Intervista di Massimo Mazzucco a Mauro Biglino – 22/03/2015
MM: Mauro Biglino, se tu dovessi presentarti con tre parole, come ti presenti?
MB: Allora, io mi presenterei semplicemente come un curioso. Cioè, una persona che è stimolata appunto dalla curiosità, quando è possibile cerca di andare a fondo negli argomenti che veramente lo interessano.
MM: E quali sono gli argomenti che veramente ti interessano?
MB: Beh, questi in particolare, ovviamente ciò di cui mi sto occupando in questi ultimi anni, è un tema di cui,così, mi occupo, o comunque nei confronti dei quali provo interesse a partire dagli anni del liceo. E poi chiaramente, insomma, con il crescere, con la maturità, l’interesse si è approfondito e quindi di lì è venuta fuori la necessità, appunto, di andare più vicino alle fonti.
MM: Stiamo parlando quindi dello studio del “testo sacro”, giusto? Quindi dell’Antico Testamento?
MB: Sì, esattamente. Parliamo dell’Antico Testamento e quindi andare più vicino alle fonti, significa ovviamente accostarmi, avendo studiato prima il latino e il greco, accostarmi alla lingua nella quale è scritto il cosiddetto “testo sacro”.
MM: Ma tu hai imparato l’ebraico antico per studiare queste cose, o hai studiato queste cose perchè sapevi l’ebraico antico?
MB: No. Io ho imparato l’ebraico masoretico .. l’ebraico insomma, per approfondire lo studio di queste cose.
Fonte: http://www.altrogiornale.org http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=4675