30 novembre 2015

EX POLIZIOTTO INGLESE AFFERMA: SONO STATO RAPITO DAGLI ALIENI.

La storia di un ex agente di polizia, Alan Godfrey (in foto), che affermò di essere stato più volte rapito dagli alieni è riemersa nei giorni scorsi, con ulteriori dettagli, grazie al distretto di polizia dove lui stesso ha prestato servizio attivo (West Yorkshire, Regno Unito). Tutto iniziò il 28 novembre 1980 quando Alan, durante un servizio di pattuglia a Todmorden, osservò mentre si recava presso una fattoria locale dove, misteriosamente, erano scomparsi alcuni capi di bestiame, il passaggio a bassa quota di un enorme oggetto di origini non identificate. L’agente si trovava in una zona periferica della città quando, a poche centinaia di metri di distanza, vide un oggetto stazionare dinanzi a lui. Inizialmente lo scambiò per l’autobus locale, ma poi, avvicinandosi sempre più con l’auto di servizio si accorse di avere di fronte una grande massa luminescente, di forma ovale che ruotava a gran velocità su se stessa, tanto da far muovere i cespugli presenti sulla strada. Egli raccontò di essere stato letteralmente “attraversato” dalla massa luminosa che poi, rapidamente, si era dileguata su in alto nel cielo. Sceso dalla sua auto notò, sull’asfalto bagnato (aveva piovuto il giorno prima) una traccia circolare asciutta dove precedentemente stazionava l’oggetto roteante. Una volta tornato alla stazione di polizia notò (o gli venne fatto notare) che era in ritardo di almeno 15 minuti rispetto alla fine del turno. Che cosa era accaduto in quel quarto d’ora mancante che lui stesso non ricordava? Timoroso di essere ridicolizzato dai colleghi evitò, lì per lì, di riferire quanto era accaduto ma poche ore dopo, un camionista si recò alla polizia denunciando di aver visto, nei dintorni della stessa zona, un oggetto luminoso di colore blu-bianco brillante. Alcune testimonianze raccolte successivamente dai colleghi del distretto confermarono l’evento, spingendo Godfrey a presentare un rapporto su quanto lui stesso aveva osservato quella notte: una massa brillante che aveva arrestato il motore dell’auto e si era direzionata verso di lui, accecandolo e rendendolo per alcuni istanti incosciente. Anni dopo Godfrey, decise di sottoporsi ad una seduta di ipnosi regressiva che fece emergere ulteriori particolari: vivido fu infatti il ricordo di una strana stanza dove era presente un uomo barbuto di nome Yosef che lo interrogò telepaticamente, un cane nero, ed alcuni strani piccoli droidi. ll caso scatenò una vera e propria tempesta mediatica e fu pubblicato in prima pagina su diversi quotidiani nazionali. Godfrey fu invitato a partecipare ad alcune trasmissioni televisive, divenendo in poco tempo uno dei casi di abduction più famosi del paese. Il ricordo di questi dettagli emersi dalla sua ipnosi regressiva lo resero in qualche modo fragile tanto da indurlo a parlare e anche con i suoi superiori. Quest’ultimi lo hanno inviato nuovamente a visita per un’ulteriore valutazione della sua salute fisica e mentale, che, fortunatamente, è risultata del tutto normale. Tuttavia, non riuscendo a liberarsi definitivamente dal ricordo che lo lega a quel bizzarro incontro ha scelto infine di dimettersi, dopo numerosi anni di onorato servizio.

Godfrey in un'intervista dell'epoca, con la BBC

disegno dell'oggetto rappresentato da Godfrey su una lavagna


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