Questa è la relazione di un fenomeno aereo non identificato e le conseguenti implicazioni che hanno coinvolto la sicurezza dell'aeroporto internazionale O'Hare il 7 novembre 2006. La relazione è stata redatta dagli esperti Richard F. Haines, Ph.D. Senior Editor Chief Scientist, K. Efishoff, D. Ledger, L. Lemke, S. Maranto, W. Puckett, T. Roe, M. Shough, R. Uriarte Questo rapporto presenta i risultati di una inchiesta relativa s un inspiegabile inconveniente verificatosi sull'OHare International Airport (ORD) il 7 novembre 2006 verso le ore 16.15 che ha avuto implicazioni per la sicurezza aerea. Un certo numero di dipendenti delle compagnie aeree altamente affidabili hanno riferito di aver visto nel cielo sovrastante l'aeroporto un oggetto circolare dall'aspetto metallico [da allora chiamati fenomeni aerei non identificati (UAP)] mentre stazionava in bilico sopra una delle piste ad una altitudine inferiore a 1.900 piedi. Alcuni meccanici dell'aeroporto e tassisti dello scalo aereo hanno riferito di aver visto l'oggetto qualche minuto dopo le ore 16.00 il quale si rendeva visibile per almeno diciotto minuti o più. I seguenti argomenti sono stati discussi e affrontati grazie ai resoconti dei testimoni oculari.Inoltre è stata ricostruita una panoramica dall'aeroporto internazionale di O'Hare e le sue operazioni di trasporto aereo, di visibilità, attività della torre di controllo, le condizioni meteorologiche, il foro riportato nella nube asseritamente provocato dal UAP, considerazioni tecniche sui radar e possibili contatti primari, implicazioni per la sicurezza e una sintesi dell'accaduto. Si è discusso anche su una presunta "bufala"e della copertura mediatica dell'evento, i rapporti di UAP provenienti da altri presunti testimoni che quel giorno avrebbero visto l'oggetto volante nella stessa zona dell'aeroporto. Inoltre sono state esaminate le attività del personale di terra, le comunicazioni radio tra gli aerei in fase di atterraggio e decollo, e altri documenti pertinenti. Sulla base delle testimonianze oculari, il dispositivo UAP misurava circa 22-88 piedi di diametro.
L'oggetto volante ha accelerato seguendo una ripida angolazione attraverso la nube che stazionava a 1.900 ft lasciando al suo seguito un foro rotondo della stessa dimensione del dispositivo che è rimasto visibile per quattordici minuti. Questo è indicativo poiché l'oggetto avrebbe surriscaldato la nuvola irradiandola con delle emissioni a microonde simile all'energia termica dell'ordine di 9,4 kJ / m3. Secondo la FAA l'oggetto non è stato rilevato dal radar e dai controllori del traffico aereo della torre principale.
Un esame dei dati radar primari forniti dalla FAA ha confermato la prima rivendicazione. Tuttavia, un controller di terra in entrata della FAA ha fatto notare che "l'UFO" (UAP) è stato rilevato verso le ore 15:58:09.
Nessun riferimento ad un UAP è stato fatto dai membri dell'equipaggio in entrata o in uscita e dal personale addetto alla manutenzione meccanica e al movimento di aerei vuoti destinati al lato nord dell'aeroporto. Naturalmente questo non significa che non vi era alcun oggetto nel cielo , ma solo che questi equipaggi e personale di terra non hanno mai fatto cenno via radio di quella strana presenza . Le analisi suggeriscono che gli UAP sono un problema potenzialmente rilevante per la sicurezza aerea degli aeroporti.
Ogni volta che un oggetto non identificato viene visto librarsi in aria per diversi minuti su un aeroporto trafficato senza che venga registrato dai radar o visto visivamente dalla torre di controllo, esso costituisce una potenziale minaccia per la sicurezza del volo. L'identità dei UAP rimane ancora sconosciuta.
Un'inchiesta ufficiale del governo è stata effettuata per valutare se le attuali tecnologie di rilevamento sono sufficienti per scongiurare un futuro incidente di questo tipo. Il rapporto completo in formato PDF alla pagina 152 può essere visualizzato o scaricato – QUI
Fonte: http://misteroufo.blogspot.it