13 febbraio 2014

Il governo messicano rende pubblico il contatto Maya con extraterrestri

Alcuni manufatti ritrovati in una piramide circa ottanta anni fa in una piramide Maya, testimoniano il contatto con gli antichi alieni. La notizia giunge dal Messico da dove solo ora è stata rivelata al pubblico dal governo.Si tratta di una serie di pietre con incisioni raffiguranti dischi volanti e creature aliene, che sono state portate alla luce circa ottanta anni fa da un gruppo dell’Istituto Nazionale di Antropologia e Storia (INAH). Dai test effettuati sui reperti, si notano chiaramente quattro oggetti volanti, un astronauta che controlla la sua nave e due cerchi nel centro che raffigurerebbero la Terra con la sua atmosfera, mentre su un altro reperto si nota una cometa, con vicino un Ufo e un altro dispositivo somigliante ad un martello intento a colpire proprio l’astro lucente.
Sono stati resi pubblici anche un codice interpretativo, dalla cui traduzione si deducono rapporti tra gli alieni e i Maya e alcune tracce di un atterraggio avvenuto 3000 anni fa all’interno della giungla. “Questi ritrovamenti sono la prova che i Maya destinati a popolare questo pianeta per migliaia di anni, afferma il Ministro per il Turismo messicano Luis Augusto Garcia Rosado, furono costretti a fuggire dopo un’invasione di esseri con intenzioni oscure, lasciando dietro di sé la prova del contatto con una razza molto elevata”. Presto, infatti la brillante scoperta diverrà oggetto di un documentario dal titolo “Rivelazioni dei Maya 2012 e oltre”.“Questo ritrovamento è molto importante per l’umanità, non solo per il Messico che ha protetto queste informazioni per ottant’anni, dichiara Julia-Levy, produttore del documentario, è ora che la gente capisca la serie di eventi che stanno arrivando, e le conseguenze che avranno per tutti noi”.

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