La Cina sulla luna? Si può fare!
Di Salvatore Giusa
In quest’ultimo periodo si ritorna a parlare di riconquista della nostra Luna e di come verrà calpestata nuovamente la sua superficie da un altro astronauta. Ma questa volta sarà un cinese a mettere piede per la prima volta sulla Luna. La Cina in tal proposito ha nel suo calendario proprio la Luna che vorrebbe raggiungere per il 2016. Non soltanto la Cina ma anche l’India si prepara per il 2020,e infine il ritorno degli USA per il 2024. Perché di nuovo tanto interesse per la Luna?Perché il nostro unico satellite fa gola a molti e il primo che lo raggiungerà potrebbe godere di vantaggi notevoli. Basta pensare alle ricchezze minerarie che il nostro satellite possiede nella sua superficie e nel sottosuolo. Il tesoro celato,oltre alle polveri regolitiche dell’inospitale superficie,che comprende miliardi di tonnellate di materie prime,come :gas,metalli e acqua. E non finisce mica qui? Sono molti i minerali rarissimi come la troilite (composto da ferro e zolfo),rame nativo,stagno e una lega rame-zinco inesistenti sulla nostra Terra;per non trascurare anche strutture mineralogiche a base di itrio, magnese e titano e molti altri. La cosa più affascinante e che si può rincorre anche all’elio3,un super-composti bile che potrebbe rivoluzionare il mondo dell’energia. Basta ricavare 150-tonnellate di elio3 potrebbero soddisfare i consumi annuali del pianeta Terra per mille anni.Al momento ci sono due progetti spaziali relativamente nuovi,quello cinese e quello indiano. Perché tanto interesse per la Luna da parte della Cina per il nostro satellite?L’idea nasce per la Cina una ventina di anni fa,quando decide di entrare con forza in un campo fino al quel momento esclusivo appannaggio delle superpotenze Usa e Russia. Ricordiamo che la Cina in questi ultimi anni in campo spaziale e cresciuta notevolmente e dal 1992 con il progetto 921, col varo progetto “Shenzou” (la nave divina). Un velivolo molto simile alla Soyuz russa ma di dimensioni maggiori .Consta di tre moduli quello di servizio,l’orbitale e la capsula per il rientro,a un peso di 784kg,un’altezza di 9,25 metri e un diametro di 2,80 metri e può anche attraccare alla Iss, la stazione spaziale internazionale. Il primo test della navetta senza equipaggio avvenne il 19 Novembre 1999. Va tutto bene come da programma,predisponendo alle prove successive, che si risolvono tra la fine del 2001 e l’inizio del 2002,con la partenza di alcuni animali e di un manichino. Finalmente il 15 Ottobre del 2003 arriva il giorno del primo volo umano cinese. Con questi grandi successi uno dopo l’altro la Cina a preso una confidenza con lanciare umani nello spazio. Dimostrando al mondo di avere raggiunto il know how per contribuire seriamente alla conquista dello spazio. E non e finita qui. Arriva il momento di accedere al programma ISS,di cui fanno già parte,oltre alla Nasa,l’ESA europea,la RKA russa,la JAXA giapponese e la CSA canadese. A opporsi sono gli Stati Uniti,che con il loro veto lasciano la Cina fuori dalla porta spaziale. La risposta?Non problem,c’è ne costruiamo una tutta nostra! Ecco fatto, a settembre viene il decollo del Tiangong-1(palazzo celeste).e’ il primo modulo della base,lungo 10,5 metri e largo poco più di quattro metri,sul quale sorgeranno gli astronauti delle prossime missioni. Due mesi dopo verrà effettuata la manovra di aggancio con Tiangong I.
Nel 2012 la Cina e intenzionata a lanciare i suoi primi astronauti che vivranno all’interno della stazione,consentendo l’allestimento degli ultimi moduli. La Cina e convinta che per il 2020 la stazione sia operativa. Ma non dimentichiamo che per prima c’è la luna,che secondo le previsioni sarà raggiunta dal primo equipaggio umano tra solo quattro anni,ma prima di questa impresa c’è il lancio di un rover automatico che dovrebbe posarsi sulla superficie lunare per il 2013-14. Lo step successivo e il progetto di realizzazioni di nuovi razzi, dunque la Cina e oggi considerata una super potenza in campo spaziale, con questo suo calendario di conquista spaziale si potrebbe aprire una nuova gara spaziale come quella avvenuta tra America e Russia degli anni ’60? Negli ultimi dodici mesi i cinesi hanno effettuato 19 viaggi spaziali, contro i 18 degli americani!