Gli UFO hanno affrontato i soldati, secondo ciò che afferma al quotidiano telematico americano Huffington Post un ex ufficiale dei servizi segreti della aeronautica militare statunitense. Soprattutto in tempi di guerra, il pubblico è stato poco informato sulle interazioni esistenti tra i militari e gli UFO. Tuttavia, nel corso del tempo, le storie correlate agli UFO, bloccate dietro la burocrazia, cominciano a vedere la luce del giorno. E l’attività ufologica durante la guerra del Vietnam negli anni sessanta del secolo scorso era all’apice. Un incontro ravvicinato, avvenuto nel 1968, coinvolse l’equipaggio di una motovedetta americana che segnalò due “imbarcazioni” incandescenti e di forma circolare vicine alla loro zona che separa il nord al sud del Vietnam. In seguito, l’equipaggio a bordo di una seconda motovedetta segnalò di aver visto degli UFO al di sopra della prima motovedetta, che emise un lampo di luce e causò l’esplosione della prima imbarcazione. Nei rapporti relativi a questo caso avvenuto in Vietnam, sembrerebbe che ci sia stata una intensa sorveglianza di questi UFO. In questi documenti si può leggere anche della osservazione di piloti a bordo di questi apparecchi. Questa storia è stata menzionata nel primo episodio della seconda stagione del documentario, che va in onda su History Channel, “Hangar 1″ del MUFON.
“Durante questa guerra, l’esercito era interessato agli UFO perché possedevano capacità di volo eccezionali e ben al di sopra di tutto ciò che avevamo e i militari desideravano sapere quale tecnologia si nascondeva lì sotto, ma anche a chi apparteneva“. Queste parole provengono dall’ex ufficiale di intelligence della U.S. Air Force, il capitano George Filer. Lo stesso Filer, che aveva le credenziali necessarie per accedere ai dossiers “Top Secret”, quotidianamente forniva briefing al generale George S. Brown che all’epoca era vice comandante delle operazioni aeree nel Vietnam. Filer, in particolare, ha dichiarato che questi mezzi non identificati apparivano sulla DMZ (zona demilitarizzata).
Nei briefing fatti al generale George S. Brown, Filer non esitò ad includere questo rapporto:
“Abbiamo avuto un aeronave che volava a circa 500 nodi e un UFO che si affiancò ed eseguì alcune tonneau (n.d.r manovra acrobatica che porta ad effettuare un giro completo rispetto all’asse orizzontale del volo) attorno all’aereo e poi volò via a 3 volte la velocità di uno dei nostri caccia più veloci in possesso alle nostre forze aeree. Naturalmente, è chiaro che sono di una tecnologia molto più avanzata rispetto alla nostra. Ma voglio che ciò resti informale. La gente vi porterà numerose testimonianze che non metterà per iscritto o ufficialmente firmerà. Se si parlasse o si sapesse troppo sugli UFO, ciò potrebbe rovinare la carriera. Questo vale anche per i piloti commerciali. Ho anche sentito di gente in Afghanistan che dice di aver visto degli UFO“.
Cinque anni dopo l’incidente riguardante l’incontro ravvicinato dell’equipaggio della motovedetta, Brown, allora capo di Stato Maggiore della USAF, fu interrogato sulla posizione dell’aeronautica militare sugli UFO e affermò:
“Non so se questa storia sia stata già riportata. Questi mezzi non venivano chiamati UFO ma elicotteri nemici. Furono visibili in alcune zone durante la notte, in particolare attorno alla DMZ agli inizi dell’estate del 1968. E questo provocò un bel pò di battaglia. Durante ciò,un cacciatorpediniere australiano fu colpito e non abbiamo mai trovato il nemico. Ciò provocò qualche colpo come replica e nessun nemico coinvolto. Ma abbiamo sempre reagito. Sempre dopo il tramonto, la stessa cosa accadde fino a Pleiku, nelle Highlands, nel 1969“.
Sopra un giovane George Filer |
Filer racconta inoltre un’altro episodio che lo coinvolse personalmente. Avvenne in Inghilterra, era il 1962, e lui era il navigatore di un tanker di rifornimento.
“Eravamo al di sopra del Mar del Nord quando ci chiama il controllo di Londra e ci chiese se saremmo stati disposti ad intercettare un UFO che era presente nella regione di Stonehenge. Avevamo appena finito la nostra missione di rifornimento e naturalmente accettammo. Tutto il traffico intorno all’UFO fu dirottatto altrove e noi avemmo la priorità assoluta. Effettuammo una discesa sull’oggetto. Tutto ciò che avevamo, era un ritorno radar, ma che era molto più grande di un aereo normale. La ‘cosa’ si trovava a 1.000 piedi e allora scendemmo da 32.000 piedi. Avevamo questo grande ritorno radar quando ancora ci trovavamo a 30 miglia. Fuori era buio e quando arrivammo nelle vicinanze dell’oggetto, notammo che aveva delle luci attorno ad esso e aveva la forma di un cilindro. L’oggetto rassomigliava ad una nave da crociera. Poi rapidamente si alzò e andò via nello spazio. Noi eravamo certi che si trattasse di un UFO“.
Filer ha concluso affermando che i controllori del traffico aereo hanno ricevuto degli ordini di “far sempre dirottare i velivoli in presenza di UFO e di negare l’esistenza. Gli ordini di ciò provengono dai più alti livelli (Consiglio di Sicurezza Nazionale). Sembrerà strano, ma i presidenti non sempre sanno cosa stia facendo il loro Consiglio di Sicurezza Nazionale“.
Fonte: ufoedintorni.wordpress.com