17 dicembre 2012
Revealers : Rivelazioni e Rivelatori del Cover Up Ufologico - eBook
E' uscito il nuovo eBook di Salvatore Giusa e Roberto la Paglia.Sono ex agenti segreti, ex agenti del Pentagono, ex militari, tutte persone che asseriscono di essere stati presenti in alcuni dei casi più misteriosi e determinanti della storia ufologica; rivelano particolari a volte così incredibili da far sorgere ragionevoli dubbi sulla loro autenticità, sono i Revealers. Il nuovo ebook del CUS disponibille su LULU e DOOMMA.
6 dicembre 2012
Folle idea degli Usa: bombardare la Luna
Folle idea degli Usa: bombardare la LunaUn'atomica per intimidire i comunisti russi
Durante la Guerra Fredda nel pieno della corsa allo spazio gli americani volevano dare una prova di forza
Il progetto aveva nome in codice "Project A119" e al suo sviluppo partecipò anche un giovanissimo Carl Sagan, l'astronomo diventato in seguito il più noto divulgatore americano. Secondo il Pentagono la vista del bagliore dell'esplosione nucleare sulla Luna avrebbe spaventato i sovietici e fatto riprendere gli americani dallo shock dello Sputnik (in attesa dell'impresa di Gagarin nel 1961).
Il progetto prevedeva che un missile con una piccola testata atomica - una infinitamente più potente all'idrogeno sarebbe pesata troppo - sarebbe stata lanciata da una base segreta e dopo aver percorso oltre 384.000 km sarebbe esplosa all'impatto con il satellite, incidendo sula superficie della Luna un nuovo cratere, del tutto artificiale.
A dissuadere gli scienziati ma anche gli stessi militari il pericolo che il razzo - all'epoca i lanci non erano ancora una routine - potesse precipitare a terra.
Fonte: tgcom24
Gli Ufo in Sicilia: parlano i testimoni (eBook PDF)
Il fenomeno Ufo, i racconti dei testimoni. uno scenario di incomparabile bellezza ma, allo stesso tempo, ricco di antichi misteri come la Sicilia; questi sono gli elementi che caratterizzano il secondo libro di Salvatore Giusa, presidente e fondatore del Centro Ufologico Siciliano. Si tratta di una scelta sicuramente vincente, nata in un clima di grande incertezza, nel quale la tematica ufologica sembra aver perso gran parte dell’interesse che la caratterizzava fino a pochi anni fa; proprio per questo motivo il libro di Giusa riveste una importanza quasi fondamentale, assumendosi il difficile compito di ricordare come il mondo dei misteri, e quello relativo all’ipotesi extraterrestre in particolare, siano sempre e comunque in stretta sinergia con il quotidiano, quasi una realtà parallela dentro la quale ognuno di noi, consapevolmente o meno, comunque vive.
Compralo su www.lulu.com
Gli Ufo in Sicilia: parlano i testimoni
Il fenomeno Ufo, i racconti dei testimoni. uno scenario di incomparabile bellezza ma, allo stesso tempo, ricco di antichi misteri come la Sicilia; questi sono gli elementi che caratterizzano il secondo libro di Salvatore Giusa, presidente e fondatore del Centro Ufologico Siciliano.
Compralo su www.lulu.com
28 novembre 2012
LA VISIONE DI NORIO HAYAKAWA SUL FENOMENO UFO
Il ricercatore Norio Hayakawa, foto a lato, si riferisce alle proposte fatte da Jacques Vallée nel suo libro “Altre dimensioni: cronache di contatti in un altro mondo” e sulle riflessioni di Tomas Scolarici (alias James Black):
1. “Le cose che noi definiamo oggetti volanti non identificati non sono nè oggetti, nè volanti. Si possono materializzare, come mostrano alcune fotografie affidabili, e violano le leggi del moto come noi le conosciamo”. (fonte libro “Altre Dimensioni”).
2. “Questi oggetti volanti non identificati che rimangono NON IDENTIFICATI e sfidano ogni spiegazione naturale non sono fenomeni nuovi. Queste ‘Entità’ sono con noi dall’inizio della nostra storia e, forse, anche prima. (citazione di Tomas Scolarici).
Gli UFO sono stati osservati attraverso la Storia e ogni giorno hanno ricevuto (o fornito) le proprie spiegazioni all’interno della propria cultura. Nell’antichità, i loro occupanti sono stati visti come degli dei, nelle epoche medioevali come dei maghi, nel 19° secolo come dei geni scientifici, nella nostra epoca come dei viaggiatori extraplanetari.(Le dichiarazioni fatte dagli occupanti dei vascelli aerei nel 1897 includono affermazioni come: “noi siamo del Kansas” e perfino “noi siamo ovunque…ma noi saremo in Grecia domani”). (fonte libro “Altre Dimensioni” di Jacques Vallée). “L’ipotesi extraterrestre non è quella più di tutte soddisfacente. L’ipotesi dei viaggiatori temporali è migliore di quella degli extraterrestri, ma non risponde in qualunque caso a tutte le domande”. (citazione di Tomas Scolarici).
3. “Le osservazioni di UFO non sono necessariamente provocate da viaggiatori spaziali. Il fenomeno può essere la manifestazione di una tecnologia molto più complessa. Se il Tempo e lo Spazio non hanno una struttura molto semplice come quella ipotizzata dagli scienziati, la questione è allora ‘Da dove vengono’? Ciò può sembrare senza senso, ma potrebbero venire da un luogo nel Tempo. Se la Coscienza si può manifestare al di fuori del corpo, allora l’eventualità delle ipotesi può essere ancora più larga”. (fonte libro “Altre Dimensioni” del dottor Jacques Vallée). 4. “La chiave della comprensione del fenomeno risiede negli effetti fisici che si producono sugli osservatori (o la presa di Coscienza che li rende possibili). La vita dei testimoni è spesso profondamente cambiata e si sviluppa in loro un talento inusuale (che possono talvolta trovare difficile da gestire). La percentuale dei testimoni che segnala e che pubblica un rapporto delle loro esperienze è relativamente bassa. La maggior parte di loro sceglie di rimanere in silenzio”. (fonte libro “Altre Dimensioni” di Jacques Vallée).
5. “Il contatto tra le percezioni umane e il fenomeno UFO si verifica a tutt’oggi sotto le condizioni controllate da quest’ultimo. La sua caratteristica principale è un fattore di assurdità che porta al rigetto della storia nello strato superiore della società e l’assorbimento ad un livello profondo dell’inconscio dei simboli veicolati dall’incontro. Il meccanismo di questa risonanza tra il simbolo UFO e l’archetipo dell’inconscio umano è stato abbondantemente dimostrato da Carl Jung nel libro “Dischi Volanti” dove si fanno numerosi riferimenti al significato secolare dei segni nel cielo”. (fonte libro “Altre Dimensioni”). “Il fenomeno UFO COESISTE con noi, gli umani. Il fenomeno UFO è con noi, è stato con noi nell’antichità e resterà immutato nel futuro. Queste ‘Entità’ non hanno alcun bisogno, o non sono affatto interessate, o non possono contattarci apertamente”. (citazione di Tomas Scolarici).
6. “E’ possibile che la complessità del fenomeno UFO rende totalmente impossibile la comprensione. Nessuno sa cosa sia il fenomeno UFO e, probabilmente, non lo sapremo mai”. (citazione Tomas Scolarici).
7. “Il fenomeno UFO non è una minaccia alla nostra sicurezza. Lo stesso fenomeno non è stato una minaccia per i Sumeri, i Romani o gli Indiani”. (citazione Tomas Scolarici).
8. “Non esiste nessuna omertà in queste questioni e, come noi stessi, le autorità hanno poca conoscenza circa la natura del fenomeno UFO. Tuttavia, hanno appreso che il fenomeno non rappresenta una minaccia alla nostra sicurezza”. (citazione Tomas Solarici). Norio Hayakawa: “io sono in totale accordo con il dottor Jacques Vallée e Tomas Scolarici. Riassumo la mia personale posizione sul fenomeno UFO. Secondo me è per questa ragione che non dovremmo aspettarci eventi come la DIVULGAZIONE da parte dei governi.
Naturalmente, se volessero, i governi mondiali possono in qualsiasi momento liberare TUTTI i dossiers relativi alle osservazioni di UFO. Tuttavia, il solo fatto di pubblicare questi documenti non cambierà assolutamente nulla, perchè il pubblico esigerebbe delle spiegazioni su tutto ciò che riguarda il fenomeno UFO. Il governo ha un unica possibilità, ossia quello di spiegare le cose con un rapporto in cui è presente la fisicità, la tangibilità, la solidità e le prove empiriche come noi le conosciamo. Il governo non funziona per trattare tutto il resto. Se si deve avere una divulgazione, questa proverrà direttamente dalle “Entità” oppure con un cambiamento del paradigma della maggior parte dell’umanità (che non è ancora arrivato)”.
1. “Le cose che noi definiamo oggetti volanti non identificati non sono nè oggetti, nè volanti. Si possono materializzare, come mostrano alcune fotografie affidabili, e violano le leggi del moto come noi le conosciamo”. (fonte libro “Altre Dimensioni”).
2. “Questi oggetti volanti non identificati che rimangono NON IDENTIFICATI e sfidano ogni spiegazione naturale non sono fenomeni nuovi. Queste ‘Entità’ sono con noi dall’inizio della nostra storia e, forse, anche prima. (citazione di Tomas Scolarici).
Gli UFO sono stati osservati attraverso la Storia e ogni giorno hanno ricevuto (o fornito) le proprie spiegazioni all’interno della propria cultura. Nell’antichità, i loro occupanti sono stati visti come degli dei, nelle epoche medioevali come dei maghi, nel 19° secolo come dei geni scientifici, nella nostra epoca come dei viaggiatori extraplanetari.(Le dichiarazioni fatte dagli occupanti dei vascelli aerei nel 1897 includono affermazioni come: “noi siamo del Kansas” e perfino “noi siamo ovunque…ma noi saremo in Grecia domani”). (fonte libro “Altre Dimensioni” di Jacques Vallée). “L’ipotesi extraterrestre non è quella più di tutte soddisfacente. L’ipotesi dei viaggiatori temporali è migliore di quella degli extraterrestri, ma non risponde in qualunque caso a tutte le domande”. (citazione di Tomas Scolarici).
3. “Le osservazioni di UFO non sono necessariamente provocate da viaggiatori spaziali. Il fenomeno può essere la manifestazione di una tecnologia molto più complessa. Se il Tempo e lo Spazio non hanno una struttura molto semplice come quella ipotizzata dagli scienziati, la questione è allora ‘Da dove vengono’? Ciò può sembrare senza senso, ma potrebbero venire da un luogo nel Tempo. Se la Coscienza si può manifestare al di fuori del corpo, allora l’eventualità delle ipotesi può essere ancora più larga”. (fonte libro “Altre Dimensioni” del dottor Jacques Vallée). 4. “La chiave della comprensione del fenomeno risiede negli effetti fisici che si producono sugli osservatori (o la presa di Coscienza che li rende possibili). La vita dei testimoni è spesso profondamente cambiata e si sviluppa in loro un talento inusuale (che possono talvolta trovare difficile da gestire). La percentuale dei testimoni che segnala e che pubblica un rapporto delle loro esperienze è relativamente bassa. La maggior parte di loro sceglie di rimanere in silenzio”. (fonte libro “Altre Dimensioni” di Jacques Vallée).
5. “Il contatto tra le percezioni umane e il fenomeno UFO si verifica a tutt’oggi sotto le condizioni controllate da quest’ultimo. La sua caratteristica principale è un fattore di assurdità che porta al rigetto della storia nello strato superiore della società e l’assorbimento ad un livello profondo dell’inconscio dei simboli veicolati dall’incontro. Il meccanismo di questa risonanza tra il simbolo UFO e l’archetipo dell’inconscio umano è stato abbondantemente dimostrato da Carl Jung nel libro “Dischi Volanti” dove si fanno numerosi riferimenti al significato secolare dei segni nel cielo”. (fonte libro “Altre Dimensioni”). “Il fenomeno UFO COESISTE con noi, gli umani. Il fenomeno UFO è con noi, è stato con noi nell’antichità e resterà immutato nel futuro. Queste ‘Entità’ non hanno alcun bisogno, o non sono affatto interessate, o non possono contattarci apertamente”. (citazione di Tomas Scolarici).
6. “E’ possibile che la complessità del fenomeno UFO rende totalmente impossibile la comprensione. Nessuno sa cosa sia il fenomeno UFO e, probabilmente, non lo sapremo mai”. (citazione Tomas Scolarici).
7. “Il fenomeno UFO non è una minaccia alla nostra sicurezza. Lo stesso fenomeno non è stato una minaccia per i Sumeri, i Romani o gli Indiani”. (citazione Tomas Scolarici).
8. “Non esiste nessuna omertà in queste questioni e, come noi stessi, le autorità hanno poca conoscenza circa la natura del fenomeno UFO. Tuttavia, hanno appreso che il fenomeno non rappresenta una minaccia alla nostra sicurezza”. (citazione Tomas Solarici). Norio Hayakawa: “io sono in totale accordo con il dottor Jacques Vallée e Tomas Scolarici. Riassumo la mia personale posizione sul fenomeno UFO. Secondo me è per questa ragione che non dovremmo aspettarci eventi come la DIVULGAZIONE da parte dei governi.
Naturalmente, se volessero, i governi mondiali possono in qualsiasi momento liberare TUTTI i dossiers relativi alle osservazioni di UFO. Tuttavia, il solo fatto di pubblicare questi documenti non cambierà assolutamente nulla, perchè il pubblico esigerebbe delle spiegazioni su tutto ciò che riguarda il fenomeno UFO. Il governo ha un unica possibilità, ossia quello di spiegare le cose con un rapporto in cui è presente la fisicità, la tangibilità, la solidità e le prove empiriche come noi le conosciamo. Il governo non funziona per trattare tutto il resto. Se si deve avere una divulgazione, questa proverrà direttamente dalle “Entità” oppure con un cambiamento del paradigma della maggior parte dell’umanità (che non è ancora arrivato)”.
Fonte: noiegliextraterrestri
19 novembre 2012
15 novembre 2012
Siracusa: avvistamento Ufo del 4/11/2012
Siracusa 11-11-2012
La segnalazione pervenuta dal nostro coordinatore per la zona di Siracusa ha innescato una nuova indagine del C.U.S., i primi accertamenti e l'incontro con i testimoni avvenuto in data odierna, sembrano aprire interessanti connessioni di carattere ufologico. La notte tra sabato e domenica (3/4 novembre 2012), una coppia di coniugi residenti a Siracusa, zona nord, era appena rientrata a casa. Erano circa le 2.30 del mattino, ma passata appena un'ora i due testimoni venivano svegliati da un rumore proveniente dall'esterno della loro abitazione, un suono confuso, molto simile al brusio indistinto prodotto da un gruppo di persone in conversazione tra loro. I testimoni, incuriositi, si affacciano al balcone e si trovano a circa una ventina di metri di distanza da un oggetto a forma di piatto (così viene descritto), sospeso nell'aria ad una altezza dal suolo di circa dodici metri.
Il "brusio" sembrava provenisse proprio dall'oggetto non identificato, di colore grigio scuro, con quella che sembrava essere una sorta di cupola sulla sommità e circondato da luci soffuse in basso di colore giallo. Ad un tratto l’oggetto schizza via velocissimo, quasi risucchiato dall'alto. I due coniugi, visibilmente scossi, hanno un ricordo molto nitido dell'avvistamento; la moglie, in particolare, ne è rimasta particolarmente colpita, tanto da non riuscire a dormire.
Questi i fatti salienti che hanno caratterizzato lo strano incontro avvenuto a Siracusa, un caso ancora tutto aperto che necessita di un ulteriore approfondimento e di nuovi incontri per stabilire con certezza la dinamica dei fatti e alcune caratteristiche che potrebbero portare a nuovi e ben più importanti sviluppi. I testimoni sono ancora visibilmente turbati dall'accaduto, non hanno mai avuto approfondite connessioni con il mondo ufologico ma dimostrano di conoscere il fenomeno avendone spesso parlato con amici oppure essendosi di tanto in tanto informati attraverso i classici canali di divulgazione. L'osservazione è avvenuta dal balcone di casa, al primo piano di uno stabile, in condizioni meteorologiche normali, in uno scenario di ampia visuale dato da un vasto spazio libero che si estende proprio di fronte il punto di osservazione. Dai primi rilevamenti effettuati nell'area posta sotto il balcone si potrebbe configurare la presenza (ipotesi ancora da confermare in attesa di altro materiale fotografico) di un oggetto con un diametro di circa 20 metri, i cui probabili segni sul terreno sono ancora in fase di analisi.
L'avvistamento è avvenuto ad occhio nudo, da parte di testimoni in perfetto stato di salute che, almeno da quanto riferiscono dopo il primo incontro, non hanno riportato particolari sintomi riconducibili all'esposizione a media distanza dall'oggetto; soltanto la testimone riferisce di aver provato un forte e persistente senso di gelo in tutto il corpo. L'oggetto è rimasto sospeso fino alla sua improvvisa partenza, producendo soltanto un movimento rotatorio e un suono persistente, dal timbro cupo, simile a quello prodotto da un vortice d'aria. I rilevamenti di eventuali campi magnetici non hanno dato risultati positivi ma è stata posta sotto controllo un'area specifica per ulteriori analisi di diversa natura.
Riportiamo il disegno fatto dal testimone e alcune foto dell'incontro, riservandoci di approfondire il caso alla luce dei risultati ottenuti dalle verifiche ancora in corso e dei riscontri che avremo durante il prossimo incontro.
Allo stato attuale il caso presenta delle interessanti connessioni in merito alle quali, per stretti motivi di privacy, non possiamo pronunciarci se non dopo aver espletato e completato tutti i rilevamenti e le attività investigative. Ultimo dato rilevante riguarda la presenza di attività riconducibile ad uno scenario ufologico antecedente la data dell'avvistamento, oltre che una ulteriore testimonianza registrata durante lo stesso arco temporale, in una zona non molto distante in linea d'aria. Nel caso specifico non c'è stato contatto visivo bensì la medesima sensazione uditiva. Entrambi i testimoni riportano lo stesso scenario.
Fonte: centroufologicosiciliano.info
8 novembre 2012
Le piramidi bosniache di Visoko datate a 25.000 anni fa
Le piramidi bosniache di Visoko datate
a 25.000 anni fa
Che cosa sappiamo della storia? Non
molto, a quanto pare. Ciò che pensiamo di sapere è costantemente
soggetto a modifiche dopo ogni nuova scoperta.
Una datazione recente al radiocarbonio
ha dimostrato che la piramide in Bosnia risale ad almeno 25000 anni
fa.
La maggior parte degli scienziati e gli
storici ritengono, tuttavia, che la civiltà umana moderna si sia
sviluppata circa 5000 anni fa in Sumeria e a Babilonia. Ma i
manufatti trovati indicano l’esistenza di un sistema globale,
preistorico, una civiltà altamente sviluppata.
Gli archeologi italiani Ricarrdo Brett
dell’Università Ca ‘Foscari di Venezia e Niccolò Bisconti
dell’Università degli Studi di Siena, hanno trovato del materiale
organico nelle piramidi bosniache di Visoko. La datazione al
radiocarbonio presuppone che le piramidi siano di almeno 20000 anni
prima delle vestigia dei Sumeri e dei Babilonesi.
Quando nel 2005 le piramidi bosniache
sono state scoperte, i ricercatori non potevano determinare l’età
dal terriccio di cui erano coperte.
“Il materiale organico analizzato
della Piramide del Sole ci dice che le piramidi sono più vecchie di
12.500 anni. Questo le rende le più antiche piramidi del pianeta “,
ha detto il Dott. Semir Osmanagic.
Quest’ultima scoperta, dimostra che civiltà più avanzate esistevano prima dell’inizio della nostra era.
Quest’ultima scoperta, dimostra che civiltà più avanzate esistevano prima dell’inizio della nostra era.
Le prime immagini reali del Sistema Planet X- Nibiru
Le prime immagini reali del Sistema
Planet X- Nibiru
Il rilascio ufficiale al pubblico è
stato soppresso della NASA nel mese di Giugno 2012.
Il sistema Planet
X/Nibiru era classificato come Sistema = ISS ELC20049-DNY.
A
confermare tutto ciò è stato il ricercatore Donny Gillson che ci ha
inviato una email con autorizzazione a pubblicare questo materiale.
Realtà o fantasia? Vediamo cosa ci racconta Donny.
Le immagini qui sopra sono state
registrate dal Max-Planck-Institut fur Radioastronomy.
Il mio nome è Donny Gillson e sono un
ricercatore e astronomo amatoriale, che ha indagato il pianeta Nibiru
per oltre 5 anni. Il giorno 7 giugno 2012 ho pubblicato le prime
immagini ufficiali tratte dal Skyview Radio Osservatorio, foto che
ritraggono il mitico Pianeta X. Ho usato una tecnica della
NASA attraverso l’Osservatorio Virtuale tramite il Radio Telescope
a 1420Mhz e componendo fino alle coordinate che ho pubblicato il 6
giugno 2012 in un precedente articolo e video pubblicato sulla
rivista BIN, nel quale raccontavo della mia profonda ricerca-
indagine sulla esposizione di un sistema chiamato “ELC20049-DNY”
un sistema classificato Top Secret che si trova al di fuori della Via
Lattea.
Nel mio articolato
intitolato “ ELC20049 DNY: A Top Secret Nibiru sistema
NASA ISS classificazione a vista, insieme a, un asteroide NEO
possibile a colpire la Terra According To Spaceweather.Com “
espongo una profonda analisi del sistema per mezzo di immagini
digitali, coordinate, e tutorial video. Inoltre, proseguendo la
mia indagine, ho potuto stilare altro articolo pubblicato poco tempo
fa e chiamato “Disc Spanning grande UFO A coordinate di
Asteroid Mistero Grande Verde Segnalato su 2012/06/06 Span Regione
Orion intera” che delinea appunto grosso modo, su cosa sia
questo grande oggetto sconosciuto che si trova sotto la
Nebulosa di Orione.
Inoltre, secondo il mio Insider NASA,
l’ Oggetto ELC20049-DNY ha mostrato un drastico cambiamento in
termini di velocità (Incremento a seguito mostrato dal telescopio
WISE e immagini ad infrarossi mostrano più dati che sono
rimasti classificati, infatti la NASA ha trovato recentemente un
nuovo pianeta che si nascondeva dietro ELC20049-DNY.
Secondo la mia fonte Insider ci saranno
una serie di riunioni a porte chiuse, di cui una tenutasi il 9 luglio
2012 e successivamente fra non molto tempo la NASA promuoverà una
conferenza stampa con il segretario della Difesa Leon Panetta per
una breve informativa su un argomento specifico, relativo al rilascio
di informazioni sensibili.
La NASA ha tenuto banco su questo
argomento e mettendo a tacere tutto e tutti, nonchè le informazioni
dell’oggetto chiamato ELC20049, recentemente ri-classificato
ELC20049-DNY. Non troverete nulla su questo sistema all’interno
della directory ISS a causa della classificazione estrema, tuttavia,
mi è stato detto di esporre la verità di questo oggetto su BIN nei
giorni scorsi. Queste informazioni non sono da prendere alla leggera
ed è stata repressa dalla NASA e dal governo degli Stati Uniti da
oltre 50 anni.
Dalla mia ricerca ho potuto comprendere
che il sistema contiene un pianeta con 4 lune e una stella
nana binaria, ma ciò che la NASA non menziona, è che si tratta di
nana bruna è loro dicono che è similead un piccolo Sole, ma è
piccolo di dimensioni e che consente ancora la possibilità di
contenere un secondo sole da vedere dalla Terra. La NASA conosce
traiettorie e percorso dalla data del 19 luglio 1981. Questo
sistema viaggia a 26000 MHR nel nostro Sistema Solare. Questa
informazione non è stata confermata, ma è venuto da una fonte
affidabile e da quello che ho potuto scoprire oggi con queste
immagini. Sono giunto alla conclusione che le informazioni
fornite sono credibili e attendibili.
Fonte segni dal cielo
25 ottobre 2012
Dal 5 Novembre torna Cose Dell'Altro Mondo!!!
Torna..."Cose dell'Altro Mondo", il programma radiofonico di Radio Universal Giarre incentrato sul fenomeno UFO e i fenomeni connessi. Inizia il 5 Novembre 2012 alle ore 21:00, in studio con Salvatore Giusa presenterà Emilio Raciti.
Non Mancate!!!
16 ottobre 2012
MARTE: OPPORTUNITY FOTOGRAFA MISTERIOSO OGGETTO RIFLETTENTE
MARTE: OPPORTUNITY FOTOGRAFA MISTERIOSO OGGETTO RIFLETTENTE
Durante la ricerca e l’esplorazione
di fotografie scattate sulla superficie marziana da parte del rover
Opportunity, ci si è imbattuti su una foto particolare, quella della
Camera SOL 115.
Molti siti web
stanno segnalando questa anomalia. Dalla foto sembrerebbe che ci sia
un oggetto metallico che riflette la luce del Sole.
E’ stato notato un punto bianco
luminoso che appare in tre diverse foto con tre diversi angoli di
ripresa. È come se tutto ciò che la fotocamera ha fotografato, era
accecato da una possibile riflessione da parte di una sorta di strano
oggetto.
Ingrandita l’immagine, il ricercatore
che l’ha scoperto, ha notato che sembrava ancora più strano, dato
che vi erano cambiamenti nella riflessione.
Guardate voi stessi: ecco il
link: http://marsrovers.jpl.nasa.gov/gallery/all/opportunity_n115.html.
Forse questa immagine rappresenta un frammento di una qualche sonda
spaziale, oppure si tratta di una delle rare prove dell’esistenza
di vita sul pianeta rosso?
Fonte: segnidalcielo.
11 ottobre 2012
L'EX AGENTE DELL'M15 BARRIE TROWER E LE ARMI PSICOTRONICHE
L'EX AGENTE DELL'M15 BARRIE TROWER E LE
ARMI PSICOTRONICHE
Essi possono controllare la vostra
mente leggendo i vostri pensieri, oppure modificarli, si può spiare
nella memoria, modificarla o cancellarla. Possono controllare a
distanza un uomo totalmente senza che egli se ne renda conto. La
gente può essere programmata per essere usata come una vera e
propria telecamera vivente, un killer o una macchina del sesso.
E' facile per loro far sentire le voci
nelle loro teste, (V2K ) e non è una malattia mentale, ma il
risultato di una tecnologia moderna.
Il telefono cellulare e wireless per
internet, possono causare danni da radiazione non solo per noi, per i
nostri figli e la natura, ma anche per le generazioni future in un
modo così orribile, che tra qualche generazione, moltissime donne
avranno perso la loro fertilità.
Il Dr. Barrie Trower è sconvolto per
il fatto che gli scienziati britannici ( e non solo ) hanno licenza
di uccidere con queste tecnologie, infatti esse sono state usate su
centinaia di cavie umane innocenti, e ovviamente l’hanno sempre
fatta franca.
Lui e l’esperto di controllo mentale
dott. Henning Witte, hanno forti sospetti che queste armi segrete a
microonde, siano state usate per alterare i risultati inglesi
alle Olimpiadi di Londra 2012.
In fine il Dr. Trower, fa un appello a
tutti i governanti del mondo, compresi i reali danesi e svedesi, per
far sì che il popolo possa essere salvato, rivelando attraverso una
conferenza stampa al mondo intero, questa orribile tecnologia
psicotronica dei servizi segreti.
Questa è una delle interviste più
importanti TV che ha avuto modo di fare. E' stato registrato al
Convegno Open Mind in Danimarca.
MI5 agent Dr. Barrie Trower: dangerous
radiation everywhere
Fonte: whitetv.se / /
Traduzione a cura di: Biagio Mastrorilli
4 ottobre 2012
Il Cronovisore di Padre Ernetti
Milano, 17 settembre 1952. Laboratorio di Fisica Sperimentale, Università Cattolica del Sacro Cuore. In questo laboratorio si trovavano due uomini, che cercavano di ottenere un suono puro da un magnetofono a filo, utilizzando gli strumenti più avveniristici dell’epoca.
Uno era Padre Agostino Gemelli, medico ed esperto di Fisica, fondatore e rettore per quarant’anni dell Università Cattolica, e presidente della Pontificia Accademia delle Scienze.
L’altro era Padre Pellegrino Ernetti, esperto di musica prepolifonica, insegnante al Conservatorio Statale di Venezia ed esperto di Fisica Quantistica e Subatomica.
I due uomini, mediante il magnetofono a filo, cercavano di ottenere un suono puro da un canto gregoriano, quando per l’ennesima volta il filo si spezza.
“Ah!Papà, aiutami tu!” esclama Padre Gemelli, come aveva già fatto molte volte.
Ma questa volta, dal magnetofono, invece dei canti gregoriani, giunge una risposta, da una voce che Padre Gemelli riconosce come quella del padre: “Ma certo che ti aiuto. Io sono sempre con te.”
Padre Gemelli dette poco peso all’accaduto, mentre Ernetti iniziò a elaborare teorie sull’accaduto…
Esistono principi scientifici su cui si poteva basare una macchina simile?
Si: il principio della conservazione dell’energia, secondo cui “nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”. In base a questo principio le onde emesse da una persona non si distruggono, ma si conservano in ciò che ci circonda. Quando noi parliamo, emettiamo onde sonore, e sono onde luminose che ci rendono visibili. Quindi, secondo questo principio, queste onde permangono e possono essere percepite, avendo l’attrezzatura necessaria. E questo, secondo Padre Ernetti, è ciò
Uno era Padre Agostino Gemelli, medico ed esperto di Fisica, fondatore e rettore per quarant’anni dell Università Cattolica, e presidente della Pontificia Accademia delle Scienze.
L’altro era Padre Pellegrino Ernetti, esperto di musica prepolifonica, insegnante al Conservatorio Statale di Venezia ed esperto di Fisica Quantistica e Subatomica.
I due uomini, mediante il magnetofono a filo, cercavano di ottenere un suono puro da un canto gregoriano, quando per l’ennesima volta il filo si spezza.
“Ah!Papà, aiutami tu!” esclama Padre Gemelli, come aveva già fatto molte volte.
Ma questa volta, dal magnetofono, invece dei canti gregoriani, giunge una risposta, da una voce che Padre Gemelli riconosce come quella del padre: “Ma certo che ti aiuto. Io sono sempre con te.”
Padre Gemelli dette poco peso all’accaduto, mentre Ernetti iniziò a elaborare teorie sull’accaduto…
Queste teorie condusserò il sacerdote a riflettere sugli Archivi Akashici della tradizione esoterica, secondo cui tutti gli eventi del mondo venivano registrati in una sorta di pellicola che circonda il mondo (Akasha è una parola sanscrita, il cui significato è Etere). In base a questa teoria, se si trovasse il modo di accedere a questi archivi, tutte le conoscenze sul passato sarebberò a portata di mano. Di ciò era convinto anche Jung, ritenendo che gli esseri umani, mediante il loro inconscio, potevano attingere a questi archivi.Le ricerche di Padre Ernetti (a sinistra nella foto), lo portarono a ritenere che questi archivi fossero costituiti da onde, che potevano essere captate avendo gli strumenti adatti.Nel giro di pochi anni, il sacerdote riunisce attorno a se un equipe di dodici scienziati, tra cui vengono citati Enrico Fermi e Werner Von Braun Luigi Borello.In breve tempo, il cronovisore diventa una realtà. Questa fu la descrizione (tratta dal Corriere della Sera) data dallo stesso Padre Ernetti del suo apparecchio: “Non è come un film, ma come un ologramma, a tre dimensioni, in rilievo. I personaggi non erano molto grandi. Pressappoco la dimensione dei nostri schermi televisivi […] in bianco e nero ma con il movimento e il suono […]. Potevamo regolare il nostro apparecchio sul luogo e l’epoca desiderati. Più esattamente sceglievamo qualcuno che volevamo seguire […]. E’ lui che vedevamo. Ciascun uomo possiede un genere d’onda, una sorta di emanazione che gli è propria, un po’ come una firma, o come delle impronte digitali […]. Dunque è qualcuno che noi vediamo e continuiamo a vedere in tutti i suoi spostamenti. E’ sempre lui al centro della scena. Il problema consisteva innanzi tutto nel trovarlo, per tentativi. Si regolava poi l’apparecchio sull’onda che emanava da lui, e l’apparecchio lo seguiva automaticamente”
Fu così che il sacerdote ascoltò i discorsi di Cicerone, osservo Roma ai tempi di Traiano e Napoleone nel corso delle sue battaglie, vide, trascrisse e pubblicò la Thyestes, una tragedia perduta di Quinto Ennio, di cui si conoscevano solamente brevi citazioni, e per finire osservò la crocifissione di Cristo.
Dopo di ciò il sacerdote, assieme agli altri scienziati, decise di smantellare la macchina, ritenendola troppo pericolosa.Secondo il sacerdote gli schemi si trovavano presso un notaio svizzero, altri schemi erano in Giappone, inoltre una copia si trovava a Roma.
Fu così che il sacerdote ascoltò i discorsi di Cicerone, osservo Roma ai tempi di Traiano e Napoleone nel corso delle sue battaglie, vide, trascrisse e pubblicò la Thyestes, una tragedia perduta di Quinto Ennio, di cui si conoscevano solamente brevi citazioni, e per finire osservò la crocifissione di Cristo.
Dopo di ciò il sacerdote, assieme agli altri scienziati, decise di smantellare la macchina, ritenendola troppo pericolosa.Secondo il sacerdote gli schemi si trovavano presso un notaio svizzero, altri schemi erano in Giappone, inoltre una copia si trovava a Roma.
Esistono principi scientifici su cui si poteva basare una macchina simile?
Si: il principio della conservazione dell’energia, secondo cui “nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”. In base a questo principio le onde emesse da una persona non si distruggono, ma si conservano in ciò che ci circonda. Quando noi parliamo, emettiamo onde sonore, e sono onde luminose che ci rendono visibili. Quindi, secondo questo principio, queste onde permangono e possono essere percepite, avendo l’attrezzatura necessaria. E questo, secondo Padre Ernetti, è ciò
che faceva il suo Cronovisore.
Passano vent’anni, e giungiamo nel 1972.
Padre Ernetti dona ad un giornalista una foto del Cristo crocifisso, ottenuta mediante il Cronovisore. Ma questa foto si rivela una riproduzione di un immagine sacra acquistabile presso il Santuario dell’Amore Misericordioso, a Todi.
Burla o grande scoperta?
Il fatto che l’immagine del Cristo fosse un falso non implica necessariamente che il tutto sia stata una burla. Padre Ernetti avrebbe potuto dare al giornalista quella foto falsa per porre la parola fine alla sua invenzione, da lui stesso ritenuta troppo pericolosa. Inoltre, potrebbe aver ricevuto pressioni dall’alto.
Magari, nei sotterranei del Vaticano, coperta da uno spesso strato di polvere, si trova la straordinaria macchina di Padre Ernetti, in attesa che qualcuno nuovamente la attivi…
Padre Ernetti dona ad un giornalista una foto del Cristo crocifisso, ottenuta mediante il Cronovisore. Ma questa foto si rivela una riproduzione di un immagine sacra acquistabile presso il Santuario dell’Amore Misericordioso, a Todi.
Burla o grande scoperta?
Il fatto che l’immagine del Cristo fosse un falso non implica necessariamente che il tutto sia stata una burla. Padre Ernetti avrebbe potuto dare al giornalista quella foto falsa per porre la parola fine alla sua invenzione, da lui stesso ritenuta troppo pericolosa. Inoltre, potrebbe aver ricevuto pressioni dall’alto.
Magari, nei sotterranei del Vaticano, coperta da uno spesso strato di polvere, si trova la straordinaria macchina di Padre Ernetti, in attesa che qualcuno nuovamente la attivi…
Fonte: segnidalcielo.it
27 settembre 2012
Le ultime immagini del Muos di Niscemi
A settembre la marina militare americana ultimerà la costruzione delle antenne giganti del Muos vicino Niscemi e da qui al 2015 l’impianto sarà funzionante.
Intanto gravano sulla cittadina siciliana le 41 antenne della Naval Radio Trasmitter Facility-8
Sarà un autunno caldo per i siciliani dell’entroterra, minacciati dal famigerato Muos (ribattezzato Muos-tro) che a fine settembre sarà operativo. Tre antenne paraboliche dal diametro di 18 metri e alte all’incirca 50 metri, più un’antenna elicoidale alta 148 metri usata per le comunicazioni tra sottomarini. Questo il mostro a mille antenne targato USA che graverà sulla salute dei siciliani per le radiazioni diffuse sul territorio. E intanto Il Presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati, Edmondo Cirielli, ha fatto pervenire giovedì mattina al sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, la conferma della data dell’audizione, presso la Commissione stessa, sull’installazione del Muos. Si terrà martedì 11 settembre 2012, alle ore 15, a Roma. Oltre al sindaco Nicosia, faranno parte della delegazione Francesco La Rosa (sindaco di Niscemi), Antonio Mazzeo (giornalista free-lance) Giuseppe Cannella (Comitato No Muos) e Massimo Coraddu (docente di Fisica al Politecnico di Torino).
L’ubicazione di rito di tali strutture dovrebbe interessare aree lontane dai centri abitati, mentre il raggio d’azione del mega-radar coinvolge ben 300 mila siciliani preoccupati del loro futuro. «È ormai pacifico – si legge ancora nel documento depositato a Montecitorio – che le onde elettromagnetiche, in fase di “attività normale” di un’antenna producano radiazioni, ma nel caso del Muos la situazione è resa ancor più grave da almeno due circostanze. In fase di puntamento verso uno specifico bersaglio il sistema produce radiazioni che non si concentrano solo verso quella specifica direzione, ma si diffondono su ampio spettro. Inoltre il Muos, come pure le antenne NRTF, sarebbe posto a una distanza troppo esigua dal centro abitato con ripercussioni negative sulla salute degli abitanti, sia dirette (a causa dell’acclarata correlazione tra esposizione a onde elettromagnetiche e patologie tumorali) che indirette (interferenze con apparecchiature medicali elettroniche: pacemaker, defibrillatori, apparecchi acustici e altre attrezzature ospedaliere) anche a lungo termine».
Cosa è il MUOS. Il MUOS (Mobile User Objective System) è un sistema di comunicazione militare satellitare ad altissima frequenza e a banda stretta composto da quattro satelliti e quattro stazioni di terra in cui saranno piazzate tre parabole basculanti a torre del diametro di circa 20 metri e due antenne alte 150 metri, la cui funzione è l’interazione delle forze navali, aeree e terrestri in movimento in qualsiasi parte del mondo ed ha l’obbiettivo di rimpiazzare il sistema UFO attualmente in uso.
Cosa dice il Movimento No-Muos. Il movimento dice che sono state sottovalutate le perizie tecniche che ne indicano la pericolosità: anzitutto il MUOS aggraverebbe l’inquinamento elettromagnetico, la cui percentuale risulta già molto alta per la presenza delle 41 antenne militari in uso già dal 1991, che andrebbe ad estendersi nelle aree di Caltanissetta, Catania, Ragusa ed Enna; gli effetti sull’uomo e sull’ecosistema sarebbero catastrofici, con il rischio di trasformare il Paradiso Terrestre che la Sicilia rappresenta in un luogo militarizzato; il traffico aereo con l’aeroporto di Comiso potrebbe essere condizionato dai campi elettromagnetici compromettendone la sicurezza dei mezzi civili turistici.
A che serve il Muos. Il sistema MUOS integrerà le forze navali, aeree e terrestri in movimento in qualsiasi parte del mondo ed ha l’obiettivo di rimpiazzare l’attuale sistema satellitare UFO (UHF Follow-On) prima che questo sia dismesso per fornire agli utenti nuove funzionalità e maggiore mobilità, accesso, capacità e qualità del servizio. Destinato principalmente ad utenti mobili (ad esempio, piattaforme aeree e marittime, veicoli di terra e soldati appiedati), il MUOS trasmetterà la voce degli utenti, i dati e le comunicazioni video. Il MUOS opera come fornitore globale di servizi cellulari per sostenere ogni militare con le moderne funzionalità della tecnologia cellulare, come ad esempio la condivisione di file multimediali. Converte un sistema telefonico con connessione commerciale di terza generazione (3G) Wideband Code Division Multiple Access (WCDMA), in uno militare radio UHF del sistema SATCOM utilizzando satelliti geostazionari al posto di torri cellulari. Operando nella banda di frequenza UHF, una banda di frequenza inferiore a quella utilizzata dalle tradizionali reti cellulari terrestri, il MUOS permette ai militari di comunicare in ambienti svantaggiati, come le regioni boscose in cui i segnali di frequenza più elevati sarebbero eccessivamente attenuato dalla volta della foresta.
Sarà un autunno caldo per i siciliani dell’entroterra, minacciati dal famigerato Muos (ribattezzato Muos-tro) che a fine settembre sarà operativo. Tre antenne paraboliche dal diametro di 18 metri e alte all’incirca 50 metri, più un’antenna elicoidale alta 148 metri usata per le comunicazioni tra sottomarini. Questo il mostro a mille antenne targato USA che graverà sulla salute dei siciliani per le radiazioni diffuse sul territorio. E intanto Il Presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati, Edmondo Cirielli, ha fatto pervenire giovedì mattina al sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, la conferma della data dell’audizione, presso la Commissione stessa, sull’installazione del Muos. Si terrà martedì 11 settembre 2012, alle ore 15, a Roma. Oltre al sindaco Nicosia, faranno parte della delegazione Francesco La Rosa (sindaco di Niscemi), Antonio Mazzeo (giornalista free-lance) Giuseppe Cannella (Comitato No Muos) e Massimo Coraddu (docente di Fisica al Politecnico di Torino).
L’ubicazione di rito di tali strutture dovrebbe interessare aree lontane dai centri abitati, mentre il raggio d’azione del mega-radar coinvolge ben 300 mila siciliani preoccupati del loro futuro. «È ormai pacifico – si legge ancora nel documento depositato a Montecitorio – che le onde elettromagnetiche, in fase di “attività normale” di un’antenna producano radiazioni, ma nel caso del Muos la situazione è resa ancor più grave da almeno due circostanze. In fase di puntamento verso uno specifico bersaglio il sistema produce radiazioni che non si concentrano solo verso quella specifica direzione, ma si diffondono su ampio spettro. Inoltre il Muos, come pure le antenne NRTF, sarebbe posto a una distanza troppo esigua dal centro abitato con ripercussioni negative sulla salute degli abitanti, sia dirette (a causa dell’acclarata correlazione tra esposizione a onde elettromagnetiche e patologie tumorali) che indirette (interferenze con apparecchiature medicali elettroniche: pacemaker, defibrillatori, apparecchi acustici e altre attrezzature ospedaliere) anche a lungo termine».
Cosa è il MUOS. Il MUOS (Mobile User Objective System) è un sistema di comunicazione militare satellitare ad altissima frequenza e a banda stretta composto da quattro satelliti e quattro stazioni di terra in cui saranno piazzate tre parabole basculanti a torre del diametro di circa 20 metri e due antenne alte 150 metri, la cui funzione è l’interazione delle forze navali, aeree e terrestri in movimento in qualsiasi parte del mondo ed ha l’obbiettivo di rimpiazzare il sistema UFO attualmente in uso.
Cosa dice il Movimento No-Muos. Il movimento dice che sono state sottovalutate le perizie tecniche che ne indicano la pericolosità: anzitutto il MUOS aggraverebbe l’inquinamento elettromagnetico, la cui percentuale risulta già molto alta per la presenza delle 41 antenne militari in uso già dal 1991, che andrebbe ad estendersi nelle aree di Caltanissetta, Catania, Ragusa ed Enna; gli effetti sull’uomo e sull’ecosistema sarebbero catastrofici, con il rischio di trasformare il Paradiso Terrestre che la Sicilia rappresenta in un luogo militarizzato; il traffico aereo con l’aeroporto di Comiso potrebbe essere condizionato dai campi elettromagnetici compromettendone la sicurezza dei mezzi civili turistici.
A che serve il Muos. Il sistema MUOS integrerà le forze navali, aeree e terrestri in movimento in qualsiasi parte del mondo ed ha l’obiettivo di rimpiazzare l’attuale sistema satellitare UFO (UHF Follow-On) prima che questo sia dismesso per fornire agli utenti nuove funzionalità e maggiore mobilità, accesso, capacità e qualità del servizio. Destinato principalmente ad utenti mobili (ad esempio, piattaforme aeree e marittime, veicoli di terra e soldati appiedati), il MUOS trasmetterà la voce degli utenti, i dati e le comunicazioni video. Il MUOS opera come fornitore globale di servizi cellulari per sostenere ogni militare con le moderne funzionalità della tecnologia cellulare, come ad esempio la condivisione di file multimediali. Converte un sistema telefonico con connessione commerciale di terza generazione (3G) Wideband Code Division Multiple Access (WCDMA), in uno militare radio UHF del sistema SATCOM utilizzando satelliti geostazionari al posto di torri cellulari. Operando nella banda di frequenza UHF, una banda di frequenza inferiore a quella utilizzata dalle tradizionali reti cellulari terrestri, il MUOS permette ai militari di comunicare in ambienti svantaggiati, come le regioni boscose in cui i segnali di frequenza più elevati sarebbero eccessivamente attenuato dalla volta della foresta.
BASI SOTTOMARINE EXTRATERRESTRI SECONDO DOSSIER DELLA MARINA RUSSA
La Marina Russa, di recente, ha declassificato i dossier nei quali sono registrati incontri con oggetti non identificati e, apparentemente, superiori tecnologicamente a quelli costruiti dall’uomo. I dossier risalgono al periodo sovietico e furono redatti da un gruppo speciale di ufficiali, deputato alla raccolta delle segnalazioni anomale. A capo del gruppo c’era l’Ammiraglio Nikolay Smirnov, vice comandante della Marina Sovietica. Vladimir Azhazha, un ex ufficiale della Marina e famoso ricercatore russo UFO, è convinto che si tratti di materiale estremamente prezioso: “Il cinquanta per cento di questi incontri con gli UFO sono collegati con gli oceani e il quindici per cento ha a che fare con i laghi”. Quindi, la conclusione è che gli UFO tendono a nascondersi in acqua. Il che ha una sua logica, dato che l’acqua è in grado di schermare alcune radiazioni, rendendo più difficile l’individuazione di una possibile astronave o sonda aliena.
In uno dei file, si legge dell’avvistamento di sei oggetti non identificati da parte un sottomarino in missione di combattimento nell’Oceano Pacifico. Non riuscendo a “seminare” i misteriosi visitatori subacquei, il capitano ordinò di riportare il sommergibile in superficie. I sei oggetti fecero lo stesso, raggiungendo la superficie per poi volare via nell’alta atmosfera.
Altri eventi misteriosi vengono registrati nella zona del Triangolo delle Bermuda. L’Ammiraglio Yuri Beketov, comandante di sottomarino in pensione, racconta delle interferenze e dei misteriosi malfunzionamenti degli strumenti, una volta raggiunta la zona dei Caraibi. L’ufficiale della Marina Russa si spinge nel dire che potrebbe essere l’effetto di una qualche presenza UFO sul fondo del Mar dei Caraibi: “In numerose occasioni, gli strumenti hanno dato letture di oggetti materiali che si muovono a velocità incredibile. I calcoli hanno rilevato una velocità di circa 230 nodi, 400 km orari. Una velocità del genere è pressoché impossibile anche in superficie, ma la resistenza dell’acqua è maggiore. E’ come se questi oggetti sfidassero le leggi della fisica. C’è solo una spiegazioni: le creature che hanno realizzato queste macchine sono molto più avanzate di noi”, conclude Beketov.
Una conferma alle parole dell’Ammiraglio Beketov arriva dal commento di Igor Barklay, veternao dell’intelligence della Marina Sovietica: “Gli UFO tendono a mostrarsi dove si concentrano le nostre flotte navali o quelle della NATO, sopratutto nei pressi delle Bahamas, delle Bermuda e di Puerto Rico. Gli avvistamenti più frequenti si registrano nella parte più profonda dell’Oceano Atlantico, nella parte meridionale del Triangolo delle Bermuda e del Mar dei Caraibi”.
Un altro luogo che ha fatto registrare numerosi avvistamenti UFO è il lago Baikal, uno dei laghi più profondi del mondo. I pescatori raccontano di potenti luci provenienti dal fondo del lago e di oggetti volanti sull’acqua. In uno dei file, si riporta che, nel 1982, un gruppo di subacquei in addestramento militare nel lago Baikal, avvistò un gruppo di creature umanoidi vestite con abiti argentei. L’incontro avvenne ad una profondità di 50 metri. I sub cercarono di catturare le creature, ma ebbero la peggio: tre dei sette uomini morirono, mentre altri quattro rimasero gravemente feriti.
“E’ possibile che esistano basi aliene sottomarine: perchè no? Nulla deve essere escluso”, dice Vladmir Azhazha. “Lo scetticismo è la strategia più semplice: non credere a niente, non fare nulla. Raramente le persone hanno possibilità di visitare queste grandi profondità, perciò è di estrema importanza analizzare ciò che hanno incontrato a quelle profondità”.
In uno dei file, si legge dell’avvistamento di sei oggetti non identificati da parte un sottomarino in missione di combattimento nell’Oceano Pacifico. Non riuscendo a “seminare” i misteriosi visitatori subacquei, il capitano ordinò di riportare il sommergibile in superficie. I sei oggetti fecero lo stesso, raggiungendo la superficie per poi volare via nell’alta atmosfera.
Altri eventi misteriosi vengono registrati nella zona del Triangolo delle Bermuda. L’Ammiraglio Yuri Beketov, comandante di sottomarino in pensione, racconta delle interferenze e dei misteriosi malfunzionamenti degli strumenti, una volta raggiunta la zona dei Caraibi. L’ufficiale della Marina Russa si spinge nel dire che potrebbe essere l’effetto di una qualche presenza UFO sul fondo del Mar dei Caraibi: “In numerose occasioni, gli strumenti hanno dato letture di oggetti materiali che si muovono a velocità incredibile. I calcoli hanno rilevato una velocità di circa 230 nodi, 400 km orari. Una velocità del genere è pressoché impossibile anche in superficie, ma la resistenza dell’acqua è maggiore. E’ come se questi oggetti sfidassero le leggi della fisica. C’è solo una spiegazioni: le creature che hanno realizzato queste macchine sono molto più avanzate di noi”, conclude Beketov.
Una conferma alle parole dell’Ammiraglio Beketov arriva dal commento di Igor Barklay, veternao dell’intelligence della Marina Sovietica: “Gli UFO tendono a mostrarsi dove si concentrano le nostre flotte navali o quelle della NATO, sopratutto nei pressi delle Bahamas, delle Bermuda e di Puerto Rico. Gli avvistamenti più frequenti si registrano nella parte più profonda dell’Oceano Atlantico, nella parte meridionale del Triangolo delle Bermuda e del Mar dei Caraibi”.
“E’ possibile che esistano basi aliene sottomarine: perchè no? Nulla deve essere escluso”, dice Vladmir Azhazha. “Lo scetticismo è la strategia più semplice: non credere a niente, non fare nulla. Raramente le persone hanno possibilità di visitare queste grandi profondità, perciò è di estrema importanza analizzare ciò che hanno incontrato a quelle profondità”.
Fonte: noiegliextraterrestri
9 agosto 2012
L’Australia pubblica i file Top Secret sugli UFO
Seguendo la tendenza di altri governi del mondo, l’Australia ha appena rilasciato alcuni documenti tratti dai suoi archivi segreti sugli UFO. I documenti, che sono stati forniti dal National Archives of Australia a causa di una “legge di 30 annifa”, rivela come aerei da caccia Mirage della RAAF (Australian Air Force) sono stati messi in allerta con un alto livello di allarme, per determinare la causa di contatti non identificati sullo schermo Radar di Mascot.
Controllori del traffico aereo di Mascot hanno riferito che i gli oggetti non identificati erano per lo più situati tra 70 e 15 miglia nautiche a nord di Sydney a velocità comprese tra 1.100 a 6.500 km / h.
E ‘stato indicato nei documenti che i caccia della RAAF non dovrebbero essere inviati in intercettamento a meno di conferme radar, quindi gli aerei della RAAF Base Wiliamtown, non hanno effettuato nessuna intercettazione o azione di scramble al di fuori di Sydney. I file come anche le informazioni relative ad altri avvistamenti inspiegabili, nella maggior parte dei casi, sono supportati da testimonianze della Polizia.
In Queensland, l’agricoltore Robin Priebe IMBIL ha chiamato la polizia, alle 05:30 di mattina nel luglio 1983, per segnalare l’avvistamento di uno strano oggetto nel cielo a nord della città. Il documento afferma che il sergente Waterson è andato al suo balcone e vide una luce bianca, enorme, con tante piccole luci lampeggianti intorno, che non sembrava un aereo convenzionale. Altri rapporti sono stati rilasciati, ma, come al solito, niente di spettacolare. Ovviamente gli esperti di Ufo attendono altre notizie circa la pubblicazione di altro materiale Top Scret relativo ad altri avvistamenti Ufo ma soprattutto a casi di Incontri Ravvicinati del terzo tipo di civili e nilitari.
Fonte: Segnidalcielo
E ‘stato indicato nei documenti che i caccia della RAAF non dovrebbero essere inviati in intercettamento a meno di conferme radar, quindi gli aerei della RAAF Base Wiliamtown, non hanno effettuato nessuna intercettazione o azione di scramble al di fuori di Sydney. I file come anche le informazioni relative ad altri avvistamenti inspiegabili, nella maggior parte dei casi, sono supportati da testimonianze della Polizia.
Fonte: Segnidalcielo
GOVERNO MESSICANO IN PROCINTO DI RILASCIARE INFORMAZIONI SEGRETE SUI MAYA E SUL CONTATTO EXTRATERRESTRE?
In una recente conferenza, il cui video è stato pubblicato su alcuni siti internet di UFO il 15 dicembre 2011, ora è stato rimosso da YouTube. In questo video il dottor Nassim Haramein ha mostrato una presentazione di manufatti realizzati dai Maya, che sarebbe stato occultato dal governo messicano, quindi messo sotto chiave. Ora, secondo il sito reinep.wordpress.com , il governo messicano ha rilasciato alcune delle informazioni per l’umanità, concludendo che gli avvenimenti descritti in questi artefatti, potrebbe essere un evento passato, o può essere un evento che si verificherà ancora. Le informazioni erano state omesse e protette per 80 anni, quindi si spera che queste credenze Maya possano essere rivelate per poter essere studiate e prevenire catastrofi future. Questi documenti nascosti dal governo messicano, contengono anche informazioni relative al contatto con gli extraterrestri previsto dai Maya.
Prima del rilascio di nuove informazioni, Raul Julia-Levy, produttore di un documentario che deve essere pubblicato, chiamato ‘Rivelazioni Maya 2012 e oltre’ , aveva commentato: “ Penso che sia molto importante per l’umanità, non solo in Messico. E considerando che queste informazioni sono state secretate e protette per 80 anni, è molto importante per le persone capire la serie di eventi a venire, e le conseguenze per tutti noi “
Sempre secondo il sito reinep.wordpress.com, alla domanda se le informazioni riguardano gli alieni, gli elementi mistici o il giorno del giudizio, la dichiarazione è stata: ” Non ho il permesso di parlarne. Tutto sarà rilasciato in tempo, ma non posso commentare circa un contatto con gli alieni o catastrofi nel 2012. Posso solo dire che il governo messicano si appresta a raccontare all’umanità le cose che sono fondamentali sapere per noi, il modo in cui viviamo e il modo in cui stiamo trattando il pianeta.”
Qui ci sono due foto dei presunti artefatti, che mostrano gli oggetti legati alla navicella spaziale e perfino un astronauta:
Ora, possiamo solo aspettare per vedere se il documentario verrà pubblicato molto presto e confermare la legittimità dei manufatti, sostenuta dal governo messicano. Se questo avverrà, dovrebbe davvero avere un grande impatto per coloro che possono capire le implicazioni di tali rivelazioni.
Speriamo che sia vero!!
Fonte: Segnidalcielo
Prima del rilascio di nuove informazioni, Raul Julia-Levy, produttore di un documentario che deve essere pubblicato, chiamato ‘Rivelazioni Maya 2012 e oltre’ , aveva commentato: “ Penso che sia molto importante per l’umanità, non solo in Messico. E considerando che queste informazioni sono state secretate e protette per 80 anni, è molto importante per le persone capire la serie di eventi a venire, e le conseguenze per tutti noi “
Sempre secondo il sito reinep.wordpress.com, alla domanda se le informazioni riguardano gli alieni, gli elementi mistici o il giorno del giudizio, la dichiarazione è stata: ” Non ho il permesso di parlarne. Tutto sarà rilasciato in tempo, ma non posso commentare circa un contatto con gli alieni o catastrofi nel 2012. Posso solo dire che il governo messicano si appresta a raccontare all’umanità le cose che sono fondamentali sapere per noi, il modo in cui viviamo e il modo in cui stiamo trattando il pianeta.”
Qui ci sono due foto dei presunti artefatti, che mostrano gli oggetti legati alla navicella spaziale e perfino un astronauta:
Speriamo che sia vero!!
Fonte: Segnidalcielo
14 luglio 2012
LA VERITA' "E' SEMPRE LA FUORI..." - IL CASO FREDERICK VALENTICH
Una scoperta accidentale getta nuova luce sulla misteriosa scomparsa del pilota Frederick Valentich
A differenza di una miriade di altri avvistamenti UFO, al momento, la storia del pilota Frederick Valentich non può essere facilmente liquidata come una bufala. A differenza di altri che dicevano di aver visto strane luci o strani veivoli nel cielo, Valentich durante il suo volo diede una descrizione dettagliata del suo avvistamento, prima che scomparisse per sempre oltre lo Stretto di Bass. Valentich disse durante la comunicazione con il controllo del traffico aereo di Melbourne, che uno strano oggetto metallico, tutto lucido e con una sorta di luce verde volala vicino al suo aereoplano.
"Quello che sta facendo in questo momento è volare sopra di me... ha anche una sorta di luce verde è tutto lucido, metallico all'esterno..."
"Non è un aereo che è..."
La conversazione radio tra Valentich e la torre di controllo ebbe la durata di circa sette minuti la sera del 21 ottobre 1978. Un lungo e fragoroso rumore metallico, ha segnato la fine della comunicazione e l'inizio di una lunga battaglia per avere tutte le informazioni sulla scomparsa.
Ora la scoperta casuale di un file ufficiale sulla scomparsa, sembra aver eliminato la teoria popolare secondo cui Valentich aveva messo in scena un elaborato scherzo, sulla sua scomparsa compresa quella del suo monomotore. Per 34 anni, la famiglia Valentich, gli amici, i ricercatori UFO e dei media sono riusciti solo ad avere un breve riassunto delle indagini e una trascrizione della conversazione rilasciata dal controllo traffico aereo. Una registrazione audio della conversazione è stata consegnata al padre di Valentich, in modo che potesse udire le ultime parole di suo figlio - ma solo con precise istruzioni di non andare oltre. Il ricercatore di Adelaide, Keith Basterfield ha seguito il caso, la scomparsa risaliva al 1978, ma era stato detto dal governo nel 2004, che il file ufficiale era andato perduto o distrutto. Egli aveva trovato dopo una ricerca,
un argomento correlato in un indice del National Archives, sul caso di Valentich. Il file da allora è stato digitalizzato e caricato sul sito web dell'archivio. Mr Basterfield e altri ricercatori avevano scoperto che il file esisteva. Era stato visto da un ricercatore sulla scrivania di un funzionario del Dipartimento dei Trasporti nel 1982, mentre venivano fatte pressioni per il suo rilascio. Da allora, molti hanno cercato ostinatamente di vedere quale delle molte teorie su questo mistero avesse più credito. Bufala, suicidio, messa in scena sulla scomparsa, un'allucinazione indotta da farmaci o reale avvistamento UFO. Tutto e stato preso in considerazione dagli investigatori. Ciò che è significativo sostiene Basterfield, è che ne file, per la prima volta viene rivelato che rottami dell'aereo con i parziali numeri di serie sono stati trovati nello Stretto di Bass cinque anni dopo la scomparsa. Mr Basterfield dice che i numeri di serie, coincidono con i numeri del modello che Valentich pilotava. Portando cosi ad eliminare la teoria che il pilota avesse inscenato la sua scomparsa sulla rotta per King Island.
"C'è stata un sacco di speculazione sulla scomparsa, soprattutto sul fatto che fosse tutta una messa in scena, una bufala... Ma non c'è niente nelle 315 pagine del file che suggerisce questa ipotesi" afferma il ricercatore.
Varie trascrizioni e note con interviste approfondite, riguarda coloro che hanno conosciuto o hanno frequentato Valentich. Medici e colleghi virtualmente eliminano la possibilità del suicidio, ancor più significativo e il fatto che nel file non viene scartata la possibilità di un incontro con un oggetto volante non identificato, mentre era in volo. Questo in base alle trascizioni della conversazione tra
Valentich e il controllo traffico aereo, dove il pilota descrive l'oggetto, un ufo.
"L'unica cosa che possiamo dire per certo è che l'aereo e il suo pilota sono scomparsi mentre veniva descritto un UFO" afferma Basterfield.
Fonte: noiegliextraterrestri
IL MOD BRITANNICO RILASCIA ALTRI UFO FILES
Nuovi files UFO sono stati rilasciati oggi 12 Luglio 2012 dall'Archivio Nazionale del Regno Unito, di provenienza del Ministero della Difesa Bitannico (MOD), che vanno così ad aggregarsi a quelli rilasciati nel 2010 e nel 2009. I nuovi files, che sono 25, dimostrano ancora una volta di come il fenomeno UFO è stato preso in seria considerazione dall'ufficio della Difesa Britannico e dai suoi funzionari responsabili della monitorazione dell'attività UFO nello spazio, che hanno cercato di considerarne sia lo scopo che l'intento delle loro visite. Molti fra il pubblico, tra appassionati e ricercatori sostengono che il ritardo con cui vengono rilasciati questi files del governo Britannico possa essere una strategia atta ad un'eventuale Disclosure integrale sull'origine extraterrestre degli UFO. Sommariamente, questi 25 inediti files includono, tra gli altri, un lungo briefing sulla politica UFO del governo del primo ministro inglese Tony Blair come pure la descrizione dell'istituzione di un posto lavoro di "impiegato dell'ufficio UFO", definito come "il lavoro più strano della Whitehall''.
Un ufficiale dell'intelligence della Difesa inglese ha dichiatato nell'Agosto del 1993: "Se questi dispositivi avvistati non sono della Terra il loro scopo quindi deve essere stabilito con una questione di priorità. Non c'è stato alcun intento apparentemente ostile da parte loro e quindi, le possibilità sono, uno, la ricognizione militare; due, scientifica; tre, turismo".
Fotografia rilasciata dall'Archivio Nazionale Britannico mostra un elicottero militare ispezionare una formazione UFO triangolare
I nuovi 25 files UFO del MOD sono consultabili liberamente a questo link http://ufos.nationalarchives.gov.uk/, e visto che la loro consultazione tra un certo tempo sarà possibile solo dietro pagamento, poichè accaduto agli altri UFO files, se ne consiglia di scaricarli.
A cura di http://noiegliextraterrestri.blogspot.it/
10 luglio 2012
UNA GIGANTESCA PIRAMIDE SUL FONDO DEL TRIANGOLO DELLE BERMUDA
Il Triangolo delle Bermuda è uno dei luoghi più misteriosi, pericolosi e, talvolta, mortali di tutto il pianeta Terra. Per decenni, intrepidi esploratori hanno cercato di risolvere l'enigma che si cela dietro i misteriosi fenomeni generati in questa particolare zona del pianeta.
Lo stesso Cristoforo Colombo registra nei suoi diari strani fenomeni luminosi e malfunzionamenti della bussola. Si racconta di bizzarri eventi metereologici, sparizioni di navi e di aerei e di altri accadimenti enigmatici che non possono essere liquidati come fenomeni naturali.
Alcuni ricercatori indipendenti, sono convinti che i misteriosi fenomeni del Triangolo delle Bermuda siano causati da una qualche tecnologia antica - o aliena - sommersa nelle profondità dell'Oceano Atlantico, un dispositivo ad altissima energia in grado di creare dei veri e propri portali spazio-temporali capaci di trasportare uomini e cose verso altri mondi e altre dimensioni.
Ora un team composto da esploratori americani e francesi ha confermato, in maniera indipendente, una scoperta incredibile che ai ricercatori è già nota dal 1968: una strutture gigantesca, una piramide di cristallo, forse più grande della Piramide di Cheope in Egitto, parzialmente trasparente, sembra poggiare sul fondo del Mar dei Caraibi e la sua origine, età e scopo sono del tutto sconosciute.
La lunghezza della base della piramide è di 300 metri per 200 e il vertice della piramide si innalza a circa 100 metri dalla base. Una struttura gigantesca, forse più grande della Grande Piramide di Cheope in Egitto. Sulla cima della piramide ci sono due fori molto grandi, attraverso i quali l'acqua del mare si muoverebbe ad alta velocità generando dei vortici che influenzano fortemente anche la superficie del mare. I ricercatori impegnati sul luogo ipotizzano che questo movimento vorticoso di acque possa avere qualche effetto sul passaggio di barche e aerei, generando quell'alone di mistero che circonda l'area.
Per quanto riguarda il materiale di composizione, dai risultati preliminari sembrerebbe che questa struttura sia fatta di vetro o di un simil-vetro (cristallo?), in quanto risulta completamente liscia e parzialmente traslucida. Comunque, per maggiori dettagli, i ricercatori rimandano ad uno studio più approfondito che offrirà risultati che al momento è difficile immaginare.
Una scoperta o una ri-scoperta?
In effetti, quella fatta dal team internazionale non è una scoperta ex-novo, ma una conferma di una scoperta avvenuta, quasi per caso, negli anni '60. Secondo le cronache del tempo, la piramide fu individuata per la prima volta nel 1968 da un medico, Ray Brown, Arizona. Brown si trovava in vacanza nei Caraibi a fare immersioni con i suoi amici al largo delle Bahamas, in una zona conosciuta come "La Lingua dell'Oceano", a causa della bizzarra conformazione del fondale marino.
Nel bel mezzo di una immersione, il dott. Brown raccontò di essersi ritrovato solo e mentre tentava di raggiungere i suoi amici, guardando verso il basso, notò una massiccia struttura innalzarsi dal fondo dell'oceano: un oggetto lievemente illuminato dal sole e che sembrava avere la forma di una piramide. Siccome era a corto d'aria, non spese molto tempo a studiare l'oggetto, ma si diresse verso i suoi amici.
Successivamente, nell'estate del 1991, il famoso oceanografo dott. Verlag Meyer, durante una conferenza stampa a Freeport fece una dichiarazione alquanto misteriosa. Meyer comunicò che durante una scansione con il sonar del fondale del famoso "Triangolo delle Bermuda", il suo team trovo ben due piramidi gigantesche, più grandi delle Piramidi di Giza, ad una profondità di 600 metri.
Ma il fatto più sconcertante furono le dichiarazioni degli scienziati dell'epoca i quali, una volta osservati i dati e fatte le dovute considerazioni, affermarono che la tecnologia per produrre il materiale di costruzione delle piramidi era sconosciuta. Infatti, si trattava di un elemento simile al vetro di grosso spessore. Quindi le ipotesi erano due: o le piramidi erano state costruite in tempi recenti - circa mezzo secolo fa - con un qualche materiale di ultima generazione, oppure, se si vogliono collocarle in un tempo più remoto, bisogna ipotizzare che non sia di origine umana.
Poche notizie, imprecise e frammentate
Certo che se la notizia dovesse essere confermata anche dai media "ufficiali", non c'è dubbio che ci troviamo di fronte ad una scoperta sensazionale. Secondo il sito che ha lanciato la notizia, in Florida si è tenuta una conferenza di approfondimento al quale hanno anche partecipato i giornalisti locali. Eppure, al momento, aleggia una sorta di alone di segretezza o di studiato disinteresse. Sebbene la scoperta abbia sconvolto gli scienziati di tutto il mondo, pare che nessuno si stia affannando per organizzare una spedizione esplorativa di approfondimento. La vicenda è molto simile a quella dell'UFO sul fondo del Baltico, nella quale gli scopritori del misterioso oggetto hanno dovuto penare non poco per trovare i fondi e organizzare una missione esplorativa privata.
La posizione ufficiale dell'archeologia classica sembra essere quella di un sarcastico scetticismo, teso a ridicolizzare la scoperta di queste amenità. Eppure non è la prima volta che si scoprirebbe una piramide sottomarina. Basti pensare alle piramidi di Yonaguni, Giappone, scoperte nel 1987, quando alcuni subacquei si immersero nelle acque a sud dell'isola per studiare la grande popolazione di squali martello che si radunano nella zona. Fu il giapponese Kihachiro Aratake, nel corso di queste immersioni, che scoprì per caso quella che gli sembrò una struttura architettonica, una parte della quale è stretta tra due pilastri che si innalzano a otto metri dalla superficie. Nel suo insieme, le strutture rinvenute richiamano le piramidi egiziane.
Da allora molti sono gli scienziati che hanno studiato il fenomeno, malgrado la presenza di forti correnti oceaniche, che rendono proibitive le immersioni. I fondali marini contengono quelle che sembrano essere le rovine di una civiltà formatasi alla fine dell'era glaciale. Sono state rinvenute tracce di flora, fauna e stalattiti che si formano abitualmente solo in superficie. La loro somiglianza con altri reperti del mondo antico ha portato qualcuno a teorizzare che potrebbero essere i resti di un'antica civiltà risalente a 10.000 anni fa. Altre analisi indicano che l'origine della struttura, che misura 120 m in lunghezza, 40 m in ampiezza e 20–25 m in altezza, possa risalire ad 8.000 anni fa.
Bisogna anche ricordare la piramide sommerse del lago Fuxian, in Cina, scoperta nel 2006 da Geng Wei, capo del dipartimento di ricerca di monumenti sottomarini del lago Fuxian a Yuxi e che già aveva scoperto una serie di edifici in questo lago: "Questa piramide è diversa da quelle che si trovano in Egitto dal momento che la sua sommità è piatta. Questo genere di piramide piuttosto ricorda maggiormente gli edifici maya che hanno uno sorta di piattaforma anziche' una punta", affermo Wei al momento della scoperta.
Chiaramente, se la notizia della scoperta della piramide sul fondo del Triangolo delle Bermuda venisse ufficializzata, le conseguenze sarebbero enormi. Gli archeologi si troverebbero costretti a trovare una spiegazione logico-razionale alla presenza di una piramide di cristallo sul fondo del Mar dei Caraibi. "Che diavolo ci fa una piramide in quel posto? Lì non ci dovrebbe essere nessuna piramide, anzi, non c'è nessuna piramide!". Ovviamente, il passo successivo sarebbe quello di dover affrontare uno dei temi più scomodi per l'archeologia ufficiale: l'esistenza di Atlantide. La Piramide dei Caraibi potrebbe essere la prova dell'esistenza di un antico continente sprofondato nell'oceano a seguito di un cataclisma di proporzioni globali? E il fatto che ci sia una piramide, struttura presente in ogni sito archeologico del pianeta, potrebbe indicare che in passato, in un'era pre-cataclisma, esisteva una civiltà globale umana evoluta, andata poi perduta a causa di una qualche distruzione globale? Queste domande fanno venire il mal di testa agli archeologi classici.
E' la piramide di cristallo a causare i fenomeni nel Triangolo?
Alcuni ricercatori hanno ipotizzato per anni che sul fondo del Triangolo delle Bermuda vi fosse una fonte di energia capace di interferire con le radiotrasmittenti e i radar. Se la leggendaria Atlantide esisteva davvero, questa piramide potrebbe essere ciò che rimane di una potente macchina capace di produrre energia e che si trova ancora lì, intatta sul fondo dell'Oceano. Tale macchina, essendo di forma piramidale, potrebbe essere il modello storico originale al quale le culture successive si sono ispirate più tardi in tutto il mondo.
La piramide è una costruzione scoperta in ogni angolo della Terra: Nord, Centro e Sud America, Est Europeo, Medioriente, Siberia, Cina settentrionale e centrale. Qualcuno ipotizza che ce ne sia una anche sotto i ghiacci del Polo Sud, ma lo spessore del ghiaccio - oltre 1 chilometro - non permette nè conferme, nè smentite. Si può affermare che le piramidi planetarie sono l'indizio più evidente dell'esistenza dell'antico continente di Atlantide. Sull'annoso problema dell'effettiva esistenza di Atlantide, Rich Hoffman, esploratore e ricercatore, consiglia di spolverare la storia dell'archeologo dilettante Heinrich Schliemann, l'uomo che trovò e scavò le famose rovine della città di Troia, nonostante gli storici pensavano fosse solo una leggenda.
I ricercatori affermano che questa incredibile macchina energetica potrebbe essere in grano di attrarre e raccogliere i raggi cosmici dal cosiddetto "campo di energia" o "vuoto quantistico", e che potrebbe essere stata utilizzata come centrale energetica per la civiltà atlantidea (umani in pieno regola, solo più antichi di quanto crediamo!).
Un reperto archeologico della mitica Atlantide?
Forse la Piramide dei Caraibi non fa parte direttamente del centro di Atlantide, ma di una sua succursale decentrata. Il dott. Maxine Asher, direttore del Research Association Mediterraneo Antico a Los Angeles, in un intervista di qualche anni fa dichiarò di essere "convinto che Atlantide era una super-civiltà globale che esisteva tra il 10.500 e il 10.000 a.C. e che sia stata sopraffatta da una catastrofe globale, forse quella registrata nella Bibbia e conosciuta come il Diluvio Universale di Noè.
Se Atlantide è esistita, dunque, probabilmente è da collocarsi alla fine dell'ultima era glaciale. La storia del suo affondamento si riferisce a massicce inondazioni dovute ad un brusco innalzamento delle acque, innescato da uno scioglimento improvviso delle calotte polari. Le ricerche dimostrano che il livello del mare si è innalzato di quasi 400 metri e nessuna tecnologia avanzata avrebbe potuto salvare Atlantide da un simile disastro.
Da questo punto di vista, il mistero delle Piramidi sul fondo del mare è risolto. Stiamo semplicemente prendendo atto dei risultati di un evento catastrofico che ha colpito la Terra migliaia di anni fa, generando un rialzamento del livello del mare che ha spazzato via molte civiltà. Gli abissi degli oceani restano la grande frontiera sconosciuta dell'esplorazione umana. Ci troviamo in un momento storico nel quale la scienza conosce più la superficie della Luna che non le profondità degli Oceani, e forse esplorare le profondità dell'Oceano ci aiuterà ad esplorare meglio le profondità del grande mistero dell'Uomo.
fonte: Noi e gli extraterrestri.
Lo stesso Cristoforo Colombo registra nei suoi diari strani fenomeni luminosi e malfunzionamenti della bussola. Si racconta di bizzarri eventi metereologici, sparizioni di navi e di aerei e di altri accadimenti enigmatici che non possono essere liquidati come fenomeni naturali.
Alcuni ricercatori indipendenti, sono convinti che i misteriosi fenomeni del Triangolo delle Bermuda siano causati da una qualche tecnologia antica - o aliena - sommersa nelle profondità dell'Oceano Atlantico, un dispositivo ad altissima energia in grado di creare dei veri e propri portali spazio-temporali capaci di trasportare uomini e cose verso altri mondi e altre dimensioni.
Ora un team composto da esploratori americani e francesi ha confermato, in maniera indipendente, una scoperta incredibile che ai ricercatori è già nota dal 1968: una strutture gigantesca, una piramide di cristallo, forse più grande della Piramide di Cheope in Egitto, parzialmente trasparente, sembra poggiare sul fondo del Mar dei Caraibi e la sua origine, età e scopo sono del tutto sconosciute.
Per quanto riguarda il materiale di composizione, dai risultati preliminari sembrerebbe che questa struttura sia fatta di vetro o di un simil-vetro (cristallo?), in quanto risulta completamente liscia e parzialmente traslucida. Comunque, per maggiori dettagli, i ricercatori rimandano ad uno studio più approfondito che offrirà risultati che al momento è difficile immaginare.
Una scoperta o una ri-scoperta?
In effetti, quella fatta dal team internazionale non è una scoperta ex-novo, ma una conferma di una scoperta avvenuta, quasi per caso, negli anni '60. Secondo le cronache del tempo, la piramide fu individuata per la prima volta nel 1968 da un medico, Ray Brown, Arizona. Brown si trovava in vacanza nei Caraibi a fare immersioni con i suoi amici al largo delle Bahamas, in una zona conosciuta come "La Lingua dell'Oceano", a causa della bizzarra conformazione del fondale marino.
Nel bel mezzo di una immersione, il dott. Brown raccontò di essersi ritrovato solo e mentre tentava di raggiungere i suoi amici, guardando verso il basso, notò una massiccia struttura innalzarsi dal fondo dell'oceano: un oggetto lievemente illuminato dal sole e che sembrava avere la forma di una piramide. Siccome era a corto d'aria, non spese molto tempo a studiare l'oggetto, ma si diresse verso i suoi amici.
Successivamente, nell'estate del 1991, il famoso oceanografo dott. Verlag Meyer, durante una conferenza stampa a Freeport fece una dichiarazione alquanto misteriosa. Meyer comunicò che durante una scansione con il sonar del fondale del famoso "Triangolo delle Bermuda", il suo team trovo ben due piramidi gigantesche, più grandi delle Piramidi di Giza, ad una profondità di 600 metri.
Ma il fatto più sconcertante furono le dichiarazioni degli scienziati dell'epoca i quali, una volta osservati i dati e fatte le dovute considerazioni, affermarono che la tecnologia per produrre il materiale di costruzione delle piramidi era sconosciuta. Infatti, si trattava di un elemento simile al vetro di grosso spessore. Quindi le ipotesi erano due: o le piramidi erano state costruite in tempi recenti - circa mezzo secolo fa - con un qualche materiale di ultima generazione, oppure, se si vogliono collocarle in un tempo più remoto, bisogna ipotizzare che non sia di origine umana.
Poche notizie, imprecise e frammentate
Certo che se la notizia dovesse essere confermata anche dai media "ufficiali", non c'è dubbio che ci troviamo di fronte ad una scoperta sensazionale. Secondo il sito che ha lanciato la notizia, in Florida si è tenuta una conferenza di approfondimento al quale hanno anche partecipato i giornalisti locali. Eppure, al momento, aleggia una sorta di alone di segretezza o di studiato disinteresse. Sebbene la scoperta abbia sconvolto gli scienziati di tutto il mondo, pare che nessuno si stia affannando per organizzare una spedizione esplorativa di approfondimento. La vicenda è molto simile a quella dell'UFO sul fondo del Baltico, nella quale gli scopritori del misterioso oggetto hanno dovuto penare non poco per trovare i fondi e organizzare una missione esplorativa privata.
La posizione ufficiale dell'archeologia classica sembra essere quella di un sarcastico scetticismo, teso a ridicolizzare la scoperta di queste amenità. Eppure non è la prima volta che si scoprirebbe una piramide sottomarina. Basti pensare alle piramidi di Yonaguni, Giappone, scoperte nel 1987, quando alcuni subacquei si immersero nelle acque a sud dell'isola per studiare la grande popolazione di squali martello che si radunano nella zona. Fu il giapponese Kihachiro Aratake, nel corso di queste immersioni, che scoprì per caso quella che gli sembrò una struttura architettonica, una parte della quale è stretta tra due pilastri che si innalzano a otto metri dalla superficie. Nel suo insieme, le strutture rinvenute richiamano le piramidi egiziane.
Da allora molti sono gli scienziati che hanno studiato il fenomeno, malgrado la presenza di forti correnti oceaniche, che rendono proibitive le immersioni. I fondali marini contengono quelle che sembrano essere le rovine di una civiltà formatasi alla fine dell'era glaciale. Sono state rinvenute tracce di flora, fauna e stalattiti che si formano abitualmente solo in superficie. La loro somiglianza con altri reperti del mondo antico ha portato qualcuno a teorizzare che potrebbero essere i resti di un'antica civiltà risalente a 10.000 anni fa. Altre analisi indicano che l'origine della struttura, che misura 120 m in lunghezza, 40 m in ampiezza e 20–25 m in altezza, possa risalire ad 8.000 anni fa.
Bisogna anche ricordare la piramide sommerse del lago Fuxian, in Cina, scoperta nel 2006 da Geng Wei, capo del dipartimento di ricerca di monumenti sottomarini del lago Fuxian a Yuxi e che già aveva scoperto una serie di edifici in questo lago: "Questa piramide è diversa da quelle che si trovano in Egitto dal momento che la sua sommità è piatta. Questo genere di piramide piuttosto ricorda maggiormente gli edifici maya che hanno uno sorta di piattaforma anziche' una punta", affermo Wei al momento della scoperta.
Chiaramente, se la notizia della scoperta della piramide sul fondo del Triangolo delle Bermuda venisse ufficializzata, le conseguenze sarebbero enormi. Gli archeologi si troverebbero costretti a trovare una spiegazione logico-razionale alla presenza di una piramide di cristallo sul fondo del Mar dei Caraibi. "Che diavolo ci fa una piramide in quel posto? Lì non ci dovrebbe essere nessuna piramide, anzi, non c'è nessuna piramide!". Ovviamente, il passo successivo sarebbe quello di dover affrontare uno dei temi più scomodi per l'archeologia ufficiale: l'esistenza di Atlantide. La Piramide dei Caraibi potrebbe essere la prova dell'esistenza di un antico continente sprofondato nell'oceano a seguito di un cataclisma di proporzioni globali? E il fatto che ci sia una piramide, struttura presente in ogni sito archeologico del pianeta, potrebbe indicare che in passato, in un'era pre-cataclisma, esisteva una civiltà globale umana evoluta, andata poi perduta a causa di una qualche distruzione globale? Queste domande fanno venire il mal di testa agli archeologi classici.
E' la piramide di cristallo a causare i fenomeni nel Triangolo?
Alcuni ricercatori hanno ipotizzato per anni che sul fondo del Triangolo delle Bermuda vi fosse una fonte di energia capace di interferire con le radiotrasmittenti e i radar. Se la leggendaria Atlantide esisteva davvero, questa piramide potrebbe essere ciò che rimane di una potente macchina capace di produrre energia e che si trova ancora lì, intatta sul fondo dell'Oceano. Tale macchina, essendo di forma piramidale, potrebbe essere il modello storico originale al quale le culture successive si sono ispirate più tardi in tutto il mondo.
La piramide è una costruzione scoperta in ogni angolo della Terra: Nord, Centro e Sud America, Est Europeo, Medioriente, Siberia, Cina settentrionale e centrale. Qualcuno ipotizza che ce ne sia una anche sotto i ghiacci del Polo Sud, ma lo spessore del ghiaccio - oltre 1 chilometro - non permette nè conferme, nè smentite. Si può affermare che le piramidi planetarie sono l'indizio più evidente dell'esistenza dell'antico continente di Atlantide. Sull'annoso problema dell'effettiva esistenza di Atlantide, Rich Hoffman, esploratore e ricercatore, consiglia di spolverare la storia dell'archeologo dilettante Heinrich Schliemann, l'uomo che trovò e scavò le famose rovine della città di Troia, nonostante gli storici pensavano fosse solo una leggenda.
I ricercatori affermano che questa incredibile macchina energetica potrebbe essere in grano di attrarre e raccogliere i raggi cosmici dal cosiddetto "campo di energia" o "vuoto quantistico", e che potrebbe essere stata utilizzata come centrale energetica per la civiltà atlantidea (umani in pieno regola, solo più antichi di quanto crediamo!).
Un reperto archeologico della mitica Atlantide?
Forse la Piramide dei Caraibi non fa parte direttamente del centro di Atlantide, ma di una sua succursale decentrata. Il dott. Maxine Asher, direttore del Research Association Mediterraneo Antico a Los Angeles, in un intervista di qualche anni fa dichiarò di essere "convinto che Atlantide era una super-civiltà globale che esisteva tra il 10.500 e il 10.000 a.C. e che sia stata sopraffatta da una catastrofe globale, forse quella registrata nella Bibbia e conosciuta come il Diluvio Universale di Noè.
Se Atlantide è esistita, dunque, probabilmente è da collocarsi alla fine dell'ultima era glaciale. La storia del suo affondamento si riferisce a massicce inondazioni dovute ad un brusco innalzamento delle acque, innescato da uno scioglimento improvviso delle calotte polari. Le ricerche dimostrano che il livello del mare si è innalzato di quasi 400 metri e nessuna tecnologia avanzata avrebbe potuto salvare Atlantide da un simile disastro.
Da questo punto di vista, il mistero delle Piramidi sul fondo del mare è risolto. Stiamo semplicemente prendendo atto dei risultati di un evento catastrofico che ha colpito la Terra migliaia di anni fa, generando un rialzamento del livello del mare che ha spazzato via molte civiltà. Gli abissi degli oceani restano la grande frontiera sconosciuta dell'esplorazione umana. Ci troviamo in un momento storico nel quale la scienza conosce più la superficie della Luna che non le profondità degli Oceani, e forse esplorare le profondità dell'Oceano ci aiuterà ad esplorare meglio le profondità del grande mistero dell'Uomo.
fonte: Noi e gli extraterrestri.
Iscriviti a:
Post (Atom)