L’incredibile rapporto, recentemente pubblicato online dalla CIA, ha portato alla luce un presunto incidente avvenuto in Russia negli anni 90. Durante tale evento, circa 23 soldati dell’esercito russo avrebbero perso la vita a seguito del volontario abbattimento di un oggetto volante non identificato che sorvolava i cieli siberiani. Il report, che risale al 27 marzo 1993, fu elaborato dalla CIA dopo una segnalazione del Canadian World News Weekly. Essa intercettò e tradusse un articolo pubblicato sul quotidiano ucraino “Ternopil vechirniy” come risultato della testimonianza diretta di due militari sopravvissuti all’’evento. Il giornale raccontava che, a seguito della perdita di potere di Mikhail Gorbaciov, centinaia di file del KGB, furono dirottati verso i servizi di intelligence statunitensi. Tra essi, era presente un dossier di circa 250 pagine concernente un bizzarro attacco UFO avvenuto in Siberia, corredato di immagini e testimonianze oculari. Il dossier raccontava che un oggetto di origini sconosciute era apparso improvvisamente nel cielo della regione siberiana, mentre sul posto era in corso un’esercitazione militare. L’apparizione aveva prodotto ovviamente il caos ed un dei militari coinvolti aveva lanciato, verso l’oggetto, un missile terra-aria centrandolo. L’oggetto si schiantò al suolo e dalle macerie emersero inaspettatamente almeno cinque alieni umanoidi che avevano “grandi teste ed occhi neri”. Secondo le testimonianze dei militari sopravvissuti i cinque alieni si “fusero” tra loro formando una grande sfera luminosa che sibilava e ronzava minacciosamente vicino al reparto militare. Poi, improvvisamente, la sfera sembrò esplodere ed emisse una fortissima luminosità. “In quel preciso istante”, continua il rapporto, “23 soldati che avevano assistito all’incredibile fenomeno vennero letteralmente pietrificati”.
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