Il pegno da pagare non è di poco conto, ovvero dimenticare l'indimenticabile acronimo Ufo (Oggetti volanti non identificati) per adottare l'insipido e pure un po' ilare e cacofonico Uap (Fenomeni aerei non identificati), ma intanto ecco che per la prima volta la Marina militare americana mette il timbro di autenticità su tre documenti-video destinati a diventare caposaldi nella storia dell'eterna caccia ad altri eventuali inquilini dell'universo.
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