E’ quanto afferma il capo della campagna elettorale di Hillary Clinton, John Podesta, in totale armonia con le dichiarazioni rilasciate negli ultimi giorni, dall’ex first lady, ai media statunitensi. Giovedì scorso, infatti, durante una partecipazione televisiva ad un talk show della CNN ha dichiarato che “Il governo degli Stati Uniti non potrebbe fare un lavoro migliore se rispondesse a domande del tutto legittime che le persone vorrebbero soddisfare, per sapere cosa sta accadendo con questi fenomeni aerei non identificati". Podesta si è sempre schierato a favore di un totale divulgazione su questi argomenti, sin dai tempi della presidenza Clinton e successivamente anche durante l’amministrazione Obama, dove ha ricoperto l’incarico di consigliere del presidente. Prima di dimettersi per dedicare tutto il suo tempo alla campagna elettorale della Clinton, aveva comunque espresso il suo dispiacere per non essere riuscito ad ottenere il “disclosure“ su questi argomenti bloccato, a suo dire, da forze potenti che sono ben al di sopra del presidente degli Stati Uniti. Oggi però, le speranze sembrano essersi riaccese, per volontà della sua candidata presidente, di fatto alla divulgazione, quando essa non comporti un grave rischio per la sicurezza nazionale. Ma una promessa è una promessa: in caso di elezione sarà cura della nuova amministrazione chiedere la de classificazione del maggior numero di file, compresi quelli riguardanti la famosa Area 51. Alla domanda se vi è una evidente presenza aliena sul nostro pianeta, Podesta ha dichiarato: “Questo lo giudicherà il pubblico quando avrà avuto modo di conoscere tutte le prove che il governo degli Stati Uniti custodisce da tempo nei propri archivi. Ci sono comunque moltissimi pianeti nell’universo e il popolo americano sarà sicuramente in grado di gestire qualsiasi verità”.
