Gli UFO in Sicilia, una vecchia consuetudine e una casistica che si rinnova anno dopo anno. Gli oggetti volanti non identificati sembrano avere un rapporto particolare con l’isola. Anche questa estate non sono mancati i casi di avvistamento, piuttosto numerosi a quanto riferisce il Centro Ufologico Siciliano, ma in perfetta tendenza con il resto dell’Europa nessuno davvero clamoroso. E’ indubbio però che le numerose testimonianze e segnalazioni incuriosiscano i mass media generalisti. Non a caso in questi giorno il quotidiano “La Sicilia” ha dedicato un’intera pagina tematica ai casi del siracusano, intervistando tra gli altri il presidente del Centro Ufologico Siciliano, Salvatore Giusa. L’esperto ricercatore catanese, a capo del team di studiosi, ha ribadito un concetto già espresso in passato. “Il numero ingente di segnalazioni che riceviamo-spiega Giusa- non autorizza a considerare quello in questa estate un flap (termine che indica una ondata di avvistameenti OVNI) . Molti avvistamenti, segnalati in buona fede, mostrano già in prima analisi una spiegazione convenzionali. Luci di colore rosso ed arancione per lo più, ed in molti casi ci possiamo basare sulla casistica delle ormai famose lanterne cinesi”. Tuttavia dietro il numero ingente di segnalazioni, spesso si può celare un caso davvero interessante. Anche per questo motivo Giusa ha annunciato di aver avviato alcuni approfondimenti su alcuni avvistamenti portati all’attenzione del Centro Ufologico Siciliano di recente. In particolare gli esperti in analisi del CUS, in queste ore, starebbero concentrando i loro sforzi su un nuovo avvistamento avvenuto non molto lontano dall’Etna. Proprio il vulcano, ancora una volta, si presenta come lo scenario preferito di presunti dischi volanti.
“Le analisi sono indispensabili-ribadisce Giusa- fotografie e filmati che appaiono a prima vista enigmatici spesso non riescono inizialmente a diradare la nube di mistero. I softwere e l’esperienza di un ricercatore ufologo può però offrire una spiegazione convenzionale. Non sempre accade. A volte alcuni avvistamenti restano senza spiegazione”. Si torna alla memoria, ad esempio, ad una foto scattata a Giarre qualche anno addietro. In ogni caso, anche di fronte ad un’estate povera di episodi eclatanti (almeno per il momento) la Sicilia resta una “terra di UFO”. Come testimonia ad esempio un libro di recente uscita, pubblicato proprio da Salvatore Giusa, che raccoglie i gialli più eclatanti avvenuti in Sicilia negli ultimi decenni. “UFO Sicilia: cronologia di un fenomeno” sarà al centro di una serie di conferenze organizzate dal CUS già dal mese di settembre. Il sei settembre ad Avola, in provincia di Siracusa. Il sette ottobre a San Cataldo in provincia di Caltanissetta e l’11 novembre a Giarre in provincia di Catania. ( Foto:Centro Ufologico Siciliano)