25 aprile 2016

Spazio, la clamorosa rivelazione di Charles Conrad sugli alieni: “lassù ci sono cose strane…”

Spazio, il giornalista Pino Allievi racconta un clamoroso retroscena rivelatogli dall'astronauta NASA Charles Conrad sugli alieni



Charles Conrad è stato uno dei più famosi astronauti della storia dell’esplorazione spaziale, il terzo uomo a mettere piede sulla luna il 19 novembre 1969 in quanto comandante della missione di Apollo 12. Conrad era un tipo molto simpatico e scherzoso, ma altrettanto serio e professionale nel suo lavoro. Mentre scendeva i gradini della scala del modulo lunare, disse: “Whoopie! Man, that may have been a small one for Neil, but that’s a long one for me“. (Whoopie! Sarà stato un piccolo passo per Neil (Armstrong) ma per me è lungo abbastanza). Con questa frase ironizzò sulla sua piccola statura, facendo riferimento frase pronunciata dal primo uomo sulla Luna, Neil Armstrong. Queste parole gli erano state suggerita da Oriana Fallaci, dalla quale si era recato proprio per avere un consiglio su cosa dire in quel momento così particolare. Oggi in un’intervista rilasciata al giornale sportivo SportFair un altro giornalista italiano, Pino Allievi, ha raccontato un particolare retroscena di un suo incontro con Conrad a Long Beach in occasione di un Gran Premio di Formula Uno negli Stati Uniti. Quando, entrando in confidenza durante una cena, Allievi chiese a Conrad se credesse agli alieni e la sua risposta fu eloquente. Allievi racconta: “[…] quando siamo arrivati a parlare della luna gli chiesi ‘senti ma ci credi a questi alieni o no?’ e lui disse ‘ma sai, noi abbiamo visto sempre delle cose strane’ e ha iniziato a raccontarmi di tutto. Non ha mai parlato di extraterrestri, di dischi volanti ecc, lui ha parlato sempre di strane entità che vedevano, che davano quasi la sensazione che li seguissero quando loro facevano le missioni spaziali. Per me quella sera è stato uno shock, ma lui parlava seriamente. Dopo qualche anno quando lui era già completamente fuori dalla NASA, è andato ad un convegno a Budapest e ha detto chiaro e tondo che secondo lui gli alieni erano un’opzione da tenere seriamente in considerazione. E’ stata una bellissima sorpresa per me, a parte la semplicità dell’uomo anche gli argomenti che trattava”.

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