30 novembre 2010

La NASA annuncerà il 2 Dicembre l'esistenza di vita extraterrestre?


MEDIA ADVISORY : M10-110


La NASA terrà una conferenza riguardo alle novità su una scoperta astrobiologica; la rivista Science ha il divieto di divulgare i dettagli sulla notizia fino alle ore 11:00 (ora standard della costa del Pacifico) del 2 dicembre.

MOFFETT FIELD, California - La NASA terrà una conferenza stampa alle ore 11:00 (ora standard della costa del Pacifico) di giovedì 2 dicembre, per discutere di una scoperta che influenzerà la ricerca di prove dell'esistenza di vita extraterrestre. L’astrobiologia studia l’origine, l’evoluzione, la distribuzione e il futuro della vita nell’universo.
La conferenza si terrà presso l'auditorium della sede della NASA a Washington e come quella precedente sarà trasmessa in diretta in streaming sul sito web sulla TV NASA.
I giornalisti potranno seguire la conferenza stampa nella sala principale al NASA Ames Research Center o fare domande per telefono.
Per ottenere informazioni per telefono i giornalisti dovranno essere accreditati da Steve Cole.
I partecipanti saranno: 


Maria Voytek, dirigente del programma di Esobiologia al quartier generale della NASA a Washington 
Felisa Wolfe-Simon, ricercatrice NASA di Astrobiologia, alla US Geological Survey, Menlo Park in California
Pamela Conrad, Astrobiologo NASA alla Goddard Space Flight Center, Greenbelt, Md
Steven Benner, Foundation for Applied Molecular Evolution, Gainesville, Fla.
James Elsner, Docente alla Arizona State University, Tempe


Per la NASA TV in streaming video, downlink e ulteriori informazioni, visitare il sito:
http://www.nasa.gov/ntv

Per ulteriori informazioni riguardo il telescopio a raggi X Chandra della NASA, visitare il sito:
http://astrobiology.nasa.gov


Credo che questa volta sia quella giusta, probabilmente ci diranno di aver scoperto la vita extraterrestre fuori dal nostro sistema solare, oppure in una delle lune di saturno? Comunque vada sicuramente questa volta non rimarremo delusi.
I candidati potrebbero essere l'esopianeta Wasp 17B, o Encelado la luna di saturno oppure i risultati della conferenza che dovrebbe tenere oggi Duane Snyder che afferma di aver trovato vita extraterrestre in un meteorite? 


Nota della redazione: Ci siamo o prenderemo un’altra delusione come quella del 15 Novembre? Non aspettiamoci tante cose! 


Ufo: Anche Gli Astronauti Li Hanno Visti Attorno Alla Terra

"C'è una presenza a ore dieci": è questa la comunicazione che James Lovell, astronauta della navicella Gemini, diede alla centrale della Nasa nel dicembre del 1965, mentre con il collega Frank Borman stava effettuando la seconda orbita nello spazio. Si era agli inizi delle missioni spaziali e, pertanto, possiamo solo immaginare lo stupore dei nostri astronauti nel vedere, distintamente, altri oggetti volanti metallici nello spazio.

 La torre di controllo di Cape Kennedy rispose dicendo che poteva essere il razzo vettore o, eventualmente, i resti di un Titan, ma Borman ribattè senza esitazione che vedeva distintamente il razzo vettore e che l'oggetto da loro segnalato era tutt'altra cosa. Circa l'eventualità che si trattasse di parti metalliche di un Titan, poi, fu lo stesso NORAD, l'Ente che segue le rotte di ogni satellite, dichiarò "E' impossibile che resti di un Titan o di qualsiasi altro missile si possano trovare in quella posizione". Lovell e Borman, inoltre, si dissero sempre sicuri di aver avvistato - e fotografato - diversi oggetti luminosi e strane luminosità azzurrognole, munite di appendici vaporose, che passavano sotto la Gemini.





Dall'inizio del programma "Apollo" gli avvistamenti si sono moltiplicati; si ritiene, ad esempio, che la celebre missione dell'Apollo 11 sia stata seguita da misteriosi oggetti volanti e che persino Neil Armstrong, il primo uomo a metter piede sulla Luna, abbia riferito della presenza di alcuni non meglio precisati "oggetti".
Ecco qui di seguito la sua testimonianza, secondo la quale gli alieni avrebbero una base sul nostro satellite e ci dicono, in termini piuttosto decisi, di stare alla larga dalla Luna. A quanto dicono i rapporti finora noti, sia Neil Armstrong che Edwin Aldrin videro degli UFO dopo il famoso atterraggio sulla Luna dall'Apollo 11, avvenuto il 21 luglio 1969. Uno degli astronauti riferì di aver visto una "luce" sopra e dentro un cratere durante la ripresa televisiva, seguita da una richiesta di maggiori informazioni da parte del controllo missione. Ecco il dialogo che si sarebbe svolto fra Luna e Terra:


NASA: Che cosa c'è? Controllo missione chiama Apollo 11...
Apollo 11: Quei "cosi" sono enormi, mio Dio! Enormi! Oh, mio Dio, non ci credereste! Vi dico che stiamo vedendo altre navicelle qui fuori. Sono ferme sul bordo del cratere! Sono sulla luna e ci stanno osservando!
Un professore, che ha voluto rimanere anonimo, ha inviato alle organizzazioni ufologiche il seguente resoconto di un dialogo da lui avuto con Neil Armstrong durante un simposio della NASA:
Professore: Che cosa accadde veramente fuori dell'Apollo 11?
Armstrong: Una cosa incredibile, anche se noi abbiamo sempre saputo di questa possibilità. Il fatto è che loro (gli alieni) ci hanno intimato di allontanarci!
Professore: Che cosa vuole dire "intimato di allontanarci"?
Armstrong: Non posso entrare nei dettagli, posso solamente dire che le loro astronavi sono di gran lunga superiori alle nostre sia per dimensioni che per tecnologia. Accipicchia se erano grandi!... e minacciose!


Archeologo Egiziano: Connessione ET-Piramidi

In una dichiarazione shock, il capo del Dipartimento Universitario D’ Archeologia del Cairo, il Dr Ala Shaheen, ha detto al pubblico che potrebbero esserci delle verità nascoste dietro le teorie che vogliono coinvolti gli alieni nella costruzione delle piramidi più antiche, le piramidi di Giza. Alla domanda del Sig. Marek Novak, un delegato della Polonia, relativa alla possibilità che le Piramidi, con la loro struttura, possano contenere tecnologia aliena, o un velivolo, il Dr. Shaheen ha risposto: « Non posso confermarlo o smentirlo, ma c’è qualcosa nelle piramidi che non è di questo mondo. ». Ovviamente tutti i presenti sono rimasti shockati dalla dichiarazione dell’ archeologo, che ha comunque preferito eclissarsi dopo la dichiarazione senza rispondere ad altre domande sulla questione. 

Traduzione ed adattamento a cura del CUT.
Ringraziamo il ricercatore Nenad Djurdjevic per la segnalazione.

29 novembre 2010

Wikileaks, cresce l'attesa per la pubblicazione dei file. Frattini: "Sono preoccupato per l'italia"

         Julian Assange fondatore del sito Wikileaks
Cresce l'attesa per la pubblicazione annunciata da Wikileaks di una valanga di documenti che riguardano comunicazioni tra il Dipartimento di Stato Usa e più paesi con il rischio di creare un 'imbarazzo diplomatico' planetario e molti danni alle relazioni tra Washington e il resto del mondo.

Da giorni il Dipartimento di Stato sta avvertendo del pericolo le cancellerie di mezzo mondo, Italia inclusa, per anticipare la notizia della diffusione dei documenti e smorzare eventuali reazioni, sono trapelati i primi dettagli concreti con la pubblicazione temporanea - e per errore - ieri sera di un articolo del settimanale tedesco Der Spiegel, poi scomparso dalla rete, in cui in primo luogo si indica a questa sera alle 22.30 italiane la pubblicazione del materiale. Secondo lo Spiegel, inoltre, ad essere diffusi saranno 251.287 cosiddetti "cablogrammi diplomatici" inviati al Dipartimento di Stato a Washington dalle ambasciate, dai consolati e dalle rappresentanze diplomatiche americane in tutto il mondo, oltre a 8.000 "direttive" del ministero degli Esteri Usa alle sedi diplomatiche in tutto il mondo.


Tra la mole di documenti in possesso di Wikileaks, sarebbero tuttavia solo 4.330 i documenti "esplosivi". In Italia continuano a rincorrersi le voci sui possibili contenuti dei documenti che verranno rivelati questa sera e che potrebbero riguardare anche esponenti del governo: a questo proposito oggi Repubblica sottolinea l'importanza del dossier Russia e della speciale relazione tra il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il premier russo Putin Vladimir (presidente fino al 2008), citando fonti al Dipartimento di Stato in un lungo articolo dal titolo "L'amicizia speciale Berlusconi-Putin, il dossier che preoccupa Palazzo Chigi".


"La mia preoccupazione è per l'Italia e non per una parte politica". Così il ministro degli Esteri Franco Frattini, in un'intervista al TG2. "Certamente ci sarà qualcosa che riguarda l'Italia, non necessariamente questo governo. Si parla di notizie che iniziano dal 2006, quando il governo era un altro, quindi la mia preoccupazione è per l'Italia e non per una parte politica". Il Corriere della Sera pubblica invece un'intervista al ministro degli Esteri che smentisce la definizione di 'complotto', ma insiste sulla "preoccupazione per la combinazione di fattori diversi che combinati insieme potrebbero danneggiare l'immagine dell'Italia e il nostro interesse nazionale" sottolineando inoltre che con la diffusione dei documenti Wikileaks commette "una palese violazione di una norma di legge, perseguibile penalmente". E invita anche la magistratura italiana ad indagare su Wikileaks e sul suo leader Julian Assange e a possibili procedimenti penali: "credo che la magistratura dovrà valutarlo seriamente".


Sempre per quanto riguarda l'eventualità di valutazioni americane sul presidente del Consiglio Silvio Berlusconi la Stampa cita la battuta "Obama abbronzato" e aggiunge "L'america si arrabbiò" oltre a ricordare le "perplessità" sui rapporti con Putin e Gheddafi. La Stampa riferisce poi dell'errore della diplomazia americana che per la successione a Giovanni Paolo II "aveva scommesso su un candidato sudamericano". In questo caso Wikileaks sembra non entrarci e il quotidiano di Torino cita documenti del Dipartimento di Stato ottenuti tramite le norme sul 'Freedom information act' e titola: "Eletto ratzinger gli americani sono sotto choc".
Cresce l'attesa per l'annunciata pubblicazione da parte di Wikileaks, il sito specializzato nella diffusione di documenti ufficiali riservati, di quasi tre milioni di documenti diplomatici riservati. Washington continua a informare i suoi alleati: sabatoscorso l'ambasciata Usa a Roma ha avvertito il governo italiano e Hillary Clinton ne ha parlato anche con il collega di Pechino.


In un'intervista alla Cnn, il capo di stato maggiore interforze americano, l'ammiraglio Mullen, ha chiesto a Wikileaks di non pubblicare il materiale, che potrebbe mettere a rischio la vita dei soldati americani e dei loro alleati. Le mail conterrebbero tra l'altro imbarazzanti commenti su diplomatici e leader mondiali tra cui figurerebbero, tra gli altri, il presidente afghano Hamid Karzai, il premier russo Vladimir Putin e il presidente del Pakistan Asif Ali Zardari. Non è dato a sapere quando i documenti verranno messo online ma potrebbe essere nella giornata di oggi, secondo vari media.


Gli Stati Uniti hanno escluso qualsiasi trattativa con Wikileaks, affermando che il sito internet ne è in possesso in violazione della legge americana. "Noi non entreremo in un negoziato sulla diffusione o divulgazione di documenti riservati americani ottenuti illegalmente", ha scritto il consigliere giuridico del Dipartimento di stato, Harold Koh, in una lettera al fondatore del sito, Julian Assange e al suo avvocato, e resa nota ai media.


Il settimanale tedesco Der Spiegel ha pubblicato sabato scorso sul proprio sito Internet, solo per un breve periodo, un articolo dal titolo 'Domande e Risposte', in cui dava alcune informazioni sui nuovi documenti riservati raccolti dal sito Wikileaks e anticipati ad alcuni organi di stampa internazionali, tra i quali lo stesso Spiegel. Lo scrive l'agenzia stampa Dpa, che cita il sito tedesco 'www.netzpolitik.org'.


Dai documenti confidenziali che il sito Wikileaks si appresta a rendere pubblici emerge fra l'altro che la Turchia ha aiutato Al Qaida in Iraq, mentre gli Stati Uniti aiutarono i ribelli turchi del Pkk (Partito dei lavoratori del Kurdistan), che è sulla lista americana delle organizzazioni terroristiche. Lo riferiscono il Washington Post, il Jerusalem Post e altri media on line, citando il quotidiano arabo Al Hayyat, pubblicato a Londra. Altri documenti mostrano il sostegno fornito da Washington ai separatisti curdi del Pkk, inserito dal 1979 nella lista americana delle organizzazioni terroristiche. Nei documenti militari Usa i militanti del Pkk sono chiamati "guerrieri per la libertà e cittadini turchi" e i file mostrano che le forze Usa in Iraq hanno dato armi al Pkk e ignorato le operazioni del gruppo all'interno della Turchia.


Gli Stati Uniti hanno discretamente avvertito il premier israeliano Benyamin Netanyahu che rischiano di avere ripercussioni imbarazzanti nelle relazioni bilaterali alcuni dei documenti che 'Wikileaks' si accinge a divulgare. Lo riferisce con grande evidenza il quotidiano Haaretz, che cita in merito un alto funzionario governativo in Israele. Secondo gli Usa - scrive il quotidiano - alcune mail inviate dalla loro ambasciata a Tel Aviv al Dipartimento di stato riguardano aspetti delle relazioni fra Israele e Washington abitualmente coperti dal segreto o rivelano scambi di informazioni fra diplomatici statunitensi che non sempre riflettono la posizione ufficiale dell'amministrazione.


Le nuove rivelazioni di Wikileaks potrebbero provocare una disputa fra la Russia e gli Stati Uniti. In base a quanto scrive il quotidiano Kommersant, una parte del materiale che l'organizzazione fondata da Julian Assange si appresta a pubblicare riguarda migliaia di lettere scambiate fra il dipartimento di Stato Usa con le ambasciate all'estero, tra cui quella russa. Secondo una fonte vicina a Wikileaks, citata dal giornale, tra i documenti ci sono anche lettere contenenti valutazioni sulla situazione nell'ex Paese sovietico e le opinioni negative su alcuni leader russi. I documenti 'scottanti', riferisce Kommersant, si riferiscono al periodo che va dal 2000 al 2010 e includono le registrazioni dei colloqui fra i diplomatici americani con i politici russi, descrivono gli avvenimenti importanti nel Paese e fanno un'analisi di quello che succede nella politica interna ed estera di Mosca.


Solo il 5% dei documenti che Wikileaks si appresta a pubblicare riguarderebbero l'Europa mentre la gran parte si riferirebbero a Medio Oriente e Asia. Lo scrivono fonti vicine al sito fondato da Julian Assange. La documentazione conterebbe circa 260.000 documenti diplomatici, tra questi, 8.000 sarebbero direttive del Dipartimento di Stato statunitense. Il numero di 260.000 documenti non contraddice quanto anticipato da Wikileaks, "la prossima pubblicazione sarà sette volte quella sull'Iraq", essendo imprecisato il numero di pagine per ciascun documento. Il numero di 2,8 milioni di documenti e' frutto di una semplice moltiplicazione applicata da alcuni media alla precedente release sull'Iraq, che contava appunto 400.000 file. Nessun documento tra i 260.000 in via di pubblicazione sarebbe classificato Top secret: la metà sarebbe senza livello di segretezza, il 40,5% "confidenziali", circa 15.652 quelli "segreti". La documentazione sarebbe stata 'prelevata' dal Secret Internet Protocol Router Network (SIPRNet), a cui hanno accesso centinaia di migliaia di funzionari statunitensi.

UFO: la "Notte delle sentinelle"

E' uscito in Cile un nuovo libro di ufologia, scritto dal giornalista Patricio Abluseme Hoffman, dal titolo "La noche de los centinelas". Il libro illustra il caso drammatico che coinvolse un gruppo di militari, tra cui il caporale Armando Valdés, i quali ebbero una esperienza sconvolgente con degli UFO, culminati con una presunta "alien abduction" e "missing time" che coinvolse il caporale. Ecco di seguito brevemente il caso in questione:Siamo nell'anno 1977, giorno lunedì 25 aprile, prime ore del mattino. Otto giovani soldati erano in pattugliamento di routine nei pressi delle scuderie che l'Esercito cileno aveva a Pampa Lluscuma, settore vicino alla città di Putre che si trova sull'altopiano, a circa 3600 metri di altezza dal livello del mare, nell'estremo nord del paese.

Al calore di un piccolo falò, i soldati di leva conversavano animatamente, bevevano del caffè e giocavano ad indovinare il nome della canzone canticchiata da parte dell'uomo incaricato, il caporale Armando Valdés, senza che sospettasse quale dovesse essere il destino in serbo per lui quel giorno.
"Caporale, caporale. Venite a vedere la luce che sta scendendo", urlò una delle sentinelle che stava effettuando i suoi giri nella scuderia.
Valdés si alzò di fretta e si diresse verso il cortile interno delle scuderie, seguito dal resto dei soldati. Sollevando gli occhi verso il cielo, si poterono osservare la caduta di due "stelle", che mentre scendevano aumentavano di dimensioni e di intensità luminosa.
Una delle luci cadde al di là di una catena montuosa, dietro la quale una potente luce rimase visibile, mentre l'altra si librava sopra una collina, a circa 100 metri dal gruppo di soldati.
Quello che accadde dopo fu il caos più completo. I soldati iniziarono a piangere e dire delle preghiere, "incatenati" tra le braccia con la promessa di rimanere assieme.




All'improvviso, il caporale Valdés si staccò dal gruppo e, imprecando contro la luce, uscì nella sezione delle scuderie che veniva utilizzata come parcheggio. In quel momento, i soldati lo persero di vista. Lo chiamarono ad alta voce, ma non ricevettero alcuna risposta. Circa 15 minuti dopo, sentirono una voce sorda che diceva "Ragazzi!", che proveniva dal cortile interno la scuderia. Quando uscirono, videro il caporale Valdés che traballava su se stesso e furono in grado di afferrarlo prima che cadesse per terra.
Il caporale Valdés era visibilmente cambiato. Gli occhi sembravano essere usciti quasi del tutto fuori dalle orbite, tremava dalla testa ai piedi, rideva di continuo e sembrava non riconoscere i compagni d'armi. Le sentinelle lo portarono vicino al falò e fu allora che il caporale Valdés disse con una strana voce: "Lei non potrà mai sapere chi siamo, nè da dove vediamo, ma torneremo".
Ma non è tutto, il calendario dei giorni inseriti nell'orologio digitale al polso di Valdés erano avanti di cinque giorni, mentre il suo viso mostrava una barba incolta di diversi giorni, nonostante che pochi minuti prima avesse avuto solo dei folti baffi.
Tre settimane dopo, il caso fece scalpore con l'apparizione sul quotidiano locale "La Estrella de Arica" e da quel momento la notizia fece il giro del mondo. Tuttavia, dopo alcuni giorni di intensa copertura mediatica, il caporale Valdés e i militari di leva finirono nel dimenticatoio.

27 novembre 2010

Il tempo del Ritorno

Ha riscosso consensi ed ampio interesse la conferenza “Il tempo del ritorno”, tenutasi nelle scorse ore a Palazzo Zanca, sede del Comune di Messina.

“Salone delle Bandiere” gremito in ogni ordine di posti per una conferenza che ha approfondito i temi dell’ Ufologia e più in generale i grandi misteri del nostro tempo. Documenti, foto, video, inedite relazioni e testimonianze hanno approfondito in modo molto apprezzato dai presenti i molteplici aspetti legati alla presenza di altre forme di vita nel cosmo.

Una verità che starebbe emergendo in modo sempre più chiaro, sia alla luce di un’analisi delle innumerevoli testimonianze storiche che abbiamo ereditato dalle varie civiltà antiche, sia in riferimento alla crescente declassificazione di documenti Top Secret. Fenomeni apparentemente inspiegabili appaiono in realtà riconducibili a delle logiche che porterebbero a ritenere che “gli extraterrestri di oggi sono gli angeli di ieri”. Esisterebbero pertanto esseri che il mondo recente ha definito “ET” ma già presenti nell’antichità, dove venivano invece ritenuti entità come angeli o divinità.

L’evento è stato presentato da Rosario Pavone (delegato regionale dell’Associazione Culturale “Giordano Bruno”) e dal giornalista Emanuele Cammaroto, con gli interventi degli esperti di Ufologia, Angelo Aiello, Claudio Bottafoschi e Giorgio Barbagallo. In sala c’era anche Salvatore Giusa (presidente del Centro Ufologico Siciliano). Tra i relatori, inoltre, da sottolineare la presenza di Filippo Bongiovanni, fratello dello stimmatizzato italiano Giorgio Bongiovanni.

Quest’ultimo è intervenuto nella fase finale della conferenza, ed ha parlato del senso dei messaggi di Gesù e la sua seconda venuta sulla Terra. Una prospettiva caratterizzata da una forte connessione e valenza spirituale tra l’atteso Ritorno del Cristo e la visita extraterrestre. Bongiovanni ha confermato che la Sicilia sarà sempre più interessata da eventi ufologici e segni della presenza di Cristo e della Madonna.

Esperti e ricercatori hanno cosi affrontato argomenti che molta suggestione evocano nella società odierna e che vanno da una plausibile spiegazione del mistero ufologico nella storia antica e contemporanea ad un attenta analisi documentaria dello straordinario fenomeno dei Cerchi nel grano , sino ad una incredibile serie di segni prodotti dalle cronache di ogni tempo. 



by Donatella Mura


Nota della redazione:E stato un convegno interessante quello organizzato dalla associazione “Giordano Bruno”.Sarò Pavone è riuscito come sempre a moderare il convegno insieme al giornalista Emanuele Cammaroto. La sala del Palazzo “Zanca”di Messina era strepita di gente.



Sicilia:Crocevia per gli ufo

Di Salvatore Giusa


La Sicilia in questi ultimi anni è stata una delle regioni d’Italia dove si è registrato un numero elevato di avvistamenti di oggetti volanti non identificati. Il Centro Ufologico Siciliano (C.U.S),da tre anni di attività a raccolto centinaia di segnalazioni proveniente da ogni angolo della Sicilia.Spesso le segnalazione sono accompagnate da foto e filmati. Da un'attenta analisi e ricerca sul campo e lunghe conversazioni con i testimoni,abbiamo costatato che in effetti la Sicilia e stata privilegiata da questo punto di vista. In effetti non tutto quello che vola e da considerarsi un vero ufo. Abbiamo dunque deciso di effettuare una scrematura degli avvistamenti, togliendo: Satelliti artificiali,palloni sonda ,lanterne cinesi,mongolfiere,fenomeni atmosferici,fenomeni planetari ecc. Quello che rimane resta assolutamente inspiegabile. E vedete che la percentuale rimasta e abbastanza alta!Allora cosa succede in Sicilia? Mentre scrivo quest' articolo continuano ad arrivare altre segnalazioni dall’ Agrigentino e dal Palermitano!In questa lunga ondata di avvistamenti, noto che il fenomeno sembra in salita. Inoltre abbiamo anche ricevuto delle segnalazioni di intere flottilas ,cosi come vengono chiamate in Messico.Un' avvenuta fine Luglio inizio Agosto a Favara (Agrigento),dove il signor Antonio a filmato con la sua telecamera questi oggetti. Vedi foto sotto.


Foto Originale                                                                         Ingrandimento

La seconda Flottilas è stata osservata a Catania,di cui scrivo per intero quello che il testimone mi ha riferito: Ciao, non sono mai stato un frequentatore di forum o di siti per avvistamento ufo, però devo raccontare a qualcuno la mia esperienza . Sabato 23/10 ore 13:00 attendevo davanti alla scuola (Catania) l'uscita delle mie figlie ad un certo punto guardo in cielo per verificare se il tempo cambiasse e mi accorgo che nel cielo sgombro da nuvole almeno un 60 sfere lucenti quasi bianche in contrasto con il cielo azzurro, procedere lentamente. Alcune formavano forme geometriche triangolari o si avvicinava una con l'altra. Il fenomeno è durato almeno 10-15 minuti. Ho fatto notare il fatto ad altri, in effetti, hanno confermato quanto stavo vedendo. A un certo punto ho visto scomparire pian piano e progressivamente tutto lo sciame. Ho chiamato mio fratello che si trova in un paese in provincia e ne ha avvistato 1. Questo è quello che attualmente sta avvenendo in Sicilia,ci troviamo di fronte ad una attività ufo senza precedenti, dal mio punto di vista , siamo solo all’inizio, e ne vediamo ancora delle belle. 



Intervista a Daniela Giordano

RODOLFO AMODEO INTERVISTA DANIELA 

GIORDANO, EX “MISS ITALIA”, ATTRICE ED, OGGI, AUTOREVOLE UFOLOGA



E’ stata ospite del “Centro Ufologico Siciliano” alla “Cirasella” di S. Alfio (CT) per illustrare la sua ricerca sulle curiose presenze “aliene” anche nei dipinti a tema religioso dei secoli scorsi. Il servizio del settimanale “Il Gazzettino”
Defilarsi dal firmamento dello spettacolo per dedicarsi al firmamento “vero”: è la singolare scelta di vita fatta dalla palermitana Daniela Giordano, eletta “Miss Italia” nell’edizione del 1966, successivamente attrice di cinema e teatro (al fianco di “mostri sacri” come Nino Manfredi, Bud Spencer, Franchi ed Ingrassia, Lando Buzzanca, Aldo Giuffrè, Raf Vallone, ecc.) ed oggi ufologa di spessore internazionale, al punto da essere stata il primo studioso europeo della delicata materia a meritarsi, alcuni anni addietro, il prestigioso riconoscimento del “Fund for Ufo Research” americano. 

     La presenza della Giordano al recente convegno del “C.U.S.” (Centro Ufologico Siciliano) è l’ennesimo “colpaccio” messo a segno da Salvatore Giusa, presidente e fondatore del sodalizio di ricerca avente sede a Riposto (CT) e che, nell’ultimo biennio, ha ospitato personaggi di fama mondiale, quali il prof. Corrado Malanga ed il metronotte rapito dagli “Et” Fortunato Zanfretta.

     Stavolta è toccato a Daniela Giordano, la quale ha dissertato su una tematica a lei particolarmente cara: “Gli Ufo nell’arte”, ossia la curiosa presenza, in numerosi graffiti preistorici e dipinti risalenti a varie epoche ed a sfondo prevalentemente religioso, di particolari che evocano in maniera pressoché inequivocabile dischi volanti, fasci di luce laser, satelliti artificiali ed altri simboli della fenomenologia extraterrestre e dell’alta tecnologia contemporanea. Ne scaturisce un contrasto stridente, ma alquanto suggestivo, tra ambienti antichi ed elementi avveniristici, ma che evidentemente già nei millenni e nei secoli scorsi si conoscevano.

     «
Perché l’arte – ha sottolineato Daniela Giordano – non è altro che una comunicazione all’esterno di ciò che un autore già conosce e vede. Con questo non voglio affermare che gli ufo solcavano i nostri cieli anche nella preistoria o nel medioevo, ma dà certamente da pensare il constatare che in tante tele conservate presso chiese e musei di tutto il mondo appare la stessa rappresentazione iconografica che facciamo oggi di questi ancora misteriosi oggetti».

     L’interessante conferenza, introdotta dal giornalista e conduttore radiofonico
Stefano Famà, ha avuto luogo in una sala dell’accogliente azienda agrituristica “Cirasella” di S. Alfio (CT), incastonata in un lussureggiante polmone verde nelle adiacenze del leggendario “Castagno dei Cento Cavalli”.
     Prima che i lavori avessero inizio, ne abbiamo approfittato per intrattenerci personalmente con l’illustre relatrice.
- Signora Giordano, quando e come si è appassionata all’Ufologia?
«
All’imbrunire di una sera che ero in auto con il mio fidanzato (oggi mio marito) e, nei dintorni di Roma, abbiamo visto una luce in cielo avvicinarsi a noi: si muoveva (a circa quindici metri d’altezza) in maniera “erratica”, ossia rotolante (come una lattina lanciata in strada e come nessun velivolo di creazione umana riesce a tutt’oggi a fare), per poi stazionare ad una cinquantina di metri da noi presentandosi esteriormente come quel che si definisce un “disco volante”. Ricordo di essermi sbracciata e sgolata e di aver strombazzato col clacson e lampeggiato con i fari dell’automobile per attirare l’attenzione di quel particolare velivolo luminoso, che però è immediatamente scappato via dileguandosi nel cielo, quasi… impaurito. Il mio compagno mi disse che in quel periodo tanti scrivevano e parlavano di “Ufo”, e da allora cominciai ad appassionarmi alla materia. Ma i fenomeni misteriosi e paranormali mi hanno sempre affascinato».
- Lei crede realmente agli extraterrestri?
«
Ritengo che non possiamo essere solo noi terrestri i “beneficiari” della vita. Proprio di recente si è scoperto che anche in qualche altro pianeta sussistono le condizioni ambientali (presenza di idrogeno, di ossigeno, ecc.) in grado di garantire la vita come a noi umani. All’Ufologia, comunque, bisogna approcciarsi con seri intenti scientifici, senza cioè credere che ogni luce che si vede in cielo sia un… disco volante».
- Come, dunque, risultare credibili quando si parla di entità aliene provenienti da altri mondi?
«
Può sembrare strano, ma la “regola” principale è conoscere l’Inglese. Dico questo perché la maggior parte degli studi e delle documentazioni ufficiali al riguardo sono in tale lingua. Altrimenti dobbiamo accontentarci di ciò di cui veniamo informati nei nostri Stati, magari da giornalisti poco esperti della materia e che, come tali, tendono ad eccessivamente semplificare o a fare facile sensazionalismo. Io personalmente, anche tramite Internet, attingo agli atti ufficiali degli studiosi e degli istituti di ricerca».
- Ma ci dà atto che le pubbliche istituzioni tendono a scoraggiare e ad occultare questo tipo di ricerca, magari “impaurite” dalla consapevolezza di dover avere a che fare con esseri dotati di un’intelligenza superiore a quella di noi umani?
«
Certamente! Ma è significativo ed incoraggiante il fatto che in un recente vertice dell’Onu è stata avanzata la proposta di costituire un “team” internazionale di scienziati e studiosi della materia affinché questi ultimi possano mettere insieme e confrontare i dati rispettivamente raccolti a proposito di avvistamenti extraterrestri per poi formulare una sorta di “codice comportamentale” in caso di contatti con alieni. A questo punto ritengo che non sia più un “tabù” occuparsi e parlare di tali argomenti purché – ripeto – non venga dato nulla per scontato: tutto va fondato su rigorosissime basi scientifiche, mettendo da parte emozioni, sensazionalismi e facili entusiasmi. Stasera, ad esempio, io parlo del rapporto tra arte ed Ufologia, ma senza voler “indottrinare” nessuno: voglio solo evidenziare che quando ci si occupa di presunte entità ed oggetti alieni c’è anche quest’altro aspetto da prendere in considerazione; ognuno, poi, tragga le conseguenze che vuole…».
- Oggi, dunque, lei si dedica pressoché a tempo pieno all’Ufologia. Ma non accarezza mai l’idea di tornare al mondo dello spettacolo?
«
Sì, ma senza “manie di protagonismo”: in un film accetterei solo una parte in cui credo e mi riconosco, anche se secondaria».
- Lei è stata attrice di cinema ed anche di teatro: quale preferisce di queste due forme recitative?
«
Sicuramente il cinema, perché col teatro si va incontro allo stress ed alla ripetitività (cosa, quest’ultima, che assolutamente “odio”): ogni sera devi recitare sempre lo stesso copione ed, in più, affrontare la fatica delle tournèe, spostandoti quotidianamente da una città all’altra. Chi ha lavorato con me ricorda le mie “leggendarie” dormite ovunque, nei momenti di pausa, ci fosse un cantuccio dove rannicchiarsi (magari una grande cesta o un confessionale vuoto…). Amo molto la tranquillità e la libertà, ed è soprattutto per questo che ho voluto defilarmi dalle scene».
- Il popolarissimo concorso di “Miss Italia” che l’ha vista trionfatrice oltre quarant’anni fa era diverso da quello attuale?
«
Diciamo che allora le concorrenti alla finale nazionale eravamo appena una ventina, mentre oggi, in virtù dei numerosi sponsor, sono un centinaio. Ed a quel tempo si puntava sulla spontaneità delle ragazze, mentre oggi l’aspirante miss deve sostenere prove, provini e test vari per dimostrare di essere una “donna di spettacolo”. Personalmente sono contraria alle selezioni “spietate”».
- C’è una tappa della sua carriera artistica cui è particolarmente legata?
«
Senza con questo voler rinnegare nulla di ciò che ho fatto e che il grande pubblico conosce (ossia una produzione cinematografica oscillante tra i generi della commedia all’italiana, dell’horror e del western), avrei voluto essere apprezzata per il film “La strega e l’inquisitore”, diretto nel 1976 dallo spagnolo Paul Naschy, ma purtroppo mai arrivato in Italia perché ritenuto poco commerciale (si disse che oltre al mio, tra gli interpreti, ci volevano altri “nomi più popolari”); il fatto è che, probabilmente, in quel film non c’era abbastanza nudo…». 
RODOLFO AMODEO

24 novembre 2010

CERN: CREATA E INTRAPPOLATA L'ANTIMATERIA

Avete presente il libro di Dan Brown "Angeli e Demoni"? In questo avvincente (per alcuni) e controverso (per altri) romanzo, gli scienziati del CERN sono riusciti nell'impresa di imbrigliare l'antimateria, controllandola a tal punto da poterla imprigionare e immagazzinare in un contenitore. Fino ad ora si riteneva che la soluzione a questo problema fosse ancora molto lontana, soprattutto per i limiti tecnologici attuali, ma i fisici del CERN sono riusciti a intrappolare un atomo di anti-idrogeno per la durata di una frazione di secondo. 
Il sistema ALPHA (Antihydrogen Laser Physics Apparatus), creato da un consorzio che include la la University of California e il Lawrence Berkeley National Laboratory, è riuscito ad intrappolare 38 atomi di anti-idrogeno, ciascuno per la durata di un decimo di secondo. Sebbene quel lasso temporale sia troppo breve per avere (allo stato attuale) applicazioni pratiche, potrebbe tuttavia fornire preziosissime informazioni di natura fisica, informazioni che ora sfuggono alla scienza. Se intrappolare l'antimateria per una frazione di secondo sembra una sfida facile da vincere, basti pensare che, fino ad ora, l'antimateria creata nei laboratori di tutto il mondo esisteva per lo spazio di qualche microsecondo, per poi annichilirsi con la materia che noi conosciamo. Il primo antiprotone della storia fu creato da Emilio Segre e Owen Chamberlain nel 1955, ma il primo anti-atomo di idrogeno è relativamente recente: nel 2002, sempre al CERN, venne creato un anti-atomo, rilevato dall'esperimento ATHENA, il precursore di ALPHA.
Come si crea un atomo di anti-idrogeno? Si raffreddano degli antiprotoni e dei positroni (antielettroni) a temperature prossime allo zero assoluto. Tutto questo in una bottiglia magnetica, in grado di intrappolare gli anti-atomi di idrogeno appena creati. "Per il momento, conserviamo gli atomi di anti-idrogeno per almeno 172 millisecondi, circa 1/6 di secondo, abbastanza a lungo per esseri sicuri di averli intrappolati" ha affermato Jonathan Wurtele, uno dei membri del team dell'esperimento ALPHA. 

"Ci stiamo avvicinando al punto in cui potremo fare alcuni esperimenti sulle proprietà dell'anti-idrogeno" ha detto Joel Fajans, professore di fisica alla University of California. "Inizialmente saranno esperimenti 'rozzi' per testare la simmetria CPT, ma dato che nessuno è stato in grado fino ad ora di fare questo tipo di misurazioni su atomi di antimateria, è un buon inizio".
La simmetria CPT (carica-parità-tempo) è l'ipotesi per la quale le interazioni fisiche hanno lo stesso aspetto anche se si inverte la carica di una particella, si cambiano le sue coordinate nello spazio e si inverte il suo tempo. Ogni differenza tra anti-idrogeno e idrogeno, come le differenze nel loro spettro atomico, violerebbe automaticamente la simmetria CPT, sovvertendo il cosidetto "modello standard" e contribuendo a spiegare perchè l'antimateria è per lo più assente nel nostro universo.

Gli UFO ed i loro avvistamenti in Sicilia

Locandina convegno

Il C.U.S. (centro ufologico siciliano) presentato dal Pres.Salvatore Giusa, con la collaborazione del Vic.Pres. Stefano Famà, sono stati ospiti a Palermo il 26 Ottobre 2010 presso il Rotaract Club, si è parlato di tutto dagli avvistamenti siciliani ad una panoramica mondiale.

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