2 dicembre 2010

George W. Hoover, Stimato Comandante della marina americana conosceva il segreto sul Crash di Roswell

George W. Hoover, celebre scienziato della storia della Marina militare statunitense, avrebbe dichiarato in modo inequivocabile che il crash di Roswell del 1947 non era un pallone né era una bufala.
Uno degli scienziati più acclamati della storia della Marina militare statunitense avrebbe dichiarato in modo inequivocabile che il crash di Roswell del 1947 non era un pallone né era una bufala.
Sulla base delle prove che aveva acquisito in veste ufficiale, il comandante Hoover era invece convinto che l'incidente rappresentasse un evento con implicazioni profonde per tutta l'umanità.
Il Comandante George W. Hoover ha collaborato a lungo con l'Ufficio di Ricerche Navali (ONR) degli Stati Uniti. E' stato un pioniere del programma spaziale e l'innovatore di numerosi dispositivi per l'astronautica e l'avionica. Hoover ha ricevuto molti riconoscimenti per i successi conseguiti in campo tecnologico aggiudicandosi premi come L' Aviation Week Laureate Award, l' American Astronautical Society's Space Flight Award, la Legion of Merit e la medaglia di bronzo della British Interplanetary Society.
Universalmente riconosciuto come il "nonno" della tecnologia satellitare e stretto collaboratore del Dr. Werner von Braun, il comandante George W. Hoover, secondo quanto sostenuto dal figlio George W. Hoover Jr avrebbe rivelato che la verità su Roswell è perfino più strana di quella che abbiamo mai osato pensare.
In un'estesa corrispondenza via e-mail con Aurimas Svitojus, G.W Hoover jr ha confermato che suo padre sarebbe venuto a conoscenza delle circostanze relative all'incidente di Roswell già nel 1960, ossia prima che la vicenda andasse incontro al boom mediatico che la rese celebre negli anni '80 e '90, e che durante gli anni passati al servizio della Marina sarebbe stato “professionalmente” coinvolto negli studi sugli UFO. Hoover jr sostiene anche che Hoover sr gli avrebbe raccontato che si occupò personalmente di esaminare le prove dell'UFO crash, giungendo alle conclusioni che non si trattasse di una bufala. Si rifiutò però di approfondire ulteriormente la questione con il figlio al quale non rivelò mai i suoi sospetti finali.
Per quanto non esista alcuna documentazione ufficiale a sostegno delle rivelazioni di George W. Hoover jr, queste sarebbero corroborate da una serie di registrazioni di alcune conversazioni informali che il Comandante Hoover ebbe con il ricercatore William J. Birnes.
Durante queste conversazioni Hoover avrebbe dichiarato che:
- non sono gli Ufo “il grande segreto”, ma che è ciò che è celato dietro ad essi è assai più interessante;
- l' incidente di Roswell fu causato effettivamente da “visitatori dall'altrove” ma che questo altrove non si trovava in un altro spazio, ma in un altro tempo. Gli alieni di Roswell non furono viaggiatori extraterrestri, ma extratemporali;
- vi era ragione di credere che questi esseri potessero venire da una futura Terra
- questi “esseri umani del futuro” avevano la capacità di manipolare la realtà attorno a noi, utilizzando il potere della coscienza;
- il governo temeva le intenzioni di questi visitatori
- gli esseri umani sono molto più potenti di quanto hanno mai sognato di essere, ma che non sono ancora coscienti delle loro potenzialità.
- i visitatori, sussistono allo stato di essenza sebbene abbiano un corpo e una fisicità, e che tentativi segreti di retro-ingegneria sono stati effettuati sui materiali dell'UFO crash
- lui stesso è stato coinvolto negli esperimenti di retro-ingegneria categorizzati come Top Secret
George W. Hoover muore nel 1998 all'età di 83 anni. Con il suo lavoro ha contribuito ad alimentare nell'uomo il sogno di andare oltre al pianeta Terra per arrivare al di là delle stelle.
Questo perchè Hoover sapeva che possiamo essere molto di più, che abbiamo in noi la potenzialità di esistere come razza interstellare e interdimesionale. Verrà un giorno in cui sapremo manipolare il tessuto stesso dello spazio-tempo e della materia e anche noi attraverseremo il cosmo in un istante. Quando quel giorno arriverà, l'uomo della Marina ci dice, non avremo più paura degli Alieni. Ci renderemo conto che noi siamo gli Alieni.


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