nostro sistema solare. Il comunicato è infatti introdotto da una dichiarazione che non lascia spazio a molte altre interpretazioni: Oggi, e migliaia di scoperte dopo, gli astronomi sono sul punto di scoprire qualcosa che l'umanità ha sognato per migliaia di anni - un'altra Terra". Il telescopio spaziale Kepler è stato il primo di questo tipo progettato per rilevare pianeti rocciosi dello stesso ordine di grandezza della Terra, in orbita nelle cosiddette "zone abitabili" delle stelle lontane. Per "zona abitabile" si intende quella distanza dalla stella madre che permette l'esistenza di acqua allo stato liquido sulla superficie di un pianeta, l'ingrediente fondamentale per la possibilità di sviluppo di vita come la conosciamo sulla Terra, una fascia che dipende naturalmente dalle caratteristiche della stella stessa. Ma appartenere a questa zona magica non è sufficiente per avere oceani: nel nostro Sistema Solare, ad esempio, sia Venere che Marte sono al limite della zona abitabile, ma l'infernale effetto serra sul primo, e la rarefatta atmosfera e la bassa pressione sul secondo, non permettono l'esistenza di acqua liquida. Le varie missioni su Marte sembrano supportare l'ipotesi che miliardi di anni fa, prima che il pianeta perdesse parte della sua atmosfera, ci fosse abbondanza di acqua sulla sua superficie, che oggi sarebbe intrappolata nel suolo e nelle gradi calotte polari nella forma di ghiaccio.


La NASA ha già rilevato pianeti di dimensione comparabile alla Terra in zone abitabili, come Kepler-186f, che orbita attorno a una stella nella costellazione del Cigno. L'annuncio di stasera potrebbe quindi riguardare la scoperta di un pianeta in cui è presente dell'acqua? Lo potremo scoprire alle 18 in live streaming (solo audio), a questo indirizzo: http://www.nasa.gov/newsaudio


Fonte: http://thedayafter2012.blogspot.it

22 luglio 2015

Strana creatura trovata in Amazzonia.


Nel corso degli anni molte strane creature sono apparse in tutto il mondo, un po' come un risultato di qualche mutazione genetica che potrebbe aver prodotto nuove specie di "mostri".  Il mondo è pieno di leggende che parlano di misteriose creature. Questa volta, uno di questi esseri è stato scoperto in Amazzonia, dove un uomo ha catturato questa creatura misteriosa che si nascondeva nella foresta.  A prima vista non sembra una creatura della Terra, ma un essere più simile a un alieno o elfo, anche se nulla può essere escluso, visto che potrebbe essere anche una burla ben riuscita! Sta a voi trarre le proprie conclusioni .
Fonte di riferimento:paranormalhoje


Fonte: http://misteroufo.blogspot.it

Sangue umano o alieno? il Mistero del Gruppo Sanguigno RH Negativo

Molti di noi hanno avuto modo di sapere qualcosa in merito ai gruppi sanguigni dalle lezioni di scienze apprese a scuola. Tuttavia se confrontiamo le nozioni scolastiche con gli studi ed i dibattiti pubblicati sulle riviste scientifiche ... ebbene, ci si accorge come gli elementi più interessanti di questo tema siano stati 'accidentalmente' omessi dai programmi didattici di base. Non esiste plausibile spiegazione scientifica circa la provenienza del gruppo RH negativo. La scienza ortodossa si è limitata a ipotizzare che si tratti di una non meglio identificabile, casuale mutazione genetica Circa l'85% degli esseri umani possiede il gene scimmiesco RH, mentre nel restante 15% non è riscontrabile il fattore RH (RH-) e ciò potrebbe essere spiegato dalla presenza di un gene alieno. Questo articolo esplora la tesi che l'umanità sia stata allevata come una razza di schiavi, dal momento che il 97% del nostro codice genetico risulta disattivo, e possiamo disporre di appena il3%, utile semplicemente alla sopravvivenza.

Il più comune tipo di sangue umano è il gruppo 0, che è universale. I tipi di sangue sono suddivisi ulteriormente in due gruppi: positivi e negativi in relazione al fattore RH. Il fattore RH è così denominato perché collegato al fattore Rhesus, cioè il nesso genetico esistente tra umanità e scimmie, individuabile da una specifica proteina ematica. Quando nel sangue di un individuo è presente il fattore RH, si dice che il suo sangue sia di tipo RH positivo (RH+). Se il test restituisce esito negativo, vuol dire che il fattore Rhesus è assente. E' stato provato che uno dei fattori ereditari più stabili e meno suscettibili di mutazioni generazionali sia proprio il sangue. Come si diceva, la maggior parte delle persone - circa l'85% - possiede sangue RH positivo, elemento a sostegno della tesi secondo cui gli esseri umani si sarebbero evoluti dai primati. Tuttavia esiste un restante 15% che risulta del tutto sprovvisto del fattore RH. Se è vero che il gruppo sanguigno rientri tra le caratteristiche genetiche meno mutevoli, da dove proverrebbe il tipo RH negativo? Si tratta di un interrogativo che per decenni ha lasciato perplessi gli scienziati. Alcune prove suggeriscono che il fattore RH negativo sia apparso sul pianeta circa 35.000 anni fa, all'interno di alcune aree geografiche molto circoscritte, al punto da sembrare collegato con alcuni particolari gruppi sociali e tribù. Le aree in cui la sua presenza fu maggiormente riscontrata sono la Spagna settentrionale, la Francia meridionale e la etnia basca. Un altra etnia con alta concentrazione del fattore RH- è quella ebraica dell'Est.



In generale, circa il 40% della popolazione europea possiede il fattore RH-. Solo il 3% degli africani e circa l'1% degli asiatici e dei nativi americani è RH-. Sulla scorta di tali informazioni statistiche, non è difficile intuire dove il fattore RH- potrebbe essere stato introdotto, originariamente, nel codice genetico umano. Stiamo parlando dellaregione caucasica. Dal punto di vista scientifico, se il fattore RH-negativo fosse realmente una tipologia 'normale' di sangue, a cosa potrebbero addebitarsi gli inconvenienti che sorgono quando una madre RH- dà alla luce un bambino RH+? Si tratta di una malattia emolitica, o meglio di una reazione allergica che può produrre conseguenze gravi quando i due diversi gruppi sanguigni si mescolino nel corso della gravidanza, dal momento che le sostanze antigeniche presenti nel tipo RH- attaccano le cellule RH+.
Ciò detto, a cosa può addebitarsi una lotta genica tra due tipi di sangue ugualmente umano? Abbiamo a che fare con un gruppo sanguigno alieno? Esiste un unico altro caso in natura in cui ha luogo una simile reazione tra organismi che si accoppiano: quando asini e cavalli vengono incrociati per la produzione di muli. Tutto ciò è comprensibile, in quanto si tratta di un incrocio 'innaturale', che allo stato brado non esiste. L'ibridazione che dà vita ai muli ha luogo esclusivamente a causa dello intervento umano. Dunque, è possibile che esistano due tipologie di esseri umani, simili ma geneticamente diverse?

Peculiarità.
Nella maggioranza delle persone con sangue di tipo RH- si tende a riscontrare una serie di caratteristiche comuni. Ecco un elenco tratto dal sito RH Negative Registry (link).

Senso di non appartenenza
Tendenza a ricercare la verità
Senso di dovere compiere una 'missione' nella vita
Empatia e compassione
Una costola e/o una vertebra supplementare
Quoziente intellettivo superiore alla media
Percettività extrasensoriale
Amore per lo Spazio e la Scienza
Maggiore sensibilità della vista
Non è possibile clonarle
Temperatura corporea inferiore alla media
Pressione sanguigna più alta della media (oppure più bassa della media)
Colore degli occhi blu, verde o nocciola
Capelli rossi o con riflessi rossastri
Elevata sensibilità al calore e alla luce solare
Fobie inspiegabili
Sguardo profondo
Tendenza ad essere guaritori
Empatia per le malattie
Tendenza a provocare malfunzionamenti nei dispositivi elettrici
Tendenza ad essere vittime di rapimenti alieni
Tendenza ad assistere a fenomeni inspiegabili
Tendenza a fare sogni molto vividi
Barriere immunitarie più forti
Condizioni di autoimmunità e markers dell'antigene HLA B27
Pelle chiara, squilibri di melanina e carenze di vitamina D
Capacità di processare la CO2 in modo più efficiente della media.
Squilibri di Ferro e Rame
Sensibilità alle allergie ambientali

Cosa si potrebbe concludere dagli elementi illustrati? E' stato dimostrato che il sangue è l'organo con minori probabilità di mutazione. Se si esclude quella di cui stiamo dibattendo, la scienza non ha mai registrato altre mutazioni genetiche nel sangue. Elemento che supporta la tesi secondo cui il fattore RH- sia stato introdotto da una fonte esterna, ad esempio esseri simili agli umani, ma non terrestri. E' possibile che una specie aliena abbia manipolato la vita preesistente sul pianeta per creare l'uomo moderno? La Stirpe Giunta dal Cielo.
Molti testi antichi, compresa la Bibbia, sembrano supportare questa teoria. Molte storie nei testi antichi, in particolare quelle contenute nei testi pre-cristiani, narrano di una stirpe giunta dal cielo che avrebbe creato l'uomo a propria immagine. L'uomo primitivo li identificò come divinità dalla straordinaria longevità, e capaci di compiere prodigi, ad esempio volare su strani veicoli e provocare assordanti boati sparando fuoco da tali mezzi. Gli esseri umani assistettero alla edificazione di mastodontici monumenti e splendide città da parte di queste creature apparentemente divine. Perché dal punto di vista di un umanoide primitivo non potevano che apparire come divinità. Ma in realtà chi erano, tali divinità? I miti ci dicono molto su di esse. Mediante ciò che si suppone fosse tecnologia avanzata potevano volare in cielo e nello spazio. Erano maestri di aviazione, metallurgia, astronomia, medicina e - ovviamente - genetica. Conoscevano l'energia atomica ed utilizzarono il suo potere distruttivo, a giudicare dalle prove prodotte da studi di paleo-geologia (v. correlati). Conoscevano le tecniche dell'agricoltura e sapevano come creare cereali più nutrienti ed altri derivati alimentari. Tutte le granaglie con cui gli esseri umani ancora oggi si alimentano sono apparse contemporaneamente sul pianeta nel corso di un periodo non più lungo di 10.000 anni. Tempo molto breve, biologicamente parlando, oltre il quale non fu più sviluppata alcuna nuova forma di grano. I nostri testi antichi narrano che un giorno queste creature iniziarono ad accoppiarsi con gli esseri umani. La Bibbia dice che gli dei guardarono le donne e le trovarono piacevoli per gli occhi, e quindi le presero in mogli, e concepirono figli, molti figli. Nella prima parte di questo articolo ho descritto cosa accade quando due specie geneticamente simili ma non uguali, vengano incrociate. Esse producono ibridi, ad esempio i muli risultanti dalla ibridazione di cavalli ed asini. Tuttavia la non perfetta compatibilità genica fa si che i muli nascano sterili. Di conseguenza quando sarebbero stati creati gli esseri umani, essi potrebbero essere stati il frutto di una ibridazione ottenuta in un laboratorio e ottimizzata mediante tecnologia avanzata, dal punto di vista delle facoltà riproduttive. Potrebbero essere stati creati tre prototipi, ognuno più avanzato del precedente. I primi due avrebbero funto solo da iter sperimentale per giungere all'ultimo e definitivo tipo (v. correlati). Si sospetta che l'uomo di Neanderthal sia stato uno dei primi risultati di questi esperimenti, mentre sarebbe molto più elevata la possibilità che il Cro-Magnon sia stato prodotto da tali sperimentazioni. L'ultimo tipo sarebbe corrisposto a ciò che oggi definiamo proto-umanità, e da esso sarebbe disceso l'uomo moderno, cioè il risultato finale degli incroci tra gli 'dei' e la proto-umanità. Questo incrocio in larga parte non avrebbe prodotto inconvenienti dal punto di vista della riproduzione, ad eccezione di una linea di sangue che sviluppò il fattore RH-negativo, che cioè non ereditò la proteina ematica connessa agli antenati scimmieschi.

Guerra tra Bloodlines
Per secoli i regnanti europei sono stati perseguitati dalla emofilia o 'malattia del sangue.' Sembra che la regina Victoria fosse una 'vettrice' di emofilia, e che la trasmise a tutti i propri figli i quali a propria volta si sposarono con regnanti di altri paesi europei, infettando praticamente tutte le case reali europee tra il 1800 ed il 1900. Di conseguenza l'emofilia fu ribattezzata 'Malattia Reale.' Per riuscire a porre in connessione gli elementi appena citati, bisogna aggiungere che attualmente solo il 5% degli appartenenti a tutte le case reali del pianeta sono portatori di un tipo di sangue RH-. Insomma, una percentuale che si pone al di sotto della media della popolazione generale. Ciò indica che la maggior parte dei sovrani non è RH-. E' questo il motivo dei cosiddetti 'matrimoni combinati'? Per la cronaca, il gruppo culturale con i più elevati tassi di sangue RH- è quello dei berberi del Marocco. Dal punto di vista territoriale, uno studio ha indicato che la più alta concentrazione di RH- si trovi nello attuale Iraq. A quanto pare la stirpe dei berberi ebbe origine migliaia di anni fa sul confine tra Siria ed Iraq. E' possibile che i regnanti europei rifiutino i matrimoni misti con individui RH- per non mischiarsi con la linea di sangue 'arabo'? In effetti sembra che il ceppo RH- dei popoli baschi provenga dai viandanti berberi giunti in quei territori via mare già nello 8000 aC. Molte antiche pitture rupestri rinvenute in quei territori potrebbero essere attribuite a questi 'stranieri' dalle grandi capacità artistiche. L'unica cosa certa è che se le case regnanti europee si rifiutano di mischiare il loro sangue con individui RH-significa che questi ultimi rappresentano una 'linea di sangue' avversaria. Curioso constatare come l'istituto del matrimonio in taluni casi, oltre che come 'impresa dinastica' potrebbe essere sfruttato sotto forma di perversa 'guerra genica.' Ad esempio attraverso il contagioso passaggio deliberato di una antica malattia. Per sapere quanto antica, bisogna esaminare la figura di El Zarhawi. Il padre della chirurgia moderna fu El Zarhawi o Albucasis. Egli descrisse nei suoi studi una malattia che conduceva i maschi di una determinata famiglia a morire come conseguenza delle più banali lesioni. (link) Il nome esteso era Abul Qasim Khalaf ibn al-Abbas al-Zahravi. Nacque e crebbe presso Zahra, il borgo reale di Cordova (in arabo: Qurtuba), capitale della Spagna musulmana. Come la storiografia ci insegna, Zahra gareggiava con Baghdad in grandezza e magnificenza. Al-Zahravi occupò il ruolo di medico di corte del re di Al-Hakam-II di Spagna, e morì nel 1013 dC dopo una lunga e brillante carriera in cui ideò e sviluppò molti strumenti chirurgici moderni. Introdusse nuove procedure quali la cauterizzazione delle ferite, la frantumazione dei calcoli all'interno della vescica, la vivisezione e la dissezione, ed ideò numerose nuove tecniche mediche. Tra le altre cose, Al-Zahravi fu il primo a fornire una dettagliata descrizione della emofilia. Sulla base di queste premesse non è difficile domandarsi se il buon medico abbia mai preso in cura qualche componente di famiglie reali arabe di 'mori', nella Spagna dell'epoca, ammalato di emofilia. E non è difficile chiedersi in che modo un presunto sangue aristocratico come quello della regina Victoria possa aver contratto tale strana malattia di origine araba. Era presente all'interno dei suoi antenati della famiglia reale spagnola? Sembra infatti che Victoria fosse una diretta discendente del re spagnolo Ferdinando di Castiglia, vissuto nell'XI secolo dC.
In altre parole, è possibile che le discendenti femmine di Victoria, portatrici sane del gene della emofilia, unendosi in matrimonio con numerosi componenti di stirpi reali di mezza Europa, siano state usate per sabotare le future stirpi reali, contaminando i discendenti maschi della linea di sangue concorrente?

Il Sangue Blu.
Concludiamo con una curiosità. L'espressione 'sangue blu' con cui si usa definire gli individui sprovvisti del fattore RH, deriva dallo spagnolo sangre azul, che indica l'appartenenza ad una stirpe nobile, e si riferisce al fatto che nei nativi spagnoli dalla pelle più chiara le vene si staglino visibilmente sul corpo pallido come linee di colore azzurro, attributo non posseduto da quelli di discendenza araba. L'espressione fu coniata dopo l'occupazione della Spagna da parte dei Mori (VIII - XV sec dC.), quando le due etnie si mescolarono mediante i matrimoni misti. L'aristocrazia spagnola, in particolare alcuni Castiglia, si rifiutarono di mescolarsi con i Mori, e conservarono questa caratteristica (link). Da allora la locuzione sangue blu fu usata per descrivere le famiglie più antiche ed aristocratiche.

N.d.t. - piccolo consiglio: se scopriste di possedere il fattore RH- evitate di diffondere la notizia e non correte ad iscrivervi presso gli appositi registri.

Sintesi di un articolo in lingua inglese, pubblicato sul sito Quinzagga
Link diretto:

Fonte: http://ilquieora.blogspot.it

20 luglio 2015

Nuove prove sul caso Rendlesham Forest?

                           IL COLONNELLO CHARLES HALT OGGI

In un’intervista alla BBC, il colonnello Charles Halt- uno dei testimoni oculari dell’avvistamento UFO verificatosi nel dicembre del 1980 in Suffolk- ha affermato di essere in possesso di nuove prove sul discusso episodio di Rendlesham Forest. Un elemento in più che confermerebbe l’origine extraterrestre dell’oggetto volante visto da lui e da molti altri soldati.  La vicenda è nota, tanto da essere considerata l’equivalente europeo del caso Roswell. Per più notti di seguito, nel bosco che divideva due basi aeree gemelle della NATO in territorio britannico- Woodbridge e Bentwaters- fu notata una strana sfera luminosa muoversi tra gli alberi e persino tra gli hangar. Un’astronave aliena, stando ai racconti (non sempre coerenti tra loro) dei vari militari che se la trovarono di fronte; semplicemente la luce emessa dal faro di Orfordness o un meteorite secondo la spiegazione comunemente accettata.
Halt- all'epoca colonnello e vicecomandante della base di Bentwaters – stilò una relazione sull'accaduto, spiegando il comportamento bizzarro e la natura sconosciuta delle luci misteriose che aveva inseguito insieme ai suoi soldati. La relazione finì sul tavolo del Ministero della Difesa, insieme a decine di altri documenti, incluse le deposizioni dei numerosi testimoni. Ma la conclusione degli esperti fu molto tranquillizzante: non era successo nulla di rilevante per la sicurezza nazionale, ma in ogni caso andava mantenuto il segreto.
Le notizie invece sono presto trapelate, grazie alla prima “gola profonda”, il sergente Larry Warren, seguito poi da altri militari. Halt invece si è attenuto agli ordini fino al giorno del suo pensionamento. Da allora, è diventato un fiume in piena. Ha raccontato tutti i dettagli di quell'esperienza memorizzata in modo indelebile su nastri registrati proprio in quella notte di 35 anni fa. E non ha mai smesso di accusare il governo di Washington e quello di Londra di aver insabbiato la verità sul caso di Rendlesham Forest. Adesso, l’ex ufficiale sostiene di avere un’ulteriore informazione a sostegno della veridicità del suo racconto: la testimonianza degli operatori radar al lavoro nel dicembre 1980 alla base di Bentwaters e nel vicino campo di aviazione della RAF di Wattisham, sempre nel Suffolk. Anche loro hanno mantenuto la consegna del silenzio fino a quando sono stati in servizio. Una volta in pensione, hanno accettato di inviargli per iscritto i loro ricordi su quell'episodio.
“Quelli di Bentwaters mi hanno confermato di aver visto un oggetto attraversare il loro spazio aereo in due o tre secondi, alla velocità di migliaia di miglia all’ora; poi è tornato indietro, si è fermato davanti alla torre dell’acqua e lo hanno visto mentre procedeva dentro la foresta dove ci trovavamo noi”, ha dichiarato alle telecamere della BBC. “AWattisham, hanno agganciato quello che definiscono un bogey e lo hanno perso vicino a Rendlesham Forest. Qualunque cosa fosse, era sicuramente sotto un controllo intelligente.” La parola bogey è usata in gergo militare per indicare velivoli non identificati.
Le dichiarazioni di Charles Halt riaccendono l’entusiasmo dei ricercatori UFO britannici, già in fibrillazione alla notizia del prossimo rilascio dei documenti relativi proprio a questo famoso caso. Il dossier finora pubblicato infatti è formato da pochi fogli di scarsa rilevanza: la maggior parte della documentazione raccolta ai tempi rientrerebbe in quei 18 file che il Ministero della Difesa non ha ancora divulgato, ma che ha promesso di consegnare agli Archivi Nazionali entro il prossimo marzo. Ma c’è attesa anche per altri file. Sono quelli che un tribunale ha ordinato al Governo di Berlino di rendere disponibili. Il lungo braccio di ferro tra gli ufologi tedeschi e il Parlamento si è concluso nei giorni scorsi con la sentenza della Suprema Corte Amministrativa di Lipsia: il Bundestag dovrà permettere a tutti i cittadini tedeschi che ne faranno richiesta di prendere visione di questi documenti. Anche se ufficialmente non esistono. Questa infatti è stata la linea seguita dall'autorità politica: negare di avermai ordinato indagini sull'argomento. Ma il giudice non c’ha creduto.

SABRINA PIERAGOSTINI Fonte: http://www.extremamente.it

Stefania Casamichele nuovo presidente del C.U.S

Stefania Casamichele nasce a Siracusa il 26 Dicembre 1973. All'età di otto anni si trasferisce insieme alla sua famiglia a Ragusa dove vive attualmente . Diplomata presso il liceo artistico di Comiso, consegue la laurea in giurisprudenza presso l'ateneo di Catania. Nel 2003 lavora come consulente legale per un noto istituto bancario e vi rimarrà per ben dieci fin quando, appassionata della teoria degli antichi astronauti, decide di abbandonare tutto,per dedicarsi interamente allo studio del Paleocontatto e ai fenomeni UFO. Dop cinque anni di intense ricerche, prende corpo l'idea di creare una Saga che chiamerà "del Dio Enki", un romanzo incentrato sulla storia d'amore tra un antica divinità è una comune mortale attorno alla quale ricostruisce la storia dell'umanità ripercorrendo fedelmente i racconti della mitologia su era e dei testi sacri della Bibbia.

Stefania Casamichele e Salvatore Giusa 

Di Salvatore Giusa

15 luglio 2015

Così la sonda New Horizons ha abbracciato Plutone



Alle 13,49 ora italiana la sonda New Horizons della Nasa ha incontrato Plutone, declassato a “pianeta nano”, dall’Unione Astronomica Internazionale nel 2006, anno di partenza della sonda. New Horizons, dopo un incontro ravvicinato con Giove, avvenuto nel 2007 e diverse ibernazioni, ha puntato i suoi strumenti sull’unico grande corpo celeste del Sistema Solare finora non visitato da nessun manufatto umano, sfiorando Plutone con un passaggio radente, ad appena 12.500 km di distanza. Il flyby, che riguarda anche Caronte (la più grande luna di Plutone), è avvenuto a circa 50.000 km orari, dopo 9 anni di un viaggio in cui la sonda ha percorso 4,9 miliardi di km. Durante il rendez-vous, la sonda (l’oggetto più veloce che abbia mai lasciato la Terra, 58.536 km/h) si è impegnato con i 7 strumenti scientifici a scattare fotografie ai due corpi celesti, mapparne la superficie e analizzarne la composizione chimica. Plutone, il cui diametro è pari a 2.368 km, presenta infatti sulla sua superficie alcune particolari strutture, che hanno destato notevole curiosità. Tra gli elementi di maggior interesse della missione il fatto che il pianeta nano si trovi in una zona di confine del Sistema Solare ritenuta di particolare interesse, la “fascia di Kuiper” e che il pianeta, unitamente a Caronte, costituisca un sistema binario in quanto i due corpi, benché posti a grande distanza (19.636 km), girano intorno ad un punto di gravità comune. Mentre New Horizons era in viaggio, venivano individuate altre 4 lune di Plutone: Stige, Idra, Cerbero e Notte. Dopo il flyby, la sonda osserverà un’eclisse solare e solo dopo inizierà a trasmettere i dati al centro di controllo. Per il contatto ci vorranno 4 ore e mezza, mentre le prime immagini saranno disponibili mercoledì.

Clyde Tombaugh

New Horizon porta con sé un contenitore con le ceneri dell’astronomo statunitense Clyde Tombaugh, lo scopritore di Plutone nel 1930, un cd con 434.000 firme raccolte durante l’iniziativa “Spedisci il tuo nome su Plutone”, la foto del team scientifico della missione e un francobollo americano del 1991 dedicato al pianeta inesplorato.

Fonte: http://www.formiche.net

12 luglio 2015

UFO monitora la consegna dei rifornimenti alla ISS

Recentemente è emerso un video di quello che sembra essere un UFO sorpreso mentre monitora l'arrivo alla Stazione Spaziale Internazionale del cargo russo Progress.  Questo viaggio è stato reso necessario a seguito dei tre precedenti tentativi falliti il cui scopo era la consegna di materiali destinati al laboratorio orbitante che dovevano essere trasportati attraverso le missioni dell'agenzie private SpaceX e Orbital Sciences. Gli alieni sono forse preoccupati per le sorti dei compagni terrestri rinchiusi all'interno della ISS? Mentre la NASA ha recentemente affermato che l'equipaggio della ISS ha scorte sufficienti fino al prossimo mese di ottobre, il programma spaziale russo ha preso molto sul serio i recenti fallimenti emersi nel corso dei ripetuti tentativi di attracco al modulo orbitante.  La SpaceX attraverso il suo razzo vettore Falcon 9 doveva trasportare la nave da carico Drago con più di 4.000 tonnellate di rifornimenti la quale si e' disintegrata il 28 giugno per cause ancora sconosciute, anche se una recente speculazione tende a sostenere che la navicella possa essere stata abbattuta intenzionalmente da un raggio laser sparato da Terra.
Un'altra nave Progress e' uscita fuori controllo lo scorso 28 aprile e un carico trasportato dall'Orbital Sciences è esploso lo scorso ottobre.
Era forse un UFO l'oggetto catturato dalla telecamera della ISS sorpreso mentre si assicurava dell'avvenuto attracco dell'ultima navicella Progress eseguito con successo il 3 luglio 2015?
L'oggetto a forma di sigaro visibile nell'immagine di cui sopra sembra avvicinarsi in modo graduale alla stazione spaziale.
Il video russo trapelato e condiviso in rete da una fonte sconosciuta, potrebbe spiegare il motivo per cui l'oggetto volante non identificato non è stato improvvisamente oscurato come nei precedenti filmati simili che la NASA avrebbe tagliato facendo sorgere molti dubbi sui motivi di questi ripetuti oscuramenti .
Questo è quello che sembra essere accaduto in un feed del 6 luglio che mostra una luminosa sfera che si muove al di fuori della ISS. Questo video del 5 luglio non è stato tagliato come dimostra quello che appare come una serie luci di luci allineate che potrebbero delimitare la sagoma di un grande UFO o una flotta di imbarcazioni più piccole.
Cosa possiamo osservare in questi video?
Le "riflessioni" e i "lens flare" sono le solite spiegazioni fornite dagli scettici che riescono sempre a trovare una risposta a tutto.
Se sono detriti spaziali, perché gli astronauti non si preoccupano per la loro sicurezza?
La musica inquietante che accompagna il video sottostante potrebbe apparire fastidiosa a volte anche se dovremmo essere riconoscenti che qualcuno oltre la NASA continua a condividere i feed apposta per noi.
I misteri degli UFO osservati dalla ISS continuano a rimanere insoluti per cui c'è d'aspettarsi che in futuro altri fenomeni simili verranno osservati e oscurati dagli addetti delle rispettive agenzie spaziali.
Fonte di riferimento: /mysteriousuniverse



Fonte: http://misteroufo.blogspot.it

Oggetti volanti non identificati e avvenimenti misteriosi in Papua Nuova Guinea

Il primo avvistamento datato 6 dicembre 1957 è stato segnalato da una pattuglia del Distretto di Vanimo e Sepik quando due caporali riportarono la comparsa di una luminosa luce discendente che apparentemente sembrava dirigersi verso terra. I caporali erano degli ingegneri della Royal Australian Force. A causa delle particolari condizioni di quel periodo e delle limitazioni finanziarie, si decise di non divulgare il rapporto. Una nota, datata 12 Feb 1958, dal Commonwealth Scientific Industrial e Ente di ricerca (CSIRO) al Dipartimento di Stati (DOT) ha concluso che l'oggetto era molto probabilmente una meteora.  In una successiva nota del Dipartimento della Difesa (DOD) datata 26 Feb 1958 si specificava che sarebbe stata cosa gradita qualora in futuro venissero informati di eventuali osservazioni simili . In questo caso non si tratta, tuttavia di una giustificazione della ricerca che avrebbe potuto interessare la difesa.

Misteriosa esplosione
L'immagine 98 del file digitalizzato è un radiogramma criptato indirizzato al "Distretto di Canberra" che ne venne in possesso l'8 luglio 1958. Tre persone hanno riportato una "misteriosa esplosione di luce" avvenuta tra le ore 19.00 e le 21.00 del 2 luglio dello stesso anno. I documenti successivi rivelano che la posizione dell'esplosione in cielo era stata localizzata a Sud delle Shortlands.

L'oggetto caduto
Nel mese di giugno 1959 un radiogramma diretto a Canberra riportava l'avvistamento di un UFO segnalato verso le ore 19.00 di Domenica 24 maggio 1959.
Guardando verso ovest, in alto nel cielo, un oggetto è stato visto scendere in modo irregolare in direzione SW. L'oggetto che era di un colore blu brillante scomparve verso le ore 20.15. 
Un promemoria DOD del 29 giugno 1959 fa notare di aver inoltrato copia del rapporto sia al Dipartimento dell'Aria che all'aviazione civile. .
Un altro avvistamento simile è stato segnalato a Giwa, il 26 giugno 1959, a 8 miglia da Baniara in Goodenough Bay dove un oggetto sarebbe comparso tra le ore 19.15-19.30 circa, il quale sembrava muoversi da nord verso nord-est.
Dopo essere sceso di quota si e' librato a circa 500 piedi in un angolo di elevazione di 45 gradi .
"Aveva la sagoma di un pallone da rugby, ed era munito di una sorta di anello intorno ad esso con quattro oblò sulla semi-cupola visibile nella parte superiore dai quali si sprigionava uno strano bagliore. L'oggetto è rimasto in bilico per circa quattro minuti per poi scomparire rapidamente in direzione sud". 
La mattina seguente in un villaggio vicino a Boianai, gli indigeni chiesero ad alcuni esperti se avessero visto nel cielo qualche nuovo velivolo della Air Force americana' che presumibilmente avrebbe potuto essere la vera causa della comparsa di quelle strane luci avvistate la sera precedente. 
Da Keith Basterfield
ufos-scientificresearch.blogspot.com

Fonte: http://misteroufo.blogspot.it

9 luglio 2015

UFO E USO FOTOGRAFATI DALLA MARINA AMERICANA NEL 1971? LE FOTO



Il sito The Black Vault ha pubblicato una serie di foto enigmatiche di oggetti non identificati. Il materiale è stato inviato dal ricercatore Alex Mistretta. L'uomo avrebbe condiviso le fotografie per motivi di studio e per venire a capo del mistero. Tutto è cominciato quando Mistretta ha sentito -da una delle sue fonti in Europa- di alcune immagini pubblicate da una rivista francese sul paranormale, chiamata Top Secret. La redazione del giornale ha sostenuto di averle ricevuto da una fonte anonima. Gli scatti mostrano degli oggetti volanti e "uso" fotografati, secondo la fonte, da un sottomarino statunitense mentre era nell'Artico. Nelle foto ci sono altre informazioni, che Mistretta sta cercando di verificare.


Ecco quello che sappiamo finora:


La fonte anonima originale sostiene che:
1) Le foto sono state scattate da un sottomarino americano
2) La posizione era tra l'Islanda e l'isola di Jan Mayen nell'Oceano Atlantico (Jan Mayen appartiene alla Norvegia, ed è abitata solo da componenti dell'Istituto meteorologico norvegese e da militari.)
3) Sono stati scattare nel marzo del 1971.
4) Il sottomarino della Marina era l'USS Trepang (SSN 674) e l'ammiraglio a bordo era Dean Reynolds Sackett.


Ovviamente -dice Mistretta- il passo successivo è quello di cercare di individuare questo ammiraglio Dean Reynolds, se esiste.


5) Il sottomarino raggiunse l'oggetto a causa di un "incidente", mentre era nei pressi per una spedizione militare e scientifica congiunta di routine. L'Ufficiale John Kilika è stato colui che inizialmente ha avvistato l'oggetto con il periscopio. 

Ed eccole le immagini. Precisiamo che quelle pubblicate da The Vault sono fotografie effettuati su altre immagini cartacee direttamente dalla rivista, infatti si vedono bene alcuni punti metallici di rilegatura.










Top Secret sostiene che su una delle immagini, c'erano alcune iscrizioni. Mistretta dice di non avere una certezza su questo punto, non disponendo delle fotografie originali. In alto a sinistra c'è scritto "Official Photograph. Not to be Released. CT" In basso a destra c'è scritto "Unauthorized Disclosure Subject. Security Certificat SSN 674. Criminal Sanction "


"Non posso confermare questo al momento, e non so se l'ortografia del Certificato è solo un errore di riproduzione, dal momento che questi (scatti n.d.r) sono stati prelevati nella loro rivista." Questo è tutto quello che ho finora- conclude Mistrette- e vi terrò aggiornati inviando qualsiasi informazione aggiuntiva che ho. Come succede in questi casi le fotografie sono diventate subito oggetto di dibattito. Per ora vi abbiamo informato su tutto quello che si sa, in attesa che qualcuno riesca ad aiutare Mistretta a scoprire la "verità". 

Fonte: http://www.noiegliextraterrestri.it

6 luglio 2015

UFO in Sicilia tra avvistamenti e mito: a Ragalna gli 'alieni' incrociano la leggenda

La Sicilia tra mito e mistero: dai primi insediamenti umani nella Val Demone ai moderni avvistamenti UFO. Passando per enigmatici fenomeni, alla teoria degli antichi astronauti e l'immancabile ipotesi che concerne gli alieni. Un filo invisibile sui binari del mistero che sarà l'architrave di una conferenza in svolgimento a Ragalna, in provincia di Catania, il prossimo 11 luglio 2015. Tra i relatori Salvatore Giusa, fondatore e presidente del Centro Ufologico Siciliano, tra le realtà più attive del settore nell'isola. Il presidente del CUS interverrà in merito agli avvistamenti UFO in Sicilia, corredati da foto e filmati, registrati sull'isola negli ultimi anni ed in particolare nella zona dell'Etna. Sul fronte UFO nazionale ed internazionale, la Sicilia viene considerata una delle zone a maggior "sensibilità" per ciò che concerne i presunti avvistamenti OVNI, in quella che nell'ambiente ufologico viene definita la "rotta UFO del Mediterraneo".

I misteri della Sicilia: tra UFO news e mitologia


Sin dalla colonizzazione greca ai giorni nostri, l'isola ha mantenuto un inalterato alone di mistero, sulla scorta di numerosi episodi enigmatici e vecchie leggende. L'irrompere del fenomeno UFO e la variabile extraterrestre, ha alimentato ulteriormente la mitologia siciliana. Il Centro Ufologico Siciliano, sin dalla sua fondazione, si è trovato spesso e volentieri a confrontarsi con testimonianze di avvistamenti UFO, o perlomeno presunti tali, che sarebbero avvenuti nei pressi del vulcano Etna. Una meta-casistica che ha costantemente attirato l'interesse degli appassionati del fenomeno UFO oltre che dei semplici curiosi.


Avvistamenti UFO di Riposto, la foto che spuntò dal passato


A riprova di una vasta tradizione ufologica nell'isola, proprio il Centro Ufologico Siciliano circa tre anni or sono si trovò alle prese con una vicenda singolare. Una suggestiva fotografia di un presunto UFO, scattata nel 1978 a Riposto, spuntata fuori casualmente da un vecchio baule. Un'immagine di notevole fascino che sembrava immortalare il volo di un oggetto volante non identificato.

Le meticolose ricerche di Salvatore Giusa e dei suoi collaboratori dovettero tuttavia arenarsi di fronte ad un ostacolo insormontabile: non fu infatti possibile rintracciare i negativi originali, indispensabili per un'accurata analisi della fotografia. In questo decennio, nell'ottica dell'esperienza diretta del Centro Ufologico Siciliano, il numero di presunti avvistamenti UFO si sarebbe mantenuto costante e coerente con la casistica internazionale.

Fonte: http://it.blastingnews.com

3 luglio 2015

Telecamera sull'ISS inquadra tre "UFO", partono le teorie del complotto [VIDEO]



I teorici del complotto di tutto il mondo sono scattati sull'attenti per la seconda volta nel giro di pochi giorni: dopo la presunta "piramide aliena" individuata dal rover Curiosity su Marte, adesso è il turno di tre UFO che sarebbero stati inquadrati da una delle telecamere poste sulla Stazione Spaziale Internazionale. A lanciare l'amo è stato un video pubblicato su YouTube circa una settimana fa, intitolato: "UFO, angeli o creature biologiche viste mentre lasciano la Terra?", che mostrerebbe uno spezzone del live feed che la NASA propone dall'ISS. Nel filmato sono visibili due punti luminosi, che potrebbero in effetti essere classificati come "UFO". Questo acronimo, è sempre bene ricordarlo, non è un sinonimo di "navicella aliena", anche se in molti usano i due termini come sinonimi: indica semplicemente qualsiasi oggetto volante per il quale non sia disponibile una pronta identificazione.

Dopo alcuni secondi, nel filmato compare anche un terzo oggetto, in traiettoria apparentemente ascendente, proprio poco prima che la trasmissione si interrompa: "L'esperimento di visualizzazione ad alta definizione della Terra potrebbe star cambiando telecamera, o potrebbe essersi verificata una temporanea perdita di segnale con la Stazione Spaziale Internazionale".

Ciò che ha insospettito molti è stata proprio l'interruzione della trasmissione, anche se chi guarda spesso le splendide immagini della Terra riprese dall'ISS sa perfettamente che perdite di segnale e cambi di telecamera avvengono di frequente. Fatto sta che i teorici del complotto di tutto il mondo non sembrano affatto convinti che la cosa sia casuale: la NASA ha semplicemente voluto occultare, come ha sempre fatto, l'esistenza degli alieni. Se effettivamente questo fosse l'intento dell'Agenzia spaziale statunitense, ci sarebbe da chiedersi come mai quest'ultima avrebbe dovuto decidere di offrire immagini in diretta dalla Stazione.

Di spiegazioni che non chiamino in causa gli alieni ce ne sono svariate: quota e traiettoria non escludono che si trattasse di satelliti; potrebbe essersi trattato di qualche effetto ottico; oppure, a voler pensar male, si potrebbe immaginare che il video sia un falso. Riuscire a risalire alle immagini originali del live feed è però praticamente impossibile.


Fonte: http://it.ibtimes.com

LA GIORNATA MONDIALE DEGLI 'UFO': LA STORIA CHE PARTE DA ROSWELL

Intorno al 2 luglio del 1947 si verificò quello che divenne famoso come 'l'incidente di Roswell', in cui fu avvistato un 'oggetto volante non identificato'. Nell'anniversario di quell'avvistamento nel Nuovo Messico si celebra la giornata nazionale dedicata agli ‘Ufo’.  

02 luglio 2015 Luglio 1947. A Roswell, una località del Nuovo Messico (Stati Uniti) si schianta quello che viene ritenuto un oggetto volante non identificato (‘Ufo’). Qualche giorno dopo, il giornale locale Roswell Daily Record riporta il comunicato dell’ufficio di informazioni della Roswell Army Air Field (RAAF), una base aerea dell’Aeronautica militare statunitense a circa cinque chilometri di distanza dalla città. Nel comunicato si spiega che i militari della base hanno recuperato da un ranch vicino a Roswell diversi rottami, appartenenti a un “disco volante”, tuttavia la prima dichiarazione ufficiale delle autorità statunitensi fu che si trattava di un semplice pallone sonda. Lo schianto - che poi è stato identificato come ‘l’incidente di Roswell’ - si verificò intorno al 2 luglio del 1947 a diversi chilometri dalla cittadina abitata da meno di 30mila persone. Per questo motivo proprio oggi – il 2 luglio – si celebra la giornata nazionale dedicata agli ‘Ufo’.

Le teorie sul recupero di materiali extraterrestri 

Le prime notizie pubblicate dai giornali a livello nazionale parlavano di un presunto recupero di materiali extraterrestri, tra cui cadaveri alieni, da parte dei militari statunitensi. La teoria della caduta di un'astronave aliena è poi divenuta popolare presso i media e tra gli ufologi, secondo i quali tra il 2 giugno e il 3 luglio 1947 sarebbero accaduti dei fenomeni di carattere ufologico in questa città e nella vicina Corona (Nuovo Messico), culminati il 2 luglio con lo schianto nel deserto di un velivolo spaziale di ipotetica provenienza aliena. 

Le inchieste e i rapporti del Congresso 

In risposta al "caso Roswell", e dopo indagini del Congresso degli Stati Uniti, il General Accounting Office ha avviato un'inchiesta e imposto all'Ufficio del Segretario dell'Air Force statunitense di condurre un'indagine interna. Il risultato è stato riassunto in due relazioni. La prima, del 1995 denominata "The Roswell Report: Fact versus Fiction in the New Mexico Desert", ha concluso che i materiali recuperati nel 1947 erano detriti di un programma segreto del governo chiamato Progetto Mogul, che utilizzava particolari microfoni collegati a palloni sonda posti ad alta quota destinati a rilevare le onde sonore generate da missili balistici sovietici o test di esplosioni nucleari nell'atmosfera. Il secondo rapporto, The Roswell Report: Case Closed, pubblicato nel 1997, ha concluso che i presunti corpi alieni recuperati fossero manichini antropomorfi usati nei programmi militari come il Project High Dive condotto nel 1950. 

La falsa autopsia dell'alieno

I rapporti ufficiali dell'esercito statunitense sono da anni osteggiati da una parte degli ufologi che si sono occupati dell’incidente di Roswell. Negli anni '90 circolò anche un filmato che mostrava la presunta autopsia di un alieno ritrovato nel New Mexico: messo in circolazione dal produttore britannico, Ray Santilli. Fu trasmesso da diverse televisioni in giro per il mondo (in Italia dalla RAI nel 1994). Un’attenta analisi dimostrò che il filmato era un falso e lo stesso Santilli qualche anno dopo confermò la falsità del video.  


Fonte: http://www.rainews.it

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