31 gennaio 2016

Orb inteligenti!!

Lecce,una testimone riesce a riprendere alcuni ORBS nella sua camera da letto.Uno in particolar modo sembra di natura intelligente per il suo modo di volare e fermarsi per poi ripartire. Sotto il video:




 



Orb è un termine di lingua inglese che definisce un effetto ottico risultante in piccole sfere (somiglianti a globi di luce) che talvolta appaiono nelle immagini fotografiche o nei filmati pur non corrispondendo ad oggetti visibili ad occhio nudo.





Fonte: Salvatore Giusa

29 gennaio 2016

"Nel cielo sopra Novi Ligure abbiamo filmato gli ufo"

Non era un aereo. Non era un elicottero. E non era neanche un drone. Ebe e Giuseppe ne sono convinti: quegli oggetti luminosi che hanno visto scorrazzare nel cielo di Novi Ligure, la notte tra sabato e domenica scorsi, non potevano che essere ufo. E ora cercano conferme.

NOVI LIGURE – Non era un aereo. Non era un elicottero. E non era neanche un drone. Ebe e Giuseppe ne sono convinti: quegli oggetti luminosi che hanno visto scorrazzare nel cielo di Novi Ligure, la notte tra sabato e domenica scorsi, non potevano che essere ufo. "Ci trovavamo in via Mazzini, all'incrocio con viale della Rimembranza, quando tornando a casa, intorno a mezzanotte e mezza, abbiamo notato un oggetto luminoso sopra la città – raccontano Ebe Scarsi e Giuseppe Mazza, rispettivamente di 51 anni e 53 anni – Effettuava movimenti incompatibili con quelli di un aereo e la luce che emanava era molto intensa". "A un certo punto la luce si è come spenta, ma subito ne è comparsa un’altra. E così via, per quattro volte", affermano i due novesi, che hanno anche realizzato un video con il cellulare. Ovviamente lo scetticismo è tanto, perché le immagini non sono sufficientemente nitide per capire se sono incappati in un qualche fenomeno atmosferico o se sono stati tratti in inganno dalle luci di segnalazione di un normale aeromobile. O se invece si sono davvero trovati di fronte a un Ufo, un oggetto volante non identificato.


"Anche io sono sempre stato scettico e non ho mai creduto a questi avvenimenti – spiega Giuseppe – Ma dopo quello a cui ho assistito sabato notte sono andato su internet a cercare informazioni e ho trovato le testimonianze di persone che hanno assistito a fenomeni simili a quanto ho visto". Ora Ebe e Giuseppe hanno deciso di diffondere il video che hanno girato, sperando che qualche altro novese che in quei minuti abbia alzato gli occhi all'insù e abbia notato qualcosa possa aiutarli a capire cosa è successo nei cieli di Novi Ligure.


28 gennaio 2016

ENORME UFO SORVOLA LA ZONA DI MARZANO-TORRIGLIA, LUOGO DEGLI INCONTRI RAVVICINATI DEL CASO ZANFRETTA

Enorme UFO sorvola la zona di Marzano-Torriglia, luogo degli Incontri Ravvicinati del Caso Zanfretta.
Disegno realizzato dalle giovani donne testimoni dell’avvistamento ufologico nell’area di Marzano


A ‪ Torriglia‬ si torna a parlare di ‪ avvistamenti ‪ UFO. A 37 anni dalla prima avventura di ‪ Pier Fortunato Zanfretta‬, nella serata di Venerdì primo gennaio 2016, un grosso disco volante che volava a bassa quota sulla direttrice Marzano-Rossi (entrambi luogo dei presunti incontri con ‪alieni da parte dell’ex metronotte genovese), sarebbe stato visto chiaramente da due giovani donne.

Il condizionale è d’obbligo, in quanto della vicenda si hanno soltanto le testimonianze. Dunque, nessuna foto o qualunque altra traccia obiettiva. Alcuni elementi, però, fanno pensare che anche questo ‪‎avvistamento‬ rientri nella casistica tradizionale di Torriglia. Anche nel passato, infatti, e parliamo tra la fine degli anni ’70 e ’80, i testimoni dell’epoca parlavano di grossi ‪#‎dischi‬ volanti che volavano a bassa quota, intorno ai 20 metri d’altezza. E’ dalla mia inchiesta sul caso Zanfretta che non mi occupavo più di avvistamenti ufologici. La mia attività professionale mi aveva portato verso altri argomenti. Tuttavia, non appena ho sentito di questo ultimo evento, ho deciso di incontrare le testimoni per verificare quanto vero ci fosse nelle loro dichiarazioni. L’incontro si è svolto in casa di una delle due, alle ore 15,45 di domenica 24 gennaio 2016.

Per ragioni anagrafiche, non si possono citare i nomi delle due testimoni. Chiamiamole dunque Paola e Marta, con nomi di fantasia, dicendo che l’incontro si è svolto in una casa dell’area di ‪Marzano‬. Deve essere comunque chiaro che abbiamo le complete generalità delle testimoni. Insieme a me, all’incontro hanno partecipato anche il dottor Giorgio ‎Pattera‬, responsabile scientifico nazionale del Centro ‪‎Ufologico‬ Nazionale (‪‎CUN‬) e la signora Emilia Ventura ‪‎Balbi‬, coordinatrice regionale del CUN per la ‪ ‎Liguria‬. Oltre, ovviamente, alle madri delle due testimoni.

Ed ecco, dunque, il loro racconto. “Eravamo entrambe nella mia camera, sedute sul letto – spiega Paola – Marta stava inviando un messaggio col cellulare, che è partito alle 21,19. E’ per questo che ricordo bene l’ora. Improvvisamente, abbiamo sentito un rumore fortissimo, un rombo, come se un aereo stesse atterrando sul tetto. Non comprendendo di che cosa si trattasse, abbiamo aperto subito la porta finestra del balcone, per guardare fuori. E lo abbiamo visto. Era un grosso disco rotondo, a più piani, dalla forma che ricordava un boomerang, e girava su se stesso in senso antiorario. Si notava bene che c’era una cupola nella parte superiore e diverse luci rosse, verdi e azzurre lungo la larghezza del disco. Abbiamo visto chiaramente che c’era una struttura inferiore, anche se non ne abbiamo notato i dettagli”.
“Infatti c’era molto buio e il tutto è durato pochi secondi – dice Marta – Non mi pare che ci fosse la luna. L’unica cosa che posso dire è che l’oggetto veniva dalle nostre spalle e si dirigeva verso il monte, dall’altra parte della valle. Ricordo che siamo rimaste pietrificate. Paola ha detto: ‘Quello non è un aereo’. E io ho risposto: ‘No, non lo è’. Nessuna di noi due ha pensato di scattare una foto col telefonino, eravamo troppo spaventate in quel momento. Se dovessi dire ciò che ho provato, è appunto una grande paura”. Alle spalle della casa, a qualche centinaio di metri in linea d’aria, si trova la villa “Casa Nostra”, nei pressi della quale sarebbe avvenuto il primo incontro ravvicinato di Zanfretta con gli alieni. Di fronte alla casa, invece, leggermente a sinistra dall’altra parte della valle, si trova il Passo della Colla che porta all’abitato di Rossi, cioè la zona che ha visto diversi presunti incontri di Zanfretta. Ed è anche il posto dove, secondo il suo racconto, si troverebbe la famosa sfera che gli sarebbe stata affidata dai suoi interlocutori ‪‎extraterrestri‬. E’ anche vero che la sera del primo gennaio era particolarmente buia. La luna, al suo ultimo quarto, era tramontata alle 11,25 ed era sorta soltanto alle 23,55.In seguito all’avvistamento, le due ragazze si sono lasciate prendere dal panico e sono tornate nel piano inferiore, di corsa lungo le scale interne, dove la madre di Paola stava rigovernando la cucina. “Io non ho visto né sentito nulla – racconta la signora – ero davanti al lavello col rubinetto aperto e ascoltavo musica ad alto volume. L’unica cosa che ho notato è stato l’abbaiare continuo del cane, che era fuori in giardino. E il nostro cane abbaia soltanto quando vede o sente qualcuno. Altrimenti è tranquillissimo. Dunque qualcosa lo aveva spaventato”. Anche le ragazze confermano che, dal momento in cui hanno sentito il rombo sopra le loro teste, il cane ha cominciato ad abbaiare e non ha smesso fino a quando l’oggetto non è scomparso alla vista. E’ curioso il fatto che il forte rumore sentito (lo descrivono come quello di un motore jet) è stato avvertito soltanto quando l’oggetto si trovava sopra la casa. Muovendosi verso la valle, invece, il rumore era scomparso. “E’ sparito il rumore e si sono spente le luci – aggiunge Paola – Noi lo vedevamo dal balcone e, guardando gli alberi che abbiamo di fronte, abbiamo potuto notare che volava poco sopra le loro cime. Poi, entrando nello spazio aereo della valle, si è come abbassato, continuando a volare in direzione del monte”.




Bisogna tener presente che la casa è alta 10 metri abbondanti dal suolo e gli alberi del giardino sono leggermente più alti. Ciò significa che, se le osservazioni delle ragazze sono corrette, in quel punto il presunto oggetto volava a non più di 17-18 metri d’altezza. Per quanto riguarda la grandezza del disco, le ragazze sostengono che, ponendo le braccia dritte davanti a loro, la visuale era contenuta in circa 65 centimetri.  Di questa esperienza alle due ragazze è rimasto soltanto il momentaneo terrore di trovarsi di fronte a qualcosa di assolutamente sconosciuto. La madre di Paola dice che la figlia nei giorni successivi aveva paura di guardare fuori dalle finestre. E solo con il passare dei giorni il vissuto di quel momento è stato messo più a fuoco. “Un dettaglio al quale non avevamo dato molto peso – racconta Paola – è il fatto che dietro all’oggetto avevamo notato una specie di nuvola opaca, leggermente luminosa. Che cosa fosse, non lo so proprio”. In pratica, dice la giovane, era come se dietro al velivolo in movimento vi fosse un qualche tipo di rifrazione ottica. Questi sono i fatti, senza interpretazioni o commenti. Come ognuno può notare, si tratta di due testimonianze piuttosto accurate e, devo dire, molto spontanee. L’evento, comunque, ha avuto anche un piccolo risvolto misterioso. Anche se nessuno dei protagonisti di questa storia ne parla, qualcuno dice che le due ragazze e i loro genitori siano stati convocati in una riunione informale in quel di Torriglia. Pare che volessero sentirle ed appurare la genuinità delle loro testimonianze. Del resto, credere o non credere a queste due ragazze è un fatto puramente soggettivo. Coloro che credono agli ‪‎UFO‬, saranno più aperti e comprensivi verso il loro racconto. Chi non crede agli UFO per partito preso, parlerà invece di falsità e mistificazione. Nell’insieme, nulla di nuovo sotto il sole.

di Rino Di Stefano


Il sottoscritto con Piero Zanfretta nel 2010

Jacques Vallée parla di UFO e alieni sul forum AMA

L’intervista che vi proponiamo è un estratto di una conversazione tra vari utenti, che si sono presentati con diversi nicknames, che si è tenuta sul forum “AMA – Ask My Anything” ospitato sul portale web reddit.com. Una conversazione ancora più interessante da quando sul forum è apparso il dottor Jacques Vallée con il nickname “documatica”. Ecco di seguito le parti più salienti di questa conversazione:



wolfereen: Cosa descrive come un UFO e come viene chiamato quando si è identificato?

documatica: hai colpito su un problema significativo: Non esiste una definizione unica per un UFO; Ricordate, l’USAF (United States Air Force) ha inventato il termine per un fenomeno aereo che non corrisponde a delle spiegazioni naturali, ma ciò che le persone stanno segnalando va ben oltre questo. Un esempio è rappresentato da “sfere” luminose che attraversano le pareti di una camera da letto: sono UFO anche questi o no?

49er-runner: ha personalmente avuto esperienze con gli UFO?

documatica: sì, in Francia con uno studente di college, un disco con una semi cupola in cielo a circa mezzo chilometro di distanza. Il giorno dopo un altro studente, la cui casa era in cima alla collina ad un altro mezzo chilometro di distanza, mi riferì che vide la stessa cosa con il binocolo. A quel tempo mi convinsi che fosse una sorta di prototipo che alla fine sarebbe stato rivelato, ma come sappiamo ora non vi è nulla di simile. Si librò a bassa quota per almeno circa 10 minuti.

mattisaac1: quale specifico e convincente avvistamento UFO pensi abbia più bisogno di ulteriori ricerche? Ha dei progetti per future indagini?

documatica: ci sono diversi casi classici nei files USAF che meriterebbero uno studio più approfondito, come le osservazioni a bordo di un aereo di intelligence elettronica (RB47) che rivelò un UFO sia visivamente che sul radar sul Golfo del Messico e che fu inseguito dall’oggetto per tutto il Texas e l’Oklahoma. La data dell’avvistamento fu il 17 luglio 1957. L’aereo era un Boeing Stratojet. Il caso è uno dei circa 800 casi riportati come “Unidentified” (non identificati) da parte dell’USAF. E, a proposito, non ho progetti per future indagini.

gortogg: quale è il caso più convincente (e/o documentato) che ha studiato?

documatica: c’è un grande numero di casi che superano i “seri” esami: i casi di tracce fisiche inspiegabili e molteplici testimoni oltre la durata significativa, ecc., ma soprattutto cerco modelli generali che possono caratterizzare il fenomeno nel suo complesso. Un caso particolarmente significativo ebbe luogo presso Valensole in Francia anni fa e non è mai stato spiegato: un atterraggio con tracce fisiche e due “esseri” che paralizzarono il testimone. L’agenzia spaziale governativa francese ha, da molti anni, un gruppo di ricercatori su questi casi e io faccio parte del comitato consultivo. Il “caso Valensole” non è mai stato spiegato. Naturalmente la paralisi ha davvero interessato molti scienziati. Gli UFO hanno molti impatti fisiologici sull’uomo.

RocketTech99: la vostra ricerca cerca di identificare gli UFO, o semplicemente cataloga gli avvistamenti?

documatica: ciao RocketTech: il mio approccio è quello che si debbano catalogare i rapporti prima di poter identificare il fenomeno. Io cerco di fare questo, per far sì che fasi successive, come quelle di ottenere più informazioni, vengano alla luce. Vado anche fuori a indagare, naturalmente.

RocketTech99: quando indaga, quali elementi cerca? Cerca (metaforicamente parlando) un ‘low-hanging fruit’ (n.d.r. tradotto letteralmente “frutta che cresce sui rami più bassi di un albero”, è un termine molto usato dagli inglesi in ambito lavorativo e sta a significare il selezionare alcune priorità lavorative per raggiungere un particolare risultato), come ad esempio le condizioni atmosferiche che possono forse identificare l’UFO come un fenomeno conosciuto? E se posso buttarmi in un’altra domanda, la vostra ricerca vi ha condotto ad una conclusione circa l’esistenza di visitatori provenienti da un altro mondo o tempo (viaggio temporale)?

documatica: assolutamente, io prima esamino i fattori di abituale confusione e poi mi concentro su casi che non sono sensazionalistici, dove ho l’accesso sul luogo dell’avvistamento e ai testimoni stessi. Si noti che, naturalmente, il 90% di tutti i rapporti può essere spiegato con cause naturali.

Irishbhoy83: ciao. Mi chiedo solo se pensa che ci siano altri pianeti molto simili al nostro che detengano la vita? Potrebbe accadere, come è successo con la formazione del nostro pianeta, che la vita abbia avuto luogo anche da qualche altra parte, ma in un momento diverso e con un pianeta in una fase di crescita diversa dal nostro? Grazie.

documatica: tra i 2000 e più pianeti individuati finora non ci può essere vita simile alla nostra (i pianeti sono troppo grandi o in orbite che sarebbero ostili alla vita stessa), ma visti i molti miliardi di mondi là fuori, l’esistenza di un pianeta simile al nostro è ritenuta molto probabile. Ovviamente una delle sfide è quella di definire che cosa si intende per “vita”. Ci potrebbero essere altre forme di coscienza che non abbiamo scoperto. A proposito di stadio di sviluppo, tutto quello che si può fare è fare delle ipotesi, nel senso che ci sarebbero molte civiltà, altamente più avanzate di noi.

tissboom: pensa che gli alieni siano stati su questo pianeta? Dal mio punto di vista ho sempre creduto che ci sia “qualcosa là fuori”, ma io non sono convinto che ci abbiano visitato a causa della distanza tra noi e il pianeta più vicino che potrebbe sostenere la vita.

documatica: non sono sicuro che il “problema distanza” sia una dimostrazione: la nuova fisica (come i wormholes) consentirebbe la comunicazione molto veloce tra parti distanti dell’universo e forse anche il trasporto. La vita e la coscienza devono esistere ovunque. Il fenomeno UFO è stato con noi su questo pianeta da quando è presente la storia documentata – questo è ciò che illustra il mio libroWonders in the Sky. Ciò non significa però “Alieni” nel senso comune del termine. Ci potrebbero essere molteplici dimensioni.

lurker 1101: crede che alieni possano vivere in mezzo a noi?

documatica: potrebbero essere molto vicini a noi geneticamente, o qualsiasi altra cosa sta obbligando “loro” a produrre i propri corpi in linea con la fisiologia umana. Ma vi sono altre ipotesi. Il fenomeno potrebbe essere la creazione di una sorta di illusione da realtà virtuale attraverso la quale varie entità potrebbero essere qui e agire in mezzo a noi.

mattisaac1: ci sono le probabilità (per percentuale) che il governo conosca qualcosa sugli alieni e stia nascondendo tutto? Potremmo avere una rivelazione?

documatica: non so dare una percentuale, ma dovrei supporre che il governo degli Stati Uniti sappia molto più di me o almeno che abbia molti più DATI di me. Il problema è cosa avrebbero fatto con questi dati, potrebbe aver fatto cadere facilmente il tutto attraverso delle prove, ogni agenzia cerca di trattare con piccole parti di esse senza che nessuno guardi il tutto. Così probabilmente scartano solo gran parte di esse, come fece l’USAF. Invece di “rivelazioni”, io preferirei di gran lunga vederli riconoscere che vi è un fenomeno sconosciuto e chiamare la comunità scientifica nel concorrere a presentare proposte per una ricerca di base. Questo è il modo in cui Internet iniziò: molti teams elaborarono proposte per il networking, e ARPA selezionò le migliori 10 proposte, o giù di lì, e li finanziò, esaminando i risultati un anno o due più tardi, rimborsando i migliori e così via. Questo è il modo migliore per fare ricerca, su base competitiva facendo leva con le migliori menti in vari settori. Una cosa che sappiamo per certo è che il fenomeno UFO è estremamente complesso e non si riconduce agli “Alieni”. Scusa Mattisaac1, naturalmente volevo dire “non si riconduce SOLO agli “Alieni”.

Adrews88: crede che l’attuale finanziamento per la NASA sia adeguato e che finanziamenti per i viaggi spaziali andranno principalmente a società private?

documatica: penso che la NASA abbia assolutamente ragione nel trasferire missioni LEO (Low Earth Orbit) all’impresa privata, che ha sia le risorse e le motivazioni per fare un buon lavoro. Missioni a lungo raggio in futuro, come quelle di andare su Marte, devono essere al centro dei piani NASA. Vorrei che ci fossero più finanziamenti per alcuni aspetti del lavoro della NASA, i fattori soprattutto umani (e la ricerca sulla microgravità), che potrebbe portare a scoperte mediche quaggiù sulla Terra.

Bluffsters: ho 29 anni… nella mia vita sarò testimone della prova inconfutabile dell’esistenza di UFO/alieni?

documatica: nella nostra vita noi non vedremo una cura completa per il cancro, o una spiegazione completa di come i nostri cervelli funzionano, quindi perché dovremmo aspettarci di avere una prova innegabile che gli UFO esistano? Abbiamo lo stesso problema con i fantasmi, o l’intelligenza artificiale. Ma i testimoni UFO stanno dicendo la verità ed è possibile convalidare i modelli di ciò che essi descrivono, certificando che il fenomeno esiste innegabilmente. Quello che ci manca è quello di andare ad inserire una “prova” in una nuova categoria scientifica (una “ontologia”).



UFO: NUOVE AGGHIACCIANTI RIVELAZIONI DALLA CIA

La Cia ha reso pubblici migliaia di documenti su avvistamenti ufo avvenuti negli scorsi decenni in Usa, con tanto di fotografie.

Nuove scottanti rivelazioni arrivano dagli Usa per quanto riguarda la questione Ufo. Nelle scorse ore la Cia avrebbe rilasciato migliaia di documenti, fino ad ora considerati top secret, su presunti avvistamenti Ufo che si sarebbero verificati negli scorsi decenni. Molte di queste foto risalgono al periodo tra gli anni 40' e gli anni 50'. Questi documenti sono stati declassificati e rilasciati dal celebre ente investigativo americano, che in questo modo dà agli esperti di ufologia la possibilità di studiare questi fenomeni, fino ad ora rimasti segreti. Ad esempio, una delle foto rivelate rappresenta un caso clamoroso che si sarebbe verificato nel lontano 1962 nei cieli sopra la città di Sheffield.



Gli avvistamenti più interessanti


L'immagine mostra in cielo 5 oggetti neri a forma di piattino ma di diverse dimensioni, sopra quella che sembra essere una zona boschiva. Se si tratta di Ufo o di altro questo non è chiaro, certamente questa immagine è rimasta conservata negli archivi della Cia per tutti questi anni. Lo stesso è avvenuto con l'immagine che qui vi mostriamo, scattata nel 1960 a Minneapolis negli Usa. Questa mostra un grande oggetto di forma ovale e di colore bianco che galleggia nei cieli della città che si trova in Minnesota. Un altro documento molto interessante è quello che parla di presunti avvistamenti avvenuti in Germania Orientale nel 1952.

Per quanto riguarda quest'ultimo avvistamento un testimone di 48 anni ha dichiarato di aver visto due uomini in abiti lucido e metallico che cercavano qualcosa in terra. Il testimone inoltre ha descritto l'oggetto volante come un'enorme padella. L'uomo che stava fuggendo verso l'Unione Sovietica si è accorto insieme alla moglie di questo oggetto. Avvicinatosi ha visto questi due uomini che cercavano qualcosa. Anche altre persone avrebbero assistito al medesimo fenomeno. Infine nei documenti rivelati dalla Cia, vi sarebbero altri casi molto interessanti. Tra questi spiccano quelli avvenuti in Spagna, Congo Belga e Nord Africa.

UFO ABBATTUTO DA AEREO DELLA INDIAN AIR FORCE A BARMER?

Un jet da combattimento della Indian Air Force avrebbe abbattuto un oggetto volante non identificato nei cieli sopra Barmer in India.


Uno strano episodio sarebbe accaduto alcuni giorni fa in India. Un Ufo sarebbe stato abbattuto da un aereo militare dell'Indian Air Force nei cieli sopra Barmer nella regione del Rajistan. L'abbattimento sarebbe avvenuto dopo che questo strano oggetto volante non identificato a forma di pallone sarebbe stato avvistato dal radar dei militari. Questo avrebbe fatto scattare un allarme sicurezza che avrebbe spinto l'Air Force indiana ad intervenire abbattendo la 'minaccia'. Attualmente i resti del misterioso velivolo sono stati recuperati dai militari, che stanno adesso esaminando i pezzi, per capire di cosa si possa essere trattato esattamente. Al momento i militari non confermano di cosa si sia trattato, sebbene qualcuna abbia affermato che vista la forma potesse essere un pallone meteorologico lanciato dall'India odal Pakistan.

Un episodio che ricorda da Vicino Roswell 1947


Certamente il fatto è molto curioso anche perchè numerosi abitanti di quelle zone dell'India hanno affermato che già da tempo episodi simili si vedono sovente nei cieli indiani. A Japuir, che si trova a circa 300 miglia da Barmer, nelle scorse settimane più volte sono state segnalate sfere di metallo che cadono dal cielo. Chiaramente l'episodio ha scatenato gli ufologi di tutto il mondo. Qualcuno addirittura ha affermato che siamo in presenza di una nuova 'Roswell indiana'. Questo citando ovviamente il famoso episodio accaduto negli Usa nel corso degli anni 40, quando l'esercito americano dichiarò di aver trovato i resti di un disco volante, salvo poi ritrattare dopo qualche giorno, affermando che si trattata di un pallone meteorologico. 
5 pezzi metallici di forma triangolare rivenuti tra i rottami


In quel caso numerosi furono i testimoni che nel corso del tempo dichiararono che si trattava di resti di un Ufo e che in quell'occasione furono rinvenuti anche i resti di alcuni alieni. Tornando al caso indiano, la polizia che indaga sul caso ha trovato 5 pezzi a forma di triangolo realizzati in materiale metallico, che sono stati subito consegnati all'Indian Air Force. I testimoni hanno rivelato di aver sentito un rumore fortissimo al momento dell'esplosione del velivolo. Esplosioni simili sarebbero state sentite anche in villaggi vicini nei mesi scorsi. Qualcuno pensa anche che si possa trattare di apparecchi provenienti dal Pakistan.


27 gennaio 2016

Oristano, il frate che studia gli alieni: la stella cometa era un ufo

Da Papa Giovanni XXIII alla stella di Betlemme. Il libro del francescano padre Marco Ardu



ORISTANO. Sa bene che le sue teorie non hanno avuto né potranno avere l'avallo ufficiale dei suoi superiori, tanto sono ardite. Ma Padre Marco Ardu è un frate con una quantità di primavere alle spalle tale da potersi permettere di dichiarare la propria convinzione senza paura: “Gli extraterrestri esistono”. E la Chiesa lo sa. Il frate francescano non è un Fox Mulder in caccia di X-Files, ma un religioso ormai in pensione che da tre anni vive a Oristano dopo aver girato la Sardegna per 47 anni tra Cagliari e Sassari a raccogliere fondi per aiutare i confratelli che lavoravano nelle missioni in tutto il mondo. La convinzione sull'esistenza degli extraterrestri non la esibisce solo a parole, ma la mette anche per iscritto: “La Stella di Natale” è il titolo (apparentemente innocuo e anonimo) di un piccolo libro, edito da Epdo, scritto proprio da Padre Marco Ardu. La sorpresa comincia a rivelarsi dal sottotitolo: “Quale Stella?”. La “Stella” a cui Padre Marco Ardu fa riferimento nel suo libro è quella che, per l'iconografia cristiana, avrebbe guidato i Re Magi sino alla grotta in cui si trovava Gesù bambino. Cosa era in realtà quella entità luminosa? Non una stella cometa, come vuole la tradizione, ma forse un Ufo. Il frate francescano argomenta a lungo la sua teoria: «Da chi era composta “la moltitudine dell’esercito celeste che lodava Dio? La notte di Natale a Betlemme?.... Parlano, si fanno capire , sono credibili da uomini di questa terra. Potrebbero guidare “macchine aeree” che accendono luce. Tale luce come potrebbero chiamarla gli uomini che a quei tempi non conoscevano gli aerei?». La risposta è scontata: “Stella”. «A mio parere – scrive il francescano – anche ai Magi i “messaggeri” apparvero la notte di Natale e essi videro la luce che chiamarono stella». E se quella "stella" «probabilmente faceva luce anche di giorno» forse era il prodotto di una tecnologia avanzatissima, usata da una civiltà non terrestre che, sempre secondo il religioso, ha avuto il compito di annunciare la nascita del Cristo. La questione della Stella è centrale nel libro, ma altrettanto centrale è la questione dell’esistenza di extraterrestri: «Non ho mai letto che solo l'uomo è formato di anima e corpo. Non mi sembra impossibile che esistano esseri non terrestri, se non uguali, almeno simili all'uomo» La Chiesa stessa sarebbe convinta di questo. Nella prefazione il professor Antonio Murziani cita un episodio che sarebbe accaduto nel 1961 all'allora pontefice Giovanni XXIII: «Papa Roncalli, passeggiando nei giardini di Castelgandolfo, insieme col suo segretario monsignor Capovilla, fu avvicinato da un essere alieno, simile a noi terrestri, sceso da un disco volante, atterrato insieme a altri nelle estreme vicinanze. Secondo i cronisti del periodo, Papa Giovanni si avvicinò a quell'essere e parlò con lui. Alla fine dell'incontro disse a monsignor Capovilla: “I figli di Dio sono dappertutto, anche se, a volte, abbiamo difficoltà a riconoscere i nostri fratelli”. Parole mai smentite
da monsignor Capovilla, oggi cardinale».


Fantasie? Pensieri in libertà? Padre Marco chiarisce la natura non scientifica e neppure dottrinale del libro: «Chiedo perdono se dovessi dire sciocchezze e, quindi, cose totalmente false. Certo non lo faccio di proposito, ma solo per sbaglio».

25 gennaio 2016

UFO NEI CIELI DI GRONINGEN LASCIA SCONCERTATI GLI UFOLOGI

Un video su Youtube mostra un Ufo che galleggia nei cieli sopra Groningen in Olanda, lasciando molto perplessi gli ufologi.



Un curioso video è apparso sul web da alcuni giorni. Questo filmato presente su Youtubemostra l'avvistamento notturno di un Ufo sopra i cieli di Groningen in Olanda. L'oggetto sembra galleggiare placidamente nei cieli olandesi ripreso da alcuni testimoni. Il testimone che ha ripreso il fenomeno ha dichiarato alla stampa che si stava recando verso la propria automobile insieme alla sua ragazza quando si è accorto dello strano oggetto in cielo e ha deciso di riprenderlo. Il video poi è stato condiviso sul web attraverso i social network. Secondo l'uomo che ha girato il filmato l'Ufo non si muoveva in linea retta avendo delle traiettorie davvero insolite, inoltre questo cambiava spesso velocità. 

Si fanno varie ipotesi
Il testimone afferma anche che a suo giudizio l'oggetto volante non identificato ripreso nel filmato non era né un aereo né un satellite. Il video una volta giunto in rete ha acceso il dibattito tra gli ufologi. Qualcuno afferma che l'oggetto che si vede potrebbe essere laStazione Spaziale Internazionale. Altri invece affermano che questo oggetto potrebbe essere l'ennesima testimonianza di vita aliena nello spazio. C'è anche chi ha avanzato l'ipotesi si possa essere trattato di un drone con luci al Led, anche se a dire il vero sembra troppo alto in cielo per poterlo essere. Tra l'altro questo video arriva solo pochi giorni dopo un altro celebre avvistamento sempre in quelle zone di un Ufo a forma di sigaro.

Si tratta dell'ennesimo avvistamento di questo 2016, che da un punto di vista ufologico pare essere iniziato come un anno molto ricco. Solo in America ad esempio gli avvistamenti di questo tipo sono stati più di 100. Tanto che qualcuno pensa che questo possa essere l'anno decisivo per scoprire qualcosa in più circa la reale esistenza di ufo e di vita extraterrestre sul nostro pianeta. La stessa Hillary Clinton ha promesso, qualora eletta Presidente degli Usa, di rivelare scottanti novità sugli alieni. La candidata democratica alla casa Bianca pensa che ci sono buone probabilità che gli alieni abbiano visitato già il nostro pianeta. 


Fonte: http://it.blastingnews.com


Il film ANUNNAKI completo in streaming - La pellicola boicottata da tutto e tutti







Cosa è stato filmato dalla stazione spaziale internazionale?

Quasi tutti gli avvistamenti ad eccezione di una piccola minoranza possono essere spiegati in termini di fenomeni naturali. Il più famoso sistema di classificazione UFO, tende a non rivolgere una particolare attenzione ai rapporti riconducibili ai presunti fenomeni naturali o al loro comportamento , ma semplicemente si basa piu' su dei fattori esterni e su ciò che potrebbe aver generato l'ipotetico UAP. Questo tipo di classificazione risulta molto approssimativa rispetto a quella solitamente utilizzata dai sistemi elaborati da Jacques Vallée. "Alien Rapture - The Chosen" scritto da Edgar Rothschild Fouché e Brad Steiger fornisce alcuni stupefacenti dettagli sul ruolo di alcuni governi in quello che potrebbe essere interpretato come la copertura del millennio abilmente orchestrata dal Comitato MJ-12. Il libro di cui sopra rivela per la prima volta alcune informazioni top secret relative a delle tecnologie aliene appositamente invertite tramite la retro ingegneria finalizzata allo sviluppo di alcuni materiali e dispositivi estremamente avanzati ottenuti attraverso lo studio di manufatti alieni recuperati nel corso di quest'ultimi 50 anni da navicelle non terrestri dopo il loro schianto a terra.  Di questa tecnologia potrebbe avvalersi lo strano oggetto luminoso avvistato dalla Stazione Spaziale Internazionale della NASA il cui filmato è stato trasmesso in diretta streaming il 22 Gennaio 2016? Alcuni giorni prima, un altro video mostrava due oggetti rossastri mentre si materializzavano all'improvviso nelle vicinanze della ISS. Prima di scomparire nel nulla, entrambi gli oggetti volanti non identificati avevano cambiato forma e luminosità, particolare del tutto insolito qualora i misteriosi oggetti fossero delle particelle di ghiaccio o semplice spazzatura spaziale .

Tassisti giapponesi terrorizzati da strane entità ultraterrene

I tassisti della città di Sendai che si trova nella prefettura di Miyagi nel nord-est di Honshu, hanno riferito di essersi imbattuti ripetutamente con delle inquietanti entità ultraterrene. 
Secondo il quotidiano Asahi, alcuni eventi soprannaturali hanno cominciato a verificarsi subito dopo il terribile terremoto e il conseguente tsunami del 2011.
Un ricercatore giapponese che lavora presso l'Università di Tohoku ha deciso di indagare a fondo su quanto riportato dagli spaventati tassisti e dai residenti locali, raccogliendo del materiale utile per la sua tesi di laurea grazie alle testimonianze di centinaia di persone, tutte coinvolte in un certo qual modo in questi strani avvistamenti. 
Il ricercatore che all'occorrenza esercita anche l'attività di tassista riferisce che l'anno successivo al violento terremoto, mentre si trovava a bordo del suo taxi vicino alla stazione di Ishinomaki, una misteriosa donna con un cappotto gli si avvicinò chiedendogli di accompagnarla nella spettrale e disabitata zona di Minamihama. Visto l'esitazione del tassista la donna esclamò :"Ho forse l'aspetto di una morta? " Il grido della donna attirò l'attenzione di un altro tassista di passaggio il quale riferì di non aver notato alcun passeggero sul sedile posteriore del taxi. Un caso simile riguarda uno strano giovane che appena entrato in un taxi chiese all'autista di accompagnarlo nella zona montagnosa di Hiёriyama . L'autista del taxi riferì che il giovane passeggero scomparve inspiegabilmente mentre percorreva la strada che avrebbe dovuto condurli a destinazione . Secondo le testimonianze raccolte dal ricercatore, è emerso che nel momento in cui un cliente si accinge ad entrare in un taxi, il contatore si accende automaticamente costringendo gli autisti a pagare di tasca propria solo per aver effettuato un viaggio fantasma . Il terremoto avvenuto in Giappone l'11 marzo 2011, è stato considerato il più forte nella storia del paese a seguito del quale si contarono più di 15.000 vittime e circa 2.500 dispersi.



POSSIBILE AVVISTAMENTO UFO IN SCOZIA.

Inverness, Scozia, 15 gennaio 2016: un uomo dichiara di aver osservato nel cielo, attraverso le finestre del suo appartamento, un oggetto di origini non identificate.


A supporto di tale dichiarazione divulga alcune foto scattate con il suo cellulare (per la verità non molto chiare) che immortalano un piccolo oggetto luminoso di forma sferica. Il testimone afferma di aver fotografato l’oggetto “solo dopo averlo visto muoversi nel cielo attraverso i vetri delle finestre”.



L’evento, accade curiosamente lo stesso giorno in cui l’astronauta britannico Tim Peake è salito a bordo della Stazione Spaziale Internazionale divenendo, di fatto, il primo inglese a camminare nello spazio.




Un oggetto misterioso passerà vicino alla Terra nel 2017. Gli scienziati non sanno l'origine

Un esempio  dell' 'oggetto  


Un oggetto misterioso, conosciuto la sigla  1991 VG, è   scoperto nel novembre 1991 dall'astronomo James Scotti, la University of Arizona. Oggi, molti teorici della cospirazione sostengono che si tratta di una   e propria 'astronave aliena', l'oggetto passerà  vicino alla Terra nel 2017. L'oggetto ha lasciato perplessi gli astronomi da quando fu  scoperto, soprattutto a causa della sua strana rotazione e la longevità nello spazio. Alcune persone trovano che sia una sezione del razzo dalla missione Apollo 12,   secondo   Scotti: "Guardiamo la possibilità che sia  artificiale. Ci sono alcuni pezzi di veicoli spaziali e missili che potrebbero essere  1991 VG.  Secondo altri, il corpo   può anche essere un razzo sovietico segreto durante la  corsa allo spazio. Se infatti i sovietici avevano razzi   potenti come gli Stati Uniti, è probabile che hanno mandato qualcuno   per raggiungere la luna.




Quando nel 1991 VG è stato scoperto, era di circa 10 metri di diametro,  ad una distanza di 450.000 km dalla Terra.


21 gennaio 2016

E’ sbocciato il primo fiore nello spazio: è una zinnia, ma ha sofferto l’assenza di peso



E’ sbocciato il primo fiore in assenza di peso. Eccolo. E’ una pianta di zinnia coltivata sulla Stazione Spaziale Internazionale fino alla fioritura. Esperimenti di coltivazione sono stati fatti in orbita fin dal tempo della stazione spaziale russa Mir. Famoso (almeno in Veneto…) è un esperimento di coltivazione di trevigiana, l’insalata rossa dal piacevole gusto amarognolo. Di pochi mesi fa è la coltivazione di una insalata verde, la lattuga, alla luce di led rossi e azzurri, ma non avuto successo perché l’assenza di peso non consentito una buona irrorazione delle radici.  La zinnia, una asteracea (nomen omen: siamo tra gli astri) ha reagito meglio. I suoi petali si sono aperti il 15 gennaio. Ha curato la coltivazione Kjell Lindgren della Nasa. Anche in questo caso Led rossi e blu, le due lunghezze d’onda utilizzate dalla clorofilla per la fotosintesi, hanno surrogato il Sole. Dalla semina, il 16 novembre 2015, alla fioritura, la zinnia ha dovuto superare parecchi malanni e acciacchi dovuti a un ambiente certo non ideale dal punto di vista agricolo. Gioia Massa, responsabile del programma “Veggie” della NASA per la sperimentazione agronomica sulla ISS, ha spiegato: «È vero che le piante non sono cresciute perfettamente, ma è stato un lavoro istruttivo. Stiamo imparando molto sulle piante e sui fluidi. Indipendentemente dal risultato finale della fioritura l'esito scientifico è molto positivo».

Due UFO attaccano un aereo militare siriano

L’episodio sarebbe accaduto il giorno 11 gennaio 2016. Un caccia militare siriano si trovata a circa 17 chilometri da Palmyra in missione di combattimento e aveva individuato attività sospette da parte di bande del famigerato Stato Islamico dell’ISIS. Mentre si prestavano a sganciare delle bombe sopra l’obiettivo, i piloti notano l’avvicinarsi di due UFO di forma sferica. Al passaggio di questi oggetti i piloti persero immediatamente il controllo del loro velivolo. Inoltre, tutti gli strumenti nella cabina di guida vanno in “off” per circa un minuto, con conseguente scomparsa dell’aereo militare dai radar. Dopo circa un minuto però, tutti gli strumenti di bordo ritornano in funzione normalmente, l’aereo militare riappare sui radar a terra e, una volta atterrato, gli esperti della base militare di stanza dei piloti cominciarono ad analizzare la scatola nera. Le analisi evidenziarono un inquietante risultato: la registrazione dei dati era completamente cancellata. Resta il fatto che, oltre al fatto che servizi speciali russi sono già in contatto con i servizi di intelligence siriani per indagare sulla questione, secondo i tecnici l’unico modo per mandare in stallo tutti gli strumenti elettronici di bordo del velivolo militare siriano è quello di una potente emissione di radiazioni elettromagnetiche di origine sconosciuta.

Sotto il video con lingua Russa,con intervista ai piloti.



X Files e l’animazione U.S.A.

X Files è stata e, siamo sicuri, sarà una serie cult. Non deve meravigliare, perciò, che l’animazione U.S.A. sia piena di riferimenti a tale serie. L’esempio lampante è in un episodio dei Simpson. 
Da qualche settimana, per celebrare l’arrivo su Fox della miniserie dedicata a X Files, sul canale tematico Fox Animation, sta andando in onda Fox Animation Files, una selezione dei migliori episodi dell’animazione a stelle e strisce dedicati al mondo degli UFO. Vari sono gliomaggi che l’animazione U.S.A. ha dedicato al mondo di X Files e, più in generale, alla tematica degli UFO, basti ricordare Peter Griffin che suona al piano la sigla della serie, oppure, in American Dad, la presenza costante di Roger, alieno sì, ma molto differente dalle canoniche rappresentazioni dell’extraterrestre X Files, ovviamente, compare anche ne I Simpson, soprattutto nelle figure dei due protagonisti, gli agenti Mulder e Scully. I due dell’FBI sono presenti, anche se come una pura e semplice citazione, nell'episodio“Monty non può comprare amore”, episodio 21 della decima stagione, in cui il signor Burns parte alla volta della Scozia con l’intento di catturare Nessie, il leggendario mostro di Loch Ness. Al di là di questo piccolo richiamo, l’episodio in cui X Files è presente in dose massiccia è “Springfield Files”, episodio 10 della stagione 8 de I Simpson, in cui, a seguito di un avvistamento UFO da parte di Homer, entrano in scena a Springfield proprio Fox Mulder e Dana Scully, con le voci originali degli attori David Duchovny e Gillian Anderson.



In questo episodio dove il paranormale s’intreccia all'assurdo, come solo I Simpson riescono a fare, c’è da rilevare la presenza di un altro grande nome della fantascienza televisiva, ossia Leonard Nimoy, nel ruolo di se stesso e posto come narratore della vicenda. Come accennato poco prima, Homer avvista un UFO dopo essersi ubriacato alla taverna di Boe; la storia di Homer attira l’attenzione, appunto, dell’FBI e di Mulder e Scullyche si recano a Springfield, ma lasciano poi il caso convinti che l’alieno che Homer dice di aver visto sia solo un frutto della sua “immaginazione alcolica”.



Non convinto Homer decide di accamparsi nella zona e riesce a registrare l’apparizione dell’alieno; tuttavia l’alieno si rivela essere il signor Burns, ridotto in quello stato dall'esposizione alle radiazioni della centrale nucleare insieme a un trattamento medico a cui si sottopone settimanalmente. Tutto ciò a riprova dell’importanza che X Files ha acquisito nel corso del tempo e tutt'ora riveste nell'ambiente dell’animazione e, in generale, della cultura americana, come richiamo costante e punto di riferimento onnipresente in tutto quello che ha a che fare con il mondo degli UFO.

Fonte: http://zon.it

19 gennaio 2016

Il frammento del “caso Wolf”, secondo il test eseguito da Daniele Gullà, potrebbe derivare dalla struttura di un UFO

Sono passati quindici anni e solo oggi, grazie alle ricerche condotte dal consulente tecnico ambientale Daniele Gullà, siamo in grado di riaprire il carteggio inerente il frammento di metallo siliceo che il dottor Michael Wolf ci fece pervenire attraverso Paola Harris e Adriano Forgione nel 1997, tre anni prima della sua morte.

Un frammento del dottor Wolf (Foto Pietro Ponzo), pressoché identico a quello testato da Daniele Gullà.

Come potrete leggere nella seconda parte di questo articolo, i risultati dei test condotti da Gullà sono sorprendenti e denotano la natura straordinaria di uno dei frammenti, l’ultimo in mio possesso. L’oggetto in questione sembra conservare una vibrazione energetica attiva alla frequenza di 7,15 Hz, inusitata per il normale silicio puro.



Scrive Gullà: “Frequenze a circa 7 Hz possono entrare in risonanza con i ritmi cerebrali corrispondenti allo stato Theta alto, vicino alle onde Alpha”.

Tale scoperta avvalorerebbe l’ipotesi che si tratti di un frammento di materia derivata dalla struttura di un UFO, come sostenuto dal dottor Michael Wolf.


Ricostruiamone in breve la storia. Era l’Agosto 1997 quando i miei collaboratori Paola Harris e Adriano Forgione riportavano dagli USA dei frammenti di metallo siliceo che Wolf gli aveva consegnato al termine della loro permanenza di due giorni nella sua abitazione ad Hartford, Connecticut. Erano oggetti che venivano da un UFO crash. Ovvero, parti di uno scafo alieno precipitato, aveva detto Wolf a Paola e Adriano. In questo stralcio della sua prefazione all’edizione italiana del libro di Wolf “I Guardiani del Cielo” (Ed. Verdechiaro) Paola Harris ricorda le peculiari proprietà dell’oggetto: “Anche a me e al collega Adriano Forgione Wolf diede dei campioni dello stesso materiale, che fu sottoposto ad analisi in Italia dall’ingegner Luciano Pederzoli e dal chimico Corrado Malanga. Wolf ci aveva detto che il risultato sarebbe stato il 99 % di silicio e l’1 % di un elemento sconosciuto e questo è ciò che conclusero sia i laboratori dell’Università di Pisa sia quelli tedeschi. I campioni rivelarono strane proprietà fisiche: bloccavano il funzionamento dei telefoni cellulari, non venivano rilevati dai metal detector aeroportuali (Adriano Forgione passò indenne i controlli doganali USA con i frammenti in una tasca) ed emettevano una certa energia, avvertibile al tatto”.

Il dottor Michael Wolf e la giornalista italoamericana Paola Harris. Foto P. Harris
Mi sono sempre sentito in obbligo di custodire l’oggetto fattomi giungere dallo scienziato americano come un qualcosa di estremamente prezioso. Va detto che i frammenti sottoposti ai test di laboratorio in Italia, vennero “distrutti”, mentre quello in mio possesso è rimasto sempre con me, a parte gli anni dal 2009 al 2011 che ho trascorso negli USA, in Arizona e durante i quali l’oggetto è stato conservato in un involucro di plastica trasparente, avvolto nella bambagia e riposto in un cassetto della mia scrivania. I risultati del test condotto da Daniele Gullà sono stati oggetto della sua presentazione nella conferenza “Un Mondo Nascosto” tenuta sabato 6 Giugno 2015 alla Libreria Esoterica Alef di Ravenna. Ora torniamo indietro di oltre 15 anni.
PARTE PRIMA – LE ANALISI IN ITALIA, GERMANIA E ISRAELE

Ai frammenti di Wolf dedicammo ampio spazio e una cover story della rivista UFO Network. Dagli articoli di allora (n. 3/4, Luglio/Agosto 1999 e n. 5, Settembre 1999), a cura della mia Redazione e a firma di Luciano Pederzoli e Corrado Malanga, estrapolo alcuni passaggi. Alla domanda “da dove provengono” i frammenti, Wolf ci ha risposto che gli erano stati dati da una fonte interna. Consegnava loro quindi tre frammenti (uno poi spedito a Bill Hamilton), da portare in Italia per le opportune analisi. Una volta in Italia, la Direzione Editoriale di questa rivista decideva di portare avanti un’analisi approfondita, prima di diramare qualsiasi notizia. Veniva pertanto consegnato il primo frammento, piuttosto consistente, al dottor Corrado Malanga, dipartimento di Chimica dell’Università di Pisa. Diverso il discorso per l’israeliano Barry Chamish, che dispone di un campione pressoché identico rinvenuto nella traccia al suolo dell’atterraggio di Kadima. Le analisi condotte sul campione di Kadima sembrano fornire i medesimi risultati. Wolf dichiarò che il 99.99% di quel materiale è Silicio puro, il restante 0.01% è un isotopo non terrestre. I risultati ottenuti da Chamish coincidono, sebbene con terminologie diverse da quelle di Wolf, ed egualmente simili i risultati delle analisi di Hesemann. (da UFO Network n.5, Settembre 1999)



Ecco quanto dichiarò in merito l’antropologo e ufologo tedesco Michael Hesemann, da me intervistato il 13 Aprile 1999: “Wolf mi ha consegnato un campione del metallo che – come da lui affermato – egli ottenne da una fonte interna alla base aerea di Wright-Patterson. L’abbiamo fatto esaminare qui in Germania al Federal Institute of Metallurgy, che ha concluso che l’esemplare è silicio di alta purezza – silicio puro al 99% ed elementi non identificabili all’1%. Non sono entrato in dettaglio su quest’ultimo. L’esemplare che mi ha dato è ad alta conduttività, che è inusuale per il silicio. Riesce a penetrare nel ghiaccio liquefacendolo. Gli esemplari trovati nel 1993 nei crop circles insraeliani di Kadima, dopo cinque casi di atterraggi UFO/incontri umanoidi, evidenziarono le stesse caratteristiche. Sono in possesso di un esemplare del silicio di Kadima. È la stessa sostanza del campione di Michael Wolf”. Al termine della sua perizia, il dottor Corrado Malanga, del Dipartimento di Chimica dell’Università di Pisa, diceva: “Va sottolineato che chi ha analizzato il reperto non conosceva l’origine di tale campione. Wolf ci dichiarava, poco prima di morire lo scorso 16 Settembre 2000 che il frammento di silicio proveniva da un UFO-crash avvenuto in USA nel 1974, che lo stesso Wolf avrebbe avuto fra le mani, durante uno dei suoi lavori per conto della NSA. Tale silicio sarebbe stato puro al 99.99% con una percentuale isotopica che si diversificava da quella terrestre per lo 0.01%. La percentuale risultava dunque estremamente simile a quella terrestre perché potesse essere evidenziata dalle moderne tecniche di spettrometria di massa a struttura fine. Dunque ci trovavamo con Wolf che dichiarava che un frammento di silicio apparteneva ad un UFO-crash e dall’altra parte, senza alcun apparente collegamento, avevamo un frammento di silicio, proveniente dalla stessa fonte rivelatrice, che aveva subito un rapido passaggio di stato fisico giungendo a temperature superiori a 3300 Kelvin”. (dalle analisi condotte dagli esperti Luciano Pederzoli e Roberto Segamiglia, NdR.) Il silicio è il materiale che compone i transistor ed i circuiti integrati, di cui Pederzoli si occupa professionalmente. Dalla misura della densità, prova di durezza, attacco chimico, in attesa della spettrografia a struttura fine, il reperto risultava un cattivo conduttore sia di calore che di elettricità, non possedeva un campo magnetico proprio, non era magnetizzabile, non era radioattivo e non era neppure fluorescente se illuminato nel visibile, nel vicino infrarosso o nel vicino ultravioletto. Inoltre, sottoposto a campi elettromagnetici di frequenza variabile tra 100 KHz e 1000 MHz, non presentava emissione secondaria e ciò rendeva praticamente impossibile che potesse trattarsi di un dispositivo attivo (transponder od altro). Sembrava frutto di una fusione, seguita da raffreddamento e quindi da rottura”.

Due frammenti del dottor Wolf.

In sintesi, le ricerche condotte in Italia portarono l’ingegnere Luciano Pederzoli a concludere nel Maggio 1999 che il reperto presentava le seguenti caratteristiche:

– Piccole dimensioni: 29,7 mm x 19,7 mm x 7,8 mm, prodotto da fusione seguita da raffreddamento e quindi da rottura.

– Fragile e con superficie di rottura caratterizzata da cristalli di medie dimensioni.

– Diversi fori abbastanza profondi, ma non del tutto paralleli e con le pareti non lavorate, prodotti probabilmente da una bolle di gas formatasi durante la fusione del materiale.

– Cattivo conduttore sia di calore che di elettricità, non possiede campo magnetico proprio e non è magnetizzabile, né radioattivo, né fluorescente se illuminato nel visibile, nel vicino infrarosso o nel vicino ultravioletto.

– Sottoposto a campi elettromagnetici di frequenza variabile tra 100 KHz e 1000 MHz, non presenta emissione secondaria; ciò rende praticamente impossibile che possa essere un dispositivo attivo (transponder od altro).

– Sottoposto ad un forte campo elettromagnetico a 2,45 GHz (la stessa frequenza utilizzata dalla maggior parte dei forni a microonde) evidenzia un sensibile riscaldamento, apparentemente prodotto da perdite dielettriche e leggermente superiore a quello prevedibile per il silicio puro.

– Densità pari a circa 2,14 g/cm3, minore di quello del silicio (2,34 g/cm3), a causa delle porosità interne.

– L’attacco chimico con acidi non porta ad alcun risultato; soltanto l’idrossido di potassio (KOH) bollente, coerentemente con l’ipotesi che si tratti di silicio, attacca il materiale in modo consistente, mettendone in luce la struttura cristallina.

– Al microscopio metallografico appaiono diverse strutture globulari ed alcune lamellari, zone non attaccate e presenza di inclusioni (probabilmente cristalline) di vario tipo, che denotano un fenomeno tumultuoso in presenza di inquinanti, esterni od interni.

PARTE SECONDA 
LE ANALISI CONDOTTE DA DANIELE GULLÀ NEL MARZO 2015
 RILIEVI EFFETTUATI SUL PRESUNTO IMPIANTO IN SILICIO RELATIVO AL “CASO WOLF” CONSEGNATOMI DAL DR. MAURIZIO BAIATA ED ESAMINATO A ROMA
IL PDF DEL FILE (15 PAGINE) È CONSULTABILE QUI:


OSSERVAZIONI SUL TEST ESEGUITO SUL CAMPIONE WOLF


Dalle misurazioni effettuate possiamo dedurre alcuni aspetti interessanti. Nella emissione energetica vibrazionale dell’oggetto in puro silicio presunto impianto del “caso Wolf” del Dr. Maurizio Baiata, emerge una vibrazione di picco molto evidente e pulsante a circa 7,15 Hz che non compare essere presente in un normale campione di silicio puro di riferimento osservato in un laboratorio della Texas Instruments. Il silicio di laboratorio a confronto, presenta una minore variabilità in ampiezza del segnale, e vari picchi di cui il primario a 3,10 Hz. Probabile, ma è solo una ipotesi da verificare, che il frammento di silicio del “caso Wolf” sia stato attivato in qualche modo e conservi una vibrazione energetica ancora attiva a quella frequenza. L’oggetto del “caso wolf” presenta un carattere energetico-vibrazionale molto dinamico soprattutto in ampiezza, come se si attivasse periodicamente con quel picco di emissione più alto in tutto lo spettro di emissione, come fa un trasmettitore di frequenze EM. Frequenze a circa 7 Hz possono entrare in risonanza con i ritmi cerebrali corrispondenti allo stato Theta alto, vicino alle onde Alpha. La NASA ha effettuato studi molto approfonditi, come pure i militari, sulle frequenze elettromagnetiche a risonanza cerebrale e gli effetti dei campi EM in bassa frequenza sull’organismo umano, per esempio i 2 e 4 Hz sono utilizzati per i loro effetti a livello della circolazione nervosa. Ulteriori approfondimenti possono essere ricercati nel web.

Bologna – 16/10/2014 C.T.A. Daniele Gullà


Ringrazio l'amico Maurizio Baiata di avermi concesso l'autorizzazione  di copiare questo interessante articolo.....

Salvatore Giusa  

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