Il
dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha presentato un piano
per i prossimi 25 anni sullo sviluppo dei mezzi senza pilota. Ne
emergono novità interessanti quanto inquietanti: droni, equipaggiati
di armi chimiche sempre più potenti, saranno in grado di
organizzarsi per la caccia in “sciami” partendo da una “nave
ammiraglia”, o di comportarsi come kamikaze, schiantandosi contro i
target programmati. Nonostante
nei prossimi anni sia prevista una riduzione delle spese federali
destinate alla ricerca e sviluppo nel settore, sono previsti
miglioramenti nelle tecnologie adottate che amplierebbero gli usi dei
droni a scopi civili; infatti il piano, oltre a mirare ad un
efficientamento nei costi di gestione di questi sistemi, presenta
anche possibilità di utilizzo nel settore privato con funzione di
vigilanza domestica o dei cieli. Secondo
quanto riporta il “Time”, i droni al momento comportano
l’utilizzo di decine di persone per farli alzare in volo e
raggiungere un obiettivo, ma lo scopo del piano presentato dalla
Difesa è proprio quello di limitare i costi, costruendo automi in
grado di prendere decisioni in corso delle missioni e virare
eventualmente verso obiettivi migliori.
Fonte: http://www.direttanews.it