Gli
alieni hanno sempre frequentato la Terra nell’intento di
“salvarla”. Se ne è discusso a Verzella (Castiglione di Sicilia)
in una conferenza del “Centro Ufologico Siciliano” con il noto
ufologo Massimo Fratini ed il ricercatore Giuseppe Petix
Giuseppe Petix,Massimo Fratini e Salvatore Giusa
Dopo
aver tenuto convegni ed iniziative divulgative varie in diverse
località della nostra regione, il “Centro
Ufologico Siciliano”
(C.U.S.),
avente sede nel Comune etneo di Riposto, ha fatto tappa nei giorni
scorsi anche nella Valle dell’Alcantara, ed esattamente a Verzella
(frazione
di Castiglione di Sicilia)dove,
negli accoglienti locali della rinomata azienda agrituristica “Al
Vecchio Torchio del Casale”,
il sodalizio fondato e guidato da Salvatore
Giusa ha
organizzato un’interessante conferenza sul tema “Dal Codice da
Vinci ai File sugli Ufo”.
Ed
anche stavolta il presidente Giusa è riuscito ad accaparrarsi la
presenza di prestigiosi relatori di fama nazionale, ossia il medico
romanoMassimo
Fratini,
autorevole ufologo direttore del visitatissimo portale Internet
“Segnidalcielo.it”
nonché consulente della Rai per le tematiche extraterrestri, e
Giuseppe
Petix,
poeta e ricercatore siciliano (di
Serradifalco, in provincia di Caltanissetta) autore
della pubblicazione “Dentro lo sguardo. Il Codice” (edita
da “Vertigo”) nelle
cui pagine vengono “svelati” i messaggi subliminali e le
“immagini nascoste” che si celano nei capolavori pittorici
diLeonardo
da Vinci.
A Petix è toccato il compito di aprire i lavori illustrando gli
straordinari risultati cui è approdato attraverso il suo avvincente
studio, che prende le mosse dal singolare “dito indice alzato”
caratterizzante tanti personaggi presenti nei dipinti di Leonardo, a
cominciare dal “San Giovanni Battista” conservato al Museo del
Louvre di Parigi. Secondo il ricercatore, con quel particolare gesto
il genio del Rinascimento italiano avrebbe indicato all’osservatore
lo strumento per ottenere una chiave di lettura completa delle sue
opere: frapponendolo ad una certa distanza tra i nostri occhi ed il
dipinto, il dito posto in verticale consente di ottenere una visione
sfocata, ma quadrimensionale, di quanto è stato raffigurato. Ecco,
dunque, che dal disegno del “Cartone di Sant’Anna” così come
dal celebre schizzo dell’“Uomo Vitruviano”, Leonardo fa
intravedere delle classiche figure aliene (“grigi”,
umanoidi con grandi teste simili ad insetti, ecc.),
mentre in altri suoi appunti e bozzetti riproducenti macchine e
strumenti per quel tempo avveniristici, si mostrano
inequivocabili(anche
senza… diti alzati) quelli
che oggi siamo soliti definire “dischi volanti”. «Leonardo
da Vinci –
ha concluso Giuseppe Petix – era
un uomo del 1500, epoca in cui le sue visioni innovative ed
avanguardistiche nei vari campi dello scibile umano (e non solo nella
pittura) avrebbero potuto dare fastidio o destare scandalo. Avrà
quindi pensato di tramandare ai posteri, attraverso il suo
particolare “Codice”, quelle geniali intuizioni».
In realtà – e qui ci
Massimo Fratini con Salvatore Giusa
addentriamo
nella seconda parte della conferenza – parlare di alieni e dischi
volanti “infastidisce” e “scandalizza” ancora oggi, a
distanza di oltre cinque secoli da Leonardo. Come ha, infatti,
spiegato Massimo Fratini, «sulla
Terra operano circa cento diverse razze aliene che tentano di
convincerci a rispettare il nostro meraviglioso pianeta, così come
loro rispettano i mondi da cui provengono. Questo perché un disastro
ambientale da noi avrebbe ripercussioni negative anche nei sistemi
planetari contigui. E ci sono prove documentatissime (fornite da
militari e personalità estremamente attendibili, i quali, però, non
possono esporsi più di tanto, pena la perdita del lavoro o,
addirittura, della… vita) dei vari tentativi di abboccamento degli
alieni con i nostri capi di Stato. Ai governanti della Terra, in
pratica, gli “Et” hanno proposto un patto: nel momento in cui noi
smantelleremo le nostre testate nucleari ed elimineremo i vari
fattori inquinanti dell’ambiente e dell’atmosfera, loro in cambio
ci metteranno a disposizione le loro avanzatissime tecnologie, che ci
consentirebbero, tra l’altro, di deviare dall’orbita terrestre i
pericolosissimi meteoriti che, proprio a partire da questi mesi,
potrebbero entrare in collisione con il nostro pianeta. Ebbene:
questa convenientissima proposta i “potenti” della Terra l’hanno
rispedita al mittente perché, come si può ben capire, il cosiddetto
“Ordine Mondiale” persegue solo miopi finalità di potere e di
arricchimento di poche persone (banchieri, politici, magnati della
finanza e lobby varie) a danno di intere popolazioni, e le condizioni
poste dagli extraterrestri non vanno certo in tale direzione. Ecco
perché l’egemonia culturale dominante quasi ci impone di
considerare “pazzo visionario” chi dichiara di aver visto un Ufo
o di credere nell’esistenza degli extraterrestri. Intanto gli
alieni, pur non essendosi ancora manifestati con il tanto atteso
“contatto di massa”, ci stanno piano piano abituando, senza
essere invadenti, alla loro presenza, come dimostrano le sempre più
numerose e frequenti testimonianze di avvistamenti ufologici e di
incontri ravvicinati».
E tra gli avvistamenti più ricorrenti negli ultimi tempi ci sono
quelli nei pressi dei vulcani attivi del pianeta, tra cui il nostro
Etna, dove spesso sono state notate, ed a volte anche filmate e
fotografate, “sfere di luce” volanti che, durante le eruzioni,
s’introducono all’interno delle bocche effusive per poi venirne
fuori. A tal riguardo, l’ufologo Fratini ha ipotizzato che gli
alieni, considerando i pianeti come entità viventi, si starebbero
preoccupando dei frequenti fenomeni sismici e delle strettamente
collegate eruzioni vulcaniche che si stanno verificando sulla Terra;
introducendosi all’interno dei crateri raggiungono, dunque, il
“cuore” del nostro mondo per vedere cosa sta succedendo e,
possibilmente, “aiutarci”.
La conferenza del “C.U.S.” al “Vecchio Torchio” di Verzella ha registrato la partecipazione di un attento e qualificato uditorio di esperti ed appassionati di tematiche ufologiche provenienti da tutta la Sicilia.
Di RODOLFO AMODEO
La conferenza del “C.U.S.” al “Vecchio Torchio” di Verzella ha registrato la partecipazione di un attento e qualificato uditorio di esperti ed appassionati di tematiche ufologiche provenienti da tutta la Sicilia.
Di RODOLFO AMODEO