Il lavoro del telescopio spaziale Kepler è quello di trovare pianeti lontani che potrebbero ospitare la vita. Ma, come riporta The Atlantic, gli scienziati stanno esplorando la possibilità che il telescopio abbia rilevato qualcosa di ancora più eccitante. Per quattro anni, il telescopio ha fissato una porzione di cielo, in attesa dell’oscuramento di stelle, significante che un pianeta extrasolare è passato di fronte ad esse. Il telescopio ha monitorato più di 150.000 stelle, ma una stella in particolare si è distinta per gli scienziati che stavano collaborando ad analizzare i dati emessi da Kepler: la stella è denominata KIC 8462852, che si trova a 1480 anni luce di distanza. Quando un pianeta passa davanti a una stella, la stella si affievolisce solo per poche ore o giorni, e su base regolare, ad esempio, ogni 365 giorni. Ma, a intervalli irregolari, la stella KIC 8462852 si oscura di ben l’80 per cento, e resta dovunque scura per un periodo compreso tra i 5 e gli 80 giorni. Cosa potrebbe causare le strane fluttuazioni luminose? I ricercatori che hanno scoperto questo comportamento, lo definiscono “bizzarro“.
In un recente documento, i ricercatori hanno escluso la possibilità di dati errati o difetti nel telescopio. Sembra che qualcosa blocchi la luce, ma non è un pianeta, e la stella è troppo vecchia per essere circondata da anelli di detriti che tendono a ruotare intorno alle stelle più giovani. Gli scienziati escludono anche che possa essere stato causato da una recente collisione.
Restano solo alcune ipotesi. Una è quella che afferma che una nube di comete sia stata attratta in orbita da una stella migrante – con le comete che si sono schiantate man mano che giravano intorno alla stella, e ciò potrebbe aver prodotto il modello irregolare di oscuramento. Il documento fa notare che questa sia la spiegazione più promettente.
Tuttavia, c’è un’altra ipotesi.
“Si considera sempre che gli alieni siano l’ultima ipotesi“, ha dichiarato a The Atlantic Jason Wright, astronomo presso la Penn State University, “ma questo sembra qualcosa che ci sia aspetterebbe da una civiltà aliena in fase di edificazione“.
Wright, e molti altri astronomi, hanno ipotizzato che si potrebbero rilevare civiltà avanzate attraverso la loro tecnologia. L’idea è che nel momento in cui civiltà aliene diventano altamente avanzate, avranno bisogno sempre più di energia per alimentare il loro stile di vita ad alta tecnologia.
Forse gli alieni potrebbero aver posizionato ricevitori solari direttamente intorno ad una stella, riempiendo l’orbita della stella fino all’arresto di una parte o di tutta la sua luminosità. Queste ipotetiche mega strutture aliene vengono chiamate sciami o sfere di Dyson.
Per scoprire cosa ci sia dietro il misterioso comportamento dell’oscuramento stellare, Wright e i suoi colleghi vogliono, utilizzando un grande radiotelescopio, mettersi ad ascoltare per vedere se emette gli stessi tipi di onde radio che caratterizzano la tecnologia qui sulla Terra.
Fonte: ufoedintorni.wordpress.com