Dopo la Marina Militare della Finlandia, è la volta del Sudan vedersela con un misterioso intruso. Secondo l’agenzia Reuters, le difese antiaeree del Sudan hanno sparato il 5 maggio 2015 contro un UFO (Unidentified Flying Object). Lo ha affermato lo stesso giorno un comunicato apparso sul sito web del Ministero della Difesa. La dichiarazione è stata fatta dal suo portavoce, il colonnello Al-Sawarmi Khalid Saad, il quale ha dichiarato: “Le difese anti-aeree della zona militare di Wadi Sayyidna si sono confrontate con un bersaglio luminoso la notte scorsa“. Un apparente riferimento alla luce non identificata che è stata avvistata nel cielo, la quale sarebbe stata intercettata da spari di due missili seguiti da quelli di artiglieria. I rapporti di esplosioni al nord di Khartoum hanno spinto la gente a formulare varie ipotesi che andavano da scontri militari in atto oppure che il Sudan fosse stato attaccato da aerei stranieri. Ci sono stati anche affermazioni che parlavano di aerei israeliani che attaccavano diversi obiettivi, tra cui un impianto di produzione di missili a lungo raggio. Israele ha però negato responsabilità nell'attacco, come ha negato di aver fatto volare dei droni in zona. Sarà vero?
Qualunque sia la verità, cito una frase del generale Lionel Chassin, che negli anni 50 del secolo scorso era coordinatore generale della difesa aerea della NATO per l’Europa Centrale, il quale affermava: “Se si continuerà a rifiutare l’esistenza degli UFO, si potrebbe finire, un giorno, con lo scambiarli per missili teleguidate nemici…e allora sarà tanto peggio per noi“.
Fonte: ufoedintorni.wordpress.com