11 febbraio 2014

La Cina apre in Antartide una stazione di ricerca a forma di UFO


 La Cina ha ufficialmente aperto la sua quarta stazione di ricerca in Antartide per effettuare delle ricerche sulla "geologia, i ghiacciai, geomagnetismo e la scienza atmosferica".La stazione Taishan a forma di disco volante prende il nome da una delle cinque montagne sacre che si trovano in Cina, ed è stato costruita tra le stazioni di ricerca cinesi Zhongshan e Kunlun, ad una altitudine di 2.600 metri (8.500 piedi). Ci sono voluti 45 giorni per costruire la stazione con squadre di operai che dovevano fronteggiare temperature di -40C e in condizioni tipiche dell' alta quota. La stazione sarà utilizzata per la ricerca durante l'estate antartica (da dicembre a marzo) e può ospitare fino a 20 persone alla volta. La stazione di Taishan potra' essere utilizzata per l'osservazione scientifica, la produzione di energia, nonché strutture che per l'alloggio, lo stoccaggio, la manutenzione delle macchine, per le comunicazioni e riparo di emergenza.
La stazione è dotata di impianti di stoccaggio di petrolio ed è in grado di supportare una flotta di veicoli da 400 tonnellate per il trasporto interno. La Cina ha lanciato la sua prima spedizione antartica nel 1984. Negli ultimi tre decenni, alcuni paesi rivali hanno dilagato nella competizione per il controllo del territorio in Antartide ricco di risorse. Il Trattato Antartico è in vigore dal 1961 per preservare la zona come luogo di ricerca scientifica libera, e vieta a qualsiasi paese di esercitare attività militare nella zona. L'agenzia di stampa Xinhua ha riferito che le esplorazioni della Cina "sono sempre state condotte pacificamente" e che il paese e' sempre stato pronto a cooperare con le altre nazioni, in particolare mettendo a disposizione la stazione Kunlun. "L'uso pacifico dell'Antartide, in futuro sarà una benedizione per tutta l'umanità", ha dichiarato il vice direttore Chen Lianzeng dello State Oceanic Administration .
All'inizio di gennaio, il rompighiaccio cinese MV Xue Kong (che significa "dragon della neve "), ha contribuito a salvare la nave da ricerca russa Akademik Shokalskiy , che era rimasta intrappolata per settimane da uno spesso strato di ghiaccio a 1.500 miglia nautiche a sud di Hobart, Tasmania.


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