15 giugno 2015

Il misterioso Glenn Bradley, gli UFO e l’antigravità

La scoperta è avvenuta casualmente. La fonte è Adam Petryk, canadese, che ha lavorato per qualche tempo presso un cimitero nei pressi del lago Kirkland (Ontario, Canada). Il suo compito era quello di tagliare l’erba e aiutare con le sepolture. Essendo uno studente di un college, quel lavoro – che lo ha tenuto impegnato per qualche anno d’estate – lo ha aiutato ad accumulare qualche dollaro in più per i suoi studi. Nel corso del suo lavoro, sin da subito è rimasto incuriosito da una lapide, con un necrologio che riguardava un certo Glenn Ellsworth Bradley. Questo signore, nato il 28 dicembre 1918 in Pennsylvania e deceduto il 27 dicembre 2007, fu un veterano della Seconda Guerra Mondiale per la U.S. Navy con il ruolo di MM2 (Mate Machinist, oggi E-5, sottufficiale di Seconda Classe) e fu di stanza presso le Seabees nell’Oceano Pacifico dal 1942 al 1945. Dopo di che, ha lavorato presso la Bliss Company di Salem (Ohio) con il compito di progettare le parti del Canadarm (bracci robotici) utilizzati dagli shuttle. Dopo 35 anni di onorato servizio si trasferisce a Matachewan per godersi la pensione.L’elemento intrigante che incuriosisce Adam Petryk è quello di un collegamento tra Glenn Bradley e gli oggetti volanti non identificati. Nelnecrologio, si legge, che Glenn Bradley ‘è ricordato per il suo lavoro scientifico come l’antigravità e la sua convinzione sugli UFO’. E non solo. Sulla lapide si leggono frasi come “Spinning objects vanquish gravity. Spinning objects levitate. Spint to exceed the earth’s relative feet per second“. E si legge anche una frase ancora più eloquente, ossia: “U.F.O. are real spacecraft” (gli UFO sono reali navi spaziali).

Le immagini delle lapidi qui proposte, che sono apparse anche sul sito internet di Mysterious Universe, sono davvero “misteriose” e non tanto sulla persona custodita, ma sul chi fosse per davvero. A quanto pare non esiste alcun lavoro scientifico disponibile su antigravità e UFO scritto da Glenn Bradley, a meno che – e qui esce fuori una piccola dose di storia occultata – Glenn Bradley fosse sul libro paga di qualche agenzia segreta, collegata all’intelligence americana, rafforzata dal suo lavoro di progettazione e costruzione dei bracci robotici degli Shuttle.

Ma forse siamo “fuori strada”. Forse. Il mistero permane….


Fonte: ufoedintorni.wordpress.com

Archivio