12 luglio 2014

Clamorosa scoperta dallo Spazio: inviati verso la Terra segnali radio da pianeti lontani


Un breve impulso spaziale rilevato dal telescopio di Arecibo, a Puerto Rico, sembra provenire da ben oltre la nostra galassia: gli scienziati hanno potuto notare una raffica di onde radio di una frazione di secondo che fornisce nuove importanti prove sulla presenza di impulsi misteriosi che arrivano sulla Terra dallo spazio profondo.La scoperta, effettuata da un team internazionale di astronomi e pubblicata il 10 luglio sul The Astrophysical Journal, evidenzia un segnale del genere per la prima volta con uno strumento diverso dal radiotelescopio di Parkes in Australia, da dove invece sono stati registrati diversi episodi simili ma la mancanza di risultati analoghi da altre strutture avevano fatto immaginare al fatto che sui segnali radio provenienti dallo Spazio non c’era da fidarsi.


“Invece questo è un risultato importantissimo perché elimina ogni dubbio sull’esistenza di questi impulsi radio, che hanno veramente origine da chissà dove nello Spazio” ha detto Victoria Kaspi, docente di astrofisica presso la McGill University di Montreal e guida del progettoche ha rilevato questa veloce onda radio. “Le onde radio mostrano tutte le caratteristiche di provenire da lontano, fuori dalla nostra galassia. Una prospettiva davvero emozionante“.

Ovviamente adesso è grande l’enigma per gli astrofisici, perché ci sono tanti dubbi sul fatto che queste onde radio provenienti dallo Spazio siano davvero inviati da qualche civiltà aliena oppure se sono semplicemente dei segnali naturali di alcuni eventi astronomici, come potrebbero essere l’evaporazione di buchi neri, le fusioni di stelle di neutroni o altro ancora con campi magnetici molto potenti. “Adesso dobbiamo capire che cosa provoca queste onde radio. Se davvero provengono da fuori la via Lattea, significa che è davvero una cosa estremamente emozionante” ha affermato Jason Hassels, astronomo dell’Università di Amsterdam. L’impulso rilevato presso l’Osservatorio di Arecibo, il più grande e sensibile radiotelescopio del mondo, è stato rilevato il 2 novembre 2012 ma analizzato soltanto nei giorni scorsi. “La luminosità e la durata di questo evento, e tutti gli altri elementi specifici che lo caratterizzano, sono tutti coerenti con le proprietà degli impulsi precedentemente rilevati dal telescopio di Parkes in Australia” ha detto Laura Spitler, tra gli autori della ricerca.
 La caratteristica più importante di queste onde radio, che lascia immaginare che provengano da oltre la via Lattea, è basata sulla misurazione di un effetto particolare noto come “dispersione di plasma”. Gli impulsi che viaggiano attraverso il cosmo, infatti, si distinguono da interferenze artificiali per l’effetto degli elettroni interstellari, che rallentano le onde radio a radiofrequenze inferiori. L’impulso rilevato dal telescopio di Arecibo ha tre volte la misura massima di dispersione che ci si aspetterebbe da una fonte all’interno della galassia, come spiegano gli scienziati. Joeri van Leeuwen, astronomo dell’Università di Amsterdam, ha parlato di “scoperta fantastica” e adesso tutti gli sforzi del team di studio sono focalizzati alla ricerca di impulsi radiofonici che confermino ulteriormente la provenienza galattica, aspettandosi molte altre scoperte per una migliore comprensione di questo mistero cosmico.


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