Un
docente universitario è convinto di essere in grado di rilevare
civiltà aliene grazie a un nuovo telescopio spaziale. Secondo
l'Agenzia Spaziale Europea il lancio del telescopio spaziale Plato è
previsto per il 2024.
Secondo
il Coventry Telegraph, il telescopio potrebbe "avere un campo
visivo 20 volte superiore rispetto a quello dell'enorme elescopio
spaziale Kepler dell'agenzia spaziale americana." Plato è un
nuovo di telescopio spaziale costituito da una serie di telescopi
piu' piccoli , piuttosto che da una sola lente o specchio. Plato
utilizzera' delle telecamere ad alta risoluzione e avrà il vantaggio
di osservare constantemente lo spazio, senza subire l'interruzione
provocata dal sorgere del sole o dalla sfocatura causata
dall'atmosfera terrestre. Questo permetterà a Plato di scoprire
pianeti più piccoli della Terra e dei pianeti che orbitano intorno
alla loro stella ad una distanza simile a quella che separa la Terra
dal Sole. Finora, solo alcuni piccoli pianeti extrasolari sono stati
scoperti a distanze dalla loro stella paragonabili o superiori a
quella della Terra.
A
differenza delle precedenti missioni, Plato concentrerà la sua
attenzione su questi pianeti, che dovrebbero assomigliare ad alcuni
pianeti del nostro Sistema Solare.Quindi, piuttosto che essere un
unico telescopio, Plato, in realtà, è composto da una serie di
trentaquattro telescopi montati su un singolo satellite. Il Professor
Don Pollacc dell'Università di Warwick è il coordinatore
scientifico per la missione di Platon . Egli afferma:
"Plato
consentirà di effettuare una prima indagine sistematica di pianeti
vicini che potrebbero fornirci delle indicazioni sulla presenza di
forme di vita complesse ." "Plato ci permettera' di
rilevare molti pianeti simili alla Terra la cui atmosfera verra'
esaminata in modo da individuare eventuali segni di vita ".
Pollacc afferma che potrebbero essere rilevate tracce di inquinamento
quando si studiano queste atmosfere planetarie, che suggerirebbero la
presenza di civiltà aliene. Come riporta il Coventry Telegraph,
Pollacc riferisce che:
"Ci
sono certe particolari condizioni di cui non ci si aspetta che
possano accadere in modo naturale, e l'inquinamento è una di queste.
Anche i vari tipi di metalli che non dovrebbero essere presenti in
quel tipo di atmosfera potrebbero essere interpretati come un segno
di un qualche tipo di civiltà ".
Pollacc
ritiene che, grazie agli avanzati strumenti di ricerca di Platon, si
potra' rilevare particolari segni di inquinamento nell'atmosfera di
un mondo alieno, e, quindi, portare alla scoperta di una civiltà
aliena nei prossimi quindici anni.