Il Pentagono ha riconosciuto per la prima volta l’esistenza di un programma (non classificato ma noto a pochi) per indagare sugli Ufo. Il programma, lanciato nel 2007, è stato interrotto nel 2012 ma i suoi sostenitori affermano che è ancora in vita. Negli ultimi cinque anni dirigenti legati al programma hanno continuato a indagare su episodi riportati da militari.
Avvistamenti ripetuti per settimane, oggetti volanti in grado di accelerare a velocità siderali in un attimo, persino la testimonianza di due ufficiali: nel 2004, con alcune unità di pattugliamento nelle acque del Pacifico, la Marina degli Stati Uniti entrò in contatto con qualcosa che non può essere definito, secondo quanti assistettero ai contatti si trattava di un Ufo. La storia viene rivelata oggi dal
New York Times. Stando al racconto dei due graduati, il comandante David Fravor ed il tenente comandante Jim Slaight, entrambi top gun della Marina, per due settimane i radar della loro unità, che incrociava a 100 miglia al largo della costa, registrarono «oggetti volanti che apparivano all’improvviso ad 80.000 piedi di altezza, si tuffavano in direzione dell’oceano e poi si fermavano d’un tratto all’altezza di 20.000 piedi. Quindi, come erano apparsi, sparivano».
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