28 aprile 2016

China anuncia missão para Marte em 2020




A Administração Espacial Nacional da China recém anunciou planos, numa conferência de imprensa em Pequim, para enviar uma jipe sonda até Marte, numa missão que foi aprovada e janeiro. Este jipe-sonda irá estudar o ambiente atmosférico do planeta e procurar por água. O programa civil-militar espacial chinês está despendendo bilhões de dólares para alcançar os programas espaciais dos Estados Unidos, da União Europeia e da Rússia. Os Estados Unidos já pousaram dois jipes-sonda em Marte e a Agência Espacial Europeia também já enviou missões. Xu Dazhe, diretor da Administração Espacial Nacional da China disse numa conferência de imprensa: “O que gostaríamos de fazer é orbitar Marte, pousar, e vagar ao redor numa missão de reconhecimento, o que é muito desafiador. Este é um projeto que atraiu muita atenção dos campos do espaço e da ciência.” Esta não é a primeira aventura da China no espaço. Quarenta e seis anos atrás eles lançaram seu primeiro satélite. A China lançou sua primeira missão espacial tripulada em 2003, uma nave Shenzhou de construção chinesa. Eles também já fizeram uma ‘caminhada espacial’ e lançaram uma estação espacial experimental. Em 2013, a China lançou seu primeiro jipe lunar, Yutu (Coelho de Jade), embora tenha tido problemas mecânicos. Há planos para futuras missões espaciais variadas. Agora em junho, há planos para lançar componentes para uma estação espacial permanente, a Tiangong 2. A nave Shenzhou 2, com dois astronautas, irá acoplar à estação e eles ficarão lá por vários dias. Um pouso tripulado na Lua também está planejado para o futuro. A meta da China é a de se tornar uma força aeroespacial global até 2030. Sua agência espacial declarou que irá explorar o uso civil da tecnologia espacial nas áreas de navegação, sensoriamento remoto e comunicações. Até 2025, eles planejam uma infraestrutura espacial civil nacional. Eles também estão procurando por colaboração internacional. Atualmente, os Estados Unidos e a China possuem uma colaboração espacial limitada.

Xu Dazhe declarou:

“Quando vi o filme estadunidense, ‘The Martian’ (Perdido em Marte), que mostra uma cooperação entre a China e os EUA numa missão de resgate em Marte, sob circunstâncias emergenciais, ele mostrou que nossa contraparte estadunidense espera cooperar conosco. Porém, é muito lamentável que, por razões que todos estão cientes, que há alguns impedimentos quanto a cooperação.”


Russia: radar militari rilevano un UFO nei pressi di Smolensk

Non è un “Pesce d’Aprile” in ritardo, visto che la notizia è stata pubblicata su “Bloknot.ru” il giorno 9 aprile 2016, ma nella regione di Smolensk i militari hanno rilevato un UFO sui radar il giorno 1 aprile 2016, che viaggiava ad un’altitudine di circa 1.5 chilometri da terra e ad una velocità, relativamente bassa, di circa 300 chilometri all’ora. Il misterioso oggetto volante si è spostato dalla regione di Smolensk in direzione di Kaluga. Gli addetti della vicina base militare non hanno voluto comunque approfondire con i giornalisti la questione, ma secondo i media locali, al momento della rilevazione dell’oggetto, tutte le forze aeree sono andate in stato di massima allerta, visto che il misterioso velivolo non ha risposto a numerose richieste di identificazione inviate dagli addetti del controllo radar. Alle ore 9.55 (ora locale), ora in cui l’UFO è scomparso dai radar, il misterioso intruso volante si trovava nella zona del distretto di Chernyshino Koselsk, regione di Kaluga. In zona sono stati inviati degli esperti alla ricerca dell’oggetto, ma nessuna traccia di caduta e/o atterraggio è stata trovata. Le ipotesi preliminari, visto anche l’andamento lento dell’UFO, fanno pensare ad un drone o elicottero, ma le certezze brancolano nel buio. Un’altro caso UFO si è verificato alle ore 19.30 del 5 aprile 2016 e ha coinvolto una famiglia che si trovava in viaggio in auto su una strada nei pressi di Rostov sul Don, la quale fu testimone dell’avvistamento di una “costellazione” di strane luci in movimento nel cielo. Fermarono l’auto e videro una ventina di punti luminosi che si muovevano rapidamente sopra le loro teste. Gli oggetti si muovevano in gruppo. Uno dei testimoni afferma che possano essere stati palloncini con delle luci LED, ma non è molto convinto.

Cosa sta succedendo in Russia?


Luci rosse nel cielo notturno. Ufo a Sant’Alessandro?

Sulle nostre teste, a velocità variabili, volteggiano a diversa altezza oggetti identificati… e non… satelliti, aerei, elicotteri, droni… sono tanti gli elementi che riempiono gli spicchi di cielo che sovrastano l’isola, alcuni ben riconoscibili ed altri le cui fattezze e movenze sono un po’ inconsuente. Oggetti non identificati, appunto, che sfrecciano seguendo traiettorie a prima vista un po’ strane, diremmo inusuali e catturano l’attenzione di chi ha la “fortuna” di scorgerli nell’istante in cui passano. Gli avvistamenti di oggetti volanti nei nostri cieli non sono di certo una novità e Ischia, come abbiamo avuto modo di riportare più volte, è un’isola di indubbio interesse per gli appassionati di misteri e attività “extra-terrestri”. Ed ultima, solo in ordine cronologico, arriva la segnalazione di una testimone oculare di un episodio, raccolta dal sito gestito da Salvatore Marino Iacono, noto per i suoi studi e i suoi testi pubblicati riguardo Ischia e il suo lato “misterico”. La segnalazione giunge dalla zona di Sant’Alessandro e l’avvistamento è avvenuto il 22 aprile 2016. “Verso le ore 23.00 circa – riporta il portale – la nostra amica veniva svegliata da una forte luce rosso scuro che penetrava nella sua camera da letto affacciante sulla baia della Spiaggia degli inglesi. All’aprire la finestra, nota chiaramente un globo luminoso sopraggiungere da quella direzione verso Sant’ Alessandro lasciando dietro di se una scia di colore bianco/arancione. L’ oggetto volante ha presentato fin da subito caratteristiche innaturali tali da escludere un qualsiasi fenomeno naturale o derivante da fuochi di segnalazione di tipo marittimo. Infatti la nostra amica, approfittando della lenta andatura dell’ UFO, si porta alla finestra affacciante sul parcheggio sito in curva (quindi dal lato opposto) potendo così seguire con la vista la direzione di movimento dell’ oggetto volante. Dopo circa 2/3 minuti, si vede l’ UFO atterrare ai margini del bosco facilmente distinguibili guardando l’ Epomeo dalla curva di Sant’ Alessandro. Appena atterrato l’ oggetto volante divenne “invisibile” e di conseguenza non più luminoso. Si invitano ulteriori testimoni a farci partecipi di eventuali testimonianze e/o dettagli in merito a quest’ episodio avvenuto in un ora certamente non tarda. La zona interessata è particolarmente popolata e nella notte una luce rossa sarebbe stata facilmente notata. Anche in forma anonima eventuali testimonianze saranno ovviamente ben accette.”
Un vero e proprio appello per ricercare nuove ed ulteriori testimonianze di questo che è un avvistamento molto dettagliato. Ischia si conferma isola del mistero e la notizia, diffusa attraverso il web e i forum dedicati, sta già facendo il giro nei circoli di appassionati e studiosi di questi fenomeni. Che sia stato, davvero, un UFO a svegliare la segnalatrice e a sparire verso il Bosco della Maddalena, luogo che,a detta degli studiosi del genere, è carico di energie con i suoi Fondi e Crateri?


27 aprile 2016

Hillary Says UFO Matters Still On Agenda





As most people may already know, Hillary Clinton has been in New York on Monday for her presidential campaign. While visiting East Harlem, she had an interview with the Power 105.1 Breakfast Club. One of the hosts suspects aliens may have been abducted him. He asked Hillary if she was indeed serious about telling the truth on UFOs. Hillary answered positively. Clinton has confirmed many times in her previous interviews that she will try to declassify files on UFOs if elected as president. However, she made it clear she did not want to release any records that were kept secret due to national security. While she isn’t sure about extraterrestrial UFOs, Clinton does think that some stories about the subject are true. She believes that people see things, but what they see, she doesn’t know. Clinton believes that the government should try to give people information. Clinton just keeps discussing UFOs when asked and this attitude has caused a lot of debates. Typical politicians usually not serious about the subject and some even make a joke of it. However, Hillary has repeatedly answered questions about it confidently and promised to look into the issue. Former President Bill Clinton, her husband, had said that he looked into the matter and did not find anything. Some think that Hillary has no interest in UFOs and just want to get the votes from UFO believers. The National Geographic survey in 2012 showed that 36 percent of Americans think that ETs have visited Earth, and 80 percent believe the U.S. government kept the truth secret from the public.


Link: http://www.latest-ufo-sightings.net


Ex Comandante in Capo Marina Russa: “Ho avvistato degli UFO”

In una intervista video apparsa su “Russia Today TV” il giorno 28 ottobre 2015, l’ammiraglio di flotta Vladimir Nikolayevich Chernavin, ultimo comandante in capo della Marina Sovietica e in seguito della Marina Russa, ha non solo parlato dei rapporti, non proprio idilliaci, tra ex Unione Sovietica e Stati Uniti d’America, ma anche di UFO. Chernavin ha dichiarato che in vari oceani del globo sono state segnalate apparizioni di UFO e che negli archivi militari russi ci sono centinaia di rapporti di questi avvistamenti. Rivela inoltre che mentre era al comando di un sottomarino, fu testimone diretto di questi fenomeni mentre si trovava in missione nell’Oceano Atlantico e nel Mar dei Caraibi. Tra gli avvistamenti più incredibili che lo riguardò, ci fu quello di un avvistamento di un oggetto volante sopra una delle postazioni militari. L’UFO assunse varie forme, ma la sua forma predominante fu quella di un “cappello rotondo“. L’oggetto era molto luminoso e la sua luminosità cangiante. Il disco si mosse molto velocemente. Inoltre, si librò su una zona, per poi scomparire e riapparire in un altro posto. Successivamente l’UFO si immerse e scomparve totalmente. Dopo un po’ riemerse, assumendo una forma diversa. Chernavin, concludendo il suo intervento sugli UFO, afferma di credere, e di continuare a credere, che non si possano ignorare questi fenomeni anomali.


26 aprile 2016

Capo di Stato Maggiore U.S. Army: “extraterrestri minaccia complessa”

Mentre gli scettici in malafede e “per partito preso” pensano ad una affermazione ironica, il tono deciso di un alto militare in servizio, rivolto ai nuovi cadetti, fa pensare ad un qualcosa di davvero serio e che potrebbe rappresentare l’inizio di un vero “cambio di paradigma” in tema di UFO ed extraterrestri. Durante il 100esimo anniversario del programma ROTC (The Reserve Officers’ Training Corps) dell’Esercito statunitense, tenutosi il giorno 21 aprile 2016 alla Norwich University, il Capo di Stato Maggiore della U.S. Army, il generale Mark Milley ha affermato, di fronte ai nuovi cadetti che si preparano a entrare in servizio che: “se il mondo nel 1916 era complesso, o se il mondo del 1945 è stato complesso, il mondo del 2016 è intensamente complesso, e lo posso dire per esperienza personale. Avrete a che fare con terroristi, avrete a che fare con eserciti ibridi, avrete a che fare con piccoli omini verdi, avrete a che fare con tribù, avrete a che fare con leaders nazionali e leaders locali, avrete a che fare con la politica e l’economia del fuoco diretto e indiretto, e avrete a che fare con tutto ciò e tutto verrà affrontato simultaneamente, e dovrete essere pronti“. “Piccoli omini verdi” quindi tra le minacce complesse del 2016 e degli anni a venire? Dal tono serio, e non goliardico, del Capo di Stato Maggiore della U.S. Army, sembra proprio che non ci sia più da scherzare e che la minaccia sia davvero attuale.



25 aprile 2016

UFO: sempre più istituzionalizzati in Cile (e in America Latina)

Le testimonianze descritte sono state parte integrante di un seminario organizzato dal CEFAA (Comité de Estudios de Fenómenos Aéreos Anómalos) della Fuerza Aérea del Cile, all’interno della Feria Internacional del Aire y del Espacio (FIDAE)Impressionanti testimonianze comunicate da piloti professionali, che hanno affermato di aver osservato le evoluzioni in cielo di UFO (Unidentified Flying Objects) in America Latina, in una sorta di “Blue Book” cileno che raccoglie rapporti di casi inerenti questi elusivi avvistamenti. Uno dei casi segnalati fu quello relativo al comandante (ora in pensione) della Fuerza Aérea del Perú (FAP) Oscar Santa Maria Huerta, che raccontò un incontro con un misterioso oggetto volante e relativo tentativo di abbattimento da parte del pilota di questo intruso. L’ex ufficiale riferì di aver ricevuto l’ordine di intercettare e abbattere uno strano oggetto volante nei pressi dell’importante base aerea di La Joya, nel sud del Perù, il giorno 11 aprile 1980, a causa del timore che si trattasse di un congegno di spionaggio. Dopo essersi avvicinato, il pilota aprì il fuoco con una raffica di proiettili (sessantaquattro da 30 millimetri) sparati dal suo caccia-bombardiere Sukohi-22. “L’oggetto, che dopo quella raffica di proiettili doveva essere esploso o quanto meno danneggiato, non evidenziò alcun danno visibile, anzi subito dopo iniziò ad allontanarsi ad altissima velocità“, dichiara l’ex pilota. Huerta calcolò che l’UFO si innalzò ad una velocità di circa 900 km/h e raggiunse una quota di 11.000 metri. “L’oggetto, da fermo, salì rapidamente in un nulla, lasciandomi di stucco“, conclude l’ex ufficiale.




Un altro incontro fu descritto dal capitano Jorge Polanco, pilota civile che 21 anni fa, mentre era al comando di un Boeing 727 nel cielo diBariloche (Argentina) il 31 luglio 1995, osservò un misterioso oggetto. “Vedemmo l’oggetto in un primo momento nei pressi dell’aeroporto. Ebbi numerose comunicazioni con la torre di controllo, e gli chiesi di appurare se si trattasse di qualche aereo, visto che era presumibilmente in rotta di collisione“, dichiara Polanco. “La torre“, continua Polanco, “ci risponde negativamente, affermando che non aveva alcun aeromobile in quel settore. Poi l’UFO arrivò e si posizionò alla nostra destra, a non più di 30 metri dall’ala del Boeing 727“. Il pilota descrisse l’UFO come “un piatto di zuppa rovesciato di 30 metri di diametro, di struttura solida, con intense luci di colore verde, che a volte riducevano in intensità, e in alto, nella parte superiore, si trovava una luce di colore arancione, che funzionava ritmicamente come un qualcosa di vivo, un qualcosa che sembrava respirare“.



Un altro avvistamento, più recente, si verificò la notte del 31 dicembre 2014 e coinvolse 5 aerei civili, per un totale di dieci esperti piloti che riportarono di aver visto un fenomeno sconosciuto sopra la città di La Serena (Cile). L’evento si verificò alle 23.53 (ora locale) e “l’avvenimento fu registrato in tempo reale“, dichiara Ricardo Bermudez, ex generale della Fuerza Aérea e direttore del CEFAA.




Questo tipo di prova è insolita, soprattutto per il numero di testimoni coinvolti, con migliaia di ore di volo alle spalle. Un altro fatto importante è rappresentato dal fatto che le testimonianze e files contenenti le voci registrate delle comunicazioni furono ricevute dalCentro di Controllo di Santiago. Parte di queste prove sono state anche presentate alla FIDAE. Nelle prime registrazioni, uno degli equipaggi discute con il Centro di Controllo… “avete traffico in questo settore?“. La risposta fu affermativa poiché l’oggetto venne captato anche dal radar. Un altro equipaggio è più specifico e segnala: “abbiamo un oggetto in vista, abbiamo un obiettivo in vista, a grande altezza…fermo…con due code di colore bianco“. Secondo le descrizioni integrate, l’oggetto si trova a una distanza di circa 160 chilometri da La Serena. Nella parte di registrazione proposta, il Centro di Controllo confermò di aver ricevuto rapporti inerenti traffico in zona, ma gli addetti non conobbero l’origine di tale traffico.

Il generale della Brigata Aerea del Cile Victor Villalobos Collao che inaugura la conferenza della CEFAA alla FIDAE.


Successivamente anche il volo Sky 181 confermò di aver visto un oggetto di colore bianco. Nel frattempo, LAN Express 325 affermò di vedere lo stesso oggetto, ma più a distanza. Un altro rapporto indicò che “l’oggetto proseguiva in costante salita“. L’ultimo degli equipaggi a tener conto della presenza dell’UFO fu quello del volo LAN 520. “Qui“, afferma il generale Ricardo Bermudez, “si può notare che 10 piloti videro gli oggetti, e uno che si trovava a una quota di circa 12.000 metri ad un certo punto affermò che…l’oggetto si trovava al doppio dell’altezza del suo volo, vale a dire, a circa 25.000 metri, o si trovava fuori dall’atmosfera terrestre. Inoltre essi videro due code di colore bianco e in una registrazione, che non si sente in modo ottimale, il pilota afferma comunque che l’oggetto non era uno, ma erano due, che ad un certo punto si fermarono e cominciarono a separarsi“. Bermudez concludendo afferma che: “Bisogna rendersi conto che nel nostro spazio aereo controllato sta accadendo qualcosa, ma non sappiamo di cosa si tratta. Ecco perché stiamo indagando“. La Feria Internacional del Aire y del Espacio si è tenuta dal 31 marzo 2016 al 3 aprile 2016 all’interno dell’aeroporto “Arturo Merino Benitez”, a Santiago del Cile.


Avião teve encontro assustador com UFO em 1967

O Centro Aeronáutico Nacional de Registros de Fenômenos Anômalos (Narcap) tem estabelecida uma sólida reputação de entidade seríssima, que registra e analisa relatos de pilotos e tripulações envolvendo a presença de objetos voadores não identificados. Presidida pelo Dr. Richard Haines, que foi funcionário daNASA e entrevistado na edição 168 da Revista UFO, a entidade possui milhares de registros dessas ocorrências. Um deles aconteceu em janeiro de 1967, a noite sobre o Novo México, envolvendo pessoas a bordo de um jato Learjet 23. Jimmie Moran, um dos passageiros, foi o primeiro a observar um objeto luminoso de cor vermelha na posição 10 horas, ou seja a esquerda e um pouco a frente do avião. O piloto, Carl M., iria entregar a aeronave nova a seu comprador em Las Vegas, e voava a Mach 0,82. O piloto manteve a direção de seu voo enquanto observava o UFO, chegando a dizer aos passageiros que era talvez um balão meteorológico. Depois, conforme o intruso se movia, afirmou que poderia ser um avião militar. O UFO emitia um raio vermelho de luz rumo ao solo, e a cerca de 600 m abaixo dele surgiu outra luz oval, depois uma terceira e uma quarta. Depois essas luzes se retraíram dentro da primeira. O piloto chamou o Centro de Controle de Voo de Albuquerque perguntando se els captavam o objeto, e teve como resposta que não havia qualquer sinal de transpônder próximo a eles. O UFO então se apagou por cerca de 30 segundos e retornou, quando o controle de Albuquerque chamou dizendo que captava o objeto a cerca de 62 km de distância. Albuquerque ainda chamou um Douglas DC-8 da National Airlines sobre Casa Grande, e seu comandante descreveu exatamente o mesmo comportamento do UFO.

APROXIMAÇÃO ATERRORIZANTE
O centro de Albuquerque então tornou a chamar o Learjet para informar que o UFO se aproximava, mas antes que terminasse o aviso o objeto ficou diante do avião, ocupando de acordo com os croquis feitos depois do piloto 75% da área do para-brisa. O controle de voo detectava o avião e o UFO como um único sinal no radar. Os pilotos do Learjet mal conseguiam ler as indicações de seus instrumentos, tal a luminosidade emitida pelo UFO, que acompanhou dessa maneira o avião por 29 minutos. Os passageiros gritavam para que o piloto se afastasse. O UFO finalmente diminuiu sua luminosidade e velocidade, o Learjet fez uma manobra para se afastar dele, e após mais uma aproximação continuou seguindo o avião até além de Flagstaff, onde o Controle de Voo de Los Angeles já os detectava. Finalmente o UFO desapareceu em alta velocidade rumando para o alto em um ângulo de 30 graus. Nem o piloto do DC-8 nem o do Learjet quiseram apresentar um relato do estranho evento.



La NASA spiega finalmente gli strani avvistamenti UFO segnalati dalla stazione spaziale


Visto che la NASA permette a chiunque di visualizzare in tempo reale il flusso video trasmesso dalle telecamere allestite a bordo della ISS, molti cacciatori di anomalie spaziali ne approfittano per dedicare molto del loro tempo nel cercare di dimostrare le ripetute ingerenze in prossimità della Stazione Spaziale di presunte navicelle spaziali di fattura aliena.


L'agenzia spaziale degli Stati Uniti di solito si è dimostrata particolarmente restia nel fornire spiegazioni per via del crescente numero di bizzarre richieste tutte riconducibili a una moltitudine di segnalazioni relative alla comparsa di strani oggetti volanti non identificati ripetutamente immortalati dalle telecamere streaming. Le mancate e tardive delucidazioni da parte degli esperti non hanno fatto altro che alimentare ulteriormente le teorie della cospirazione e il cover-up. Sul sitoExpress.co.uk è stato pubblicato in esclusiva un articolo attraverso il quale si spiega che il fenomeno in questione deve essere ricondotto a un erronea interpetrazione di alcuni effetti ottici facilmente spiegabili. 
Un esperto forense nell'esaminare i filmati streaming trasmessi dalla ISS attraverso i quali si possono osservare dei presunti UFO, ha affermato di essere in possesso di quegli elementi atti a dimostrare definitivamente che le strane anomalie luminose rilevate nelle immediate vicinanze della Stazione Spaziale Internazionale altro non sono che dei riflessi provocati dalla luce del sole, meglio conosciuti come lens flares . 
Tabatha Thompson, un portavoce della NASA, ha affermato che il video pubblicato su ValueWalk.co.uk mostra una serie di feed in cui gli schermi delle telecamere vengono oscurati e messi in stand by attraverso l'apposizione di uno sfondo azzurro corredato da una scritta con la quale si avverte l'utenza che le trasmissioni sono temporaneamente sospese a causa di un guasto tecnico. 
L'esperto della NASA afferma che spesso la stazione esce fuori dalla portata delle telecamere di monitoraggio e dalle antenne dei satelliti utilizzati per inviare e ricevere dati video, audio e la telemetria trasmessa quotidianamente dalla stazione spaziale. L'esperto aggiunge che ogni volta che viene perso il segnale video, esso viene subito interpolato su una maggiore larghezza di banda, chiamata KU. Se a rilasciare queste spiegazioni è un funzionario della NASA allora non c'è da stupirsi che molti le possano reputare fuorvianti e di dubbia attendibilità.

Spazio, la clamorosa rivelazione di Charles Conrad sugli alieni: “lassù ci sono cose strane…”

Spazio, il giornalista Pino Allievi racconta un clamoroso retroscena rivelatogli dall'astronauta NASA Charles Conrad sugli alieni



Charles Conrad è stato uno dei più famosi astronauti della storia dell’esplorazione spaziale, il terzo uomo a mettere piede sulla luna il 19 novembre 1969 in quanto comandante della missione di Apollo 12. Conrad era un tipo molto simpatico e scherzoso, ma altrettanto serio e professionale nel suo lavoro. Mentre scendeva i gradini della scala del modulo lunare, disse: “Whoopie! Man, that may have been a small one for Neil, but that’s a long one for me“. (Whoopie! Sarà stato un piccolo passo per Neil (Armstrong) ma per me è lungo abbastanza). Con questa frase ironizzò sulla sua piccola statura, facendo riferimento frase pronunciata dal primo uomo sulla Luna, Neil Armstrong. Queste parole gli erano state suggerita da Oriana Fallaci, dalla quale si era recato proprio per avere un consiglio su cosa dire in quel momento così particolare. Oggi in un’intervista rilasciata al giornale sportivo SportFair un altro giornalista italiano, Pino Allievi, ha raccontato un particolare retroscena di un suo incontro con Conrad a Long Beach in occasione di un Gran Premio di Formula Uno negli Stati Uniti. Quando, entrando in confidenza durante una cena, Allievi chiese a Conrad se credesse agli alieni e la sua risposta fu eloquente. Allievi racconta: “[…] quando siamo arrivati a parlare della luna gli chiesi ‘senti ma ci credi a questi alieni o no?’ e lui disse ‘ma sai, noi abbiamo visto sempre delle cose strane’ e ha iniziato a raccontarmi di tutto. Non ha mai parlato di extraterrestri, di dischi volanti ecc, lui ha parlato sempre di strane entità che vedevano, che davano quasi la sensazione che li seguissero quando loro facevano le missioni spaziali. Per me quella sera è stato uno shock, ma lui parlava seriamente. Dopo qualche anno quando lui era già completamente fuori dalla NASA, è andato ad un convegno a Budapest e ha detto chiaro e tondo che secondo lui gli alieni erano un’opzione da tenere seriamente in considerazione. E’ stata una bellissima sorpresa per me, a parte la semplicità dell’uomo anche gli argomenti che trattava”.

24 aprile 2016

SIRIUS: from Dr. Steven Greer – Original Full-Length Documentary Film (FREE!)

The Earth has been visited by advanced Inter-Stellar Civilizations that can travel through other dimensions faster than the speed of light. They use energy propulsion systems that can bring us to a new era. Humans have also developed these systems, but those in power have suppressed them in order to keep us at the mercy of fossil fuels. It is time for you to know…and this documentary will let you in. Please enjoy “Sirius” for FREE and share with your friends and family. AND … if you are as passionate about disclosure as we are, please consider supporting our next documentary entitled “Unacknowledged : An Expose of the Greatest Secret in Human History” . . . as Dr. Steven Greer, the father of the Global Disclosure Movement, is thrilled to announce the ultimate campaign that ends illegal UFO and Free Energy Technology secrecy once and for all and embraces the beginning of a new civilization on Earth.



23 aprile 2016

"TUTTO PER GLI ALTRI" - LA LEZIONE EXTRATERRESTRE DI VLADO KAPETANOVIK



Vlado Kapetanovic è un ex ingegnere montenegrino che dopo la seconda guerra mondiale emigrò in Perù dove ha lavorato presso una centrale idroelettrica nel cuore delle Ande. Proprio lì, tra le montagne, nei primi mesi del 1960, iniziò la sua esperienza di contatto con un gruppo di extraterrestri di aspetto umano provenienti da un altro punto della nostra galassia e in visita pacifica sulla Terra. Vlado raccolse le memorie della sua straordinaria esperienza nel libro “170 ore con gli Extraterrestri”, pubblicato in Perù nel 1975 e tradotto e pubblicato in Italia da Edizioni Verdechiaro.

 
VLADO KAPETANOVIC




GLI APUNIANI INCONTRATI DA KAPETANOVIC AVEVANO UN ASPETTO UMANO CON TRATTI ORIENTALI E PELLE ROSEA 


Nel testo seguente, che fa da introduzione al libro, emerge in pieno l’aspetto profondamente spirituale ed umanistico dell’esperienza vissuta da Kapetanovic a seguito dell’incontro avuto con i pacifici extraterrestri in visita sulla Terra. Esperienza che può essere riassunta nel motto “Tutto per gli altri”, più volte ripetuto dai visitatori Apuniani nel corso degli incontri con il protagonista di questa straordinaria vicenda.  


Amico lettore,
so già che il contenuto di questo libro ti sorprenderà. Forse si sarebbero sorpresi anche i Sette Saggi di Grecia, se avessimo cercato di spiegare loro l’esistenza della corrente elettrica e le sue molteplici applicazioni, la discesa dell’uomo sulla superficie della Luna o se gli avessimo presentato un uomo che vive con il cuore di un altro, un bimbo incubato in una provetta o altre delle tante scoperte di oggi, cose che sarebbero state considerate utopiche e insolite duemila anni fa.
Mi piacerebbe, amico lettore, se potessi comprendere, anche solo per un istante, come si sente a disagio uno che scrive libri su esperienze strane, insolite e stupefacenti, sapendo che ogni parola darà origine a malumori, dubbi, o semplicemente sdegnati sorrisi di burla.
Non è mia intenzione convincerti a considerare verosimili i miei racconti, difficili da credere in questa epoca, perché in questo modo sottovaluterei l’opera dell’infaticabile intelligenza umana, il nostro criterio, le nostre abitudini e il nostro diritto ad essere come siamo.
Non è quindi mia intenzione convertirmi in predicatore, né cercare fedeli per preparare il benvenuto a nuovi “dei” che discenderanno dallo spazio portando pacchi regalo per i terrestri, lettere di presentazione o proposte per formare una alleanza politica, perché l’incombenza dei problemi della vita terrestre spetta solo a noi abitanti di questa Terra, con la nostra intelligenza, il nostro studio ed il nostro lavoro, formando una società altruista. Non pretendo neanche di ricevere premi o riconoscenze per raccontare i miei incontri casuali con gli “stranieri”. Qualsiasi abitante terrestre potrebbe incontrarli e, assumendo un atteggiamento serio, portare dati molto più importanti di quelli che ho portato io e che spiegherebbero i misteri che ci circondano.
Qualsiasi sia la tua opinione su questo libro, sarà degna di apprezzamento, poiché è il prodotto del tuo pensiero, del tuo essere, che accredita il tuo sacro diritto a esistere, pensare, decidere e manifestare e questo non fa male a nessuno… Fino a che esistono atomi in movimento, l’universo continuerà ad essere una vastità infinita che crea e trasforma e i suoi abitanti continueranno a viaggiare per lo spazio, penetrando nelle sue viscere infinite e misteriose.
L’unica cosa che mi preoccupa è la pronta solidarietà tra gli uomini, poiché la vita dell’umanità è seduta su un vulcano di guerra che ne minaccia la distruzione. Le fabbriche di armi continuano a consumare la maggior parte del lavoro umano; gli arsenali si stanno riempiendo di strumenti bellici; i cannoni non cessano di far saltare i corpi dei nostri simili; le bombe atomiche, all’idrogeno e al neutrone pendono sulle nostre teste minacciando l’esistenza della vita terrestre e, nel frattempo, le malattie “invincibili” e le altre ancora sconosciute, associate con la fame e la miseria, continuano a uccidere incontrollabilmente gli umani.
È urgente, quindi, la comprensione sincera tra gli uomini, perché si uniscano nel lavoro e nello studio, che sono gli unici fattori capaci di garantire che l’umanità continui a esistere.
Questo è il motivo per cui sto raccontando, in parte, gli sviluppi scientifici e tecnologici della società apuniana, e anche l’ieri, l’oggi e il domani della vita terrestre, che ho visto sugli schermi del tempo nelle loro navi spaziali, là sulle Ande peruviane…
Invoco gli scienziati, i lavoratori, i maestri e gli allievi, i soldati e i governanti, i credenti e gli atei, gli uomini e le donne in generale, perché abbelliscano la storia umana mettendo in prescrizione per sempre la fabbricazione di armi, le aggressioni, le guerre e che contribuiscano, con sincerità e buona fede, alla realizzazione di una società di amici, nella quale tutte le persone siano considerate uguali e che, unite e in pace, irradino nell’universo un insegnamento altruista che corregga i fenomeni della vita terrestre e dello spazio. Uniamoci, quindi, per lavorare per la felicità umana e cambiamo le imprese di guerra in eroismo di pace.
Uomo, l’egoismo sta trasformando le invenzioni della tua poderosa mente in armi per
distruggere la vita terrestre, SALVIAMOLA!
Tutto per gli altri.

Vlado Kapetanovic 

Progeny – Il Figlio Degli Alieni

La moglie di un medico è rapita dagli ufo e, dopo poco tempo, rimane incinta. Dopo aver scoperto che il feto non è umano, il marito vuole che lei abortisca, ma scopre che la creatura è talmente connessa con gli organi vitali della donna che potrebbe rischiare di morire. “Ci sono cose nell'universo che non possiamo capire”.






Ecco il link da dove vedere il film: http://www.filmsenzalimiti.co/progeny-il-figlio-degli-alieni.html

Fonte: http://www.filmsenzalimiti.co

First Contact


In uscita un nuovo film documentario,ecco tutti i

link: http://www.bashar.org/emails/2016/4_14_16_FirstContact/index.html

Link:Ecco il trailer http://www.whatisfirstcontact.com

21 aprile 2016

Buzz Aldrin fala em entrevista sobre possibilidades de comunicação com extraterrestres

Buzz Aldrin, o legendário astronauta da NASA, falou recentemente sobre a colonização de Marte e confirmou suas crenças sobre formas de vida mais elevadas. Aldrin foi entrevistado pela AOL Build na semana passada, a fim de promover seu novo livro e, enquanto respondia as perguntas, disse acreditar sobre a existência de seres mais inteligentes no Universo. Em resposta a um membro da audiência, Aldrin começou discutindo sobre uma estória de ficção científica que ele estava trabalhando e está relacionada à Jornada nas Estrelas, dizendo que ele já está na metade do projeto. Ele aludiu à uma civilização alienígena que enviou aos humanos “toda a sua esperteza” há 9.000 anos, para que pudéssemos viajar para onde eles estão localizados no Universo. Quando lhe foi perguntado se isto era ficção científica ou sua própria crença, o piloto da Apolo 11 chamou isto de “a ficção científica mais realista do passado, do presente e do futuro que você alguma vez lerá”. Aldrin explicou que as “criaturas” usaram “energia de ponto zero”, e então lembrou que os chineses atualmente estão usando ondas gravitacionais de alta frequência que podem “ajudá-lo a viajar pelas distâncias interestelares”. “Uma civilização muito mais avançada, e chegaremos lá, irá se comunicar através de ondas gravitacionais de alta frequência”, disse ele. O ex-astronauta de 86 anos adicionou que a única coisa que poderemos encontrar quando colonizarmos Marte seria “talvez uma criatura rastejante defunta”. “Eu não acho que há alguma chance de encontrarmos algo ainda vivo por lá”, disse ele.


Ottobre 1974:quando un pilota argentino precipitò per colpa di un UFO

A riportare questo strano incontro ravvicinato avvenuto nei cieli argentini nel lontano mese di ottobre 1974 è il prestigioso sitoinexplicata attraverso il quale viene rispolverata una vecchia storia che con novizia di particolari ricostruisce i fatti relativi una serie di intrusioni aeree, che fino ad oggi non hanno ancora ottenuto una spiegazione accettabile.
Gli incontri ravvicinati si sono verificati in due occasioni diverse nel mese di ottobre del 1974, durante dei voli di prova per la commemorazione del 26° anniversario dell'Aeronautica e dell'ente spaziale Argentino .
Il 23 di quel mese, un cacciabombardiere Douglas A-4B "Skyhawk", pilotato dal tenente José Van Cervo, andò a schiantarsi nelle vicinanze di Maria Teresa a sud della Provincia di Santa Fe. La fortuna volle che il pilota riuscì ad attivare il suo seggiolino eiettabile, salvando così la vita.

Secondo le informazioni fornite da un testimone non meglio identificato che vive nella città di Venado Trento, l'intrusione aerea sarebbe stata osservata anche da un gruppo di residenti locali i quali, successivamente, confermarono di aver assistito alla comparsa di un oggetto volante di grandi dimensioni, pochi istanti prima dell'incidente che fu testimoniato anche da alcuni contadini che allo stesso modo confermarono di aver osservato il volo di uno strano aereo militare che sembrava essere accompagnato da un'altro enorme oggetto volante dall'aspetto discoidale il quale svanì subito dopo in una manciata di secondi. 
Alla luce di questi fatti, le autorità militari decisero di condurre delle accurate indagini al fine di accertare meglio ciò che avevano visto i testimoni, e per quanto possibile, identificare lo "strano velivolo " che i residenti locali avevano collegato all'incidente aereo.
Ciò non toglie che l'atteggiamento inusuale adottato dal tenente Van Deer potrebbe sembrare alquanto curioso. Nella sua concitata conversazione telefonica dalla stazione ferroviaria di María Teresa, egli fece intuire di essere stato vittima di alcune inspiegabili avarie meccaniche provocate da misteriosi fenomeni elettromagnetici. Sulla base delle informazioni fornite da Van Deer, che poco prima delle avarie elettroniche si trovava all'interno della cabina di pilotaggio, sembrò come se l'intero velivolo fosse stato magnetizzato da un immane forza sconosciuta. Alcune parti della concitata e frammentata conversazione telefonica tra il pilota e i membri dell'Air Force Argentina furono intercettate da un addetto radio che all'epoca prestava servizio presso il cantiere Belgrano "Rosario Norte". L'incidente fu subito avvolto dalla massima segretezza come se le Autorità non volessero far trapelare notizie affrettate e fuorvianti. Inoltre a un testimone fu espressamente ordinato di non rivelare ciò che aveva visto , anche se tali avvertimenti non gli impedirono di essere rimosso dal servizio sei settimane più tardi. Il secondo incidente, quello del 24 ottobre 1974 vide coinvolto il Capitano Eduardo Isern il cui caso fu esaminato dal ricercatore Nicolás Ojeda, che consegnò tutti i suoi file a un team di ricercatori argentini. Il collegamento di una serie di eventi non sono stati sufficienti per dimostrare la rilevanza della tragedia. Piuttosto, sembra che vi sia stato un fattore sconosciuto come se il suo scopo mirasse a nascondere la vera causa della scomparsa fisica della vittima. Secondo alcuni testimoni affidabili, il corpo del pilota scomparve prima ancora che il suo aereo si disintegrasse sulle acque del fiume Paraná. L'incidente fu attribuito a un guasto della turbina del Douglas A-4B impiegato durante i test di prova in vista della sfilata dell'Air Force Day Argentina, che doveva aver luogo in prossimità del Monumento alla Bandiera. Consapevole del fallimento, e sperando di evitare una catastrofe qualora il caccia fosse precipitato sulla città, il capitano Isern puntò il velivolo verso il fiume, dirigendosi verso una zona disabitata dell'isola per poi catapultarsi dall'abitacolo prima che l'aereo si disintegrasse a terra.
Secondo alcuni rapporti ufficiali il pilota sarebbe stato trascinato dalle acque scomparendo per sempre tra i vorticosi flutti scomparendo nel nulla nonostante le intense ricerche condotte per giorni dopo che il pilota fu visto precipitare in prossimità di Espinillo a circa 300 metri dalla riva.
Quello che scoprirono i soccorritori era una un lungo solco di circa 7 metri e largo 0,80 metri il quale terminava in un cratere profondo circa un metro, provocato probabilmente dall'impatto del jet militare senza equipaggio che a seguito dello schianto esplose in mille pezzi. Cosa avvenne veramente quel giorno rimane ancora un mistero, anche se nel corso degli anni sono circolate un'infinità di teorie più o meno fantasiose, nessuna delle quali corroborate da indiscutibili elementi di prova che avrebbero dovuto spiegare le vere cause dell'incidente aereo.

Scienziato USA: “Rilanciare l’ufologia scientifica”

Antonio Paris è professore di astronomia presso il St. Petersburg College, in Florida. Inoltre è candidato astronauta per il Project PoSSUM’s Suborbital Mission della NASA; è direttore del Planetarium and Space Programs presso il Museo della Scienza e dell’Industria e capo scienziato presso il Centro di Scienza Planetaria – un programma di sensibilizzazione scientifica che promuove non solo le scienze planetarie, ma anche l’astronomia e l’astrofisica per la prossima generazione di esploratori spaziali. Nel 2015 ha ottenuto la laurea per il NASA’s Mars Education Program al Mars Space Flight Center, Arizona State University e, attualmente sta costruendo una rete di radiotelescopi per la ricerca galatticaGià ufficiale dell’intelligence dell’Esercito statunitense, ufficiale di fanteria, paracadutista, è stato premiato con una medaglia a forma di stella di bronzo al Valor Militare in Iraq. Ma l’aspetto che è più intrigante è quello di essere il fondatore e direttore del gruppo API(acronimo che sta per The Aerial Phenomenon Investigations Team), composto da alcuni ricercatori nell’ambito scientifico che ha il compito di studiare gli UFO o UAP (Unidentified Flying Objects o Unknown Aerial Phenomena). Il compito principale di Paris è quello di “rilanciare“, dal punto di vista scientifico, “l’ufologia nel Ventunesimo secolo“. Compito arduo, ma Paris è deciso e tenace nel suo scopo. In una intervista rilasciata qualche tempo fa su inverse.com, Paris afferma, rispondendo alla domanda se ci fossero extraterrestri in visita sulla Terra, che “al momento non c’è ancora una prova incontrovertibile. Seppur non impossibile, nei casi che abbiamo finora analizzato non abbiamo riscontrato nulla di anomalo. Non sto dicendo che gli alieni non esistono, ma le prove riscontrate dalle nostre indagini, fino ad ora, non hanno portato a questa soluzione“. Per aprire una inchiesta, un rapporto presentato al The Aerial Phenomenon Investigations Team deve soddisfare quattro di questi cinque elementi: 1) Il caso deve essere recente, circoscritto di solito tra un anno, un anno e mezzo. Casi più datati non aiutano molto. 2) Si ha la necessità di avere più testimoni per corroborare le informazioni. Ciò non vuole dire, ad esempio, avere quattro persone all’interno della stessa automobile, ma qualcuno che vede un UFO in un punto, e poi qualcun altro che lo vede all’altro capo della città, riportando la stessa cosa, nello stesso giorno. 3) Ci deve essere una prova, non solo testimoniale. Deve esserci qualche foto, video, notizia o rapporto dei media che corrobori il caso. 4) Il caso deve accadere durante le ore diurne. Molti di questi casi UFO avvengono nelle ore serali, tutto ciò che si avvista è una svolazzante striscia di luce, ma non si avvista in realtà un velivolo vero e proprio. 5) L’evento UFO non deve avvenire all’interno, o nelle vicinanze, di una installazione militare, uno di quei luoghi in cui ci potrebbero essere droni o altra roba top secret. Inoltre, anche se un caso può essere interessante, ottenere l’accesso per una zona segreta è praticamente impossibile. Ogni volta che è stato richiesto, è stato sempre negato. Quindi se si mettono assieme quasi tutti questi fattori, il caso diventa davvero degno d’attenzione per un’analisi scrupolosa.

Tra i casi analizzati e che non ha trovato alcuna spiegazione plausibile, Paris cita quello di un avvocato giurista. Il testimone si trovava all’interno e alla guida della sua auto in prossimità di Camp David, a Washington D.C., procedendo verso casa. Improvvisamente la sua auto si fermò in mezzo alla strada. Una volta sceso dalla macchina, il testimone, del quale Paris – per ovvi motivi – non vuole fornire le generalità, vide un “enorme triangolo di colore nero“ muoversi sopra la sua autovettura senza emettere quasi alcun rumore. Udì soltanto un lento ronzio provenire dal basso dell’oggetto, che definì “metallico“. Paris, e il suo team di ricercatori, intervistò l’uomo con una lunga serie di domande, il quale raccontò che “fu propenso ad andare in macchina e prendere il suo I-Phone, ma era così ipnotizzato che egli non riuscì a raggiungere il suo telefono“. Il lavoro di Paris e del suo team sta cominciando per fortuna ad attirare le simpatie di altri colleghi scienziati, i quali “non lo definiscono scienziato pazzo“, perché il lavoro compiuto è degno di essere preso in seria considerazione. Concludendo, il The Aerial Phenomenon Investigations Team (dalla mente scettica ma aperta a qualsiasi conclusione) afferma che “dopo (…) anni di indagini condotte, la missione della API non è mutata. Gli obiettivi sono sempre quelli di condurre una ricerca sistematica di dati, al fine di determinare se un avvistamento UFO o presunto rapimento alieno non possa essere attributo a un oggetto costruito dall’uomo, fenomeno naturale o bufala. (…) Dopo (…) anni di centinaia di indagini approfondite sugli UFO, non abbiamo trovato alcuna prova di visite extraterrestri. Tuttavia, i risultati delle indagini della API non significano che la vita extraterrestre non esista o, se è per questo, che la vita extraterrestre non abbia visitato il nostro pianeta. Abbiamo identificato la maggior parte degli UFO come oggetti terrestri, chiudendo pochissimi casi nei files “non identificati””. Lentamente, quindi, il “cambio di paradigma” riguardante l’accettazione dell’ufologia come scienza continua a piccoli, ma decisi, passi.


20 aprile 2016

IL VERO UFO DEGLI USA: IL B-21 SARÀ SENZA EQUIPAGGIO E DOTATO DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Il B-21, nuovo bombardiere strategico degli Stati Uniti, è stato progettato per volare senza un equipaggio. Nonostante ancora classificati, emergono altri dettagli sull’ala volante della Northrop Grumman in un rapporto consegnato al Congresso. E’ confermato che il B-21 entrerà in servizio tra il 2020 ed il 2025. Il primo contratto dell'Air Force prevede l’acquisto di cinque lotti per un totale di 21 aerei. La fornitura non subirà decurtamenti, così da non ripetere l’errore B-2, per un ordine di 132 aerei portati a soli 21 con costi esorbitanti.
E’ confermato che il B-3 sarà assemblato a Palmdale, negli stessi impianti dove sono stati costruiti il B-1 ed il B-2 (costruito proprio dalla Northrop). Ogni bombardiere costerà 500/550 milioni di dollari per flotta composta da 100 velivoli di nuova generazione. La spesa complessiva sarà di 55 miliardi di dollari. L'Air Force premeva per una forza di almeno 150 bombardieri pronti al combattimento rispetto agli 80/100 previsti dal Dipartimento della Difesa.Una stima – aggiungevano dall'Air Force – prettamente economica e non realistica, anche a fronte del nuovo atteggiamento aggressivo russo e cinese. Il Congresso non sembra volere andare oltre i cento B-21. Il nuovo bombardiere costerà un quarto del B-2, attualmente in forza all'USAF. I ventuno velivoli costruiti ed i costi operativi proibitivi relegano i B-2 più ad aerei di propaganda che a realistici velivoli da combattimento (anche perché non ci sono teatri che richiedono la forza, la potenza e la tecnologia del B-2, dissolta l’Urss). Nel rapporto si conferma che “il B-21 è stato progettato per colpire qualsiasi parte del mondo decollando dagli Stati Uniti”. La capacità di carico utile sarà inferiore al B-2, lacuna che sarà colmata con il massiccio utilizzo di armi intelligenti di nuova generazione. In questo modo, la capacità offensiva del B-21 sarà paragonabile a quella del B-2. Alcune soluzioni aerodinamiche del B-2 potrebbero essere utilizzate anche nel B-21. Un'altra grande caratteristica del B-21 sarà la sua completa integrazione nelle varie reti militari, compresi i sistemi di ricognizione orbitali. Determinanti saranno i sistemi off-board per la raccolta dei dati di targeting e per le contromisure elettroniche. Il bombardiere subsonico a lungo raggio sarà in grado di svolgere sia ruoli convenzionali che nucleari. Nel rapporto del Congresso si fa riferimento al “velivolo non presidiato da operatori umani”. Da rilevare, che il rapporto consegnato al Congresso è in gran parte classificato e che per il nuovo Long Range Strike-Bomber si era più volte ipotizzato “un determinato livello di intelligenza artificiale”. Nel rapporto si sottolinea che “la Capacità Operativa Iniziale per ruoli convenzionali sarà dichiarata con la componente umana a bordo. Con la Piena Capacità Operativa, due anni dopo, il B-21 potrà svolgere missioni di deterrenza. Successivamente, i B-21 saranno senza equipaggio”. E’ confermato che la componente umana sarà presente nei primi 21 esemplari, che rientrano nel primo lotto. Il programma Long Range Strike-Bomber è classificato dal 2011, ma i due prototipi presentati dalla Northrop Grumman e da un team della Boeing / Lockheed Martin volavano segretamente dal 2014. Il B-21 manderà in pensione entro il 2040 sia i bombardieri B-52 che B-1.


19 aprile 2016

Attività extraterrestre nei cieli di Liverpool?

Già nel 2000 il Ministero della Difesa britannico (MoD) ha riconosciuto in una relazione di sintesi il fenomeno delle inspiegabili sfere luminose che sporadicamente sono state viste librarsi nel cielo notturno . Secondo il professor Peter Brown e i suoi colleghi, questi corpi celesti sono soliti irrompere nell'atmosfera terrestre ad una velocità di 15 km/s, per poi perdere rapidamente velocità dissolvendosi ad una distanza di circa 50 chilometri dalla superficie terrestre. Probabilmente uno di questi fenomeni atmosferici è lo strano avvistamento riportato ieri dal mirror.co.uk che riferisce della comparsa di strane luci lampeggianti osservate dai residenti nelle zone di Bootle, nelle cittadine di Anfield e Kiribati. Lo spettacolo celeste fu tale che alcuni residenti si convinsero di trovarsi di fronte a un'attività extraterrestre nei cieli sopra il Liverpool.  Tale convinzione si rafforzo' quando le sfere luminose furono avvistate anche nei cieli sovrastanti Merseyside. Lo strano fenomeno è stato riportato anche dal Liverpool Echo secondo il quale un numero elevato di utenti delle note piattaforme di condivisione Facebook e Twitter si sono interrogati su cosa possa aver provocato la comparsa di quelle misteriose sfere luminose.  Ovviamente non sono mancati i commenti degli scettici i quali ritengono che le luci sferiche altro non sono che il riflesso luminoso provocato dalle nuvole illuminate dai potenti riflettori situati nelle vicinanze del locale ippodromo .


CACCIATORE DI UFO FILMA LUCI SCONOSCIUTE INTORNO ALL'AREA 51.



Ennesima interessante cattura di oggetti non identificati avvenuta nella immediate vicinanze delle zona militare nota come Area 51. L’avvistamento, documentato in un video spettacolare, è opera di un cacciatore di ufo, Steve Barone, che con la sua attrezzatura dotata di visone notturna è riuscito a catturare alcune luci misteriose nelle prime ore serali del 12 aprile, mentre si trovava ai margini di un’area protetta, nota come Red Rock Canyon, situata a circa 24 km da Las Vegas. L’uomo ha così commentato l’evento: “All’inizio tutto era tranquillo, non c’era nulla di particolare nel cielo poi, improvvisamente si è scatenato l’inferno. Prima uno, poi due, poi diversi oggetti hanno messo in atto uno show spettacolare. Sono felice di essere stato così paziente, perché lo spettacolo è stato un crescendo di bellezza". L’evento, successivamente diffuso in rete, è divenuto subito virale scatenando diverse interpretazioni dovute alla vicinanza della base super segreta. L’autore delle immagini ritiene comunque di non saper definire con certezza la reale natura di questi fenomeni che, secondo le sue sensazioni “a volte sembrano non essere macchine al 100%. Spesso, infatti, appaiono in grado di pensare in modo intelligente e comunicare tra loro attraverso la luce. Forse alcune sono fatte soltanto di quello, sono navi di luce”. Diversi scettici, tuttavia, asseriscono che il fenomeno presente nel filmato potrebbe essere frutto di un fenomeno elettrico causato da una tempesta geomagnetica.





18 aprile 2016

Roccia sferica scoperta in Bosnia, ancora dubbi sulla sua natura

Qualche giorno fa, in Bosnia, è stata scoperta quella che alcuni archeologi sostengono fosse la roccia sferica più antica del mondo, appartenente ad un’antica civiltà europea. Semir Osmanagich, nota come ‘Indiana Jones dellaBosnia‘ ha rivenuto questa roccia nelle profondità di una foresta, sostenendo possa appartenere ad una civiltà europea dimenticata nel tempo. Ebbene, è notizia delle ultime ore che un gruppo di esperti sostiene che questa massicciaroccia sferica altro non è che una comune e normale formazione naturale. Lapietra gigante è stata scoperta in una foresta vicino alla città di Zavidovici, che si trova nella parte centro-settentrionale del Paese; presenta un raggio compreso tra 1,2 e 1,5 metri, ha un peso di ben 30 tonnellate (secondo le prime stime) e risale molto probabilmente a circa 1.500 anni fa. L’archeologa sostiene che si tratta dell’ennesima testimonianza di un’antica cultura fino ad ora sconosciuta che viveva in Bosnia e che ha sicuramente lasciato altre prove della sua esistenza.



Molti esperti, tuttavia, sostengono che non ci sia alcuna prova che dimostri come la roccia sia stata davvero realizzata a mano; la teoria più plausibile è che essa si sia formata attraverso un processo noto come “concrezione”, una fase in cui il cemento minerale naturale tende ad indurirsi entro gli spazi tra i granelli, divenendo a sua volta molto compatto. Questa dinamica si verifica spesso in rocce sedimentarie o nel terreno e tende spesso a generare formazioni rocciose di forma ovoidale o sferica, proprio come quella da poco rinvenuta in Bosnia. Ancora non ci sono risposte concrete che possano svelare questo mistero, per il momento non possiamo far altro che attendere ulteriori novità.


OVNI / UFO é filmado em Machu Picchu, no Peru

Um OVNI foi filmado sobre as antigas ruínas de Machu Picchu, no Peru. O objeto voador não identificado foi visto por aldeões de Pucyura, em Vilcabamba, e filmado por Raul Puma

Ele disse

“Filmei-o aproximadamente às 07h30, mas o objeto estava voando sobre a área de Habaspata bem mais cedo. Algumas vezes ele se aproximava e se afastava de onde estávamos. Ele não emitia qualquer tipo de ruído, e de um momento para outro desapareceu nas nuvens.”



Algumas vezes balões meteorológicos são usados na região e podem ser confundidos por discos voadores, reporta o site do jornal peruano Diario Correo



As autoridades peruanas ainda não se manifestaram sobre o que o objeto poderia ter sido.
Machu Picchu são ruínas incas, situadas numa cadeia de montanhas a 2.430 metros acima do nível do mar.

Veja o vídeo:




Decifrato il segnale alieno «wow»

Un analoga notizia è stata fatta circolare in occasione del 15° Convegno scientifico sugli UFO tenutosi a Mosca durante il quale gli esperti affermarono di essere riusciti a decifrare lo strano segnale «Wow!», la risultante della scansione ottenuta attraverso il radiotelescopio dell'osservatorio della Ohio State University (USA) avvenuta il 15 agosto 1977. Ora, dopo quasi 40 anni, gli scienziati potrebbero spiegare finalmente la vera origine del segnale che alcuni considerano l'unica prova in grado di confermare l'esistenza di vita extraterrestre intelligente.
Nel 1977, Jerry Ehman, professore alla Ohio State University (USA), si era imbattuto accidentalmente in una radio sequenza unica nel suo genere la quale sembrava provenire dalla costellazione del Sagittario i cui impulsi furono catturati dal telescopio Big Ear. Finora questo segnale è stato considerato da molti come l'unica prova di vita intelligente extraterrestre. La curiosa sequenza fu catalogata come ' segnale Wow' perché all'atto della ricezione del segnale lo scienziato esclamò questa parola di stupore (che in inglese indica sorpresa) la quale fu trascritta nel modulo continuo in cui erano stati stampati i dati registrati dalle macchine. A quel tempo, il segnale aveva tutte le condizioni affinché il gruppo impegnato nella ricerca di segnali extraterrestri attraverso il programma SETI potesse dare il via a un'intensa attività di scansione dei meandri cosmici.  Purtroppo, il segnale risultò indecifrabile per cui il programma di ricerca andò progressivamente scemando lasciando gli studiosi avvolti nel dubbio sulle cause che avrebbero potuto provocare quell'inspiegabile interferenza.  Secondo una nota pubblicata dal quotidiano britannico The Guardian il professor Antonio Paris, dell'Università di San Pietroburgo, nello stato americano della Florida, ha annunciatodi aver risolto il mistero.  La sua ricerca suggerisce che l'origine del misterioso segnale deve essere ricercata nelle due comete, la 266P / 335P Christensen e la Gibbs. Il giorno della scoperta del misterioso segnale questi corpi si trovavano proprio nella zona della costellazione del Sagittario emettendo forti radiazioni e considerevoli quantità di idrogeno, un processo naturale per le comete. Per testare la sua teoria, lo scienziato propone un esperimento per studiare il segnale emesso dalle due comete che dovrebbero tornare a transitare nella zona della costellazione del Sagittario il prossimo mese di gennaio 2017 (la cometa 266P / Christensen) e nel 2018 (la 335P / Gibbs) .  A tal fine, l'astronomo ha lanciato una campagna per raccogliere 10.000 dollari che gli consentiranno di avvalersi di un telescopio di ultima generazione indispensabile per eseguire la scansione dei segnali provenienti dalle comete.  Nel realizzare la sua missione, lo scienziato potrebbe mettere in discussione l'unica teoria valida attraverso la qual si era ipotizzato la possibile esistenza di altre forme di vita extraterrestre intelligenti. In caso contrario, gli scienziati del SETI avranno la possibilità di proseguire le loro infruttuose ricerche nonostante gli esorbitanti costi del progetto .


Archivio