Su segnalazione di un nostro lettore, che ringraziamo, pubblichiamo un approfondimento sulle incisioni rupestri scoperte nella Grotta dell'Addaura, un un complesso di tre grotte naturali poste sul fianco nord-orientale del Monte Pellegrino a Palermo, in Sicilia, collocabili tra i 20 mila e i 14 mila anni fa. Le incisioni dell'Addaura rappresentano un caso unico nel panorama dell'arte rupestre preistorica, per il numero dei grafiti e la qualità delle figure. Il loro ritrovamento, del tutto casuale, risale al 1943, durante la Seconda Guerra Mondiale, quando gli alleati, in cerca di un ricovero, avevano individuato la grotta come deposito per armi e munizioni. Una detonazione accidentale dell'artiglieria fece crollare una parete della grotta, portando alla luce i preziosi pittogrammi. Ma quello che più stupisce delle numerose figurine antropomorfe è la loro enigmatica forma e l'indecifrabile posizione del corpo, un vero grattacapo per gli studiosi!
La scena centrale del pittogramma è dominata dalla presenza di figure antropomorfe circondate da una moltitudine di bovini, cervi e cavalli selvatici. Le figure umane sembrano essere disposte in circolo, attorno ad altri due personaggi con il capo coperto e il corpo rappresentato in una posizione quasi innaturale, con la schiena fortemente inarcata all'indietro.