12 aprile 2016

Il 2016 sarà l’anno degli UFO?

Qualche anno fa quando qualcuno si azzardava a parlare di UFO e vita extraterrestre intelligente, era d’obbligo ironizzare, scherzare. C’era insomma quel cosiddetto “fattore risatina” che però, oggi, non è più scontato. La scoperta di innumerevoli pianeti extra-solari, alcuni di essi con condizioni ambientali simili alla nostra Terra, e “rivelazioni” di alcuni scienziati come – ad esempio – l’astrobiologo spagnolo Carlos Briones il quale afferma che “in fin dei conti siamo tutti extraterrestri, visto che i nostri atomi sono costituiti da polvere stellare“, hanno prodotto quel “cambio di paradigma” che, soprattutto, gli ufologi (quelli seri e non sensazionalisti) si aspettavano. Cambio di paradigma che, secondo alcuni, potrebbe rappresentare quella chiave di svolta in tema di ufficializzazione, non solo scientifica, ma anche politica in tema di possibili visite “altre” al nostro pianeta da parte di “altri” provenienti da chissà dove.

Ma andiamo con ordine.

Ormai è un fatto che John Podesta, già capo di Gabinetto del presidente Bill Clinton e ex consigliere del presidente USA Obama, oggi a capo della campagna elettorale statunitense per il candidato presidente Hillary Clinton, spinge per la divulgazione di quei documenti, ancora secretati, sugli UFO nel caso di elezione. Anzi, in una intervista alla CNN ha affermato che “il pubblico americano è pronto a gestire la verità sugli UFO“. Molti, non a torto, affermeranno che non è la prima volta che un candidato presidente alla Casa Bianca sia pronto a divulgare la verità sugli UFO, basti pensare – ad esempio – a Carter e Reagan, ma poi non se ne fece più nulla. Ma il 2016 potrebbe essere davvero l’anno della svolta, almeno per quei documenti che non riguardano “la sicurezza nazionale”. Quanto meno gli USA si metterebbero in linea con altre nazioni al mondo, ad esempio – tanto per citarne qualcuna – Inghilterra, Francia, Germania, Cina, Russia, Argentina, Perù, Cile, Uruguay che hanno da tempo declassificato alcuni dei loro “files” prima secretati. Ma non solo Podesta e Hillary Clinton continuano a parlare di UFO e extraterrestri. Recentemente anche l’ex presidente del Perù Alejandro Toledo (in carica dal 2001 al 2006), nel corso della campagna elettorale nel suo Paese, ha parlato di argomenti “non convenzionali”, affermando che durante una intervista alla CNN, avvenuta il giorno 21 marzo 2016, ha parlato di extraterrestri. Non andando comunque a fondo di quella affermazione, Alejandro Toledo dichiarò che la tematica aliena sembra “esotica, fantascientifica, ma non lo è“.

Ma anche determinata ufologia potrebbe finalmente “cambiare registro”.

Il CUN (Centro Ufologico Nazionale) ha affermato, in un comunicato del 7 aprile 2016 che “la ‘ufologia dilettante’ continua ad invadere la rete con decine di avvistamenti, che si rivelano essere puntualmente cattive interpretazioni o deformazioni strumentali. Una corsa spasmodica per ottenere una certa visibilità, aumentando il rumore di fondo, generando il ‘Caos mediatico’ e inquinando ciò che di valido produce la ricerca. Tali news da bar, lanciate tramite i social network amplificano la voce di scettici e negatori di ufficio del fenomeno UFO, che hanno buon gioco nello smontare il Circo Barnum degli ufomani e che arrecano danno alla ricerca ufologica“. A ciò si potrebbe aggiungere che per un vero, e positivo, cambio di direzione della ricerca ufologica, è indispensabile attorniarsi, anche, di collaboratori che abbiano un verificato background scientifico, tale da poter affrontare le varie questioni con cognizione di causa, il loro approccio deve essere oggettivo, basato su fatti incontestabili, ma allo stesso tempo aperto a qualsiasi soluzione, anche le più “non convenzionali”. Inoltre c’è bisogno che si abbia finalmente il coraggio di studiare il grande materiale ufologico, scremandolo da fantasie e false interpretazioni, concentrandosi su quelli davvero inspiegabili e che possano essere difficilmente smentibili da scettici faziosi e maliziosi. E poi la ricerca migliore arriva dall’estero. Proprio per questo sarebbe indispensabile, all’interno di una associazione ufologica che si rispetti, un volontario che sappia non solo parlare, ma anche tradurre materiale in lingua inglese, francese e spagnola. E per ultimo, non per importanza, fornire agli addetti ai lavori e agli appassionati notizie e materiale verificato, possibilmente proveniente da enti e associazioni, tanto per fare qualche esempio, come GEIPAN, NARCAP e CUFOS. In questo modo, finalmente, si potrebbe davvero affermare che il 2016 possa essere l’anno di svolta, quella tanto auspicata in questi anni passati, ma mai concretamente realizzata, non solo originata da possibili divulgazioni politiche e riconoscimenti scientifici in materia UFO e vita extraterrestre, ma anche da “cambi epocali” in tema di studio e divulgazione da parte di associazioni ufologiche. Basta avere la volontà di “metterci la faccia”.

Volere è Potere.


Archivio