Salvatore Giusa (nella foto) da anni ha compreso e ottimizzato tre aspetti strategici in tema di UFO. In primis che la tradizione di un territorio, ufologicamente parlando, è una risorsa preziosa e va valorizzata. In secondo luogo che una struttura di ricerca ufologica necessita di un’organizzazione capillare e, infine, che le nuove tecnologie sono una ghiotta opportunità di divulgazione. E’ su queste fondamenta che si sviluppa l’attività del Centro Ufologico Siciliano. Salvatore Giusa ed il suo team sono un punto di riferimento per l’intera isola e non solo. Un’attività che, come altri centri italiani, volge ad un respiro internazionale. Salvatore Giusa ha organizzato il Centro Ufologico Siciliano affinchè la materia tradizionale si possa sposare con le nuove opportunità tecnologiche del 2011. Sapiente uso di internet, blog divisi secondo settori specifici e radio, oltre ovviamente al sito ufficiale del CUS divenuto un punto di riferimento per i testimoni di avvistamenti e di appassionati.
Sicilia ed UFO. Una lunga tradizione di avvistamenti, news a getto continuo. Un motivo in particolare?
“La Sicilia è stata sempre teatro di avvistamenti da parte di oggetti volanti non identificati. Io ricevo tantissime segnalazioni da ogni parte dell’isola, persone che dichiarano di vedere qualcosa di strano. Basta entrare nel sito, per vedere come questo fenomeno e in continua espansione. No, non c’è niente di particolare che attira gli UFO. Forse l’Etna, ma ne dubito. Possiamo però dire che in provincia di Catania abbiamo una delle grandi basi militari americane,’Sigonella’. Magari gli UFO sono attratti da questa base? La posizione geografica. Chi può dirlo”.
Quali sono le difficoltà di un centro ufologico italiano nel 2011?
“Le difficoltà di un centro ufologico sono numerose. Oggi la maggior parte degli avvistamenti vengono inseriti su YouTube dagli stessi testimoni, facendo si che i ricercatori e le associazioni ufologiche non possono più analizzare il video originale o le foto. Questo porta ad una notevole crescita di “UFO sightings”, causando nello stesso tempo,per chi guarda internet, solo confusione di quello che viene effettivamente ripreso. Indipendentemente se si tratti di un vero UFO, uno dei soliti palloncini o altro”.
Il CUS ottimizza le nuove tecnologie legate all’ufologia. Internet e non solo. Una comodità o una scelta obbligata?
“Noi usiamo tantissimo internet, con diversi siti e anche un canale YouTube dove diffondere i nostri video. Grazie a internet, entriamo nelle case dei siciliani e questo ci ha fatto crescere. E pensare che 20 anni fa tutto questo, non esisteva. Oggi e un notevole aiuto ma non soltanto per la Sicilia , per l’intero territorio nazionale. Oggi il nostro centro e diventato un punto di riferimento grazie anche ai i nostri coordinatori che sono presenti nelle province. Un altro punto di forza è rappresentato dal programma radio dal titolo: ‘Cose dell’altro mondo’. Va in onda ogni mercoledì dalle 21:00 su Radio Universal , interamente incentrato sul fenomeno ufo e il mistero in generale . Molti ricercatori vengono intervistati puntata dopo puntata, e tutti possono divulgare i loro studi e la loro esperienza tramite noi del CUS”.