Non hanno nulla da invidiare alla migliore sceneggiatura per un film di fantascienza, ma gli eventi di seguito descritti sono reali nel vero senso della parola. E sono decine di incidenti UFO che si sarebbero verificati negli impianti dell'esercito spagnolo: intercettazione a terra, manovre impossibili su basi aeree, compaiono e si smaterializzano nel nulla. Per non parlare di quei casi, ancora più spettacolari quando il fuoco delle forze armate viene aperto contro degli esseri umanoidi. Di fronte a un paio di tazze di caffè caldo, Daniel (falso nome), militare di stanza presso la base aerea di Cuatro Vientos una installazione militare che condivide lo spazio con un piccolo aeroporto civile, era pronto a raccontare la sua esperienza UFO che aveva vissuto anni fa all'interno della caserma. Tutto è successo nel mese di giugno 2004 quando un enorme oggetto a forma di proiettile attraversò la penisola iberica, venendo avvistato da migliaia di persone.
L'Ufologo Miguel Pedrero
L’oggetto non identificato era stato rilevato dai radar militari del Portogallo, come aveva confermato il colonnello Carlos Barbosa, allora portavoce dell’Air Force portoghese (FAP). Da quel giorno l'esercito portoghese aveva trascorso diversi giorni in allerta. A quel tempo, Miguel Pedrero intervistò decine di testimoni in merito a questo incidente. Tuttavia, ciò che è veramente sorprendente è che, mentre la penisola iberica veniva interessata alla comparsa di oggetti non identificati che apparivano ogni 2 minuti, in diversi punti della Spagna avvenivano degli incontri ravvicinati con gli UFO. Quindi non sorprende che l'evento con protagonista l’ex militare Daniel si e’ verificato proprio alle ore 11:58 del 2 giugno 2004. Daniel ricorda che quel giorno era in servizio nel capannone del 403° Squadrone del Centro Cartografico e Fotografico ( COPACE) dell’Air Force.
“La notte era chiara, senza umidità, così ho deciso di uscire fuori per un po'. Non appena giro l'angolo del capannone, vedo davanti a me una luce molto potente, accecante, che cominciava ad aumentare di dimensioni . La luce si trovava a circa 80 metri dalla mia posizione e si librava a 30 metri sul terreno in prossimità dell'edificio COPACE ".
In un primo momento, Daniel aveva pensato che fosse un elicottero del 803° Squadrone dell’Air Rescue Service (SAR) che era a terra quella notte, nonostante che non riusciva a sentire alcun rumore e la luce era troppo luminosa per essere quella utilizzata per illuminare la piattaforma di atterraggio. "L'oggetto volante era piuttosto ovale, di colore bianco ed emetteva dei sbuffi di vapore come se fosse circondato da vapore acqueo o qualcosa di simile. Passarono diversi minuti dopodiché’ aveva iniziato a salire lentamente verso il cielo, fino a scomparire dalla vista ". Immediatamente, Daniel venne contattato da un ufficiale di volo, un tenente che gli aveva assicurato di non aver notato nulla di strano, anche se aveva confermato che, al momento un operatore del servizio di emergenza 112 aveva chiamato la base, perché alcuni vicini denunciavano la presenza di "luci molto strane" sulle installazioni militari."
di Miguel Pedrero