28 maggio 2012

GLI EXTRATERRESTRI ESISTONO? DAGLI STATI UNITI ARRIVA IL SÌ

Carissimi lettori, questa notizia è cosa già saputa e risaputa, ma oggi le agenzie di stampa l’hanno fatta rimbalzare di nuovo su svariati quotidiani (anche on-line) e quindi sta facendo il giro del pianeta. Certamente fa ben sperare…ma non illudiamoci più di tanto. Ogni notizia, come ad esempio questa, secondo me serve per testare gli effetti (impatto a livello socio-culturale) sull’opinione pubblica, di una eventuale notizia che possa rivelare ufficialmente l’esistenza di forme di vita aliene su altri pianeti. Eccola news trovata su SpecchioQuotidiano.com.

Gli extraterrestri esistono? Dagli Stati Uniti arriva il sì
C’è chi ci crede, chi ci spera e chi ci ride su. Tutti, una volta nella vita, ci siamo chiesti se gli extraterrestri esistono. Una risposta arriva dall’NSA (National Security Agency), che ha approvato il rilascio al pubblico di una parte del NSA Journal Vol XIV n°1, una relazione del Dottor Howard Campaigne, uno dei più importanti crittologi al mondo (la crittologia è la scienza che si occupa delle scritture nascoste). Il dottor Campaigne è stato al servizio della Naval Security Group per diversi anni, ed ha decodificato numerosi messaggi extraterrestri inviati sul nostro pianeta dallo spazio. La relazione sostiene che i messaggi furono recapitati al satellite Sputnik, e il compito di decodificarli fu affidato proprio al dottore e ad altri matematici della NSA: in totale i messaggi da decodificare erano 29. E il contenuto dei messaggi è effettivamente stato decodificato, ma l’ostruzionismo della NSA continua, dal momento che è stato rivelato al pubblico questo documento ma l’associazione segreta non vuole comunicare apertamente che c’è stato un contatto con delle forme di vita intelligenti.
Per tutti gli interessati, ecco il link per accedere al documento: http://www.nsa.gov/public_info/_files/ufo/key_to_et_messages.pdf

A cura della Redazione Segnidalcielo

17 maggio 2012

Il Discovery spegne i propulsori.

Lo shuttle Discovery, dopo quasi 30 anni di missioni, saluta tutti e prende la via del museo dello spazio di Chantilly a bordo di un Boeing 747.



Lo shuttle Discovery ha spiccato il volo per l’ultima volta. La leggendaria navetta spaziale della NASA che più di tutte ha solcato i cieli della nostra galassia, è andata in pensione, riservando un ultimo speciale saluto a tutti gli appassionati che si sono riuniti in diversi Stati USA per osservarla attraversare i cieli statunitensi ancora una volta. Il Discovery, infatti, ha raggiunto la sua nuova “casa” in “groppa” ad un Boeing 747, appositamente modificato per trasportare la navetta fino allo Steven F. Udvar-Hazy Center, il museo nazionale dello spazio di Chantilly, in Virginia, dove trascorrerà gli anni della sua pensione per la gioia di grandi e piccini.
Ben 2000 persone hanno accompagnato con una festosa ovazione il momento del decollo finale, in Florida. Ma la vera, grande festa si è consumata a Washington, dove diverse migliaia di persone hanno assistito, attonite, allo spettacolare volo a bassa quota dello strano velivolo che ha sorvolato, tra gli sguardi ammirati del pubblico, la Casa Bianca, il Washington Monument e Capital Hill, concedendo al Discovery un’ultima sfilata davvero memorabile.

Oltre ad essere lo shuttle con maggiore anzianità di servizio, il Discovery vanta anche un altro primato, quello di essere la prima navetta, tra le tre andate in pensione, ad essere portata in un museo. Le altre due, l’Endeavour e l’Atlantis, infatti, prenderanno, rispettivamente, la strada della California e della Florida.
Dopo quasi 30 anni di onorato servizio e ben 39 missioni, il Discovery spegne definitivamente i propulsori. Ne ha fatta di strada dal suo primo viaggio del 30 agosto 1984 e, dopo aver portato a bordo, nel corso degli anni, niente meno che 241 astronauti, continuerà a mostrare il proprio fascino tra le meraviglie spaziali del museo di Chantilly, prendendo il posto dell’Enterprise, il suo prototipo che non ha mai spiccato il volo.





Fonte Libero viaggi.

Salvatore GIusa: Gli UFO in Sicilia

Il fenomeno Ufo, i racconti dei testimoni. uno scenario di incomparabile bellezza ma, allo stesso tempo, ricco di antichi misteri come la Sicilia; questi sono gli elementi che caratterizzano il secondo libro di Salvatore Giusa, presidente efondatore del Centro Ufologico Siciliano. Si tratta di una scelta sicuramente vincente, nata in un clima di grande incertezza, nel quale la tematica ufologica sembra aver perso gran parte dell’interesse che la caratterizzava fino a pochi anni fa; proprio per questo motivo il libro di Giusa riveste una importanza quasi fondamentale, assumendosi il difficile compito di ricordare come il mondo dei misteri, e quello relativo all’ipotesi extraterrestre in particolare, siano sempre e comunque in stretta sinergia con il quotidiano, quasi una realtà parallela dentro la quale ognuno di noi, consapevolmente o meno, comunque vive.
Info: Lulu.com

5 maggio 2012

"LA TERRA SI STA SPEZZANDO": PARLA IL SISMOLOGO GHEORGHE MARMUREANU

Una previsione allarmistica? Forse, ma il sismologo Gheorghe Marmureanu è fermamente convinto che qualcosa non stia andando per il verso giusto. Quali saranno le conseguenze di questo stranissimo comportamento del globo lo vedremo fra qualche anno, per adesso resta una sola verità. Il terremoto indonesiano ci fa capire che la terra sta subendo una grave frattura. Quella parte del globo avrebbe dovuto essere interessata da forti terremoti ogni 500 anni e invece abbiamo avuto un terremoto dopo l'altro tutti superiori all'8 grado di magnitudo. Inoltre l'ultimo terremoto in Indonesia avrebbe dovuto provocare un'altra piccola scossa in ASIA, ma questa scossa di grado inferiore si è avuta in Messico. La terra è stata scossa da ben 39 terremoti apparsi in tutto il globo. "Tutto questo", conclude il sismologo, "non è assolutamente normale".

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