25 aprile 2016

UFO: sempre più istituzionalizzati in Cile (e in America Latina)

Le testimonianze descritte sono state parte integrante di un seminario organizzato dal CEFAA (Comité de Estudios de Fenómenos Aéreos Anómalos) della Fuerza Aérea del Cile, all’interno della Feria Internacional del Aire y del Espacio (FIDAE)Impressionanti testimonianze comunicate da piloti professionali, che hanno affermato di aver osservato le evoluzioni in cielo di UFO (Unidentified Flying Objects) in America Latina, in una sorta di “Blue Book” cileno che raccoglie rapporti di casi inerenti questi elusivi avvistamenti. Uno dei casi segnalati fu quello relativo al comandante (ora in pensione) della Fuerza Aérea del Perú (FAP) Oscar Santa Maria Huerta, che raccontò un incontro con un misterioso oggetto volante e relativo tentativo di abbattimento da parte del pilota di questo intruso. L’ex ufficiale riferì di aver ricevuto l’ordine di intercettare e abbattere uno strano oggetto volante nei pressi dell’importante base aerea di La Joya, nel sud del Perù, il giorno 11 aprile 1980, a causa del timore che si trattasse di un congegno di spionaggio. Dopo essersi avvicinato, il pilota aprì il fuoco con una raffica di proiettili (sessantaquattro da 30 millimetri) sparati dal suo caccia-bombardiere Sukohi-22. “L’oggetto, che dopo quella raffica di proiettili doveva essere esploso o quanto meno danneggiato, non evidenziò alcun danno visibile, anzi subito dopo iniziò ad allontanarsi ad altissima velocità“, dichiara l’ex pilota. Huerta calcolò che l’UFO si innalzò ad una velocità di circa 900 km/h e raggiunse una quota di 11.000 metri. “L’oggetto, da fermo, salì rapidamente in un nulla, lasciandomi di stucco“, conclude l’ex ufficiale.




Un altro incontro fu descritto dal capitano Jorge Polanco, pilota civile che 21 anni fa, mentre era al comando di un Boeing 727 nel cielo diBariloche (Argentina) il 31 luglio 1995, osservò un misterioso oggetto. “Vedemmo l’oggetto in un primo momento nei pressi dell’aeroporto. Ebbi numerose comunicazioni con la torre di controllo, e gli chiesi di appurare se si trattasse di qualche aereo, visto che era presumibilmente in rotta di collisione“, dichiara Polanco. “La torre“, continua Polanco, “ci risponde negativamente, affermando che non aveva alcun aeromobile in quel settore. Poi l’UFO arrivò e si posizionò alla nostra destra, a non più di 30 metri dall’ala del Boeing 727“. Il pilota descrisse l’UFO come “un piatto di zuppa rovesciato di 30 metri di diametro, di struttura solida, con intense luci di colore verde, che a volte riducevano in intensità, e in alto, nella parte superiore, si trovava una luce di colore arancione, che funzionava ritmicamente come un qualcosa di vivo, un qualcosa che sembrava respirare“.



Un altro avvistamento, più recente, si verificò la notte del 31 dicembre 2014 e coinvolse 5 aerei civili, per un totale di dieci esperti piloti che riportarono di aver visto un fenomeno sconosciuto sopra la città di La Serena (Cile). L’evento si verificò alle 23.53 (ora locale) e “l’avvenimento fu registrato in tempo reale“, dichiara Ricardo Bermudez, ex generale della Fuerza Aérea e direttore del CEFAA.




Questo tipo di prova è insolita, soprattutto per il numero di testimoni coinvolti, con migliaia di ore di volo alle spalle. Un altro fatto importante è rappresentato dal fatto che le testimonianze e files contenenti le voci registrate delle comunicazioni furono ricevute dalCentro di Controllo di Santiago. Parte di queste prove sono state anche presentate alla FIDAE. Nelle prime registrazioni, uno degli equipaggi discute con il Centro di Controllo… “avete traffico in questo settore?“. La risposta fu affermativa poiché l’oggetto venne captato anche dal radar. Un altro equipaggio è più specifico e segnala: “abbiamo un oggetto in vista, abbiamo un obiettivo in vista, a grande altezza…fermo…con due code di colore bianco“. Secondo le descrizioni integrate, l’oggetto si trova a una distanza di circa 160 chilometri da La Serena. Nella parte di registrazione proposta, il Centro di Controllo confermò di aver ricevuto rapporti inerenti traffico in zona, ma gli addetti non conobbero l’origine di tale traffico.

Il generale della Brigata Aerea del Cile Victor Villalobos Collao che inaugura la conferenza della CEFAA alla FIDAE.


Successivamente anche il volo Sky 181 confermò di aver visto un oggetto di colore bianco. Nel frattempo, LAN Express 325 affermò di vedere lo stesso oggetto, ma più a distanza. Un altro rapporto indicò che “l’oggetto proseguiva in costante salita“. L’ultimo degli equipaggi a tener conto della presenza dell’UFO fu quello del volo LAN 520. “Qui“, afferma il generale Ricardo Bermudez, “si può notare che 10 piloti videro gli oggetti, e uno che si trovava a una quota di circa 12.000 metri ad un certo punto affermò che…l’oggetto si trovava al doppio dell’altezza del suo volo, vale a dire, a circa 25.000 metri, o si trovava fuori dall’atmosfera terrestre. Inoltre essi videro due code di colore bianco e in una registrazione, che non si sente in modo ottimale, il pilota afferma comunque che l’oggetto non era uno, ma erano due, che ad un certo punto si fermarono e cominciarono a separarsi“. Bermudez concludendo afferma che: “Bisogna rendersi conto che nel nostro spazio aereo controllato sta accadendo qualcosa, ma non sappiamo di cosa si tratta. Ecco perché stiamo indagando“. La Feria Internacional del Aire y del Espacio si è tenuta dal 31 marzo 2016 al 3 aprile 2016 all’interno dell’aeroporto “Arturo Merino Benitez”, a Santiago del Cile.


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