20 dicembre 2015

Intervista a Pier Giorgio Caria

Ho conosciuto per la prima volta Pier Giorgio Caria, l'8 Marzo del 2001,quando lo invitai ad un convegno organizzato dal sottoscritto ad Acireale in provincia di Catania,dal titolo: “C'è vita oltre la Terra “ .Cosa dire di Pier Giorgio,una persona umile è molto attenda alla questione ET-UFO.Oggi è un noto ricercatore e documentarista apprezzato in tutto il Mondo.E' stato un piacere intervistarlo,le sue risposte sono state chiare e precise,ecco l'intervista:




S.G. Grazie Pier Giorgio per aver concesso questa intervista.

P.G. Grazie a te Salvatore per l'attenzione.

S.G Come è nato l'interesse per l'ufologia?

P.G. Il mio interesse per l'argomento della presenza Extraterrestre sulla Terra nasce nel 1988 grazie al mio incontro con il contattista siciliano Eugenio Siragusa da cui ho appreso il perché di questa visita in questo tempo e le motivazioni sulla loro particolare metodologia che, sinora, ha evitato il contatto pubblico massivo e molto altro ancora.

Eugenio Siragusa
S.G Tu sei stato testimone di un avvistamento in passato?

P.G Si, fortunatamente avevo avuto già vari avvistamenti ancor prima di conoscere Siragusa, ancora vivevo in Sardegna da cui mi sono trasferito nelle Marche, nel 1993. Negli anni a seguire ho avuto numerosissimi avvistamenti diurni e notturni in molte nazioni del mondo.

S.G Secondo te, perché ancora oggi non c'è stato un contatto ufficiale con questi esseri?

P.G.La loro metodologia è per noi difficilmente comprensibile, essi obbediscono a delle leggi universali che per noi sono ancora relegate nel primitivo ambito dei credo religiosi mentre per loro sono argomento di scienza. In parole povere diciamo che si approcciano a noi dal punto di vista della reale natura spirituale eterna dell'essere umano e non possono violare in forma coercitiva il nostro libero arbitrio imponendo con la superiore forza della loro scienza e tecnologia, la loro presenza e il loro concetto di vita sociale totalmente opposto al nostro che, come ben sperimentiamo da millenni, è basato sulla sopraffazione del più forte sul più debole.

S.G. Tu hai girato il mondo portando filmati eccezionali, c'è ne uno in particolare che ti ha colpito?

P.G. Domanda difficile, vi sono vari filmati che mi hanno colpito, ricordo però con una certa emozione lo stupore provato la prima volta che ho visto il filmato realizzato nel 1997 nel quartiere “Las Lomas” a Città del Messico. Poi rimango sempre affascinato dai bellissimi filmati che realizza Antonio Urzi con cui ho vissuto in varie parti del mondo, eclatanti avvistamenti. Tra tutti propongo spesso nelle mie conferenze il bellissimo video del 29 aprile 2007, filmato che abbiamo fatto analizzare in Italia e negli Stati Uniti. Analisi che ne hanno confermato l'assoluta autenticità, sicuramente uno dei più belli della storia dell'ufologia moderna.

S.G. Che ne pensi dell'essere presentato da Jame Maussan, ha fatto molto parlare?

P.G. Ho vissuto in prima persona tutto l'evento della presentazione a maggio del 2015, sono stato li a Città del Messico, invitato da Maussan con cui ho una profonda amicizia da ormai circa 20 anni. Un caso intossicato da componenti poco chiare che hanno fatto si che si rivolgesse tutto contro il ricercatore messicano. Ho intervistato praticamente tutti gli esperti li convenuti, compresi i medici forensi che hanno studiato il corpo presente nelle diapositive. Le anomalie sono moltissime rispetto ad una mummia di origine umana e non si tratta assolutamente della mummia scoperta dall'archeologo Palmer, così come sostiene il cartiglio visibile nelle diapositive e decifrato solo dopo la presentazione ufficiale, ma il risultato di queste ricerche realizzate da Maussan è praticamente sconosciuto per quanto io abbia realizzato una corposa relazione che è stata pubblicata dalla rivista ufficiale del Centro Ufologico Nazionale curata dal caro amico Dr. Roberto Pinotti. Allo stato attuale delle cose la mia opinione è che si è trattato di una trappola ben architettata proveniente, guarda caso, dagli USA. La mummia è terrestre o extraterrestre? Secondo i forensi non presenta caratteristiche compatibili con un essere umano, nemmeno considerando le varie patologie conosciute ma, anche in questo caso, purtroppo, ai posteri l'ardua sentenza.

Jame Maussan
S.G.Come vedi attualmente l'ufologia italiana?
L'essere presentato da Maussan
 


P.G. Ancora viva, per quanto in difficoltà, grazie allo straordinario impegno del CUN e del Dr. Pinotti. Ritengo solo che ormai le persone desiderino comprendere maggiormente oltre il solito aspetto razionale e che, quindi, ci si dovrebbe aprire all'aspetto etico-spirituale, prendendo in seria considerazione l'enorme bagaglio di dati diffuso dai contattisti. Dati che ormai, dopo tanti anni, si sono dimostrati non solo corretti, ma quasi profetici e i soli in grado di far comprendere a fondo la reale natura e portata della visita extraterrestre. Capisco anche che ciò rischia di causare profonde spaccature interne e frizioni anche dolorose con gli ambienti ortodossi ma il tempo e gli eventi, comunque, vinceranno qualsiasi resistenza con la forza dei fatti. Solo ancora un poco di pazienza. Personalmente, non essendo legato a nessuna organizzazione istituzionalizzata e totalmente libero da vincoli di qualsiasi tipo nella mia attività di ricerca e divulgazione, riscontro con grande piacere l'enorme interesse che questo approccio riscuote tra le persone negli ultimi tempi, soprattutto tra i giovani che sono assetati di conoscenza oltre gli sterili dati analitici che poco progresso hanno portato nella profonda comprensione del fenomeno UFO. Gli studi del console Alberto Perego si dimostrano oggi pionieristici e straordinariamente in anticipo con i tempi, un vero precursore da prendere ad esempio.

S.G. Attualmente stai realizzando qualcosa, progetti futuri?

P.G Ho in cantiere alcune ricerche che progetto di concretizzare attraverso dei documentari ma è presto per parlarne. Non è facile vista la mia intensissima attività divulgativa attraverso conferenze ed incontri sia in Italia che all'estero. Comunque ho appena terminato di studiare e decifrare i simbolismi di vari cerchi nel grano comparsi nel 2015 in Inghilterra, e sono rimasto veramente affascinato dalla loro attinenza al momento storico che stiamo vivendo. Molto pregnanti anche dal punto di vista iniziatico e profetico. Devo solo decidere se farne un documentario o un libro.

S.G. Grazie per la tua disponibilità, e buon lavoro.

P.G. Grazie a te Salvatore e altrettanti auguri di un buon lavoro.


Di Salvatore Giusa



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