30 dicembre 2013

Messico: UFO fotografato in prossimità del vulcano Iztaccihuatl


Messico – Un oggetto sferico è stato documentato in una fotografia durante uno skywatch tenutosi nella località di Alzomoni, dove appunto si riuniscono vari ricercatori e skywacther messicani per effettuare osservazioni UFO, diurne e notturne, dei vulcani Popocatepetl e  Iztaccihuatl. Nelle immagini che possiamo vedere nel video presentato da Luis Rueda del  centro ufologico CIRCAC, si può osserva una sfera di luce che passa al fianco del vulcano Iztaccihuatl.
L’avvistamento è avvenuto il 15 dicembre 201 e  l’oggetto può essere visto solo per 10 secondi, in un frame (fermo immagine),  quindi abbastanza visibile per frizzare le immagini ed effettuare delle foto dell’oggetto che successivamente è scomparso. Sappiamo che è molto comune vedere UFO da queste parti, special modo la grande attività UFO che circonda il vulcano Popocatepetl e successivamente anche il vulcanoIztaccihuatl, che vengono costantemente monitorati dai vari ricercatrori e appassionati UFO messicani. Guardate il video qui sotto, pubblicato nel canale di José Luis Rueda – CIRCAC.
Redazione Segnidalcielo

29 dicembre 2013

CINA – SCOPERTI SCHELETRI UMANOIDI SEPARATI DALLA SPECIE UMANA


I FOSSILI RITROVATI IN DUE GROTTE DISTINTE APPARTENGONO AD UN POPOLO DELL’ETA’ DELLA PIETRA precedentemente sconosciuto e presentano una miscela ‘molto particolare’ di caratteristiche antiche e moderne. Chiamato il “popolo del Cervo Rosso” a causa degli animali che cacciavano, i loro resti sono databili tra i 14.500 e gli 11.500 anni fa. “In precedenza si pensava che gli uomini primitivi avessero poca concorrenza nel continente. La scoperta dimostra che i ‘Red Deer’ abbiano avuto “implicazioni sorprendenti per il popolamento iniziale di Asia”, ha detto il professor Curnoe, della University of New South Wales. Avrebbero condiviso il terreno con gli esseri umani moderni, che abitarono in un momento in cui la cultura più antica della Cina l’agricoltura stava avendo inizio. Scrivendo nella rivista PLoS One, il Prof Curnoe ha spiegato: “Questi nuovi fossili potrebbero appartenere ad una specie precedentemente sconosciuta, sopravvissuta fino alla fine dell’ultima era glaciale circa 11.000 anni fa.”
LA SCOPERTA DELLA GENTE DEI CERVI ROSSIapre un nuovo capitolo nella storia evolutiva umana: il capitolo Asia, una storia che deve ancora essere raccontata. In alternativa, potrebbero rappresentare una migrazione precoce e sconosciuta degli esseri umani moderni dall’Africa, una popolazione che non può aver contribuito geneticamente alle persone che già vi vivevano. Tre serie di resti sono stati trovati in Maludong – la Grotta dei Cervi Rossi – in provincia di Yunnan nel 1989. Ma non furono mai analizzati sino al 2008. Un quarto ritrovamento avvenne già nel 1979, in una grotta nei pressi del villaggio Lonling nella vicina provincia di Guangxi Zhuang. Era rimasto nella roccia fino al 2009. I crani e i denti di entrambe i ritrovamenti sono molto simili gli uni agli altri e mostrano una miscela insolita di caratteristiche anatomiche arcaiche e moderne, così come le caratteristiche inedite. Gli scienziati hanno chiamato li hanno chiamati ‘la gente dei cervi’ perché l’evidenza suggerisce che cacciavano cervi estinti e li cucinavano nelle grotte di Maludong. Fino alla scoperta, nessun fossile che avesse meno di 100.000 anni era stato trovato in terraferma a est, o almeno non diversi da quelli della nostra specie. QUESTO INDICA

CHE IN QUESTA ZONA L’HOMO SAPIENS NON AVEVA ANTENATI NEL TERRITORIO. Ma la nuova scoperta suggerisce che questo potrebbe non essere stato il motivo. Il Professor Ji Xueping, dell’Istituto Yunnan delle Reliquie Culturali e Archeologia, afferma: “La diversità geografica risultante dalla Qinghai-Tibet, a sud-ovest della Cina è ben nota come una moltitudine di biodiversità e per la sua grande diversità culturale. Questa diversità già a molto tempo fa.” Negli ultimi dieci anni gli scienziati hanno un altro strano essere umanoide, l’Homo di Denisova (detto anche donna X), un ominide sconosciuto vissuto tra un milione di anni fa e i 40.000 anni fa. Anche in questo caso, grazie ad una serie di analisi genetiche, il suo DNA risultò differente dai DNA di Neandertal e Sapiens.
Fonte: www.ilfattaccio.org

28 dicembre 2013

Gli Ufo, da Leonardo da Vinci ai nostri giorni

Gli alieni hanno sempre frequentato la Terra nell’intento di “salvarla”. Se ne è discusso a Verzella (Castiglione di Sicilia) in una conferenza del “Centro Ufologico Siciliano” con il noto ufologo Massimo Fratini ed il ricercatore Giuseppe Petix

Giuseppe Petix,Massimo Fratini e Salvatore Giusa

Dopo aver tenuto convegni ed iniziative divulgative varie in diverse località della nostra regione, il “Centro Ufologico Siciliano(C.U.S.), avente sede nel Comune etneo di Riposto, ha fatto tappa nei giorni scorsi anche nella Valle dell’Alcantara, ed esattamente a Verzella (frazione di Castiglione di Sicilia)dove, negli accoglienti locali della rinomata azienda agrituristica “Al Vecchio Torchio del Casale”, il sodalizio fondato e guidato da Salvatore Giusa ha organizzato un’interessante conferenza sul tema “Dal Codice da Vinci ai File sugli Ufo”. Ed anche stavolta il presidente Giusa è riuscito ad accaparrarsi la presenza di prestigiosi relatori di fama nazionale, ossia il medico romanoMassimo Fratini, autorevole ufologo direttore del visitatissimo portale Internet “Segnidalcielo.it” nonché consulente della Rai per le tematiche extraterrestri, e Giuseppe Petix, poeta e ricercatore siciliano (di Serradifalco, in provincia di Caltanissetta) autore della pubblicazione “Dentro lo sguardo. Il Codice” (edita da “Vertigo”) nelle cui pagine vengono “svelati” i messaggi subliminali e le “immagini nascoste” che si celano nei capolavori pittorici diLeonardo da Vinci. A Petix è toccato il compito di aprire i lavori illustrando gli straordinari risultati cui è approdato attraverso il suo avvincente studio, che prende le mosse dal singolare “dito indice alzato” caratterizzante tanti personaggi presenti nei dipinti di Leonardo, a cominciare dal “San Giovanni Battista” conservato al Museo del Louvre di Parigi. Secondo il ricercatore, con quel particolare gesto il genio del Rinascimento italiano avrebbe indicato all’osservatore lo strumento per ottenere una chiave di lettura completa delle sue opere: frapponendolo ad una certa distanza tra i nostri occhi ed il dipinto, il dito posto in verticale consente di ottenere una visione sfocata, ma quadrimensionale, di quanto è stato raffigurato. Ecco, dunque, che dal disegno del “Cartone di Sant’Anna” così come dal celebre schizzo dell’“Uomo Vitruviano”, Leonardo fa intravedere delle classiche figure aliene (“grigi”, umanoidi con grandi teste simili ad insetti, ecc.), mentre in altri suoi appunti e bozzetti riproducenti macchine e strumenti per quel tempo avveniristici, si mostrano inequivocabili(anche senza… diti alzati) quelli che oggi siamo soliti definire “dischi volanti”. «Leonardo da Vinci – ha concluso Giuseppe Petix – era un uomo del 1500, epoca in cui le sue visioni innovative ed avanguardistiche nei vari campi dello scibile umano (e non solo nella pittura) avrebbero potuto dare fastidio o destare scandalo. Avrà quindi pensato di tramandare ai posteri, attraverso il suo particolare “Codice”, quelle geniali intuizioni». In realtà – e qui ci

                            Massimo Fratini con Salvatore Giusa

addentriamo nella seconda parte della conferenza – parlare di alieni e dischi volanti “infastidisce” e “scandalizza” ancora oggi, a distanza di oltre cinque secoli da Leonardo. Come ha, infatti, spiegato Massimo Fratini, «sulla Terra operano circa cento diverse razze aliene che tentano di convincerci a rispettare il nostro meraviglioso pianeta, così come loro rispettano i mondi da cui provengono. Questo perché un disastro ambientale da noi avrebbe ripercussioni negative anche nei sistemi planetari contigui. E ci sono prove documentatissime (fornite da militari e personalità estremamente attendibili, i quali, però, non possono esporsi più di tanto, pena la perdita del lavoro o, addirittura, della… vita) dei vari tentativi di abboccamento degli alieni con i nostri capi di Stato. Ai governanti della Terra, in pratica, gli “Et” hanno proposto un patto: nel momento in cui noi smantelleremo le nostre testate nucleari ed elimineremo i vari fattori inquinanti dell’ambiente e dell’atmosfera, loro in cambio ci metteranno a disposizione le loro avanzatissime tecnologie, che ci consentirebbero, tra l’altro, di deviare dall’orbita terrestre i pericolosissimi meteoriti che, proprio a partire da questi mesi, potrebbero entrare in collisione con il nostro pianeta. Ebbene: questa convenientissima proposta i “potenti” della Terra l’hanno rispedita al mittente perché, come si può ben capire, il cosiddetto “Ordine Mondiale” persegue solo miopi finalità di potere e di arricchimento di poche persone (banchieri, politici, magnati della finanza e lobby varie) a danno di intere popolazioni, e le condizioni poste dagli extraterrestri non vanno certo in tale direzione. Ecco perché l’egemonia culturale dominante quasi ci impone di considerare “pazzo visionario” chi dichiara di aver visto un Ufo o di credere nell’esistenza degli extraterrestri. Intanto gli alieni, pur non essendosi ancora manifestati con il tanto atteso “contatto di massa”, ci stanno piano piano abituando, senza essere invadenti, alla loro presenza, come dimostrano le sempre più numerose e frequenti testimonianze di avvistamenti ufologici e di incontri ravvicinati». E tra gli avvistamenti più ricorrenti negli ultimi tempi ci sono quelli nei pressi dei vulcani attivi del pianeta, tra cui il nostro Etna, dove spesso sono state notate, ed a volte anche filmate e fotografate, “sfere di luce” volanti che, durante le eruzioni, s’introducono all’interno delle bocche effusive per poi venirne fuori. A tal riguardo, l’ufologo Fratini ha ipotizzato che gli alieni, considerando i pianeti come entità viventi, si starebbero preoccupando dei frequenti fenomeni sismici e delle strettamente collegate eruzioni vulcaniche che si stanno verificando sulla Terra; introducendosi all’interno dei crateri raggiungono, dunque, il “cuore” del nostro mondo per vedere cosa sta succedendo e, possibilmente, “aiutarci”.
La conferenza del “C.U.S.” al “Vecchio Torchio” di Verzella ha registrato la partecipazione di un attento e qualificato uditorio di esperti ed appassionati di tematiche ufologiche provenienti da tutta la Sicilia.


Di
RODOLFO AMODEO


PILOTA DI AIRBUS EVITA COLLISIONE CON UFO.


Lo ha reso noto in questi giorni la stampa britannica, grazie alla pubblicazione di un rapporto sull’evento da parte dell’Airprox UK, l’agenzia che si occupa della sicurezza del volo nello spazio aereo britannico. L’episodio, che risale al 19 luglio di quest’anno, ha coinvolto il pilota di un Airbus A320 in volo sulla contea del Berkshire a circa 20 miglia dall’aeroporto di Heathrow. Il pilota dell’aereo ha raccontato ai responsabili della sicurezza di aver evitato il pericolo di una vera e propria collisione con un oggetto non identificato che incrociava la rotta del suo aereo a circa 34.000 piedi di altezza. Secondo il pilota, l’oggetto è spuntato improvvisamente all’orizzonte mentre lui stesso stava guardando fuori dal finestrino della cabina di pilotaggio. Esso viaggiava verso l’aereo quasi alla medesima quota e in pochi istanti è entrato in rotta di collisione con l’Airbus. Solo l’immediata reazione del pilota, che ha bruscamente virato verso destra, ha evitato il peggio.
Il copilota, interrogato immediatamente dopo dal capitano, non si sarebbe accorto di nulla se non della brusca manovra fatta dal suo comandante. Spaventato a morte, il comandante dell'aereo ha successivamente inoltrato una segnalazione all’Airprox, che ha aperto immediatamente un’indagine su quanto accaduto.
Interrogato dagli esperti dell’agenzia, il testimone ha dichiarato che l’oggetto aveva una forma simile ad un sigaro o ad una palla da rugby ed era di colore argenteo. Gli investigatori dell’agenzia hanno evidenziato nel pilota i postumi di un forte stress causato dalla percezione di un pericolo grave ed imminente. Non è stata però resa nota a quale compagnia aerea appartenesse il volo Airbus 320 e non sono state rinvenute prove radar che possano identificare l’oggetto avvistato o determinare le cause del presunto avvistamento. Cliccando sul link qui sotto aprirete una scheda riassuntiva dei principali eventi accaduti nel 2013 redatta dall’Airprox; tra gli altri, troverete anche l'esauriente report che riguarda l’evento in questione, contrassegnato dal n. 2013086:

 
Fonte:Avvistamenti e contatti.





26 dicembre 2013

Scoperta la prima luna fuori dal sistema solare

La prima volta di una luna. Non era mai successo, infatti, di trovare un satellite naturale al di fuori del nostro sistema solare. Ora sì: MOA-2011-BLG-262Lb orbita attorno ad un pianeta gigante, quattro volte il nostro Giove, a 1800 anni luce da noi. E i due non sono nelle vicinanze di una stella

                                                        L’IMMAGINE SCATTATA DAL TEAM DI ASTRONOMI

Ad individuarli, è stata una equipe guidata da David Bennet, dell’Università di Notre Dame, nell’Indiana, con una tecnica non usata spesso per andare a caccia di pianeti. È chiamata “microlensing gravitazionale“, un fenomeno ottico nel quale la luce proveniente da un oggetto distante viene deformato e dilatato dalla gravità di un altro oggetto nelle vicinanze. Si crea così una sorta di lente di ingrandimento che rende più facile scovare i corpi celesti- in questo caso, una luna lontanissima. Nel 2011, il team di Bennet aveva registrato un fenomeno di microlensing che aveva amplificato la luce di una stella 70 volte. Un’ora più tardi, l’evento si era ripetuto, ma in dimensioni più ridotte. Gli astronomi lo hanno interpretato come il passaggio- prima- di un oggetto molto massivo davanti all’astro, seguito poco dopo da uno decisamente più piccolo.
Le spiegazioni possibili erano due: o si trattava di una nana bruna ( una stella troppo piccola per innescare la reazione di fusione nucleare e quindi “spenta”) attorno alla quale orbitava un pianeta, oppure un binomio formato da un super pianeta più una luna. Dopo complessi calcoli, gli scienziati sono ora giunti alla conclusione che quest’ultima è l’ipotesi più probabile. Tuttavia la coppia appare piuttosto insolita. Prima di tutto, i due compagni di viaggio sono a spasso per lo spazio. La stella utilizzata per rilevare l’effetto di microlensing, infatti, è lontanissima da loro. Anche se ormai gli astronomi sanno bene che nel cosmo si aggirano milioni se non miliardi di pianeti erranti, sarebbe la prima volta che se ne scopre uno dotato di satellite. Potrebbero essere due pianeti, espulsi in contemporanea da un sistema solare molto caotico, con il più piccolo catturato in un secondo momento dalla forza di attrazione del maggiore. “Ci dovremmo chiedere se sia il caso di chiamare questi oggetti lune o se forse sia più adatto un altro nome”, ha ammesso David Kipping, astronomo della Harvard University non coinvolto nella scoperta, interpellato da New Scientist.
C’è poi un’altra anomalia. Quella luna- grande circa la metà della Terra , una misura notevole per un satellite – orbita ad una distanza enorme dal pianeta ospite: circa 20 milioni di chilometri. A confronto, Ganimede, il satellite più ampio di Giove, si trova a 1 milione di chilometri dal gigante gassoso. Un mistero che difficilmente, però, potrà essere chiarito: il sistema della microlensing gravitazionale non è adatto a studiare eventi che si ripetono. Dunque non sapremo mai la verità su quel satellite lontano, vagabondo per la Via Lattea. Magari non assomiglia a Pandora, terra delle creature dalla pelle blu immaginate dal colossal Avatar”, e neppure alla luna boscosa di Endor“, creata per la saga di Guerre Stellari. Ma chissà quali sorprese avrebbe potuto riservarci…

SABRINA PIERAGOSTINI


Nicolosi (Catania), 17 gennaio 2010

Un medico primario presso una struttura ospedaliera pubblica di Catania, il quale desidera mantenere l'anonimato, ci ha raccontato di un suo incontro ravvicinato del terzo tipo mentre si trovava a Nicolosi (CT) in contrada San Nicola. «Ero in un vigneto – ci riferisce il medico - accanto al quale si staglia un’altura con una folta pineta. Proprio là dentro ho intravisto, in lontananza, delle strane luci. Preoccupato vado a dare uno sguardo, e man mano che mi avvicino sento sempre più forte un ronzio. Arrivato nei pressi delle luci non credo a quello che sto vedendo: due esseri di forma umanoide, minuti, con un grande testone! Non so cosa stessero facendo, ed io ero li paralizzato senza sapere cosa fare... Mi faccio coraggio, giusto per dirigermi verso la mia auto e fuggire verso il paese. Ma la mia curiosità era tanta, e l’indomani, sono ritornato in quella campagna, ma senza più vedere niente di strano (nemmeno le orma lasciate sul terreno da quegli strani esseri».




25 dicembre 2013

Sciame di meteore sulla Terra. Segnalazioni giungono dalla Sardegna e dagli Stati Uniti

Aumentano le segnalazioni di avvistamenti inerenti la caduta di meteore, rapporti che provengono dagli Stati Uniti e dall'Italia. La caduta di palle di fuoco vengono segnalate in questi giorni in Sardegna dove a Capoterra moltissime persone hanno visto cadere una grande palla di fuoco. Palla di fuoco sui cieli di Capoterra. Le segnalazioni dei cagliaritani Dal sito web del quotidiano Unionesarda.it apprendiamo quanto scritto: Sono diversi i testimoni che, stamattina intorno alle 9.30, hanno visto attraversare il cielo da quella che hanno descritto come "una palla di fuoco". GUARDA IL SERVIZIO DEL TG DI VIDEOLINA . Il pensiero è andato a quanto accaduto lo scorso febbraio in Russia, quando un grosso asteroide era esploso a poca distanza dal suolo; il fenomeno osservato in Sardegna però, se dovessere essere confermato, è stato di portata molto inferiore e,


apparentemente, senza alcuna conseguenza.
Le segnalazioni, intorno alle 9.30 di questa mattina, sono arrivate da Cagliari. Chi a quell'ora percorreva il lungomare Poetto, proveniente da Quartu, ha potuto notare una sorta di meteora che, in una frazione di secondo, ha disegnato una traiettoria obliqua discendente fino a scomparire all'orizzonte dietro i monti di Capoterra. L'oggetto non avrebbe lasciato nessuna traccia in cielo e non sarebbe stato sentito alcun rumore di schianto o visto del fumo, conseguenza di un ipotetico impatto al suolo. Alcuni hanno segnalato il fenomeno ai vigili del fuoco ma non è stata verificata nessuna necessità di intervento, neanche da parte del centro operativo della protezione civile e dell'antincendio regionale mentre la Capitaneria di Porto esclude la presenza di razzi di segnalazione di qualche imbarcazione. Resta da capire di cosa si sia trattato. Secondo gli esperti, per essere visibile in pieno giorno, un meteorite che attraversa la nostra atmosfera deve avere dimensioni ragguardevoli e non è possibile che non abbia lasciato traccia. Non sarebbe da escludere, invece, la possibilità della caduta di uno dei tanti detriti di satelliti o razzi spaziali che ruotano intorno alla terra e che ogni tanto precipitano. Potenziamente molto più pericolosi dei meteoriti sono oggetto di un progetto di monitoraggio in fase di realizzazione da parte dell'Agenzia Spaziale Europea ESA.
tratto da: unionesarda.it

PALLE DI FUOCO AVVISTATE NELLA COSTA ORIENTALE DEGLI STATI UNITI

Rapporti di avvistamenti riguardanti la caduta di meteoriti, vengono segnalati nella zona di Manchester e di Shelbyville (nell stato del Tennessee) dove alle ore 02.20 del 18 Dicembre 2013, alcune videocamere di sorveglianza riprendono al caduta di una meteorite. Secondo la NASA si tratterebbe di detriti facenti parte di un grosso asteroide, che si trova nella fascia di asteroidi tra Marte e Giove. Ma cosa sta spingendo questi detriti spaziali verso la Terra?

Redazione Segnidalcielo

Ondata di avvistamenti UFO su Milano

La notizia ci giunge dal Corriere della Sera e precisamente dal giornalista Flavio Vanetti che dedica un report sugli avvistamenti UFO che si sono verificati in questi giorni. Lo stesso Vanetti dichiara: “un regalo di Babbo Natale? Forse. Ma intanto annotiamo che gli avvistamenti a Milano non sono finiti. Dopo quello notturno dei miei due colleghi dell’ufficio grafico dalla terrazza del Corriere della Sera, eccone un altro, segnalatomi via email. E’ un episodio diurno, la testimone ha scattato varie foto e ha girato pure un filmato. Vi giro tutto e vi porgo di nuovo gli auguri per le feste.”
Ufo avvistato dal terrazzo del Corriere: “Strabiliato”
Io non c’entro nulla. Ma un collega sì. E stavolta l’avvistamento di un Ufo è avvenuto proprio dalla “casa” del nostro blog: il Corriere della Sera. Il luogo preciso è la terrazza dell’edificio del giornale. Protagonisti sono due colleghi dell’ufficio grafico e Riccardo Zanardi è colui che si è preso la briga di inviarmi il filmato che ha realizzato con il telefonino. Le immagini, ovviamente, non sono perfette e, soprattutto, si era nel cuore della notte (erano di turno da mezzanotte in poi…); ma la luce strana, al centro dello schermo, appare in maniera molto evidente e per alcuni secondi può essere seguita. Ecco anche la testimonianza diretta del buon Riccardo, ovviamente condivisa dalla collega co-testimone. Quanto al filmato, che trovate qua sotto, sorry per la pubblicità: ma devo passare necessariamente dal canale di CorriereTv e non se ne può fare a meno. 
Flavio Vanetti
“Ciao Flavio, ti descrivo volentieri quello che ho visto. Stavo parlando e fumando una sigaretta con la mia collega Sabrina Quagliato sul terrazzo al quarto piano. Mi sono girato per vedere le stelle e gli aerei che atterrano a Malpensa seguendo le solite rotte (dopo un po’ che li guardi, capisci anche i corridoi che usano per gli arrivi e per le partenze) quando è apparsa una luce molto grande e strana. Era a Sud-Ovest, era di colore lilla accesso e sembrava dirigersi verso la città. Mentre procedeva, cambiava colore in modo continuo e senza alcun lampeggio (tipico in un velivolo tradizionale). I toni erano molto accesi ed erano di colore arancio, giallo, viola e rosso. La sua traiettoria era strana e la luce si ingrandiva e si riduceva di continuo. Ad un certo punto, in una posizione che aveva come riferimento la Torre Velasca, l’andamento ha deviato in direzione Sud-Sud Est; infine l’oggetto luminoso si è ridimensionato progressivamente fino a diventare una capocchia di spillo, per poi sparire. Durante tutto l’avvistamento le stelle si vedevano benissimo e non scomparivano. Quello che mi ha più incuriosito sono stati i colori di quella “cosa” luminosa. Mi ha strabiliato: mai visto nulla del genere, di notte, in cielo. Sì, straordinario. Io sono un biker e vado sempre in moto, 12 mesi all’anno. Lo faccio da tanto tempo e percorro, per recarmi a casa, 53Km. Abito infatti a Camisano, vicino a Crema. Sono in campagna e ho imparato a conoscere il cielo guardandolo dal casco con la visiera alzata (quando sono fermo). Il casco rimane il mio tetto: in certe notti è fantastico fermarsi in mezzo ai campi, nel buio, e guardare verso l’infinito: si percepiscono la profondità e la distanza delle stelle. E’ anche per questo motivo, e per questa esperienza , che quanto ho avvistato sul terrazzo del Corriere mi resterà impresso per sempre”.


UFO su Milano
 “Ho letto il post sull’avvistamento notturno di un UFO nel cielo di Milano, avvenuto nei giorni scorsi. Allora ho deciso di trasmettervi le foto digitali eseguite sabato mattina 7 dicembre nella zona di via Mecenate (è nella parte orientale della città): erano le 12.15 e assieme alla mia famiglia sono stata testimone di qualcosa di particolare.
 Le immagini sono in ordine di stampa. Passo anche un mio personale ingrandimento di una delle foto in questione (nota di Flavio Vanetti: il formato originario era il pdf, ma ho dovuto trasformarlo in jpeg per rendere meno complicata la sua fruizione nel blog), allo scopo di far notare meglio la forma dell’oggetto.
Pure il filmato che vedete è opera mia: dura 23 secondi, all’inizio è un po’ traballante ma nel finale l’immagine è stabile. Posso aggiungere, infine, che l’oggetto gravitava sopra di noi e che dopo aver essersi spostato in diagonale (verso l’estremità dell’albero nella foto, tanto per dare l’idea) ha cambiato manovra risalendo in direzione verticale fino a sparire. L’intero episodio è durato circa tre minuti. Mi spiace, soltanto, di non disporre di migliori dispositivi in grado di dimostrare meglio quanto aver visto quel giorno. A voi comunque i commenti. Cordiali saluti e Buone Feste”.
 Cristina Orlandi

24 dicembre 2013

UFO, extraterrestri e rapimenti alieni: uno scienziato esamina le prove

© Don Crosbie Donderi
Don Crosbie Donderi, PhD, uno scienziato ed ex professore di psicologia di Montreal,dopo avere esaminato alcune prove relative al fenomeno Ufo ha concluso che:


Dott. Don Donderi
Alcuni UFO sono effettivamente dei veicoli extraterrestri.
Alcuni di questi veicoli sono pilotati da equipaggi non terrestri.
Alcuni di questi equipaggi ET hanno intenzione di studiare il genere umano.
Don Donderi ha dichiarato che "non c'è ragione di dubitare della competenza o della veridicità dei rapiti e dei giornalisti, poiché' le informazioni presentate su questi casi sono molto credibili."
A seguito di una serie di test condotti da psicologi professionisti Donderi ha riferito che la ricerca ha avvalorato che le "relazioni di abduction" sono state rilasciate da persone che erano maggiormente stimolate dalla loro fantasia e dalle tendenze poiché' maggiormente inclini rispetto a chiunque altro. Nonostante cio', lo scienziato ha rilevato che le testimonianze fatte da alcune persone "rispettabili" sono abbastanza convincenti nonostante che alcune delle loro 'storie' sono molto fantasiose, e le loro motivazioni sono spesso nascoste e note solo a loro stessi. Una delle preoccupazioni di Donderi era l'eccessivo uso e la reale efficacia dell' ipnotismo praticato sui rapiti. Egli ha affermato che i rapimenti segnalati potrebbero essere attribuiti a qualcosa che si sarebbe effettivamente verificato in passato non escludendo la possibilità' che i resoconti dei rapiti potrebbero essere frutto di una "inconsapevole messinscena "frutto della "collaborazione" di alcuni giornalisti UFO con alcuni ricercatori impegnati nella ricerca.
Dopo avere esaminato le somiglianze e le consistenze delle storie dei rapiti, Steve Erdmann ha sostenuto che le loro versioni non sono fondamentalmente attendibili senza una prova fisica :
l'ipnotismo, può essere una parte fondamentale per questa ricerca, ma non e' certamente il punto cruciale del fenomeno. Jenny Randles ha anche ammonito sull'eccessivo uso dell'ipnosi nei casi sospetti di rapimenti alieni poiche' l'Ipnosi distrugge le prove facendo riemergere soli dei ricordi. Da questi dati sono emerse diverse conclusioni relative ai dubbi sporti da diversi testimoni circa l'ipnosi.

Fonte:Pubblicato da Egidio D.B Mistero ufo




23 dicembre 2013

Numerosi sfere di luce su Catania – 25 Novembre.

Buon giorno, grazie per aver risposto, non le nascondo l'imbarazzo che provo a parlarne con qualcuno.
Lunedì scorso mi trovavo in barca a pescare poche centinaia di metri più a largo del braccio del porto di Catania, quando guardando il cielo ho notato un oggetto non proprio circolare sembrava leggermente allungato verso l'alto , luminosissimo quasi abbagliante. Molto alto rispetto a un aereo che passava sembra il doppio del l'altezza , non collego subito si tratti di qualcosa di diverso dal solito, ma dopo lascio la canna da pesca e emozionato distolgo lo sguardo per sedermi ed osservare meglio, accedo il video del telefono e quando osservo nuovamente trovo due oggetti uguali uno distante dall'altro credo poche centinaia di metri! Allora scappo davanti alla prua e mi sdraio per godermi questo spettacolo e mi accorgo man mano che c'erano due gruppi più a destra di luci. Più lontani e quindi più piccoli, sembravano costellazioni( una simile al carro) ed un altra più sulla destra tanto da farmi pensare che orse un cielo così nitido poteva farmi vedere se concentrato come ero le stelle più luminose anche di giorno. Ma si muovevano molto lentamente ma pian piano queste costellazioni hanno cambiato forma! Chiaramente erano cose che si muovevano , ma cosa? Cerco di mettere lo zoom per delle foto con l iPhone ma niente non vengono in foto perché troppo lontane e. Il cielo troppo luminoso. Ma quando levo lo sguardo dal telefono non vedo più il primo gruppo quello più sulla dx ( circa sei) poi scompare piano come luci che diventano sempre più piccole anche l altro gruppo ( circa sei) e ne resta una sola la più luminosa , la prima che ho visto prima che diventassero due per circa 20 minuti ma sembrava ferma, forse senza un oggetto accanto il movimento lento non lo notavo. Metto emozionato il motore in moto per rientrare in porto non so il motivo del perché volevo rientrare e non godermi ancora lo spettacolo, non avevo alcun timore solo un emozione eccitante e di piacere, ma mentre andavo distraendo lo sguardo ad un certo punto non lo ho vista più. Ho fatto un filmato di 6 minuti ma non si vede niente mi sento soltanto io che parlo da solo emozionato descrivendo quello che vedo. Troppa luce e troppo piccola credo la camera del iphone. Lei ha parlato di velivoli extraterrestri , purtroppo per lei sarà normale ma per me no. Sono appassionato i fisica relativistica e quantistica ( in modo dilettantistico ) ma so che non si può andare oltre la velocità della luce e che pensare a dei velivoli che si fanno la gita fuori porta mi sembra inaccettabile. Chiaro che la vita ovunque nell'universo conosciuto e non, e' evidente che ci sia ovunque su questo non ci piove, ma credo che l'unica giustificazione per me plausibile e' che quello che ho visto forse era vita. Come spiegarmi... Come una medusa nel mare forse quelli erano animali che magari vivono di energie diverse dalle nostre. Forse le abbiamo fatte nascere noi con i satelliti o viaggi bello spazio portando li alcuni batteri. L'ora era circa 12.00 fino alle 12.45 del 25 novembre .  

22 dicembre 2013

14 novembre 2013 - San Giovanni La Punta (CT)

Ricevo con piacere un'altra segnalazione di un avvistamento avvenuto la sera del 14 novembre 2013 avvenuto a San Giovanni la Punta in provincia di Catania. A dare la segnalazione è una mia amica. L'avvistamento è avvenuto all'uscita dal lavoro infatti la testimone nota nel parcheggio della sua azienda una strana luce di un colore arancione con movimento dapprima lento, poi ferma immobile e poi all'improvviso la luce con una velocità supersonica scompare dalla vista. Ci sono dei precedenti dalla stessa testimone esattamente il 14 Agosto del 2013 un caso simile ma con più luci.

Il “mostro tipico” di Sicilia: ‘u Sugghiu

L’orripilante animale dal volto quasi umano e col corpo da rettile viene di tanto in tanto avvistato nelle zone umide dell’isola e di un po’ tutto il Sud Italia. Un “sopravvissuto” della Preistoria o una creatura aliena “dimenticata” sulla Terra?

     Chissà che, come è capitato in Scozia con il famoso “Mostro di Loch Ness”, la curiosa bestia rara chiamata “Sùgghiu” non possa costituire per la Valle dell’Alcantara e per la Sicilia in genere un’attrattiva turistica. Di recente è stata vista fare capolino nelle campagne tra Francavilla e Mojo con la sua testa un po’ da uomo-bambino, un po’ da cane ed un po’ da topo, una criniera sulla nuca ed il resto del corpo, lungo circa un metro e mezzo e dal diametro di circa quaranta centimetri, ricoperto di squame bruno-olivastre. Uno stranissimo ibrido, insomma, tra un essere umano, un mammifero ed un rettile. Tra i suoi vari avvistatori nei diversi angoli della Sicilia, qualcuno l’ha definito “un anfibio antropomorfo”, mentre qualche altro, più semplicemente, un grosso serpente con la testa canina. E c’è pure chi lo descrive come un “nano”, essendoglisi presentato in posizione eretta alla stregua di un essere umano. 

     Caratteristico il suo potentissimo, lamentoso e stridente verso, catalogato “a metà strada tra il raglio dell’asino ed il grugnito del porco” e probabilmente utilizzato dalla bestia per urlare all’Universo la propria rabbia: il Sugghiu, infatti, rimpiangerebbe a livello ancestrale le profondità marine in cui, agli albori della sua specie, era solito abitare e che, adesso, ricercherebbe nelle zone costiere o attraversate da fiumi, acquitrini e paludi, proprio come parecchie contrade della Valle dell’Alcantara. Si dice anche che il possente urlo di questa creatura misteriosa costituisce una sorta di “chiamata a raccolta” per tutti gli animali presenti nel circondario, i quali si avvicinano incautamente al Sugghiu che si avventa su di essi divorandoli senza porsi alcun problema di… digeribilità in quanto il suo stomaco sarebbe in grado di ingurgitare financo le pietre. 

     L’istinto di autoconservazione porta l’uomo che avvista il Sugghiu a darsela a gambe levate o, nel caso dei più coraggiosi, a tentare di annientarlo; ma nessuno sino ad oggi è riuscito in tale impresa: come ha raccontato un cacciatore dalla mira straordinaria che gli ha esploso addosso l’intero caricatore del suo fucile, il corpo di questo animale è in grado di resistere anche a proiettili e pallottole di qualsiasi calibro in quanto, con molta probabilità, è rivestito da una corazza durissima. 

     Esemplari dell’orripilante e feroce creatura sono stati sino ad oggi avvistati un po’ in tutte le regioni del Meridione d’Italia, che le hanno attribuito nomi diversi, fino all’italianizzato “Suglio”. Dal punto di vista scientifico, il Sugghiu si tende ad identificarlo con la culofia (in dialetto modicano trasformata in “culevra” o “culebra”), che altro non è che un grosso serpente; ci permettiamo, tuttavia, di dissentire da questa catalogazione zoologica visto che, stando alle testimonianze di chi l’ha avvistato, si è in presenza di qualcosa di più di un “normale” serpente, sia pur dalle ragguardevoli dimensioni come, per l’appunto, la culofia: basti pensare che il serpente non è dotato di arti, mentre il Sugghiu – come prima accennavamo - qualcuno lo ha anche visto ergersi in piedi fino ad assumere le sembianze di un nano o di quella particolare creatura leggendaria, tramandata dalla tradizione popolare, denominata “folletto”. 

     Ai “sugghi” sono legati diversi aneddoti e modi di dire. I genitori, ad esempio, tentavano di dissuadere i figli piccoli dal recarsi in luoghi sperduti e poco sicuri dicendo loro: «Nun jiri ‘dda ca veni u sugghiu e ti pigghia» («Non andare lì perché arriva il sugghiu e ti rapisce»). “Proverbiale”, in particolare, è il “Sugghio” stanziatosi nel borgo marinaro di Torre Archirafi, frazione del Comune etneo di Riposto. E’ da qui che deriverebbe lo scherzoso insulto rivolto alle persone dall’aspetto sgradevole «Assumigghi a nu Sugghiu da Turri» («Assomigli ad un Suglio di Torre Archirafi»), anche se tale battuta potrebbe pure essere riferita alla torre medievale che domina il paese di Brolo, popoloso Comune tirrenico del Messinese dove un Sugghiu sarebbe stato visto affiorare improvvisamente dalle acque del mare per divorare un vitello che si era spinto sino alla spiaggia per dissetarsi. Sempre a Torre Archirafi, gli abitanti del luogo raccontano, inoltre, di un Sugghiu divenuto… capro espiatorio. Alcuni decenni fa, in pratica, nella frazione ripostese si registravano continui furti nelle campagne adiacenti al centro abitato ad opera di un comune ladro il quale, per allontanare eventuali sospetti sul suo conto, mise artatamente in giro la voce che a compiere quelle razzie era un… Sugghiu. In altre parti della Sicilia, il “suglio espiatorio” veniva utilizzato anche per giustificare i furti di bestiame. 

     Tornando a Torre Archirafi, non è esso l’unico angolo della nostra regione che il Sugghiu avrebbe eletto a “domicilio” ideale: oltre che nella zona pedemontana etnea, in Sicilia la mostruosa creatura sarebbe “di casa” anche nei territori delle Madonie (in particolare a Finale, in provincia di Palermo, dove qualche anziano del luogo racconta di aver ingaggiato, in contrada Ponte Arancio, combattimenti corpo a corpo con tale bestia ) e della costa tirrenica messinese. 

     A questo punto, facendo mente locale, verrebbe di dar ragione a chi sostiene che il Sugghiu, considerando il suo aspetto alquanto anomalo e la sua “sovrumana potenza”, potrebbe essere una creatura aliena, proveniente da altri mondi e magari “dimenticata” sulla Terra da qualche navicella extraterrestre, proprio come è successo al piccolo (ma innocuo) “E.T.”, protagonista del celeberrimo film di Steven Spielberg. Questo perché a Torre Archirafi (dove dalla fine degli Anni Settanta ad oggi si sono registrati parecchi avvistamenti ufologici) e nella costa tirrenica tra Messina e Palermo (vedi i misteriosi incendi ed i fenomeni elettromagnetici di Caronia) si verificano spesso accadimenti strani, inspiegabili alla mente umana. Guarda caso, si tratta proprio dei luoghi in cui il Sugghiu è stato maggiormente avvistato ed in cui si sospetta l’esistenza di “piattaforme” (probabilmente sottomarine) piazzate in loco da esseri venuti da altri pianeti. 

     Escludendo l’ipotesi extraterrestre, il Sugghiu potrebbe anche essere un animale preistorico che ha seguito un proprio ciclo evolutivo per poi arrivare a noi nella sua forma attuale, magari dopo millenni di letargo. 

     Sta di fatto che così come il Centro America col Chupacabra, l’Himalaya con lo Yeti e la Scozia con il famoso Nessie di Loch Ness, pu
re i nostri territori, e più in generale tutto il Sud Italia, grazie al Sugghiu possono anch’essi vantare il loro “mostro tipico”.


     
RODOLFO AMODEO 

L'UFO sull'Etna del 27 Aprile 2013.

Le immagini che vedete allegate nell'articolo fanno parte di un presunto avvistamento avvenuto la sera del 27 aprile 2013, durante l’eruzione dell’Etna, un lettore ha segnalato tra le 23:10 e le 23:20, la comparsa intorno al vulcano, di un oggetto luminoso di forma sferica. Le immagini erano state riprese da una webcam di Mascali in provincia di Catania. Le immagini in effetti immortalano proprio la presenza di quest’oggetto luminoso dalla natura misteriosa.
Non sono mancate tra vari Web e siti le analisi alle foto asserendo, che si è trattato di un pianeta o di una stella! Il Centro Ufologico Siciliano ha immediatamente portato avanti delle indagini concludendo che si trattava di un oggetto che volava con una sua guida intelligente e no di un pianeta o di una stella.
Le testimonianze raccolte sono numerosi e tutti i testimoni interpellati hanno più volte detto che l'oggetto si muoveva. Siamo alla ricerca del filmato che testimonierebbe il movimento dello strano fenomeno. Non voglio dire che si tratta di un UFO, ma escluderei il pianeta.
Non è il primo caso che si verifica infatti sono stato contattato di recente da un nuovo testimone che asserisce di avere dei filmati che riguardano appunto l'Etna accompagnate da luci strane, staremo a vedere.

Salvatore Giusa 



Roma: misterioso oggetto fotografato sul Lago di Nemi. Si tratta di un disco volante?

Il lago di Nemi è un piccolo lago vulcanico, posto tra Nemi e Genzano di Roma, poco a sud di Roma, a quota 316 m s.l.m. ben 25 metri più in alto del lago di Albano, sui Colli Albani nel territorio dei Castelli Romani dove spesso giungono segnalazioni di avvistamenti UFO. Insomma una zona molto calda dal punto di vista ufologico. Un nostro lettore di nome Giovanni, la mattina del 19 Dicembre 2013 ha scattato alcune fotografie al lago di Nemi e rivedendo la serie di immagini, ha notato un oggetto alquanto misterioso. Ecco la sua testimonianza:
“Salve, la mattina del 19 Dicembre scorso,  verso le 07:45 .mentre percorrevo la strada che da Genzano porta giu al lago di Nemi,  ho scattato delle foto sulla sommita del lago, per via di un insolita nebbia molto suggestiva, e solo in un secondo momento riqurdando le foto, mi sono accorto che in una di esse e’ aparso qualcosa di strano (come un disco velato..) propio al centro e sopra il lago… ( forse non e’ niente di che…) Pero’ chiedo a voi che avete molta esperienza di fare piu chiarezza , sullì immagine apparsa. . Grazie.. Giovanni. “

ufo nemi3
ufo nemi 2
ufo nemi1
ufo nemi4

Dalle nostre analisi svolte sulla fotografia, si nota la presenza di un oggetto di forma discoidale che si trova sulla verticale del lago di Nemi, oggetto che non reputiamo possa essere una nuvola o comunque un oggetto convenzionale. Per giunta, notiamo che la fotografia è stata scattata dall’interno dell’abitacolo dell’autovettura del testimone, quindi non eslcudiamo che si possa trattare di una immagine dovuta alla sporcizia che si trova su parabrezza, oppure di un riflesso. Ma siamo più propensi ad accettare la possibilità che si possa trattare di un UFO – oggetto volante non identificato -  anche perchè la forma del misterioso velivolo ricorda quella di un classico disco volante, di cui si può notare anche una sorta di cupola nella parte superiore. Poi per il resto, ognuno è libero di credere o meno.

Redazione Segnidalcielo

Messico: continuano gli avvistamenti UFO sul vulcano Popocatepetl

Il 18 Dicembre 2013 alle ore 09.16 (ora locale in Messico) le web cam di sorveglianza poste davanti al Monte Popocatepetl, registrano strani movimenti nel cielo. Due oggetti volanti non identificati del diametro approssimativo di oltre 70 metri e l’altro che sembra essere di circa 15 metri di diametro, rispetto alla larghezza della bocca vulcanica (che è di circa 600 metri), sorvolano la no-fly zone del Popocatepetl portandosi vicino alla bocca del vulcano che in questo periodo è in attività eruttiva ma di basso livello.



La web cam presenta alcuni screenshot nei suoi archivi, relativi al giorno dell’avvistamento e quindi alla presenza dei due UFO che due minuti prima e dopo non erano visibili nelle immagini tratte appunto dal sito http://www.webcamsdemexico.com/webcam-popocatepetl.html.

Fonte

17 dicembre 2013

Obama nomina suo consigliele John Podesta, avvocato che lotta per la Disclosure UFO

Alla fine Obama si è rivelato amico della causa aliena. Almeno a sentire gli ufologici e i portali americani, entusiasti per la nomina di John Podesta  l'ex capo dello staff di Clinton a nuovo consigliere del presidente Obama.
Podestà, 64 anni, ha più di una volta pubblicamente esortato il governo degli Stati Uniti arilasciare qualsiasi file UFO che potesse aiutare gli scienziati a determinare "la vera natura del fenomeno.". La Posizione di Podestà sugli UFO è stata ricordata dall'Huffington Post che ha messo in rete una clip video tratta dal film di James Fox del 2009, "I Know What I Saw.". Podesta ha parlato in una conferenza del 2002 al National Press Club di Washington DC, di cover up e in particolare di come il governo degli Stati Uniti dovrebbe declassificare gli archivi UFO "tenuti sotto chiave per oltre 25 anni."

Queste le parole di Podestà:

Sono scettico su molte cose, tra cui l'idea che il governo sappia sempre di più, e che il popolo non può essere attendibile e veritiero. E' tempo tirare giu il sipario su questo tema. Presentando i fatti, il libro contiene le solefonti più credibili, quelle in grado di provare a spiegare un fenomeno affascinante, la cui natura è ancora da determinare.

E 'tempo di scoprire cosa sia realmente "la verità che è là fuori."

Il popolo americano - e le persone di tutto il mondo - vogliono sapere, e sono in grado di gestire la verità.

Martedì scorso, Time Magazine ha elencato i cinque temi che Podestà e Obama avrebbero già concordato :
  • Privacy Drone
  • NSA Spionaggio
  • Afghanistan
  • Il sistema politico americano
  • UFO
Ora che Podestà ha una posizione così confidenziale con Obama, userà la sua nuova posizione sugli Ufo per influenzare il presidente su questo argomento?
Parte della risposta -azzarda l'HPpost- potrebbe risiedere nella volonta di Obama di rilasciare prima o poi più informazioni sugli UFO, come modo per migliorare la sua popolarità sempre più in calo.

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