15 novembre 2013





Libro testamento di Margherita Hack: "Alieni esistono ma gli ufo sono bischerate"

Gli ufo non volano nei nostri cieli, se gli alieni esistono non li incontreremo mai. Questo il sunto del testamento postumo di Margherita Hack , un libro in uscita oggi nei negozi e scritto a quattro mani insieme a Viviano Domenici. Già dal titolo 'C'e' qualcuno la' fuori?' (Ed. Sperling & Kupfer - pagg. 239, euro 18) si capisce la voglia della grande astrofisica, scomparsa a giugno, di intervenire sul tema su cui l'uomo si interroga da sempre. E' di pochi giorni fa la notizia che solo nella Via Lattea ci sono 8,8 miliardi di stelle con pianeti simili al nostro. Risulta che una stella su cinque simile al Sole ha un pianeta come la Terra. In questo contesto sarebbe naturale che ci fossero pianeti abitati da esseri intelligenti, probabilmente evoluti come e più di noi. Ma le distanze siderali che ci divono, costituiscono un limite invalicabile tra noi e loro. Ecco il pensiero preciso della Hack a seguire.

Spiega l'astrofisica fiorentina come le distanze astronomiche e le condizioni richieste per la vita siano elementi determinanti al di la' di ogni possibile dubbio per escludere che l'uomo possa mai dare una risposta positiva alla domanda se siamo soli nell'universo.

"Credo del tutto probabile - scrive la Hack - che ci sia vita in altri mondi abitati, ma credo anche che non avremo mai modo di incontrare un extraterrestre. Le distanze non ce lo permettono. In conclusione - dice ancora - penso che siamo destinati alla solitudine. Ma questo non vuol dire che dobbiamo rinunciare a cercare!".

Nel libro, scritto dal giornalista scientifico Viviano Domenici, la Hack attacca soprattutto "le bischerate" a cui tanta gente crede, "gli Ufo, gli alieni venuti sulla Terra migliaia di anni fa, tutto senza una prova", convinta che "l'irrazionalita' danneggia la scienza e il cervello".

Alla ricerca della vita extraterrestre.

Il libro della Hack fornisce anche elementi scientifici e divertenti e istruttivi paradossi illustri a sostegno delle sue parole. Per esempio cita l'equazione di Frank Drake degli anni '60 sulle possibili civilta' avanzate presenti nella nostra galassia che, spiega, "somiglia molto a un inutile passatempo perche' ognuno puo' modificare le cifre come meglio crede per arrivare alle conclusioni che piu' gli aggradano con lo stesso livello di (in)attendibilita'". Le ricerche della Nasa continuano, ma la Hack dalle pagine del suo libro postumo invita alla prudenza e, soprattutto, a non credere a chi parla di extraterrestri gia' in giro tra noi o 'omini verdi' che hanno colonizzato la galassia. Per questo cita uno dei paradossi piu' illustri, quello di Enrico Fermi: "Dove sono tutti?", chiese il premio Nobel ai suoi colleghi che parlavano della presenza "sicura" di alieni nell'universo.


L'intervista una anno prima di Morire

Antonio De Blasi, ricercatore e divulgatore INAF, aveva posto a Margherita Hack alcune domande sulla vita aliena, e l'origine dell'universo in occasione della manifestazione di Febbraio 2012 "Identikit dell'alieno". Le risposte della famosa astrofisica sono poi servite ai bambini che hanno partecipato al laboratorio di ricerca pensato per i piccoli "scienziati" in erba alla scoperta delle regole che governano il cosmo.




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