16 giugno 2016

Il creatore di Facebook accusato ingiustamente di essere una lucertola

Qualche tempo fa, sulla copertina del Time è stato pubblicato un primo piano di Mark Zuckerberg che tanto ha fatto discutere i teorici della cospirazione rettiliana. Qual'è il motivo di tali acerrime speculazioni? 
Ovviamente sono i suoi strani occhi verdi insolitamente luminosi e vagamente simili a quelli di una lucertola. Tutto sembra indicare che i rettiliani sempre più spesso verrebbero smascherati dagli osservatori attenti poiché ultimamente avrebbero delle difficoltà nell'occultare il loro vero aspetto. Ora è la volta di Mark Zuckerberg, che durante una sessione di domande e risposte organizzata su Facebook live Q & A, egli ha riconosciuto che non vi sono motivi per affermare l'esistenza di creature rettiliane accusate in più occasioni di esercitare un controllo mirato dell'umanità. Perlomeno questo è ciò che sostiene quel grande genio e creatore di Facebook che ha negato in modo deciso di essere una lucertola dall'aspetto umano. Tutte queste storie di rettili umanoidi sono tutte frutto di una fervida immaginazione? Secondo gli esperti in materia, tutto ciò verrebbe avvalorato dalle numerose leggende sugli dèi serpenti che nel corso dei millenni sono state riportate in varie parti del mondo, dal Sud America, il Giappone fino alla Cina antica. Oltre ai miti e leggende, alcuni testi parlano in modo esplicito di esseri serpente che una volta vivevano sulla Terra. 
La Bibbia parla di una razza di rettili chiamati serafini i quali sono citati anche nel libro di Isaia. Molti teorici della cospirazione affermano che gli esseri rettili farebbero ricorso a un sistema olografico in grado di interferire nel nostro campo visivo. Questi viscidi esseri si sarebbero infiltrati nella nostra società fino a raggiungere i massimi livelli, con il solo scopo di dominare e gestire il decorso evolutivo dell'Umanità . Tale è stato l'impatto sociale di questa teoria, che alcuni politici sono stati costretti a negare tutte quelle accuse che vedono in loro degli infiltrati travisati da umanoidi. Uno di loro, probabilmente, era John Key, il primo ministro della Nuova Zelanda che dopo una richiesta sulla base delle richieste relative alla divulgazione delle informazioni pubbliche (FOia), si è visto costretto a ricorrere alle consulenze dei medici e veterinari solo per assicurare la gente che in realtà non era un alieno rettile in grado di cambiare forma.


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