Ho conosciuto per la prima volta Pier Giorgio Caria, l'8 Marzo del 2001,quando lo invitai ad un convegno organizzato dal sottoscritto ad Acireale in provincia di Catania,dal titolo: “C'è vita oltre la Terra “ .Cosa dire di Pier Giorgio,una persona umile è molto attenda alla questione ET-UFO.Oggi è un noto ricercatore e documentarista apprezzato in tutto il Mondo.E' stato un piacere intervistarlo,le sue risposte sono state chiare e precise,ecco l'intervista:
S.G. Grazie Pier Giorgio per aver concesso questa intervista.
P.G. Grazie a te Salvatore per
l'attenzione.
S.G Come è nato l'interesse per l'ufologia?
P.G. Il mio interesse per
l'argomento della presenza Extraterrestre sulla Terra nasce nel 1988
grazie al mio incontro con il contattista siciliano Eugenio Siragusa
da cui ho appreso il perché di questa visita in questo tempo e le
motivazioni sulla loro particolare metodologia che, sinora, ha
evitato il contatto pubblico massivo e molto altro ancora.
Eugenio Siragusa |
P.G Si, fortunatamente
avevo avuto già vari avvistamenti ancor prima di conoscere Siragusa,
ancora vivevo in Sardegna da cui mi sono trasferito nelle Marche, nel
1993. Negli anni a seguire ho avuto numerosissimi avvistamenti diurni
e notturni in molte nazioni del mondo.
S.G Secondo te, perché ancora oggi non c'è stato un contatto ufficiale con questi esseri?
P.G.La loro metodologia è
per noi difficilmente comprensibile, essi obbediscono a delle leggi
universali che per noi sono ancora relegate nel primitivo ambito dei
credo religiosi mentre per loro sono argomento di scienza. In parole
povere diciamo che si approcciano a noi dal punto di vista della
reale natura spirituale eterna dell'essere umano e non possono
violare in forma coercitiva il nostro libero arbitrio imponendo con
la superiore forza della loro scienza e tecnologia, la loro presenza
e il loro concetto di vita sociale totalmente opposto al nostro che,
come ben sperimentiamo da millenni, è basato sulla sopraffazione del
più forte sul più debole.
P.G. Domanda difficile,
vi sono vari filmati che mi hanno colpito, ricordo però con una
certa emozione lo stupore provato la prima volta che ho visto il
filmato realizzato nel 1997 nel quartiere “Las Lomas” a Città
del Messico. Poi rimango sempre affascinato dai bellissimi filmati
che realizza Antonio Urzi con cui ho vissuto in varie parti del
mondo, eclatanti avvistamenti. Tra tutti propongo spesso nelle mie
conferenze il bellissimo video del 29 aprile 2007, filmato che
abbiamo fatto analizzare in Italia e negli Stati Uniti. Analisi che
ne hanno confermato l'assoluta autenticità, sicuramente uno dei più
belli della storia dell'ufologia moderna.
S.G. Che ne pensi dell'essere presentato da Jame Maussan, ha fatto molto parlare?
P.G. Ho vissuto in prima
persona tutto l'evento della presentazione a maggio del 2015, sono
stato li a Città del Messico, invitato da Maussan con cui ho una
profonda amicizia da ormai circa 20 anni. Un caso intossicato da
componenti poco chiare che hanno fatto si che si rivolgesse tutto
contro il ricercatore messicano. Ho intervistato praticamente tutti
gli esperti li convenuti, compresi i medici forensi che hanno
studiato il corpo presente nelle diapositive. Le anomalie sono
moltissime rispetto ad una mummia di origine umana e non si tratta
assolutamente della mummia scoperta dall'archeologo Palmer, così
come sostiene il cartiglio visibile nelle diapositive e decifrato
solo dopo la presentazione ufficiale, ma il risultato di queste
ricerche realizzate da Maussan è praticamente sconosciuto per quanto
io abbia realizzato una corposa relazione che è stata pubblicata
dalla rivista ufficiale del Centro Ufologico Nazionale curata dal
caro amico Dr. Roberto Pinotti. Allo stato attuale delle cose la mia
opinione è che si è trattato di una trappola ben architettata
proveniente, guarda caso, dagli USA. La mummia è terrestre o
extraterrestre? Secondo i forensi non presenta caratteristiche
compatibili con un essere umano, nemmeno considerando le varie
patologie conosciute ma, anche in questo caso, purtroppo, ai posteri
l'ardua sentenza.
Jame Maussan |
L'essere presentato da Maussan |
P.G. Ancora viva, per
quanto in difficoltà, grazie allo straordinario impegno del CUN e
del Dr. Pinotti. Ritengo solo che ormai le persone desiderino
comprendere maggiormente oltre il solito aspetto razionale e che,
quindi, ci si dovrebbe aprire all'aspetto etico-spirituale, prendendo
in seria considerazione l'enorme bagaglio di dati diffuso dai
contattisti. Dati che ormai, dopo tanti anni, si sono dimostrati non
solo corretti, ma quasi profetici e i soli in grado di far
comprendere a fondo la reale natura e portata della visita
extraterrestre. Capisco anche che ciò rischia di causare profonde
spaccature interne e frizioni anche dolorose con gli ambienti
ortodossi ma il tempo e gli eventi, comunque, vinceranno qualsiasi
resistenza con la forza dei fatti. Solo ancora un poco di pazienza.
Personalmente, non essendo legato a nessuna organizzazione
istituzionalizzata e totalmente libero da vincoli di qualsiasi tipo
nella mia attività di ricerca e divulgazione, riscontro con grande
piacere l'enorme interesse che questo approccio riscuote tra le
persone negli ultimi tempi, soprattutto tra i giovani che sono
assetati di conoscenza oltre gli sterili dati analitici che poco
progresso hanno portato nella profonda comprensione del fenomeno UFO.
Gli studi del console Alberto Perego si dimostrano oggi pionieristici
e straordinariamente in anticipo con i tempi, un vero precursore da
prendere ad esempio.
P.G Ho in cantiere alcune
ricerche che progetto di concretizzare attraverso dei documentari ma
è presto per parlarne. Non è facile vista la mia intensissima
attività divulgativa attraverso conferenze ed incontri sia in Italia
che all'estero. Comunque ho appena terminato di studiare e decifrare
i simbolismi di vari cerchi nel grano comparsi nel 2015 in
Inghilterra, e sono rimasto veramente affascinato dalla loro
attinenza al momento storico che stiamo vivendo. Molto pregnanti
anche dal punto di vista iniziatico e profetico. Devo solo decidere
se farne un documentario o un libro.
P.G. Grazie a te Salvatore e
altrettanti auguri di un buon lavoro.
Di Salvatore Giusa