29 maggio 2015

Nave aliena offre assistenza per Apollo 13?




Le immagine sopra sono state recuperate dall'utente di Youtube Streetcap1. Come già sapete, l'equipaggio dell'Apollo 13 durante il suo viaggio verso la Luna stava avendo dei problemi. Queste foto interessanti  aprono tre domande, la prima:   

1. La NASA a chiamato una specie di alieni per chiedere aiuto?

2. Il velivolo alieno era ad osservare l' apollo 13 nel caso in cui essi dovevano offrire assistenza?

3. Oppure l'oggetto era solamente li per osservazione scientifica? 


Fonte: http://www.ufosightingsdaily.com

NASA photo: http://www.lpi.usra.edu/resources/apollo/images/print/AS13/59/8528.jpg

27 maggio 2015

Azzurrina, il film completo sulla leggenda della bambina fantasma nel castello di Montebello vede la luce

Se ne parla da anni ma alla fine il film su Guendalina detta Azzurrina, la bimba albina che il 21 giugno del 1375 sparì mentre si trovava nel nevaio del Castello di Montebello, in provincia di Rimini, uscirà nelle sale a Luglio 2015. La leggenda divenuta famosa e costellata di trame dalle tinte fosche, è stata riadattata in una pellicola horror, con riprese fatto dentro le stanze dell’autentico castello romagnolo. Il film s’intitola "Il Castello di Azzurrina", è diretto da Giacomo Franciosa, nipote del celebre attore hollywoodiano Anthony Franciosa. Le riprese cominciarono nel 2012. A seguire il trailer e altri dettagli. Protagonisti del film sono due neo-sposini che affrontano come fosse una goliardata la scommessa di passare una notte all’interno dell’antico castello per incontrare il fantasma. I ragazzi seguono la visita guidata nel maniero, poi all’ora di chiusura si nascondono dentro le mura e rimangono all’interno per una notte intera. Con loro rimangono chiusi dentro anche una coppia di esperti di fenomeni paranormali in cerca di prove decisive sulla presenza del fantasma nel celebre castello. Il film ha gran parte del girato su un unico piano sequenza. Il regista Franciosa ha presentato con questa parole il film, durante la conferenza stampa: ”

“La fiction si incrocerà con studi e rilevamenti che faranno parte dell’opera. Da quando ci siamo trasferiti a Montebello per gettare le basi del film, ogni singolo passaggio è stato ripreso da un nostro operatore e tutti gli eventi particolari che potrebbero avvenire saranno inseriti nella pellicola”. la leggenda narra che la bambina scomparve dopo una caduta dalle scale che portano alla ghiacciaia del castello mentre giocava a palla. Da allora puntuale con il solstizio d’estate, ogni cinque anni Azzurrina tornerebbe a farsi sentire con un urlo che, secondo la leggenda tramandata da un parroco in una raccolta di racconti datata 1620, sarebbe stato l’ultimo segno di vita della bambina. Franciosa ha scoperto la storia navigando su internet e si è subito fatto rapire dal questa storia enigmatica.

“Trovo strano che in Italia sia poco conosciuta – ha raccontato al sito web riminitoday.it – Un po’ alla volta Azzurrina è entrata nella mia vita e in quella delle persone a me vicine, ha avvolto tutti noi di energia positiva. Questa bambina è un entità presente e non astratta”.

Affascinati dalla scoperta del Castello del tempo i protagonisti del film si calano nel nevaio, scendendo la scala fino al gradino che ha inghiottito Azzurrina. “Qui secondo le credenze arcane – si legge nelle note esplicative del progetto – avviene lo squarcio del Tempo e si incontrano la ‘porta degli uomini‘ con la ‘porta degli Dei’”.

A seguire le riprese di finzione durate tre settimane nella rocca dalla Valmarecchia c’era anche una troupe di sensitivi, parapsicologi e di esperti del suono che altri non sono che i componenti del Laboratorio interdisciplinare di ricerca biopsicocibernetica di Bologna, da tempo sulle presunte tracce di fantasmi in antichi manieri italiani. L’apporto del gruppo di esperti di paranormale ha permesso a Franciosa di girare un altrettanto atteso backstage del film.

Il Castello di Azzurrina non vuole essere un film con molte pretese, ma vuole seguire l'esempio di piccolo produzione che hanno fatto fortuna, come The Blair Witch Project e Cannibal Holocaust. Una parte essenziale che decreterà il successo del film sarà la capacità di coinvolgere gli spettatori confondendo realtà e finzione, e utilizzando le basi della leggenda per entusiasmare senza effetti speciali.
“Sono ragazzi che si sono già immedesimati nel ruolo e anche a loro sono già successe cose particolari, Azzurrina è già fra tutti noi” ha detto il regista. Non resta che aspettare il verdetto del pubblico.



Fonte: http://www.ufoonline.it

26 maggio 2015

Assordante, inquietante, misterioso: è l’”Hum”

Un rumore insopportabile, a volte molto acuto, a volte dai toni gravi. Un suono insolito, difficile da descrivere ed impressionante, perché sembra scendere direttamente dal cielo. Si manifesta di giorno o di notte, in casa e all’aperto, a qualsiasi latitudine e longitudine. E così come è arrivato all’improvviso, ugualmente se ne va, senza apparente spiegazione. In lingua inglese lo chiamano “The Hum”, il ronzio. Ed è un fenomeno in forte aumento negli ultimi dieci anni.

Ne hanno parlato spesso i tg all’estero e anche i quotidiani- l’ultimo, in ordine di tempo, il britannico Mailonline. Ma anche il web è pieno di filmati ripresi in giro per il mondo, nelle capitali e in piccoli centri, tra le Alpi come in mezzo a boschi del Nord America: unico comune denominatore, quel rumore strano ed inquietante, di origine ignota. Tra i video più recenti caricati in rete, uno arriva da Belfast, un altro è stato girato a Varsavia, un altro ancora in una cittadina canadese della British Columbia, Terrace. A registrare con una telecamera amatoriale l’effetto dell’Hum, è stata Kimberley Wookey.
La donna aveva sentito l’assordante rumore più volte, anni fa, e in una occasione era riuscita a testimoniare l’evento. Postando un video su YouTube, aveva scritto: “Nella mattina del 29 agosto 2013, verso le 7,30 circa, sono stata svegliata da questi suoni. Mi sono fiondata fuori dal letto, comprendendo che erano gli stessi che avevo sentito in precedenza e sono corsa a cercare la videocamera per tentare di registrarli. Sono andata in soggiorno e ho trovato mio figlio di 7 anni, sveglio e terrorizzato, che domandava cosa stesse succedendo. Diceva che i rumori avevano svegliato pure lui e fatto tremare la finestra.
Mi sono messa a filmare tre clip che mostravano almeno 5 minuti di questo strano suono. Dopo che è terminato, mi sono seduta al computer per caricare il video. Facendo un controllo su Facebook, mi sono accorta che parecchia gente del posto li aveva sentiti di nuovo, ma stavolta in forma più diffusa. Non ho idea di cosa siano questi rumori, ma sono davvero strani e sono contenta di essere riuscita a catturarli questa volta e di condividere quello che ho sentito.” A distanza di quasi due anni, pochi giorni fa, il fenomeno si è ripetuto: la donna li ha di nuovo ripresi e ha messo in rete il filmato.
La signora Wookey ha cercato una spiegazione a quei rumori tanto inusuali e si è rivolta ad una locale ditta di costruzioni, immaginando che fossero stati prodotti da grandi macchinari. Dalla ditta ha ottenuto una risposta negativa: nessuna delle loro strumentazioni produce rumori del genere. Ma come lei, hanno fallito tutti coloro che nel corso degli anni hanno cercato di capire l’origine dell’Hum. In alcuni casi, a studiare il fenomeno sono stati dei team scientifici, come ad esempio a Kiev, in Ucraina, nel 2011. In quel caso il rumore era molto basso e penetrante e fu udito ad una distanza di 30-40 chilometri. Ma all'epoca i ricercatori non sono stati in grado di trovare una risposta convincente e certa.

IL GRAFICO DI UN’ONDA SONORA ANOMALE REGISTRATA IN CANADA



 

Sono varie le ipotesi formulate nel tempo. La più accreditata attribuisce l’inquietante rumore ad un fenomeno geofisico connesso forse all’attività sismica. Potrebbero essere le zolle tettoniche- parti della crosta terrestre spesse tra i 70 e i 150 chilometri- a provocarlo per sfregamento nei loro movimenti. Oppure, sono le correnti marine che nelle profondità oceaniche impattano contro lo rocce. O ancora, un effetto della pressione atmosferica sulla superficie terrestre. Non mancano, ovviamente, spiegazioni più fantasiose. C’è chi dà la colpa agli esperimenti condotti in gran segreto dall’HAARP, ovvero l’High Frequency Active Auroral Reaserch Programm che le teorie complottiste accusano di alterare il clima e di provocare terremoti. Per altri, quei suoni sono emessi da dischi volanti che regolarmente solcano i nostri cieli. Oppure, provengono dalle trombe degli Angeli che annunciano il Giudizio Universale, secondo le profezie del Libro dell’Apocalisse.
Insomma, nessuno sa cosa esattamente sia l’Hum. Di sicuro, però, esiste, è sempre più diffuso ed è diventato argomento di studio. Il geofisico David Deming, accademico all’Università dell’Oklahoma, lo ha descritto come “un misterioso e non rintracciabile suono che viene udito in determinati luoghi in giro per il mondo dal 2-10 cento della popolazione”. In un articolo pubblicato dalla rivista Journal of Scientific Exploration, ha suggerito che possa avere a che fare con le trasmissioni telefoniche o con le strumentazioni utilizzate dalla Marina Militare degli Stati Uniti per le comunicazioni sottomarine.
Per la NASA, invece, la fonte è ben altra: non umana, ma assolutamente naturale. Ovvero, quello che sentono alcune persone- molte ormai, a dire il vero- è solo la “sinfonia” prodotta dalla Terra. Come ogni corpo celeste, anche il nostro pianeta produrrebbe una serie di suoni più o meno armonici: si tratta di radio emissioni spontanee. “Sembrano la colonna sonora di un film di fantascienza, ma non è fantascienza. Le radio emissioni sono una realtà e anche se per lo più non ce ne rendiamo conto, ci circondano in continuazione”, spiegano all’agenzia spaziale americana.
UNA MAPPA CON I LUOGHI IN AMERICA IN CUI È STATO PERCEPITO L’HUM


Resta da capire, però, perché questi suoni siano percepiti in modo così chiaro solo da qualche anno a questa parte, come se la nostra attuale tecnologia li abbia in qualche modo amplificati. E resta una sensazione di ansia e di paura. Chi li ha ascoltati con le proprie orecchie non li può dimenticare. Come ha raccontato un testimone, Aaron Traylor. Ha registrato l’Hum mentre era in Montana, nel febbraio del 2012: ”Ho avuto degli incubi molto vividi da quando ho postato quei rumori così insoliti… incubi terribili.”


SABRINA PIERAGOSTINI



Fonte: http://www.extremamente.it

5 UFO NEI CIELI DELL'INDIA, SCATTA L'ALLARME SICUREZZA. MA ERANO PALLONI PUBBLICITARI. 2 ARRESTI

Sabato pomeriggio, il pilota di un aereo di una compagna privata aveva avvistato cinque 'oggetti volanti' nel cielo prima di decollare e aveva quindi informato la torre di controllo. Subito si è levata in cielo l'aeronautica militare, mentre i media indiani ipotizzavano degli Ufo. Due giorni dopo, la scoperta: erano palloni aerostatici di un'azienda di diamanti che pubblicizzavano un incontro di cricket  


La polizia indiana ha detenuto due persone per aver lanciato dei palloni aerostatici pubblicitari nei pressi dell'aeroporto di Mumbai che sono stati scambiati per 'misteriosi oggetti volanti' creando un allarme per la sicurezza. Lo riferisce l'agenzia di stampa indiana Ians. Sabato pomeriggio, il pilota di un aereo di una compagna privata aveva avvistato cinque 'oggetti volanti' nel cielo prima di decollare e aveva quindi informato la torre di controllo. Dopo un'attenta osservazione, il personale dell'aeroporto ha dato l'allarme all'Aviazione militare indiana (Iaf) in quanto somigliavano a "paracaduti" o a "piccoli velivoli". I media indiani, che hanno pubblicato la foto, hanno anche ipotizzato che fossero degli Ufo. Dopo due giorni di frenetiche ricerche e accertamenti che hanno coinvolto anche i servizi segreti, il 'mistero' è stato risolto dalla polizia di Mumbai. Hanno scoperto che si trattava di un'iniziativa promozionale di un'azienda di export di diamanti che aveva sponsorizzato un match di cricket in uno stadio nei pressi dell'aeroporto Chhatrapati Shivaji International. Gli arrestati sono Kunal Shah e Nilesh Shrimankar, responsabili di un'azienda che organizza eventi. Il vice commissario Deven Bharati ha detto che "saranno rilasciati presto dopo il pagamento di una cauzione" in quanto sono stati accusati soltanto di "negligenza". 

Fonte: http://www.rainews.it

25 maggio 2015

STETTINO (POLONIA): FOTOGRAFATO UN UFO SOPRA LA CITTA'?

Un testimone residente a Stettino (Polonia) ha inviato ai media locali alcune immagini, scattate qualche giorno fa dalla propria abitazione. In una delle foto, che riproduce la zona circostante ed un cielo grigio caratterizzato da un bellissimo arcobaleno, è immortalato un oggetto le cui origini, almeno per ora, risultano essere non identificate. A dir la verità, gli oggetti, sembrano addirittura due ma è probabile che, se di oggetto si tratta, la duplice forma sia dovuta ad un movimento dello stesso o alla mano poco ferma di chi ha scattato l’immagine. Il report che accompagna la foto, cita testualmente: “Spedisco una foto scattata Domenica dalla finestra di un appartamento in Warzymicach. Volevamo catturare il bellissimo arcobaleno che è apparso nel cielo, e la sera, rivedendo le foto, abbiamo prestato attenzione all'oggetto presente nell'angolo sinistro di una delle immagini. Certamente non vi era in quel momento nessun aereo nel cielo e l’oggetto non sembra avere la forma di un aeroplano. Si prega di ingrandire l’immagine e guardare da vicino lo strano oggetto. Forse un UFO è passato davvero sopra Szczecin?” A quanti poi, successivamente, hanno commentato in maniera ironica che l’oggetto potesse essere il semplice riflesso di una lampada presente all’interno dell’abitazione, l’uomo ha replicato con una seconda dichiarazione: “Sono l'autore di questa foto e nego che una lampada fosse accesa quando ho scattato la foto. Inoltre, l’oggetto è presente in una sola delle immagini scattate. Non so di cosa si tratta, ma di certo non è un riflesso di una qualsiasi lampada o di una luce della stanza, perché nessuna di esse era accesa. Fuori era già molto chiaro e pieno di sole.”

Voi cosa ne pensate?



Fonte: http://danilo1966.iobloggo.com

23 maggio 2015

MUMMIA CON PROTESI …E QUESTA COME LA SPIEGA IL MONDO SCIENTIFICO???

Un sacerdote egizio vissuto durante la 26° dinastia ( 656 – 525 Ac) Ha suscitato molto scalpore, durante delle radiografie effettuate nel Agosto del 1995.La mummia, insieme ad altre cinque, del museo Egiziano Rosa Cruciano di San Josè, California sono state analizzate da un gruppo di scienziati della Brigham Young University, per fare studi sul Dna delle mummie. Le radiografie della mummia di Usermontu, hanno mostrato, una protesi metallica di 23 centimetri, inserita nella gamba sinistra; all’ altezza del ginocchio.La protesi, di fattura moderna, è stata inserita quando l ‘ uomo era ancora in vita, e con una difficile operazione chirurgica.Le radiografie sono state analizzate dal Dottor Richard Jackson chirurgo ortopedico presso la Brigham Young University; che ha affermato che si tratta di una protesi di realizzazione moderna del tipo, che viene impiegata oggi in chirurgia, per stabilizzare le ossa. Il Dottor Wilfred Griggs capo del team, che stava analizzando le mummie, dichiarò di aver pensato ad una protesi moderna, inserita non più di 100 anni fa per bloccare la gamba alla mummia, e di non aver mai visto una protesi simile su una mummia 
Nel mese di Novembre alla mummia vennero fatte ulteriori analisi per svelare il mistero, Il Dottor Wilfred Griggs
Era convinto che l’ operazione fosse avvenuta in vita al sacerdote. Dalle analisi è emerso che la protesi, è stata inserita della gamba del sacerdote Usermontu quando questi era vivo; la protesi è in puro ferro, e grazie ad una sonda inserita nella parte posteriore del ginocchio è emerso la presenza tutt’ attorno alla protesi, di un cementificante, resinoso per fissare la protesi all’ osso. Il Dottor Wilfred Griggs affermò quindi “con grande sorpresa non ci sono più dubbi, si tratta di un antico, intervento chirurgico” ed ha aggiunto, ” queste sono tecniche biomeccaniche moderne che non avremmo immaginato potessero essere conosciute dagli antichi egizi ” La tecnica era talmente avanzata da permettere la rotazione della gamba e il fissaggio all’ osso tramite un cementificante. Sono tecniche altamente, avanzate di uso moderno Ma non è ‘ l unico esempio di protesi, antiche Sempre in Egitto, è stata trovata una protesi, un dito artificiale, realizzato in cuoio e legno, al piede di una mummia Di una Nobile Egiziana. Attualmente in mostra al museo egiziano del Cairo.Secondo il ricercatore Jacky Finch la protesi risalirebbe al periodo tra il 1069 e il 664 Ac .Una protesi simile, è stata ritrovata in un’ altra mummia presso il British Museum, Archeologi inglesi dopo aver analizzato entrambi gli oggetti, hanno dichiarato Che servivano per agevolare i loro proprietari nella camminata.






Fonte: http://terra2000.altervista.org

22 maggio 2015

Jaime Maussan, chi è l'uomo che ci ricasca sempre: dalla creatura Metepec all'ultima mummia, stesso sistema, prendi un cadavere e fanne un alieno.


Se non lo conoscevate ora sapete chi è: Jaime Maussan l'uomo che sta dietro al rilascio delle slide sulla mummia, identificata erroneamente come un alieno, -la famosa "pistola fumante" - è già stato collegato in passato a una serie di falsi allarmi alieni. Ma improvvisamente è diventato popolare a tutti, grazie all'ultimo scandalo di cui si è reso protagonista. Non è certo la prima volta. Anni fa ha affermato di avere la prova di un presunto UFO crash pagando oltre 20.000 euro per una scimmia credendo che fosse un cadavere alieno. Per analizzarlo ci mise due anni e mezzo. Recidivo. Una carrellata completa di alcune delle sue truffe più famose, e i conti in tasca su BeWitness. Maussan ha venduto i biglietti (online e del teatro) per vedere in esclusiva la prima versione delle diapositive che dovevano mostrare il cadavere alieno di Roswell con l'enfatica promessa di "Essere testimone al cambiamento della storia'. Le foto dovevano essere la prova dello storico e inconfutabile leggendario incidente ufo nei pressi di Rowell, la città del New Mexico diventata così famosa appunto per l'evento nel 1947. Ma la divulgazione tanto attesa è stata ampiamente stroncata dagli scettici e anche dai ufologi più convintie definita come un petardo bagnato più che come pistola fumante. Ormai è noto che l'immaginemostrasse un bambino umano mummificato. Usando la storia che l'esercito americano avesse trovato in passato un cadavere alieno a Roswell (dentro un velivolo spaziale schiantato in un ranch locale), non passa giorno che Maussan tiri fuori alieni di ogni tipo.L'uomo che gestisce il proprio canale di indaginetercermilenio.tv, si descrive come un ufologo di classe superiore, ma ha promosso una serie di falsi allarmi alieni ben documentati.


Una delle storie più famose risale al 2007 ed assomiglia incredibilmente a quella della Mummia che si sta dipanando in questi giorni. Allora era stata raccontata anche dai nostri giornali, per esempio La Stampa. Un gruppo di contadini messicani ritrovò in una fattoria il piccolo essere vivo rimasto intrappolato in una tenaglia. Spaventati e increduli tentarono di soffocarlo per ben tre volte, riuscendoci solo dopo averlo tenuto per molte ore sott’acqua. L'essere morì e a distanza di tempo vennero diffuse delle foto che lo mostravano prima appena catturato poi mummificato e in via di decomposizione. Quello che successe dopo è vagamente famigliare: il corpo venne poi portato all’Università locale e i risultati delle analisi, -sempre diffusi da Maussan- destarono grande sorpresa: il piccolo corpo non apparterrebbe a nessuna specie conosciuta. Presentava alcune caratteristiche morfologiche umane ma anche di rettile, come ad esempio la dentatura senza radici, oltre ad un certo grado di sviluppo cerebrale. Maussan aveva riferito di aver comprato per circa 21.000 euro il corpo della creatura e ha passato anni cercando di dimostrare che era extraterreste. Ma nel 2010 Urso Ruiz Moreno un imbalsamatore e tassidermista ha confessato di essere l'autore dello scherzo e di aver creato la creatura intersecando vari animati tra cui una scimmia saimiri (Mono Ardilla) Intanto all'epoca la storia si era dipinta di giallo. L'uomo che aveva trovato la creatura M.Lopez, era morto in un incendio in un'auto parcheggiata a lato di una strada. Le fiamme, tuttavia, secondo Joshua P. Warren, esperto americano di Ufo, avevano una temperatura superiore a quella di un fuoco normale.

Di solito Maussan insiste nel dire che le sue non sono mai bufale e preso con le mani nel sacco si definisce in vittima, sostenendo di perderci del denaro per amore di verità.

Il suo coinvolgimento nel rilascio delle "diapositive Roswell 'ha gettato ancora più sconcerto sulla legittimità della manifestazione tanto pubblicizzata, che ha ricevuto centinaia di migliaia di euro in biglietti per la vendita pay-per-view.

Maussan è stato anche un ardente sostenitore del dottor Jonathan Reed, che ha il record di una delle più inverosimili storie sulla cattura di un alieno. Il pomeriggio del 15 ottobre. 1996 il dottor Reed si dirigeva con il suo amato cane ''Suzy'' verso i monti Cascade nello stato di Washington. Quel giorno Reed si sarebbe trovato di fronte a una creatura aliena umanoide che, avrebbe attaccato il suo cane polverizzandolo all'istante dopo una breve colluttazione. Red per difendere il suo cane ha ucciso l'umanoide facendolo cadere a terra a terra. Il dottore quel punto non trova di meglio da fare che riprendere l'alieno con se e filmarne il cadavere. Reed sostenne di aver vissuto in isolamento per la paura che i 'Men in Black' lo rapissero per vendicare l'alieno. La creatura nei suoi video, foto e libro sono stati successivamente accostati ad un manichino di gomma. Tuttavia Maussan ha speso una grande quantità di tempo per propagandare la 'verità' del Dr. Reed.

Il sito www.ufowatchdog.com, che indaga su casi di ufo e alieni ha una sezione dedicata al signor Massan.
Si dice di lui: "Promotore e sostenitore di varie truffe sugli UFO." 

Nel sito tra le altre cose si legge:

"Sostiene costantemente di avere prove scientifiche, ma non sembra mai in grado di produrle quando richiesto. 

"Ha affermato di avere i nastri radar che confermando gli UFO in Messico. Gli hanno chiesto i nastri . I nastri non si sono concretizzati."

Be Witness: i numeri sulla manifestazione.

Nonostante il teatro possa ospitare circa diecimila persone è stato confermato da Maussan che siano state circa 6.000 quelli che hanno partecipato all'evento.  I prezzi dei biglietti Premium arrivano fino 1500 euro, secondo il sito Ticket Master, ma la maggior parte di quelli che hanno partecipato avevano acquistato biglietti tra sotto i 100 euro. Con un prezzo medio di 60 euro a biglietto, il signor Maussan e co-organizzatori avrebbe potuto ricavare circa360.000 euro. Coloro che non sono stati grado di partecipare hanno pagato 19.90 euro per vedere online l'evento in streaming. Il giorno della diretta la banda non ha retto e la trasmissione per una buona parte di loro è schiantata di colpo. I numeri sugli acquisti non sono stati diffusi, ma una stima parla di circa 80.000 venduti, con gli incassi potrebbero raggiungere cifre nell'ordine di 1.600.000 euro.  L'investigatore britannico Nigel Watson ha detto: "L'intero evento è stato un circo per fare soldi perpetrato dal cinico Jamie Maussan, che ha un'attitudine preferenziale da record per la promozione di tutta una serie di storie ufo e immagini che si sono rivelate bufale. Questo deve essere considerato il punto più basso in cui è mai scesa l'ufologia". Ma quando a Maussan è stato segnalato che la conferenza era una vetrina a scopo di lucro ha messo il broncio. Ha detto: "Ho perso circa $ 100,000 in questo caso, anche se abbiamo avuto seimila persone nell'auditorium e poche migliaia a guardare su Internet. "Non l'ho mai fatto per soldi, sapevo che stavo per perdere soldi, anche prima di iniziare l'organizzazione della manifestazione, ma non mi importava." Ha inoltre mantenuto la sua posizione sulla diapositiva che mostrava un extraterrestre, e ha aggiunto: "Gli esperti forensi hanno spiegato in pieno perché questo è un alieno" Nel corso dei giorni seguenti ha insistito su Twitter, su You Tube e nei giornali a spiegare che che non è stato un evento per fare soldi, ha inoltre sostenuto che non fosse neanche certo che gli organizzatori avrebbero mai recuperato i loro investimenti sul caso. "Abbiamo anche presentato l'analisi di esperti di fotografia affermando che l'immagine è reale e della fine del 1940.


Fonte: http://www.ufoonline.it


L’Aeronautica statunitense si prepara per una “potenziale guerra spaziale”

Secondo dichiarazioni ufficiali di alti responsabili, arrivate il giorno 15 aprile 2015, la USAF (United States Air Force) sta facendo i preparativi per un conflitto sulla Terra che si intensificherà nello spazio. Deborah Lee James, segretario dell’Air Force, ha affermato allo Space Symposium, che “i sistemi spaziali si trovano ad affrontaredimostrate minacce avanzate e in evoluzione ed esiste un potenziale settore di ‘attori ostili’ e si deve provvedere ad avere una nuova mentalità quando si tratta di spazio“. “I cinesi hanno continuato a testare (armi anti-satellite) dal 2007“, ha riferito in un discorso. Fu allora che distrussero uno dei loro veicoli spaziali inutilizzati con un missile anti-satellite e ciò lasciò un’area di detriti di circa 3.000 pezzi che rimarranno in orbita per gli anni a venire.Deborah Lee James ha aggiunto che “ci sono stati ulteriori test che da allora non hanno distrutto nessun satellite. La sperimentazione è continuata in modo che è diventata una preoccupazione costante, qualcosa che stiamo osservando. La Russia è anche motivo di preoccupazione. Dobbiamo essere pronti. Dobbiamo prepararci per la potenzialità di un conflitto che potrebbe estendersi un giorno dalla Terra nello spazio“. L’anno scorso il Dipartimento della Difesa ha condotto un esame strategico del portafoglio spaziale. Una conclusione di questa revisione è stata che gli attuali sistemi spaziali sono stati progettati in un’epoca in cui lo spazio non era contestato o congestionato. “Questo non è più il caso“, ha riferito James. “Dobbiamo fare in modo“, continua James, “che la nostra missione si possa fare nonostante quello che potrebbe essere un ambiente molto difficile nello spazio e comprendendo le sfide di una giornata con gli effetti di una guerra nello spazio. Non dobbiamo mai permettere che i potenziali avversari ci neghino l’uso dello spazio“. L’esame ha inoltre incluso che l’Air Force debba migliorare la sua consapevolezza di situazione spaziale. “La conoscenza è potere e abbiamo sempre bisogno di aumentare gli occhi nel cielo,” ha detto. James aggiunge che “investiremo nella nostra formazione, la dottrina e la tattica“. E l’US Strategic Command è la creazione di una dottrina spaziale congiunta e un forum tattico per affrontare ciò. “Ci saranno investimenti per la modellazione e la simulazione, la formazione e le esercitazioni operative“. “Se abbiamo un popolo non spaziale tra il pubblico, persone che sono coinvolte in altri aspetti militari, probabilmente starete pensando, ‘la modellazione e la simulazione? Formazione. Esercitazione. Questo è ciò che facciamo sempre‘. E avete ragione. Ma dobbiamo farlo ora, sempre più, nello spazio“. “Questo sarà un sostanziale cambiamento culturale, che può essere l’aspetto più difficile da alterare in campo militare“, ha affermato James. “Ma dobbiamo attaccarci ad esso“. “Inoltre“, aggiunge James, “l’Air Force sta investendo in capacità di difesa, come la rilevazione di un disturbo satellitare e individuare da dove arrivi. E’ anche importante per aumentare la consapevolezza di situazione spaziale“. Due veicoli spaziali geostazionari di situazione del programma di sensibilizzazione, meglio conosciuti come G-SSAP, sono stati lanciati nel mese di luglio 2014. Si tratta di satelliti di osservazione in orbita geostazionaria e che vanno alla ricerca di attività insolite. Essi hanno la capacità di manovrare attorno ad indagare altri satelliti. “Pensiamo a questo come al nostro programma di Sorveglianza Ravvicinata“, ha detto. “Inoltre“, ha aggiunto, “la recinzione spaziale, un sistema radar di terra in grado di rilevare veicoli spaziali e detriti, dovrebbe essere completata entro il 2019“.




Il comandante dell’Air Force Space Command, il generale John Hyten, ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa che, “abbiamo la responsabilità di difenderci contro tutte le minacce. Questo è ciò che il nostro lavoro è. (…) Non c’è dubbio che abbiamo visto apparire delle minacce negli ultimi dieci anni, e dobbiamo essere preparati a rispondere a queste minacce. E’ così semplice“. Hyten ha però rifiutato di parlare delle capacità offensive  degli Stati Uniti d’America nello spazio. “Non abbiamo intenzione di parlare di capacità offensive, ma svilupperemo e continueremo ad operare sulle capacità difensive“.Meno di un anno dopo dalla capacità dimostrata dalla Cina di distruggere un satellite a bassa orbita terrestre, la US Navy abbattè un satellite vagante del National Reconnaissance Office che stava andando in de-orbita. Il governo negò che si trattasse di una risposta al test cinese.

“Non riceveremo più sconfitte nello spazio“, ha affermato Hyten.

Fonte (link)

Fonte: ufoedintorni.wordpress.com

21 maggio 2015

Davvero c’è una gigantesca piramide sul fondo del Triangolo delle Bermuda?

Alcuni ricercatori indipendenti, sono convinti che i misteriosi fenomeni del Triangolo delle Bermuda siano causati da una qualche tecnologia antica - o aliena - sommersa nelle profondità dell'Oceano Atlantico  

Il Triangolo delle Bermuda è uno dei luoghi più misteriosi, pericolosi e, talvolta, mortali di tutto il pianeta Terra. Per decenni, intrepidi esploratori hanno cercato di risolvere l’enigma che si cela dietro i misteriosi fenomeni generati in questa particolare zona del pianeta. Lo stesso Cristoforo Colombo registra nei suoi diari strani fenomeni luminosi e malfunzionamenti della bussola. Si racconta di bizzarri eventi meteorologici, sparizioni di navi e di aerei e di altri accadimenti enigmatici che non possono essere liquidati come fenomeni naturali. Alcuni ricercatori indipendenti, sono convinti che i misteriosi fenomeni del Triangolo delle Bermuda siano causati da una qualche tecnologia antica – o aliena – sommersa nelle profondità dell’Oceano Atlantico, un dispositivo ad altissima energia in grado di creare dei veri e propri portali spazio-temporali capaci di trasportare uomini e cose verso altri mondi e altre dimensioni. Un team composto da esploratori americani e francesi avrebbe confermato, in maniera indipendente, una scoperta incredibile che ai ricercatori è già nota dal 1968: una strutture gigantesca, una piramide di cristallo, forse più grande della Piramide di Cheope in Egitto, parzialmente trasparente, sembra poggiare sul fondo del Mar dei Caraibi e la sua origine, età e scopo sono del tutto sconosciute. La lunghezza della base della piramide sarebbe di 300 metri per 200 e il vertice della piramide si innalzerebbe a circa 100 metri dalla base. Una struttura gigantesca, forse più grande della Grande Piramide di Cheope in Egitto. Sulla cima della piramide ci sarebbero due fori molto grandi, attraverso i quali l’acqua del mare si muoverebbe ad alta velocità generando dei vortici che influenzano fortemente anche la superficie del mare. I ricercatori impegnati sul luogo ipotizzano che questo movimento vorticoso di acque possa avere qualche effetto sul passaggio di barche e aerei, generando i misteriosi fenomeni che interessano da sempre l’area. Per quanto riguarda il materiale di composizione, dai risultati preliminari sembrerebbe che questa struttura sia fatta di vetro o di un simil-vetro (cristallo?), in quanto risulta completamente liscia e parzialmente traslucida. Comunque, per maggiori dettagli, i ricercatori rimandano ad uno studio più approfondito che offrirà risultati che al momento è difficile immaginare.

Una scoperta o una ri-scoperta?

In effetti, quella fatta dal team internazionale non è una scoperta ex-novo, ma una conferma di una scoperta avvenuta, quasi per caso, negli anni ’60. Secondo le cronache del tempo, la piramide fu individuata per la prima volta nel 1968 da un medico, Ray Brown, Arizona. Brown si trovava in vacanza nei Caraibi a fare immersioni con i suoi amici al largo delle Bahamas, in una zona conosciuta come “La Lingua dell’Oceano”, a causa della bizzarra conformazione del fondale marino. Nel bel mezzo di una immersione, il dott. Brown raccontò di essersi ritrovato solo e mentre tentava di raggiungere i suoi amici, guardando verso il basso, notò una massiccia struttura innalzarsi dal fondo dell’oceano: un oggetto lievemente illuminato dal sole e che sembrava avere la forma di una piramide. Siccome era a corto d’aria, non spese molto tempo a studiare l’oggetto, ma si diresse verso i suoi amici. Successivamente, nell’estate del 1991, il famoso oceanografo dott. Verlag Meyer, durante una conferenza stampa a Freeport fece una dichiarazione alquanto misteriosa. Meyer comunicò che durante una scansione con il sonar del fondale del famoso “Triangolo delle Bermuda”, il suo team trovo ben due piramidi gigantesche, più grandi delle Piramidi di Giza, ad una profondità di 600 metri. Ma il fatto più sconcertante furono le dichiarazioni degli scienziati dell’epoca i quali, una volta osservati i dati e fatte le dovute considerazioni, affermarono che la tecnologia per produrre il materiale di costruzione delle piramidi era sconosciuta. Infatti, si trattava di un elemento simile al vetro di grosso spessore. Quindi le ipotesi erano due: o le piramidi erano state costruite in tempi recenti – circa mezzo secolo fa – con un qualche materiale di ultima generazione, oppure, se si vogliono collocarle in un tempo più remoto, bisogna ipotizzare che non sia di origine umana. 
 
Poche notizie, imprecise e frammentate 

Certo che se la notizia dovesse essere confermata anche dai media “ufficiali”, non c’è dubbio che ci troviamo di fronte ad una scoperta sensazionale. Secondo il sito che ha lanciato la notizia, in Florida si è tenuta una conferenza di approfondimento al quale hanno anche partecipato i giornalisti locali. Eppure, al momento, aleggia una sorta di alone di segretezza o di studiato disinteresse. Sebbene la scoperta abbia sconvolto gli scienziati di tutto il mondo, pare che nessuno si stia affannando per organizzare una spedizione esplorativa di approfondimento. La vicenda è molto simile a quella dell’UFO sul fondo del Baltico, nella quale gli scopritori del misterioso oggetto hanno dovuto penare non poco per trovare i fondi e organizzare una missione esplorativa privata. La posizione ufficiale dell’archeologia classica sembra essere quella di un sarcastico scetticismo, teso a ridicolizzare la scoperta di queste amenità. Eppure non è la prima volta che si scoprirebbe una piramide sottomarina. Basti pensare alle piramidi di Yonaguni, Giappone, scoperte nel 1987, quando alcuni subacquei si immersero nelle acque a sud dell’isola per studiare la grande popolazione di squali martello che si radunano nella zona. Fu il giapponese Kihachiro Aratake, nel corso di queste immersioni, che scoprì per caso quella che gli sembrò una struttura architettonica, una parte della quale è stretta tra due pilastri che si innalzano a otto metri dalla superficie. Nel suo insieme, le strutture rinvenute richiamano le piramidi egiziane. 





Da allora molti sono gli scienziati che hanno studiato il fenomeno, malgrado la presenza di forti correnti oceaniche, che rendono proibitive le immersioni. I fondali marini contengono quelle che sembrano essere le rovine di una civiltà formatasi alla fine dell’era glaciale. Sono state rinvenute tracce di flora, fauna e stalattiti che si formano abitualmente solo in superficie.

La loro somiglianza con altri reperti del mondo antico ha portato qualcuno a teorizzare che potrebbero essere i resti di un’antica civiltà risalente a 10.000 anni fa. Altre analisi indicano che l’origine della struttura, che misura 120 m in lunghezza, 40 m in ampiezza e 20–25 m in altezza, possa risalire ad 8.000 anni fa.
Bisogna anche ricordare la piramide sommerse del lago Fuxian, in Cina, scoperta nel 2006 da Geng Wei, capo del dipartimento di ricerca di monumenti sottomarini del lago Fuxian a Yuxi e che già aveva scoperto una serie di edifici in questo lago: “Questa piramide è diversa da quelle che si trovano in Egitto dal momento che la sua sommità è piatta.

Questo genere di piramide piuttosto ricorda maggiormente gli edifici maya che hanno uno sorta di piattaforma anziche’ una punta”, affermo Wei al momento della scoperta.

Chiaramente, se la notizia della scoperta della piramide sul fondo del Triangolo delle Bermuda venisse ufficializzata, le conseguenze sarebbero enormi. Gli archeologi si troverebbero costretti a trovare una spiegazione logico-razionale alla presenza di una piramide di cristallo sul fondo del Mar dei Caraibi.

“Che diavolo ci fa una piramide in quel posto? Lì non ci dovrebbe essere nessuna piramide, anzi, non c’è nessuna piramide!”. Ovviamente, il passo successivo sarebbe quello di dover affrontare uno dei temi più scomodi per l’archeologia ufficiale: l’esistenza di Atlantide.

La Piramide dei Caraibi potrebbe essere la prova dell’esistenza di un antico continente sprofondato nell’oceano a seguito di un cataclisma di proporzioni globali?

E il fatto che ci sia una piramide, struttura presente in ogni sito archeologico del pianeta, potrebbe indicare che in passato, in un’era pre-cataclisma, esisteva una civiltà globale umana evoluta, andata poi perduta a causa di una qualche distruzione globale? Queste domande fanno venire il mal di testa agli archeologi classici.

E’ la piramide di cristallo a causare i fenomeni nel Triangolo?




Alcuni ricercatori hanno ipotizzato per anni che sul fondo del Triangolo delle Bermuda vi fosse una fonte di energia capace di interferire con le radiotrasmittenti e i radar. Se la leggendaria Atlantide esisteva davvero, questa piramide potrebbe essere ciò che rimane di una potente macchina capace di produrre energia e che si trova ancora lì, intatta sul fondo dell’Oceano. Tale macchina, essendo di forma piramidale, potrebbe essere il modello storico originale al quale le culture successive si sono ispirate più tardi in tutto il mondo. La piramide è una costruzione scoperta in ogni angolo della Terra: Nord, Centro e Sud America, Est Europeo, Medioriente, Siberia, Cina settentrionale e centrale. Qualcuno ipotizza che ce ne sia una anche sotto i ghiacci del Polo Sud, ma lo spessore del ghiaccio – oltre 1 chilometro – non permette nè conferme, nè smentite. Si può affermare che le piramidi planetarie sono l’indizio più evidente dell’esistenza dell’antico continente di Atlantide. Sull’annoso problema dell’effettiva esistenza di Atlantide, Rich Hoffman, esploratore e ricercatore, consiglia di spolverare la storia dell’archeologo dilettante Heinrich Schliemann, l’uomo che trovò e scavò le famose rovine della città di Troia, nonostante gli storici pensavano fosse solo una leggenda. I ricercatori affermano che questa incredibile macchina energetica potrebbe essere in grano di attrarre e raccogliere i raggi cosmici dal cosiddetto “campo di energia” o “vuoto quantistico”, e che potrebbe essere stata utilizzata come centrale energetica per la civiltà atlantidea (umani in pieno regola, solo più antichi di quanto crediamo!). Forse la Piramide dei Caraibi non fa parte direttamente del centro di Atlantide, ma di una sua succursale decentrata. Il dott. Maxine Asher, direttore del Research Association Mediterraneo Antico a Los Angeles, in un intervista di qualche anni fa dichiarò di essere “convinto che Atlantide era una super-civiltà globale che esisteva tra il 10500 e il 10000 a.C. e che sia stata sopraffatta da una catastrofe globale, forse quella registrata nella Bibbia e conosciuta come il Diluvio Universale di Noè. Se Atlantide è esistita, dunque, probabilmente è da collocarsi alla fine dell’ultima era glaciale. La storia del suo affondamento si riferisce a massicce inondazioni dovute ad un brusco innalzamento delle acque, innescato da uno scioglimento improvviso delle calotte polari. Le ricerche dimostrano che il livello del mare si è innalzato di quasi 400 metri e nessuna tecnologia avanzata avrebbe potuto salvare Atlantide da un simile disastro. Da questo punto di vista, il mistero delle Piramidi sul fondo del mare è risolto. Stiamo semplicemente prendendo atto dei risultati di un evento catastrofico che ha colpito la Terra migliaia di anni fa, generando un rialzamento del livello del mare che ha spazzato via molte civiltà. Gli abissi degli oceani restano la grande frontiera sconosciuta dell’esplorazione umana. Ci troviamo in un momento storico nel quale la scienza conosce più la superficie della Luna che non le profondità degli Oceani, e forse esplorare le profondità dell’Oceano ci aiuterà ad esplorare meglio le profondità del grande mistero dell’Uomo.[fonte

Fonte: http://www.glialienitranoi.it

Ufficiale dell'esercito russo, svela i segreti dell'Antartide

Un ufficiale dell'esercito russo, Eugene Gavrikov nel raccontare la sua esperienza personale in Antartide, sostiene che in quelle gelide lande si possa nascondere una misteriosa piramide e alcune infrastrutture militari abbandonate dal Terzo Reich. L'origine del buco nell'ozono rilevato sopra l'Antartide per cui solo gli Stati Uniti non hanno firmato il protocollo di Kyoto, e' dovuto al fatto che sono a conoscenza su ciò che sta veramente accadendo in Antartide?  Lo scioglimento dei ghiacciai e il buco nell'ozono potrebbe non essere attribuita all'attività dell'uomo ma generato da qualcosa di più misterioso ? Ultimamente si è discusso molto su cosa si potrebbe nascondere sotto i ghiacci dell'Antartide. C'è chi sostiene che da qualche parte del continente ghiacciato si possa nascondere una sorta di portale attraverso il quale accedere verso altre dimensioni. Un'altra affascinante teoria è che sotto lo spesso strato di ghiaccio si possano nascondere tracce di un'antica civiltà scomparsa molto tempo fa e addirittura un mondo sotterraneo abitato da eteree entità extraterrestri. Ciò spiegherebbe le innumerevoli spedizioni scientifiche condotte nel corso degli anni alcune delle quali conclusesi tragicamente?
Fonte di riferimento: x-u-f-o.blogspot.sk/



Fonte: http://misteroufo.blogspot.it

16 maggio 2015

Flottillas Ufo avvistata sopra la città di Macerata


Flottillas Ufo avvistata sopra la città di Macerata (Di lunedì 11 maggio 2015) Una segnalazione molto interessante ci è giunta in redazione dal nostro collaboratore ed appassionato di ufologia Ernesto Cozzi. Questo spettacolare avvistamento, avvenuto in tarda serata nelle Marche sopra la città diMacerata, è stato segnalato da Simone Tommaso Catena, altro appassionato di UFO che risiede a Montegranaro. Le foto sono state scattate da un amico di Simone che, dopo essere uscito dagli allenamenti di baseball con la propria squadra, ha notato nel cielo una mini Flottillas di oggetti volanti. Avvistamento Ufo a Macerata Pochi giorni fa un ragazzo di Macerata ha scattato alcune foto molto interessanti di una Flottillas Ufo presente in tarda serata nel cielo. Il ragazzo, dopo essere uscito dagli allenamenti di baseball con la sua squadra, ha immortalato con il suo cellulare alcuni velivoli dalla provenienza sconosciuta. Nelle due immagini si può osservare una flotta di ...


Fonte: http://ultima-ora.zazoom.it

Ufficiale: “UFO sopra l’Accademia di Guerra in Cile”.

Il giorno 3 settembre del 2012, sono le ore 19:45 ora locale, all’entrata del cortile dell’Accademia di Guerra Aerea, un’ambulanza dell’Ospedale della Forza Aerea del Cile è intenta ad effettuare il pieno di carburante, manovra di routine in questa unità. Il mezzo era condotto da un operatore delle squadre addette ai macchinari, accompagnato da un paramedico e che assieme ad un sergente di servizio alla AGA, osservano verso est, cinque luci in formazione che, a primo impatto, pensano essere quelle prodotte da un elicottero.


Notando che si stavano avvicinando e scendendo nel perimetro dell’Accademia, sospesero il rifornimento di carburante e notarono che le luci si fermarono nei pressi del limite orientale del recinto, ad una distanza stimata di 50 metri. Mentre il sergente corre verso la guardia, urlando di avvertire la sentinella appostata all’entrata della struttura, sia il paramedico che l’autista dell’ambulanza registrano un video del fenomeno che stavano vedendo con i loro rispettivi telefoni.



Dal lato meridionale dell’edificio centrale della AGA, i testimoni poterono notare che le luci iniziarono a compiere delle manovre, formando inizialmente un triangolo e poi un cerchio, senza il minimo rumore, per salire in alto verso nord est e dissolversi.




I tre testimoni intravidero la forma circolare delle luci ruotare attorno al proprio asse. La durata del fenomeno, secondo i testimoni, fu dai 3 ai 5 minuti.

Approfondite indagini sono state effettuate dagli investigatori civili e militari per spiegare questo caso, ma al momento rimane inspiegato.

Per maggiori approfondimenti (“Caso AGA“).

Fonte: ufoedintorni.wordpress.com

Il NARCAP conferma;" gli Ufo sono un potenziale problema per la sicurezza aerea"

Questa è la relazione di un fenomeno aereo non identificato e le conseguenti implicazioni che hanno coinvolto la sicurezza dell'aeroporto internazionale O'Hare il 7 novembre 2006.  La relazione è stata redatta dagli esperti Richard F. Haines, Ph.D. Senior Editor Chief Scientist, K. Efishoff, D. Ledger, L. Lemke, S. Maranto, W. Puckett, T. Roe, M. Shough, R. Uriarte  Questo rapporto presenta i risultati di una inchiesta relativa s un inspiegabile inconveniente verificatosi sull'OHare International Airport (ORD) il 7 novembre 2006 verso le ore 16.15 che ha avuto implicazioni per la sicurezza aerea.  Un certo numero di dipendenti delle compagnie aeree altamente affidabili hanno riferito di aver visto nel cielo sovrastante l'aeroporto un oggetto circolare dall'aspetto metallico [da allora chiamati fenomeni aerei non identificati (UAP)] mentre stazionava in bilico sopra una delle piste ad una altitudine inferiore a 1.900 piedi. Alcuni meccanici dell'aeroporto e tassisti dello scalo aereo hanno riferito di aver visto l'oggetto qualche minuto dopo le ore 16.00 il quale si rendeva visibile per almeno diciotto minuti o più. I seguenti argomenti sono stati discussi e affrontati grazie ai resoconti dei testimoni oculari.Inoltre è stata ricostruita una panoramica dall'aeroporto internazionale di O'Hare e le sue operazioni di trasporto aereo, di visibilità, attività della torre di controllo, le condizioni meteorologiche, il foro riportato nella nube asseritamente provocato dal UAP, considerazioni tecniche sui radar e possibili contatti primari, implicazioni per la sicurezza e una sintesi dell'accaduto. Si è discusso anche su una presunta "bufala"e della copertura mediatica dell'evento, i rapporti di UAP provenienti da altri presunti testimoni che quel giorno avrebbero visto l'oggetto volante nella stessa zona dell'aeroporto. Inoltre sono state esaminate le attività del personale di terra, le comunicazioni radio tra gli aerei in fase di atterraggio e decollo, e altri documenti pertinenti. Sulla base delle testimonianze oculari, il dispositivo UAP misurava circa 22-88 piedi di diametro.
L'oggetto volante ha accelerato seguendo una ripida angolazione attraverso la nube che stazionava a 1.900 ft lasciando al suo seguito un foro rotondo della stessa dimensione del dispositivo che è rimasto visibile per quattordici minuti. Questo è indicativo poiché l'oggetto avrebbe surriscaldato la nuvola irradiandola con delle emissioni a microonde simile all'energia termica dell'ordine di 9,4 kJ / m3. Secondo la FAA l'oggetto non è stato rilevato dal radar e dai controllori del traffico aereo della torre principale. 
Un esame dei dati radar primari forniti dalla FAA ha confermato la prima rivendicazione. Tuttavia, un controller di terra in entrata della FAA ha fatto notare che "l'UFO" (UAP) è stato rilevato verso le ore 15:58:09. 
Nessun riferimento ad un UAP è stato fatto dai membri dell'equipaggio in entrata o in uscita e dal personale addetto alla manutenzione meccanica e al movimento di aerei vuoti destinati al lato nord dell'aeroporto. Naturalmente questo non significa che non vi era alcun oggetto nel cielo , ma solo che questi equipaggi e personale di terra non hanno mai fatto cenno via radio di quella strana presenza . Le analisi suggeriscono che gli UAP sono un problema potenzialmente rilevante per la sicurezza aerea degli aeroporti. 
Ogni volta che un oggetto non identificato viene visto librarsi in aria per diversi minuti su un aeroporto trafficato senza che venga registrato dai radar o visto visivamente dalla torre di controllo, esso costituisce una potenziale minaccia per la sicurezza del volo. L'identità dei UAP rimane ancora sconosciuta.
Un'inchiesta ufficiale del governo è stata effettuata per valutare se le attuali tecnologie di rilevamento sono sufficienti per scongiurare un futuro incidente di questo tipo. Il rapporto completo in formato PDF alla pagina 152 può essere visualizzato o scaricato – QUI



Fonte: http://misteroufo.blogspot.it

15 maggio 2015

L’Ufo della foresta di Rendlesham era una bufala?

Ultimamente mi è capitato di parlare del fenomeno detto “Incidente della foresta di Rendlesham”, anche se penso che molti conosceranno di che cosa si tratta posto il link di wikipedia: Incidente della foresta di Rendlesham  Con mia grande sorpresa l’enciclopedia online non fa nessun riferimento alla soluzione di questa enorme bufala….Infatti vi sono state dichiarazioni che non lasciano dubbi su quanto accaduto, lascia invece sbigottiti il fatto che molti ancora tacciono a riguardo di queste prove . Pochi infatti sanno che nel 2003 (ben 11 anni fa), questo misterioso avvenimento si poteva dichiarare risolto grazie a niente poco di meno che laBBC, che in questo articolo LINK rivela cosa effettivamente successe quella sera.
L’ex USAF Security Policemen, Kevin Conde, ha rivelato in esclusiva che le luci di quella sera erano il risultato di uno scherzo ai militari della base. Conde dice: “Guidai la mia “auto di pattuglia” fuori dalla vista delle guardie, ed accesi le luci di emergenza rosse e blu, usando anche delle torce bianche puntandole in aria attraverso la nebbia ….” Egli stesso ammette in un altro LINK di essere rimasto colpito dalla risonanza che ebbe il caso e se ne vide bene di confessare subito l’accaduto visto che in poco tempo vi indagarono anche i servizi segreti inglesi e americani (è bene ricordare che eravamo in piena guerra fredda)…e se la sua confessione è avvenuta ora lo dobbiamo al fatto che sia un ex poliziotto e ogni possibile reato sia decaduto.


Molti di voi però potranno obbiettare dichiarando che non ci furono solo le luci ma anche ben altre prove, A Tal proposito ci viene in aiuto l’esperto ufologo e astronomo Ian Ridpath che ha dedicato anni allo studio dell’avvistamento di Rendlesham, apprendiamo che i segni di atterraggio non erano altro che vecchie tane di coniglio coperte con aghi di pino;le bruciature presunte gli alberi erano in realtà i tagli di ascia effettuati dai forestali per indicare gli alberi che dovevano essere abbattuti. Per vedere la sua analisi completare cliccare sul LINK
Sicuramente ciò che da un colpo definitivo alla possibilità di un vero avvistamento ad Rendlesham è però la confessione del colonnello Conradche nega che qualcuno oltre ad Halt abbia notato queste luci (articolo del quotidiano inglese “The Telegraph” riportato, a mio modo di vedere, in maniera ottima dal sito italiano http://www.ufoonline.it LINK) ed della scoperta della truffa ordita dall'ex militare Jim Penniston che diceva di aver toccato l’ufo nella foresta (di questo se ne è occupato sempre Ian Ridpath LINK e gli attenti e preparati utenti del forum italiano Ufoonline.itLINK )


Fonte: misterorisolto.wordpress.com

Il post sopra parla di una bufala,ma personalmente credo che il caso di Rendlesham, sia serio che a coinvolto diversi testimoni molto attendibile.


Salvatore Giusa











Aeronautica Militare e tabella avvistamenti o.v.n.i

A seguito dell’ondata di avvistamenti di Oggetti Volanti Non Identificati (OVNI) del 1978, l’allora Presidente del Consiglio Giulio Andreotti designò l’Aeronautica Militare quale Organismo Istituzionale deputato a raccogliere, verificare e monitorizzare le segnalazioni inerenti gli OVNI. Attualmente tale attività viene svolta dal: Reparto Generale Sicurezza dello Stato Maggiore Aeronautica. Chiunque desideri segnalare un evento correlabile ad un O.V.N.I. può farlo utilizzando la presente modulistica. Dopo averla compilata, dovrà consegnarla alla più vicina stazione dei Carabinieri. Questa azione consente all’Aeronautica Militare di avviare un’indagine tecnica per identificare l’esistenza di una correlazione con eventi umani e/o fenomeni naturali che, se necessario, coinvolge anche altri organi competenti presenti sul territorio nazionale. Tale attività ha lo scopo di garantire la sicurezza del volo e nazionale. Una volta terminati gli accertamenti, gli episodi vengono pubblicati alla voce Avvistamenti di questa pagina e, se non è stato possibile individuare una giustificazione tecnica o naturale, si classifica l’episodio come avvistamento di Oggetto Volante Non Identificato. Per quanto riguarda gli avvenimenti antecedenti il 2001, è in corso, ad opera del Reparto Generale Sicurezza, un riordino dei dati al fine di una prossima pubblicazione.

Elenco degli avvistamenti :

 http://www.aeronautica.difesa.it/Organizzazione/SMA/EntiDipendenti/Pagine/RGS_OVNI_1.aspx

Fonte:  http://www.aeronautica.difesa.it











    

Apollo 18; le negazioni della NASA su una missione mai intrapresa

Il film aveva lo scopo di ricostruire una missione di routine che si sarebbe svolta in gran segreto sulla Luna, nel corso della quale sarebbero emersi degli inquietanti nastri video rilasciati dagli astronauti nel corso delle precedenti missioni. I filmati mirano a ricostruire degli avvenimenti particolarmente scioccanti relativi al presunto incontro da parte degli astronauti con delle forme di vita aliene altamente ostili (il che rivelerebbe il motivo per cui la NASA non avrebbe più toccato il suolo della Luna). Nel 2011 uscì nelle sale di mezzo mondo, il film Apollo 18 che ci porta ancora una volta a mettere in discussione lo stratagemma utilizzato di recente dai suoi produttori, i quali sostengono che la storia si basa su fatti realmente accaduti, anche se l'Agenzia spaziale nordamericana (NASA) ha smentito tali affermazioni, dopo che sono trapelate molte voci intorno al film e sulla presunta missione che avrebbe fatto seguito alla spedizione dell"Apollo 17. Secondo alcune indiscrezioni,il vero scopo del film era quello di documentare una missione fantasma mai avvenuta anche perché parecchie voci continuano a circolare e a mettere in dubbio le dichiarazioni ufficiali fornite dalla NASA.
La società The Weinstein Company sostiene di aver utilizzato delle "immagini di repertorio reperite da una missione segreta condotta sulla luna", le quali sarebbero state rilasciate un anno dopo il viaggio dell'Apollo 17 .
La documentazione fotografica avrebbe dovuto fornire dei chiarimenti su quello che era veramente accaduto ai due astronauti durante la loro sfortunata missione e rivelare quello che potrebbe essere considerato un presunto contatto con degli extraterrestri ostili. La NASA, a sua volta, aveva negato pubblicamente queste affermazioni cercando di porre fine alle speculazioni che sono circolate intorno al controverso film.
"Apollo 18 non è un documentario," ha dichiarato alla stampa Bert Ulrich, portavoce per l'agenzia spaziale, le cui affermazioni sono state riportate dal giornale Los Angeles Times . ".
"Il film è un lavoro di pura finzione per cui abbiamo la certezza che non siamo stati coinvolti in qualcun modo, ha affermato Ulrich. Non abbiamo mai visto il filmato per cui l'idea di tornare a discutere della missione Apollo 18 potrebbe far parte di una vera e propria manovra di marketing. Probabilmente questa è una strategia simile ad altri recenti film il cui scopo è quello di generare un po 'di scalpore. " Dopo innumerevoli dibattiti sul suo rilascio, il film è uscito negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Canada il 2 settembre 2011.
Fonte di riferimento: ufo.com.br


Fonte: http://misteroufo.blogspot.it

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