29 ottobre 2015

L'UFOLOGIA AMERICANA CHIEDE SOSTEGNO AD HILLARY CLINTON.

L’iniziativa è partita dal solito Stephen Bassett, direttore responsabile e coordinatore dell’organizzazione di ricerca Paradigm Research Group (P.R.G.) da anni in lotta per il “disclosure” presidenziale sugli UFO. Bassett ha infatti divulgato, nei giorni scorsi, sul web, una “lettera aperta” indirizzata al Segretario di Stato in carica, Hillary Clinton, candidata alle prossime elezioni presidenziali del 2016. L’approccio, come sempre, appassionante e risoluto, invita l’ex first lady ad assumere una posizione netta e definitiva su questo “tema” tenendo anche conto dei suoi personali interessi sull’argomento, condivisi in passato anche con il marito Bill (all’epoca del suo mandato), con il miliardario americano Lawrence Rockefeller e con l’ex consigliere presidenziale (oggi capo staff della Clinton per la campagna elettorale) John Podesta.  Nella missiva, Bassett fa espresso riferimento all’incontro che l’ex coppia presidenziale ebbe nel 1995 con Rockefeller presso il suo ranch nel Wyoming, durante il quale il miliardario passò al presidente Clinton informazioni sostanziali riguardanti l’esistenza di file governativi altamente classificati sull’argomento UFO, mai pubblicamente divulgati. La lettera, racconta anche di alcune iniziative intraprese da Bill Clinton, tendenti a sollevare il più possibile il velo della segretezza, nelle quali venne implicato anche John Podesta, indicato dallo stesso Rockefeller come uomo “chiave” nel possibile coinvolgimento dei vertici militari nel rilascio di informazioni chiave. Si parla inoltre della famosa Clinton Presidential Library, fondazione responsabile del rilascio di numerosi documenti declassificati, grazie alla legge sulla libertà d’informazione e al lavoro certosino di ricerca portato a termine da ufologi appassionati come Grant Cameron. L’espresso riferimento alle recenti esternazioni di Bush senior circa l’impossibilità, per l’opinione pubblica americana, di “gestire la verità” sull’argomento UFO/Alieni suona infine come un duro monito per Hillary Clinton, chiamata a dimostrare quel senso di responsabilità che un serio candidato presidenziale dovrebbe mostrare pubblicamente, nei confronti di un problema così importante che racchiude, contemporaneamente, implicazioni di sicurezza e di politica nazionale.



Lettera aperta al

Segretario Hillary Clinton

Washington DC


18 ottobre 2015


Paradigm Research Group


Caro Segretario Clinton:



nel marzo del 1993 il miliardario Lawrence Rockefeller avviò un contatto straordinario con l'amministrazione di suo marito tramite l'Ufficio delle politiche scientifiche e tecnologiche, presieduto dal dottor John Gibbons. Un memorandum proveniente da Mr. Rockefeller tramite il procuratore Henry Diamante del 29 Mar 1993 trasmise una richiesta di incontro con Gibbons "per discutere la potenziale disponibilità di informazioni del governo sugli oggetti volanti non identificati e sulla vita extraterrestre". Rockefeller, vostro amico e vostro sostenitore, volle incontrare il Presidente per informarlo “sull’esistenza di alcune credenze, ritenute reali da più parti, secondo le quali il governo aveva a lungo tenuto nascoste informazioni classificate riguardanti gli UFO, che non sono mai state divulgate e che il fallimento nel non farlo ha portato sospetto e diffidenza inutili". Molti credono oggi che il rilascio di queste informazioni, in modo coerente con la sicurezza nazionale, sarebbe un gesto significativo che aumenterebbe la fiducia nel governo. Iniziò così un impegno triennale portato avanti dall’esponente americano per convincere suo marito ad essere essenzialmente il "presidente del Disclosure" ponendo fine a 46 anni di embargo della verità sugli eventi, attuata nei confronti del popolo americano, su ciò che riguarda la presenza extraterrestre, coinvolgente la razza umana. Questo sforzo, che includeva incontri, relazioni, briefing, un libro, un progetto di alcune missive al Presidente e molto di più, è stato divulgato con il nome di “Iniziativa Rockefeller”. Eravate a conoscenza di questa iniziativa fin dall'inizio, com’anche un consigliere chiave del Presidente, John Podesta. Lei e suo marito avete incontrato Rockefeller presso il suo ranch nel Wyoming, nel mese di agosto del 1995. Suo marito incaricò un amico di fiducia, il procuratore generale associato Webster Hubbell, di esaminare la questione UFO presso il Dipartimento di Giustizia e altrove. Incaricò John Podesta, di coinvolgere il Capo di Stato Maggiore, di riformare e di accelerare il processo di declassificazione dei documenti. Voi continuavate ad essere informati dell'iniziativa in corso e avete anche contribuito alla stesura di una lettera che Rockefeller inviò al Presidente. Da notare come John Podesta, fondatore e ora CEO del Center for American Progress, nel 2002 e nel 2003, chiese il rilascio pubblico di tutti i documenti e dei file governativi. Nel 2004 il governatore Bill Richardson, l'ambasciatore delle Nazioni Unite ed il Segretario per l’Energia, durante l'amministrazione di suo marito, fecero un’analoga richiesta di documenti relativi ai fatti di Roswell, Nuovo Messico, avvenuti nel mese di luglio del 1947. Questi fatti sono noti grazie ad articoli di giornale, registri pubblici ma, soprattutto, tramite le quasi 1000 pagine di corrispondenza e documenti individuati dal ricercatore Grant Cameron attraverso l'Ufficio delle politiche scientifiche e tecnologiche, ottenuti con l’ausilio del Freedom of Information Act. Ulteriori documenti pertinenti sono poi stati rilasciati dal Clinton Presidential Library. Ora, Signor Segretario, la sua ambizione è quella di aggiungere una pietra miliare nella storia americana, diventando il primo Presidente donna degli Stati Uniti o, per dirla in un altro modo, la 69^ testa femminile dello Stato. Anche se questo fosse un retaggio ammirevole, ciò di cui il popolo americano ha bisogno è meno ambasciatori e più verità. Le persone hanno perso la pazienza nei confronti di un governo "in loco parentis" che li tratta come bambini e di candidati, con lunghi elenchi di altre questioni, che non possono discutere di tali argomenti perché non convenienti per le loro campagne elettorali, in quanto la gente "non è in grado di gestire la verità." Poiché siete stati edotti su tali questioni nel contesto della Casa Bianca, perché si possa aspirare alla più alta carica della nazione, occorre quindi afferrare una straordinaria opportunità assumendo l'obbligo primario di affrontare quello che viene generalmente considerato il più importante problema del nostro tempo - un problema che ha importanti implicazioni sulla sicurezza e sulla politica nazionale americana.



Rispettosamente,

Stephen Bassett

(direttore esecutivo Paradigm Research Group)



Qui sotto il link per visualizzare la lettera originale….




Fonte: http://danilo1966.iobloggo.com

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