La Difesa finlandese il giorno 28 aprile 2015 ha annunciato di aver sparato un colpo di avvertimento nel mar Baltico al fine di inseguire un possibile sottomarino che si sarebbe trovato nelle acque territoriali presso Helsinki. Nel suo compito di sorvegliare l’integrità del territorio, la Marina ha effettuato una osservazione di un possibile oggetto sottomarino il giorno 27 aprile 2015 verso mezzogiorno, ai confini delle acque territoriali finlandesi al largo della capitale, ha riferito il ministero della Difesa in un comunicato. Una missione di ricognizione è stata condotta con delle navi in superficie. Una nuova osservazione – continua il comunicato – è stata fatta nella zona di ricerca nella notte tra lunedì e martedì. Poi a causa delle osservazioni, è stato lanciato un colpo di avvertimento attraverso delle bombe sottomarine alle ore 3 del mattino. Il ministro della Difesa, Carl Haglund, ha spiegato al giornale Hufvudstadsbladet che si trattava di bombe che emettono un forte rumore, ma non causano danni diretti. Attraverso esse, si può dimostrare di aver scoperto una attività sospetta.
Secondo la Finlandia, nessuna altra osservazione è stata fatta in seguito. Inoltre, non si sa con precisione di quale tipo di oggetto sottomarino si sia trattato. La Marina, come ha dichiarato agli organi di stampa il portavoce del ministero, Max Arhippainen, continua la sua inchiesta per sapere cosa sia successo esattamente. L’incidente avviene in un contesto di maggiore attività militare russa nel mar Baltico, facendo spingere la Finlandia ad annunciare l’intensificazione della cooperazione con altri paesi nordici, e in particolare i vicini svedesi. Nel mese di ottobre del 2014, la Svezia cercò invano per una settimana un sottomarino straniero osservato a più riprese nelle sue acque territoriali presso Stoccolma. La Russia ha negato qualsiasi responsabilità sull’accaduto. La Finlandia condivide una frontiera di 1.340 chilometri con la Russia, un vicino di casa con il quale ha cercato di mantenere dei buoni rapporti dalla fine della Seconda Guerra mondiale. Essa ha una tradizione di paese non allineato, e la maggioranza dell’opinione pubblica e la classe politica si è opposta ad una sua adesione alla NATO, una idea contro la quale Mosca ha messo in guardia a più riprese. A corollario di questo articolo c’è da dire che, secondo la rivista generalista statunitense Newsweek, le Forze di Difesa finlandesi avrebbero inviato, ad inizio maggio 2015, una lettera a circa 90.000 riservisti per fronteggiare, nel caso avvenisse in futuro, una “situazione di crisi”.
Fonte: ufoedintorni.wordpress.com