21 gennaio 2016

E’ sbocciato il primo fiore nello spazio: è una zinnia, ma ha sofferto l’assenza di peso



E’ sbocciato il primo fiore in assenza di peso. Eccolo. E’ una pianta di zinnia coltivata sulla Stazione Spaziale Internazionale fino alla fioritura. Esperimenti di coltivazione sono stati fatti in orbita fin dal tempo della stazione spaziale russa Mir. Famoso (almeno in Veneto…) è un esperimento di coltivazione di trevigiana, l’insalata rossa dal piacevole gusto amarognolo. Di pochi mesi fa è la coltivazione di una insalata verde, la lattuga, alla luce di led rossi e azzurri, ma non avuto successo perché l’assenza di peso non consentito una buona irrorazione delle radici.  La zinnia, una asteracea (nomen omen: siamo tra gli astri) ha reagito meglio. I suoi petali si sono aperti il 15 gennaio. Ha curato la coltivazione Kjell Lindgren della Nasa. Anche in questo caso Led rossi e blu, le due lunghezze d’onda utilizzate dalla clorofilla per la fotosintesi, hanno surrogato il Sole. Dalla semina, il 16 novembre 2015, alla fioritura, la zinnia ha dovuto superare parecchi malanni e acciacchi dovuti a un ambiente certo non ideale dal punto di vista agricolo. Gioia Massa, responsabile del programma “Veggie” della NASA per la sperimentazione agronomica sulla ISS, ha spiegato: «È vero che le piante non sono cresciute perfettamente, ma è stato un lavoro istruttivo. Stiamo imparando molto sulle piante e sui fluidi. Indipendentemente dal risultato finale della fioritura l'esito scientifico è molto positivo».

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