29 luglio 2016

*AMAZING* triangle UFO sighting filmed over Charlottesville, Virginia 24-Jul-2016



Here’s one really interesting footage of a triangular-shaped formation hovering in the sky above Charlottesville in US state Virginia. This was filmed on Sunday, 24th July 2016. What do you think this is? Please leave your opinion in the comment section below.



Cinema Di Fantascienza E Dintorni: Futuri Distopici, Alieni E Licantropi



La stagione estiva sembra essere la migliore per interrompere lunghi afosi pomeriggi o trascorrere profonde notti in compagnia di visioni fantascientifiche. Da sempre i più impressionanti racconti del brivido, mistero e immaginario viaggio in altri mondi e universi sconosciuti si condividono sotto cieli stellati o si leggono durante le ore diurne dei mesi più caldi. Di seguito e nei prossimi articoli, troverete alcune nostre segnalazioni e brevi commenti per suggerirvi produzioni cinematografiche relativamente recenti o più distanti nel tempo, ma che comunque vale la pena rivisitare. Da notare che non si tratta di classifiche, né di vere e proprie recensioni dei film in questione: soltanto una selezione curata da appassionati. Impressioni estetiche e opinioni spontanee espresse in maniera sintetica e senza una finalità esaustiva, per trarre spunto e orientarsi nella vastissima produzione del genere.



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I Teschi di Paracas: nuovi test, nuove sorprese



Tornano alla ribalta i teschi allungati, dalle caratteristiche molto particolari, conservati nel museo di Paracas- in Perù. Ne avevamo già parlato nel 2014, quando il test del DNA prelevato da quei crani antichi sembrava evidenziare “mutazioni sconosciute negli esseri umani, nei primati e in animali ad oggi noti.” Analisi già a suo tempo contestate da antropologi e archeologi. Ora, arrivano i risultati di altri esami. E le polemiche- possiamo prevederlo- non mancheranno neanche stavolta.


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27 luglio 2016

UFO, controllo della gravità: mito o prospettiva?



“Quante volte ho detto che, dopo aver eliminato l’impossibile, ciò che rimane, per quanto improbabile possa essere, deve essere la verità” (Conan Doyle / Sherlock Holmes).

L’approccio scientifico al fenomeno UFO comporta un esame senza concessioni significative osservabili, per quanto possibilmente quantificabili e verificabili. Alcune di esse, tra cui cinematica e dinamica, sembrano radicalmente contraddire le leggi conosciute, rendendo il fenomeno inspiegabile.



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Wycliffe Well, la capitale degli Ufo



I misteri della cittadina australiana che ha la fama di essere un "centro degli alieni"C’è chi conosce l’Australia per essere la terra dei canguri e dei koala o ancora c’è chi se ne innamora date le mille e una scenografia perfette per sfidare le onde a bordo della propria tavola da surf ma, in realtà, un altro aspetto la rende memorabile.


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"Le Opposizioni Cosmiche" interpretabili nel Crop Circle apparso nel Regno Unito? .



La scienza moderna, nonostante i suoi numerosi e fallimentari tentativi nel voler risolvere una volta per tutte il mistero che circonda la comparsa improvvisa dei cerchi nel grano, continua a proporre congetture più o meno valide alcune delle quali meritevoli di considerazione. 


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22 luglio 2016

Spettacolare fenomeno luminoso avvistato nei cieli dell'Azerbaijan:


Rapporti di anomali fenomeni aerei (AAO) spesso segnalati negli alti strati dell'atmosfera continuano ad essere inoltrati agli Enti di competenza dai piloti di linea e dal personale di terra di numerose compagnie aeree, oltre da piloti collaudatori privati ​​e militari.



Com'è noto, qualsiasi oggetto che si muove in aria subisce l'attrito aerodinamico lasciando al suo seguito una zona di bassa pressione più o meno turbolenta.  A velocità molto elevate, l'attrito tende a produrre un acuto rumore provocato dall'area di bassa pressione, brutalmente invasa dall'aria ad una velocità discontinua. Tutto questo se a entrare nell'atmosfera terrestre è un bolide spaziale e non un UFO. A riportare un evento del genere è il sito thesun.co.uksecondo il quale un misterioso oggetto volante è stato visto sfrecciare nel cielo notturno sovrastante l'unico aeroporto dell'Azerbaijan lasciando dietro di sé un gigantesco alone di colore azzurro. 
L'oggetto misterioso filmato dal personale dell'aeroporto internazionale dell'Azerbaijan potrebbe non essere un velivolo alieno ma piuttosto un meteorite o il rientro nell'atmosfera terrestre di un detrito spaziale rilasciato da qualche razzo vettore. Le varie teorie sembrano tutte orientarsi verso l'ipotesi della spazzatura spaziale o di una capsula rilasciata dalla Stazione orbitante ISS.

 

© Fonte video;BREAKING NEWS


Messico: discesa di un UFO con presenza di individui armati?

Circa 12 anni fa, nello Yucatan accadde un incredibile evento U.F.O., anche se su di esso c’è ancora molta segretezza. Il caso potrebbe essere tranquillamente il soggetto di un film di Hollywood, visto che provocò grande agitazione soprattutto nello Stato meridionale. Si tratta della notizia di un presunto “atterraggio” di un U.F.O. su una zona colma di acqua, che poi riparte perdendosi nel cielo, avvenimento che non è una cosa che accade tutti i giorni. Tutto iniziò quando il sabato del 24 ottobre 2004, il direttore della rivista “Misterios” fece conoscere un rapporto nel quale si affermava che diversi testimoni, la sera precedente, avevano visto (venerdì alle ore 20:00 ora locale) un oggetto volante non identificato che discese dal cielo e si immerse nel cenote Yaal Chaac (situato sulla strada Mérida-Muna, a pochi chilometri dalla città di Abalá). Come racconta il direttore di ‘Misterios’ a ‘Milenio Novedades‘, lo stesso sabato verso il tardi si recarono sul posto e con loro grande sorpresa scoprirono che sul luogo erano presenti almeno 8 persone armate, che non davano alcuna autorizzazione per entrare nel sito, nonostante avessero mostrato il tesserino da giornalisti.




In modo cortese, racconta ancora il responsabile di ‘Misterios’, tre di queste persone invitarono i giornalisti ad andar via da lì, perché era “un ordine dei loro superiori“. Inoltre si evince un altro aspetto misterioso, ossia che nessun ente di polizia (municipale, statale, federale), di qualsiasi livello, fosse a conoscenza di qualsiasi operazione nella zona. La domanda quindi nasce spontanea: se non si trattava di autorità di polizia o militari, allora chi erano? Un altro aspetto strano della questione: nonostante fossero armati, non hanno mai cercato di occultare il passaggio a persone e a veicoli che transitavano da lì (la zona colma d’acqua si trova a soli 50 metri dalla strada).



Almeno sei di queste persone avevano l’aspetto che ricordava quello di “di un individuo non nativo del posto” e non portavano alcun distintivo di identificazione, mentre fisicamente alcuni avevano i capelli lunghi (solo due avevano il capello corto militare). Anche alcuni tassisti provenienti da Oxkutzcab e Ticul, che passarono da lì, confermarono la presenza di queste persone armate.

LA STORIA

I testimoni, che riportarono la discesa dell’U.F.O., assicurarono che l’oggetto che arrivò dal cielo e si immerse nell’area acquosa non era riferibile a nessun aereo, piccolo aeromobile o elicottero. Ecco il racconto dei testimoni: “Eravamo a meno di 200 metri di distanza. Non potevamo esserci confusi, anzi, udimmo il rumore dell’acqua che fece l’oggetto quando si immerse. Passavamo da lì con le nostre biciclette quando vedemmo, in lontananza, una luce che si muoveva dalla forma circolare. Immaginavamo che fosse un U.F.O., perché ne avevamo già visti in questa zona. Ma questo si stava avvicinando molto in basso. Ciò ci fece impaurire, perché non avevamo mai visto una cosa del genere così da vicino. Era di forma rotonda, completamente illuminato, dal diametro di circa 12 metri e si trovava ad un’altezza, sopra l’acqua, di circa 100 o 200 metri. 
Poi si immerse, provocando un fragore dell’acqua. Una volta immerso non spense le luci, perché l’acqua era illuminata, e vedevamo un bagliore. Pensavamo che il mezzo aereo fosse caduto e perso per sempre, ma dopo circa 15-20 secondi l’oggetto fuoriuscì dall’acqua, prima a bassa velocità e quando si trovò ad un’altezza dall’acqua di circa 100 metri accelerò totalmente, allontanandosi nel cielo” (…).



Il giorno successivo, i conduttori del programma radiofonico ‘La Hora Macabra’, si recarono sul luogo dell’accaduto per la raccolta di ulteriori informazioni. Una volta avvicinatosi, videro impronte di persone che erano state lì. Qui dobbiamo aprire una piccola parentesi. Secondo ulteriori testimonianze, le persone armate sarebbero arrivate prima dell’alba (alle ore 05:00 circa ora locale) e lasciarono la zona dopo oltre 12 ore.



La domenica e i giorni successivi non fu segnalata alcuna sorveglianza o qualsiasi altro tipo di evento strano. Le persone intervistate del comune di Muna confermarono che nel cenote era in precedenza operativo un ristorante (c’erano ancora diverse capanne), e alcune persone, che lavoravano lì, affermarono di aver visto luci e oggetti strani vicino al cenote. Intervistato a questo proposito, Ulises Trujillo, direttore del gruppo “Vigilantes de Jaime Maussán”, ha riferito che questo caso di uomini armati è molto simile a uno che avvenne sempre in Messico: “Ci capitò qualcosa di molto simile, immediatamente dopo un avvistamento o un atterraggio arriva gente armata che isola l’area – a volte militari – e non permette di passare a nessuno. Bisogna prestare attenzione a questi casi“.



21 luglio 2016

Alien Hunters Link Giant Pyramid Structure Discovery Deep Under The Pacific Ocean With UFO

Stories on secrets hidden at the bottom of the sea are not something new, but this one is a little bit different and may be bigger than most of them. Alien hunters say they have discovered a perfect pyramid deep down the Pacific Ocean. Based on the image on Google Earth, experts estimated the structure to be 8.5 miles across, and some UFO enthusiasts suggested it could be an alien spacecraft parked underwater. Marcelo Igazusta, an Argentinian researcher, was the one who first discovered the mysterious underwater structure in June. Igazusta claims that he spotted a beam of light shining in the dark deep below the ocean off the west coast of Mexico using the coordinates 12 ° 8’1.49 ‘ N 119 ° 35’26.39’ W. Alien enthusiasts picked up the news and later shared it with their followers. They say that it is a perfect pyramid, measuring 8.5 miles on one side of its base. They explain that it is just a conservative estimate, and the discovery could be up to 11 miles across. They further state that only space aliens could make such huge structure. It may not be a UFO that landed in the ocean, but some alien followers believe it is still a monumental discovery that has a connection with extraterrestrials.



Nel 68 d.C. la vera morte di Gesù

In seguito un altro articolo di Alessandro De Angelis......

La sacra famiglia è composta da Gesù, Giuseppe e Maria, la chiesa cerca da secoli le prove storiche della loro esistenza. Le abbiamo trovate in Giuseppe Flavio, dove Maria è la terza moglie del re Erode il Grande. Dai Vangeli sappiamo che Erode cercava Maria che fuggì in Egitto con Gesù e Giuseppe dal 

Vangelo di Matteo 2,13:
Essi erano appena partiti, quando un angelo del signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo».Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto. 

Che motivo avrebbe avuto Erode, ormai anziano e a pochi giorni dalla morte, di cercare Maria per uccidere Gesù? Se Gesù era ancora piccolo, come avrebbe potuto pensare che potesse diventare il re d’Israele e prendere il suo posto? Erode aveva inoltre un esercito imponente e l’appoggio delle legioni romane, quindi sotto la fuga della sacra famiglia deve celarsi ben altro motivo, in Guerra Giudaica dello scrittore ebreo G. Flavio, abbiamo trovato una Maria, terza moglie del re Erode, che cercò di avvelenare il marito con un veleno venuto dall’Egitto; ma si tratta della stessa Maria? Vediamo i passi da Guerra Giudaica: 

Viveva a Gerusalemme un sacerdote molto noto di nome Simone, figlio di Boeto, un Alessandrino, che aveva una figlia considerata la più bella del tempo. Siccome di lei si parlava molto dai cittadini di Gerusalemme, e come capita, sulle prime Erode fu eccitato da quanto udiva, poi, dopo averla vista, fu colpito dall’avvenenza della ragazza; 

Erode per sposare Maria, figlia di Simone Boeto, sacerdote ad Alessandria sotto Cleopatra, adoratrice del culto di Iside, nomino Simone Boeto sacerdote del tempio di Gerusalemme. Poi lo scrittore continua il racconto facendoci sapere che:

Inoltre, il padre lo aveva anche privato della speranza nei figli; infatti non uno dei suoi figli Erode aveva nominato come prossimo successore dopo la sua morte, bensì Erode figlio di Mariamme. 

Erode aveva nominato suo figlio Antipatro che aveva 50 anni suo successore e dopo la morte di Antipatro il figlio di Maria di due anni. Il nome Mariamme in ebraico è reso come מִרְיָם, (Miriam), nome di tradizione biblica Maria in Italiano. Poiché nella società giudea di epoca tardo-asmonea le due lingue più diffuse erano l’aramaico e il greco della koine, presso la corte era diffusa la versione greca di questo nome. Giuseppe Flavio lo scrive «Μαριάμη» («Mariame»), ma in alcune edizioni la “m” viene raddoppiata, diventando così Mariamme. Successivamente la seconda “m” divenne “n” per dissimilazione, mutandosi così in “Mariamne”. Ancora da Guerra Giudaica: 




Si trovò che anche Mariamme (Maria), la figlia del sommo sacerdote, era partecipe della congiura; lo svelarono, infatti, i suoi fratelli sottoposti alla tortura. Della colpa materna il re punì anche il figlio, cancellando dal testamento Erode (Gesù), suo figlio, che vi era nominato come successore di Antipatro. […] Il veleno fu portato dall’Egitto da Antifilo, al quale era stato dato da suo fratello, che è un medico, e Teudione lo portò da noi. Dopo fu preparato da Antipatro per usarlo contro di te; io lo ricevetti da Ferora, e io stesso l’ho custodito. 

Abbiamo trovato una Maria che nel 5 a.C., cospirò per uccidere il re Erode, suo marito con un veleno venuto dall’Egitto, stesso luogo dove fuggirà la Maria dei vangeli. Inoltre coincidono sia la data della fuga di Maria dei Vangeli con la cospirazione della moglie del re, sia il fatto che Erode cercava entrambe. Pura coincidenza? Vediamo chi era Maria Boeto, nella sua famiglia troviamo:
Simone, figlio di Boeto, padre di Maria;
Mariamne o Maria II Boeto terza moglie del re Erode il Grande;
Eleazar o Lazzaro, figlio di Boeto, attestato in Giuseppe Flavio e nel testo Mandaean Sidra d-Yahia; successe a suo fratello Joazar e fu sommo sacerdote dal 4 al 3 a.C;
Gesù Boeto; sommo sacerdote nel 63-65 d.C.
Marta Boeto che sposerà Gesù in tarda età;
Tutti i cinque personaggi li ritroviamo nei vangeli quando: 


Gesù si trovava a Betània nella casa di Simone il lebbroso. Mentre stava a mensa, giunse una donna con un vasetto di alabastro, pieno di olio profumato di nardo genuino di gran valore; ruppe il vasetto di alabastro e versò l’unguento sul suo capo. Ci furono alcuni che si sdegnarono fra di loro: «Perché tutto questo spreco di olio profumato? Si poteva benissimo vendere quest’olio a più di trecento denari e darli ai poveri!». Ed erano infuriati contro di lei. 

Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Lazzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. E qui gli fecero una cena: Marta serviva e Lazzaro era uno dei commensali. Maria allora, presa una libbra di olio profumato di vero nardo, assai prezioso, cosparse i piedi di Gesù e li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì del profumo dell’unguento. Allora Giuda Iscariota, uno dei suoi discepoli, che doveva poi tradirlo, disse: “Perché quest’olio profumato non si è venduto per trecento denari per poi darli ai poveri?”. Questo egli disse non perché gl’importasse dei poveri, ma perché era ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro. Gesù allora disse: “Lasciala fare, perché lo conservi per il giorno della mia sepoltura. I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me”. 

Dalla comparazione di questi due passi dei vangeli, scopriamo che la donna che si trovava a casa di Simone era Maria e che con lei vi erano anche Marta e Lazzaro, tutti e cinque i personaggi della famiglia Boeto riuniti insieme: casa di Simone Boeto con dentro Gesù, Maria, Marta e Lazzaro. Ma ancora non siamo contenti, sappiamo che Joshua ben Phabet Boeto, nipote di Simone Boeto e figlio di Phabet Boeto fratello di Simone, aveva tre figlie: Anna, Elisabetta e Giovanna, tutte e tre cugine di Maria Boeto. Ora se la Maria dei vangeli è la Maria moglie del re Erode, dovremmo trovare una relazione di parentela anche nei vangeli tra questi personaggi. 

Vangelo di Luca 1,36:
“Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile”. 

Elisabetta e Anna risultano essere sorelle per il cristianesimo, così come lo sono nella famiglia Boeto. Nei vangeli la parentela di Elisabetta e Maria non viene specificata, ma nella tradizione cristiana più tarda è definita sua cugina, figlia di Ismeria, figlia a sua volta di Emerenzia e sorella di Anna. Dal protovangelo di Giacomo e dallo PseudoMatteo sappiamo che Anna si prese cura di Maria, inoltre Giovanna la ritroviamo nei vangeli come discepola di Gesù. 

Ad ulteriore conferma delle prove scoperte aggiungiamo il fatto che Gesù figlio di Maria Boeto sposerà Erodiade e con lei avrà una figlia, Salomè, che troviamo sotto la croce di Gesù nel Vangelo di Marco. Inoltre chiudiamo vedendo come tre episodi che avverranno nel 68 d.C., quando Gesù Boeto fu ucciso dagli Idumei e dagli Zeloti, sono stati ripresi dagli evangelisti. 

La colpa fu di un procuratore romano, Gessio Floro, che ne combinò di tutti i colori contro il popolo ebraico, Gesù cercò di fermare la rivolta facendo un lungo discorso agli Idumei ma non ci fu nulla da fare. Essi pensarono che si era venduto a Roma e lo uccisero. Questo il racconto di G. Flavio sulla morte di Gesù in Guerra Giudaica: 

Perciò Gesù, il più anziano dei sommi sacerdoti dopo Anano, montò sulla torre che fronteggiava gli Idumei e si rivolse a loro dicendo che fra i molti e svariati mali che opprimevano la città nessuno l'aveva tanto colpito quanto i voleri della fortuna per cui anche gli eventi più inaspettati favorivano i piani dei farabutti. “A sostenere contro di noi degli individui perversi voi vi siete precipitati con un ardore che non si sarebbe capito nemmeno se la metropoli avesse invocato il vostro aiuto a difesa dai barbari. Se io vedessi nelle vostre file gente simile a quella che vi ha chiamato... 

Dal discorso di Gesù, che occupa ben tre pagine del libro Cristo il Romano, emerge la figura di un uomo buono e giusto, sacerdote e politico con abili capacità oratorie, che sacrificò la sua vita per il popolo di Gerusalemme. Per la prima volta, a distanza di 2000 anni, riemergono le vere parole di Gesù. L'evangelista Matteo descrive ben tre eventi che avvennero quando Gesù morì nel 68 d.C., retrodatandoli al 33 d.C., e questa è stata la conferma ulteriore e definitiva che avevamo ricomposto tutti i tasselli del mosaico. Ecco cosa scrive G. Flavio poco prima che Gesù morisse assassinato dagli idumei: 

"Durante la notte scoppiò un violento temporale con venti impetuosi, piogge torrenziali, un terrificante susseguirsi di fulmini e tuoni e spaventosi boati di terremoto. Sembrava la rovina dell'universo per la distruzione del genere umano, e vi si potevano riconoscere i segni di un'immane catastrofe." 

Ed ecco come l'evangelista Matteo ha retrodatato il terremoto di cui parla G. Flavio nei vangeli nell'inventata morte per crocifissione di Gesù. 

"E Gesù, emesso un alto grido, spirò. Ed ecco il velo del tempio si squarciò in due da cima a fondo, la terra si scosse, le rocce si spezzarono, i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi morti risuscitarono. E uscendo dai sepolcri, dopo la sua risurrezione, entrarono nella città santa e apparvero a molti. Il centurione e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, sentito il terremoto e visto quel che succedeva, furono presi da grande timore e dicevano: «Davvero costui era Figlio di dio!» . 

Non è finita in quanto poche righe aver parlato della morte di Gesù, G. Flavio parla della morte di un uomo facoltoso, Zaccaria, ucciso dai rivoluzionari. Matteo nel suo vangelo fa parlare Gesù della morte di Zaccaria avvenuta ben 35 anni dopo, inoltre dopo la rivolta ci fu la distruzione del tempio di Gerusalemme e della città, ovvero l'abominio della desolazione: anche in questo caso Matteo fa parlare dell'abominio della desolazione a Gesù, durante il suo ministero. In questi passi possiamo invece vedere come Giuseppe Flavio descrive la morte di Gesù e di Anania: 

"A lui si affiancava degnamente Gesù, inferiore rispetto ad Anano, ma superiore agli altri. Debbo ritenere che dio, avendo condannato alla distruzione la città contaminata e volendo purificare col fuoco i luoghi santi, eliminò coloro che vi erano attaccati con tanto amore. E quelli che poco prima, avvolti nei sacri paramenti, avevano presieduto a cerimonie di culto di portata universale ed erano stati oggetto di venerazione da gente venuta nella città da ogni paese, era dato ora di vederli gettati ignudi in pasto ai cani e alle fiere. Su uomini siffatti io credo che la stessa virtù abbia lacrimato, lamentando di esser stata così calpestata dalla malvagità: tale fu la fine di Anano e di Gesù ." 

Nel libro Cristo il Romano abbiamo inoltre ricostruito la vicenda che portò all'arresto e processo di Gesù con Pilato e come fu salvato dalla crocifissione. 

Alessandro De Angelis ricercatore storico delle religioni 

Tratto dal libro Cristo il Romano 




Un volto alieno raffigurato nel Crop Circle apparso nel Regno Unito

Com'è noto, il linguaggio dei creatori dei cerchi nel grano è rappresentato dal puro simbolismo e da una serie di complesse formule matematiche contenute all'interno di complessi schemi geometrici. Numerosi sono i casi in cui nei cerchi nel grano sono contenuti dei messaggi crittografati in codice binario, simili a quelli che sono stati trasmessi nel 1974 dal SETI , l'istituzione che si prefigge di cercare delle intelligenze extraterrestri.  Una delle tante teorie è che i Crop Circles, potrebbero essere legati in qualche modo con un interferenza extraterrestre, questo per via della loro geometria particolarmente complessa e il loro simbolismo astrale .  Questo stupefacente Crop Circle raffigurante il volto che nel nostro immaginario potrebbe essere interpretato un alieno è apparso nel Regno Unito il 19 luglio 2016,nella zona di Reigate Hill, Surrey. A segnalare la comparsa di questo esaustivo e simbolico agroglifo è il sito cropcircleconector i cui autori sono riusciti ad interpretare alcune formule matematiche contenute nel suo interno. 
Come si può notare, gli autori di questo nuovo cerchio nel grano non hanno esitato a riprodurre sfacciatamente il classico volto alieno che sembra essere circondato da 14 piume, come quelle che adornavano i copricapi degli antichi indiani d'America. La comparsa di questo agroglifo ha innestato numerose e accese speculazioni sulla rete per via della differenza di opinioni suggerite da alcuni utenti molti dei quali ritengono che il Crop Circle in questione rappresenta la prova evidentemente di un intervento alieno. Non mancano gli scettici secondo i quali il volto alieno alieno potrebbe essere il risultato di un'abile fotomontaggio ottenuto con photoshop. La discussione è aperta. I Crop Circle sono creati dagli esseri umani o come molti sostengono da un'intelligenza aliena?




18 luglio 2016

Il segreto dell'esodo: Mosè ovvero il generale faraone Horemheb

Continuano le ricerche di Alessandro De Angelis,di seguito l'articolo,buona lettura.

Stiamo per uscire con il nuovo libro sull'Antico testamento, dove oltre a svelare che il dio della Bibbia era il dio egizio Amon Ra e che gli Elohim della Bibbia erano gli dei egizi, sveleremo per la prima volta a livello mondiale l'identità fin qui nascosta di Mosè. Ma nel libro, oltre a portare prove sul generale faraone Mosè/Horemheb, ricostruiremo il vero tragitto dell'esodo, la collocazione del Monte Sinai e del giardino dell'eden. Iniziamo con il dire che incrociando il resoconto della Bibbia e di Giuseppe Flavio ci siamo resi conto che i redattori conoscevano il nome dei familiari di Mosè e della principessa, figlia del faraone, che lo prese in custodia, ma stranamente il faraone non viene mai nominato. Eppure se si conosce il nome della figlia del faraone, si doveva conoscere anche il nome del faraone. Allora come mai non viene mai nominato? La risposta è molto semplice, il faraone era Akhenaton, il faraone che promosse il culto di Aton a spese degli altri dei egizi e dopo che fu deposto gli fu applicata la damnatio memoriae con la conseguente distruzione di documenti e di monumenti, a cui Akhenaton venne condannato a partire dal generale Horemheb. Mosè nel Targum, la Bibbia in aramaico, viene definito Tahudae, gli yahud erano i sacerdoti del culto di Aton, da G. Flavio, Antichità Giudaiche sappiamo che:

Libro II:238-241 Mosè, dunque, nacque e fu allevato nel modo fin qui detto, e con il passare degli anni diede agli Egiziani chiare prove dei suoi meriti, e di essere nato per umiliare questi e promuovere gli Ebrei. Ed ecco come gli si presentò l'occasione. Gli Etiopi, vicini degli Egiziani, invasero il loro territorio e depredarono le proprietà degli Egiziani; questi, indignati, fecero una campagna contro di essi per vendicare l'affronto, ma furono battuti: una parte morì e un'altra fuggì ignominiosamente ritirandosi nella propria terra; ma gli Etiopi li inseguirono incalzandoli alle spalle, e si giudicavano di poco coraggio se non avessero occupato tutto l'Egitto: attraversarono da un capo all'altro tutta la regione e, gustatane la bontà, non sapevano più distaccarsene; constatarono che nelle contrade vicine nessuno ardiva affrontarli, si inoltrarono fino a Memfis e al mare, ma non ci fu città capace di resistere. Abbattuti dalla sciagura, gli Egiziani fecero ricorso agli oracoli e agli indovini; e allorché da Dio giunse loro il consiglio di avvalersi di un Ebreo come alleato,  il re ordinò alla figlia di acconsentire che Mosè fosse fatto generale.  Mosè fu quindi un generale del faraone e combatte in Etiopia, dove sposò la principessa figlia del re Etiope Tharbi. Il generale di Akhenaton era Horemheb e sapendo che Mosè era sacerdote del culto di Aton e che diventò generale, abbiamo associato Mosè ad Horemheb. Ora ci serviva un'altra prova, ovvero che Horemheb condusse anche lui, come Mosè, una guerra in Etiopia per Akhenaton. Horemheb si ritiene fosse figlio di uno sconosciuto funzionario di provincia ed anche di Mosè non sappiamo nulla a parte la storiella del suo abbandono nella cesta, palesemente ricopiato dalla leggenda della nascita di Sargon. Inoltre sappiamo che Mosè combatte in Etiopia per il faraone, vediamo se anche Horemheb fece lo stesso sotto Akhenaton. Il rilievo soprastante proviene dalla tomba menfita del generale Horemheb, raffigura un gruppo di prigionieri Nubiani, riconoscibili dai tratti somatici di tipo negroide, dai capelli crespi e dagli orecchini ad anello. Questi siedono a terra in atto di sottomissione, sorvegliati da tre soldati egiziani armati di bastoni, mentre uno scriba, che tiene nelle mani la tavolozza per i pani di colore e lo stilo, redige il verbale di quanto accade e sceglie tra i prigionieri due servitori per la corte di Tutankhamon, come ci dice l'iscrizione in caratteri geroglifici che circonda la scena. Ma il generale Mosè fece la guerra in Etiopia per il faraone, mentre il generale Horehmeb la fece in Nubia per Akhenaton. I faraoni della XVIII dinastia misero sotto il controllo dell'Egitto la Nubia, portando le frontiere dell'Egitto fino alla Quarta Cateratta. Durante il terzo periodo intermedio, l'Egitto non poté mantenere il suo dominio sulla Nubia, ed in una città fondata da Tuthmosi III, ovvero Napata che si trovava a valle della Quarta Cateratta, una dinastia indigena egizianizzata conquistò la Nubia, stabilendo con Piankhy la XXV dinastia chiamata Kushita. La Nubia venne così chiamata regno di Kush o “Etiope” e gli autori antichi come Giuseppe Flavio chiamavano “Etiopia” la Nubia. Quindi sia il Generale Horemheb che il generale Mosè condussero entrambi la guerra contro il regno di Kush sotto un faraone.  Sia Mosè che Akhenaton ebbero inoltre contrasti con il faraone, infatti dopo aver vinto la guerra in Etiopia G. Flavio, sempre su Antichità Giudaiche ci informa che dopo il suo ritorno vittorioso in Egitto dalla guerra in Etiopia: 

Costoro però che furono salvati da Mosè, gli risposero con l'odio e con uno studio accanito si adoperarono contro di lui col sospetto che approfittasse del suo successo per introdurre novità in Egitto, e suggerivano al re di ucciderlo; egli era già arrivato alla stessa conclusione da solo, sollecitato dall'invidia del comando generale di Mosè e dal timore di venire considerato inferiore a lui. Fu così che allorquando fu istigato dai suoi scribi, era già preparato a stendere la mano contro Mosè. Scoperta in tempo la trama, Mosè se ne sottrasse. Ma le strade erano custodite: egli allora diresse la sua fuga verso il deserto, dove non aveva timore di essere catturato dai suoi nemici. Partì senza provviste e orgogliosamente fiducioso delle proprie forze di sopportazione. 

Dopo aver svelato in Gesù il Cristo romano-egizio, nipote di Cleopatra, Marco Antonio, Cesare Augusto e cugino di Claudio e Nerone, stiamo per travolgere anche l'Antico Testamento ricostruendo la storia attraverso prove archeologiche, storiche, epigrafiche ecc, ma nonostante questo i mass media hanno deciso che si deve fare congiura del silenzio ad oltranza sulle nostre scoperte per promuovere inesistenti alieni oltraggiando i ricercatori seri che dovranno andare come al solito all'estero. Visto che è ripreso il programma Mistero su Italia 1, ho scritto ad Arcadio Cavalli sperando che ci dia spazio nel suo programma. Intanto stiamo per iniziare trasmissioni in Francia senza far finta che..., ma supportando le nostre scoperte con documenti storici ed archeologici. Sperando che almeno i lettori inizino a leggere Cristo il Romano per valutare la consistenza delle nostre prove vi ricordiamo che usciremo a settembre con il libro Il segreto dell'esodo: Mosè ovvero il generale faraone Horemheb. 


Alessandro De Angelis ricercatore storico delle religioni. 

Link per acquisto libro 

http://www.macrolibrarsi.it/libri/__cristo-il-romano-libro.php

16 luglio 2016

Sfera di Luce avvistata vicino al mare a Giulianova



La notizia di un recentissimo avvistamento riguardante una misteriosa Sfera di luce di natura chiaramente "intelligente" e tutt'altro che terrestre, secondo la descrizione riferita dal testimone - rimasto purtroppo anonimo -, avvenuta su una spiaggia della città di Giulianova, in provincia di Teramo, è stata pubblicata oggi sul quotidiano online abruzzese CityRumors.it. Di seguito i fatti così come li riporta il sito.

Giulianova, avvistato un Ufo. Strana sfera luminosa spaventa un passante

Doveva essere una notte di relax, di semplice passeggiata lungo la riva del mare, come spesso ha fatto anche in passato. Ed invece, quella notte, difficilmente verrà dimenticata per le emozioni forti che ha regalato, condita anche da una buona dose di spavento. Il fatto è accaduto due notti fa, nel tratto nord della spiaggia di Giulianova. E chi ha deciso di raccontarlo, pur preferendo di restare anonima, è persona stimata, professionista serio che non fa uso di alcol, né di sostanze stupefacenti. Mancavano 20 minuti alle 2, quando a pochi passi dalla riva appare una luce, quasi sferica, di un colore bianco ma opacizzato. Una sfera luminosa, con uno strano movimento, quasi a zig zag, a ricordare il volo frenetico di un colibrì. “Era ad un’altezza di circa 15 metri dal suolo”, racconta il testimone, “ho provato ad avvicinarmi e quella strana sfera, che peraltro dava l’impressione di allungarsi quasi a diventare ovale, è rimasta lì, quasi ferma. Con me ho sempre una pila al led e quando ho sparato il fascio di luce contro. La cosa che più mi ha impressionato è che il mio fascio di luce non rifletteva quello strano oggetto, anzi, veniva deviato”. La persona che ha vissuto questa esperienza ha cercato di avvicinarsi ulteriormente a quella luce che ad un certo punto è partita a velocità supersonica, sparendo nel buio, senza emettere alcun suono o rumore. Cosa fosse, nessuno può dirlo. Il tutto è durato poco più di 25 secondi. Parlare di Ufo non è poi del tutto esagerato. Anche perché Ufo è l’acronimo di Unidentified Flying Object o Unknown Flying Object, ovvero oggetto volante non identificato. Ma una cosa è certa: non è la prima volta che si registrano simili avvistamenti. Qualche giorno prima due ragazzi di Roseto hanno vissuto un’esperienza simile. In questo caso la strana luce era come se volteggiasse al di sopra di uno scoglio, sul litorale rosetano, prima di sparire, anche qui, a velocità impressionante con un movimento a zig zag. Il 3 luglio del 2010, a Martinsicuro, in prossimità del porticciolo alcuni testimoni notarono più luci, ad un’altezza dalla superficie del mare, di circa 25 metri. Erano in formazione triangolare e il fatto accadde poco prima di mezzanotte. Nell’ottobre del 1995 sfera luminosa avvistata a circa 500 metri dalla riva, a Cologna Spiaggia: luce chiara opacizzata, movimento a zig zag e poi via a velocità inenarrabile. Nel1978 al largo delle coste teramane e pescaresi, tra maggio e luglio, ci furono altri avvistamenti simili. Se ne contarono a decine e decine con sfere luminose che addirittura uscivano fuori dall’acqua. Ne parlarono anche le cronache nazionali. E anche i più scettici iniziarono a pensare che qualcosa di strano in fondo stava accadendo.



Estariam os textos sumérios da antiguidade revelando o segredo sobre a vida extraterrestre?

Sem dúvidas, um dos quebra-cabeças mais intrigantes da arqueologia convencional são os tabletes cuneiformes descobertos nas ruínas da Babilônia, no sul da Mesopotâmia, onde Sir Austen Henry Layard encontrou um tesouro histórico em 1849. Entre os vários tabletes encontrados, havia histórias de lendas que possuem uma misteriosa similaridade aos relatos da Criação na Bíblia, as divindades que vieram à Terra e as referências ao Dilúvio, à Arca, e o que muitos interpretam como descrições de humanos híbridos e poderosos deuses. Para que se possa realmente saber sobre o que estes textos relatam, pesquisadores têm despendido décadas tentando compreender e traduzir estes complicados símbolos.



A linguagem suméria é considerada isolada na linguística, e não parece pertencer a nenhuma forma linguística conhecida. Ela é única, bem como são a história e a mitologia da antiga suméria. Pesquisadores têm estudado a linguagem suméria antiga e tentado fazer conexões aos outros grupos de linguagens, mas sem sucesso. Os sumérios inventaram os hieróglifos pictóricos que mais tarde se transformaram na escrita cuneiforme. Junto com o antigo sistema de escrita egípcio, a escrita suméria pode competir numa corrida para a linguagem escrita mais antiga do mundo. Os sumérios são considerados por muitos como os criadores do mundo civilizado, aqueles que introduziram os primeiros passos das nossas vidas modernas. Também sabe-se que as civilizações antigas que floresceram na Mesopotâmia se apaixonaram pelo cosmos e introduziram o Universo como uma parte imperativa de suas vidas diárias.

Contudo, existiria uma real conexão entre os antigos sumérios e os ‘deuses extraterrestres’ – seres alienígenas?

A ideia de que as civilizações antigas interagiram de uma forma ou outra com civilizações extraterrestres avançadas vem de pesquisadores como o escritor Zecharia, Stitchin, que introduziu o que se conhece hoje como a ‘Teoria do Astronauta (alienígena) da Antiguidade’.

Seriam os antigos anunnakis o elo perdido na nossa história esquecida?

Em seus numerosos trabalhos, Sitchin atribuiu o início da antiga sociedade mesopotâmica à uma raça de seres extraterrestres conhecidos como anunnakis, os quais teriam vindo à Terra de um planeta distante em nosso sistema solar, chamado ‘Nibiru’. Porém, a natureza e a origem dos anunnakis são altamente debatidas entre os pesquisadores ao redor do globo. Entre muitos, os anunnakis são considerados metáforas de mitos criacionistas, mas as histórias sobre eles podem ser encontradas em numerosos outros textos da antiguidade, entre eles o Livro do Gênesis, tanto das religiões hebraica quanto a cristã, com somente seus nomes alterados. De fato, a criação do ‘céu e da Terra’ até a criação do homem na imagem e semelhança de um ‘Deus’, e até mesmo histórias populares como as de Adão e Eva, e a Arca de Noé, todas vão muito mais além no passado do que muitas pessoas sabem. Mas se estes textos antigos são muito mais velhos do que os livros religiosos como a Bíblia, que elementos dessas ‘lendas’ são verdadeiros?

Muitas pessoas ao redor do globo concluíram que os anunnakis e o planeta Nibiru são reais. De fato, muitos alegam que os anunnakis são uma raça de poderosos seres extraterrestres que modificaram geneticamente os antigos humanos, para criar uma espécie de escravos na Terra. Alguns ainda se referem à convincente evidência, a qual sugere que estas histórias são reais, apontando ao catastrófico dilúvio global que ocorreu entre 10.000 e 12.000 anos atrás. O cataclismo poderia ter causado uma significante perda de vidas humanas e poderia essencialmente ter ativado o ‘botão de reset‘ dos humanos, pois foram forçados a recomeçar do zero. Mas, se os antigos anunnakis estiveram aqui no passado, onde estariam agora? Se a raça humana foi o resultado de manipulação genética por espécies alienígenas altamente avançadas, os ‘criadores’ não continuariam o contato com sua criação? Muitas pessoas apontam para as numerosas culturas da antiguidade ao redor do globo, como os antigos egípcios, os incas, os maias, os astecas e outras culturas da África, Ásia e América do Norte , as quais compartilham uma história comum, onde os ‘deuses criadores’ que vieram do céu, ou viajaram para o céu, voltarão um dia. De acordo com a pesquisa feita por Sitchin, os anunnakis “evoluíram após Nibiru entrar no sistema solar, e chegaram à Terra pela primeira vez provavelmente há 450.000 anos, procurando por minerais, especialmente o ouro, o qual eles encontraram e extraíram na África”. Sitchin declarou que estes ‘deuses’ eram operários de uma expedição à Terra, vinda do planeta Nibiru. Contudo, esta teoria tem sido rejeitada de forma veemente e categorizada como ridícula por numerosos acadêmicos, desde que foi mencionada. De forma interessante, recentes descobertas em numerosos campos, como a arqueologia, biologia, genética e história apontam ao fato de que embora tenhamos acreditados piamente na história convencional, a verdade é que há muitos elos perdidos que estes mesmos acadêmicos não têm sido capazes de explicar. Temos que olhar mais à frente da Lista dos Antigos Reis Sumérios, a qual descreve como deuses reinaram e viveram na Terra: “Após o reinado ter descido do céu, o reinado estava em Erdidug, Alulim se tornou rei; ele reinou por 28.800 anos. Alaljar reinou por 36.000 anos. Dois reis; eles reinaram por 64.800 anos”.

Talvez este seja o elo perdido que cada um de nós tem tentado descobrir, a fim de decifrarmos os muitos enigmas por detrás de nossas origens e da história humana.

n3m3

14 luglio 2016

Amazing UFO sighting caught on tape over Cumberland, Maine 4-Jul-2016



Here’s one interesting footage of an unknown craft hovering in the sky above Cumberland in Maine. This was taken on 4th July 2016. What do you think about this video? Please leave your comments below!

Witness report: 1. I was in my home with my wife and teenage son. We all saw the object high in the sky and we filmed the object using 60x HD camcorder. 2. My wife looked out the window and saw an object with bright light high in the sky. 3. We thought the object could be a sophisticate, large drone, possibly military. However when we reviewed the video at the end frame by frame it appears to spin and then disappear. 4. The object hovered stationary for several minutes. Using my HD video camera zoomed in at 60x I could see an A fram shape for each structure, a red and green light in the middle, and 3 bright white lights on top. It began spinning and then disappeared as shown frame by frame on the video. It returned a few minutes later in the same location but facing a different direction. It hovered stationary again and then disappeared. The video zoom did not resolve well but the object appeared to change color all at once to red before it disappeared. 5. We were excited to see the object even if it turns out to be just a drone. My wife posted the video clip to her facebook account and friends were shocked. Some said it was just a drone, but other did not. 6. We lost sight of the object because it disappeared. Please see the video clip as it is all there. I have 4 videos total but have processed only 1 to remove the audio and clip just the best section to reduce file size. The sequence of the video is continuous and has not been modified. Please contact me if you think this is a UFO or just a drone.



Osservata una flottilla sullo Stromboli

Una delle sfere in alto al centro


Il 12 Luglio intorno alle 20.40 sono state avvistate diverse sfere intorno allo Stromboli, molto simili alle flottillas, (Che in ambito ufologico indicano un gruppo consistente, dai 5 a più di 1000 oggetti di UFO, sfere di luce o EBANI). Alcuni testimoni riferiscono che le sfere Inizialmente erano due, poi ne sono apparse altre su tutto il vulcano. Secondo i testimoni, salivano di quota e si abbassavano in continuazione. Alcune scomparivano nel nulla velocemente, mentre altre continuavano a muoversi. Quella del video era di colore arancione/gialla fosforescente...un colore acceso. Vedi sotto il video ripreso da uno dei testimoni… Invitiamo chiunque abbia visto lo stesso fenomeno a contattarci.



                                                                              Sopra il video realizzato con il cellulare 





Fonte:Salvatore Giusa 

Gli scienziati elencano le caratteristiche di stelle favorevoli alla vita




Gli scienziati Manfred Cuntz, dell’Università del Texas, e Edward F. Guinan, della Villanova University (Pennsylvania) hanno stabilito nuove procedure su come trovare la vita oltre il nostro sistema solare, condividendo i loro calcoli in un articolo pubblicato dalla rivista ‘Solar and Stellar Astrophysics‘. Gli autori ritengono che sia sempre più probabile trovare tracce di vita intorno a stelle in un habitat compreso tra un già avviato tipo spettrale G (come il nostro Sole) e fino a quello rappresentato dalla metà del ciclo di sviluppo di tipo K (in genere più grandi e più fredde rispetto al nostro Sole e lontane dal convenzionale colore giallo-arancio). Secondo i loro calcoli, le giovani stelle di tipo K offrono condizioni più appropriate per esopianeti con la presenza di vita. Nelle loro indagini gli astrofisici prendono in considerazione cinque fattori principali. La frequenza nell’Universo di diversi tipi di stelle, la compatibilità dell’aspettativa di vita di ogni stella con il ciclo di genesi della vita, le dimensioni della zona potenzialmente abitabile attorno alla stella, la sua radiazione magnetica e in raggi X , la frequenza con la quale si verificano fiammate e la loro intensità.



11 luglio 2016

La vergine Maria era la moglie del re Erode...

Di Salvatore Giusa

Da oltre un anno circolano su internet delle scoperte sulla figura storica di Gesù che stanno destando curiosità e scalpore. Ho deciso di intervistare l'autore di queste scoperte, Alessandro De Angelis, per verificare la correttezza delle sue scoperte. Alessandro, raccontami un po' di te.

A.D.A. La mia esistenza è stata segnata da un'esperienza premorte all'età di 17 anni. In seguito a questo episodio decisi di iscrivermi alla facoltà di Lettere e Filosofia, abbracciando il campo demo-etno-antropologico e di storia delle religioni, per cercare di comprendere il motivo per cui l'uomo è da sempre alla ricerca di un Dio-creatore, quando avevo personalmente constatato che noi siamo uno e tutt'uno con l'energia di luce e vibrazione che chiamiamo dio; questo mi portò ad abbracciare anche gli studi di fisica dei quanti, e su questo campo abbiamo scritto libri ed articoli.


S.G. Arrivando a quali conclusioni? 

Abbiamo incrociato gli studi di neurofisiologi con gli esperimenti di fisici, come l'esperimento delle due fessure ad azione ritardata, che ci hanno portato a concludere che viviamo immersi in una sorta di Matrix, o per meglio dire un universo olografico digitale, dove decriptiamo i bit d'informazione tramite i nostri sensi, creandoci l'illusione di una realtà che diamo per scontato essere concreta e tangibile, mentre è solo effimera illusione. Questi esperimenti ci hanno dimostrato che le particelle subatomiche, di cui siamo composti, si trovano contemporaneamente nel passato, presente e futuro, inoltre la nostra corteccia cerebrale si attiva qualche secondo prima di diventare coscienti delle azioni che compiamo. Quindi il libero arbitrio è mera illusione e cadrebbe immediatamente il dio creatore che ci lascia facoltà decisionali per poi giudicarci. Su questo tema molto complesso faremo magari articoli con voi, dopo aver dimostrato la validità delle nostre scoperte sul mito ed icona più grande che questo pianeta abbia mai creato e conosciuto: Gesù.


S.G Come sei arrivato alla scoperta che Maria Vergine, madre di Gesù, era la moglie del re erode il Grande? 


La scoperta è avvenuta dal testo Guerra Giudaica, dello storiografo Giuseppe Flavio coevo di Gesù, dove narrava la storia della terza moglie del re Erode che fece venire un veleno dall'Egitto per uccidere il marito. Questa vicenda è avvenuta in perfetta sovrapposizione temporale con la fuga in Egitto di Maria, Giuseppe e Gesù, ovvero nel 5 a.C. A questo punto indagando su Maria Boeto, moglie del re, ho trovato tutti i personaggi dei vangeli, Anna che si prese cura di Maria, Elisabetta madre di Giovanni Battista, Marta e Lazzaro fratelli di Maria, Simone Boeto padre di Maria e Gesù. Tutti questi personaggi hanno le stesse relazioni di parentela sia nei vangeli che nella famiglia dei Boeto. A questo punto tutti i tasselli del mosaico si ricomponevano magicamente, dando risposta al vero motivo per cui Erode cercava la sacra famiglia per ucciderli; difatti era storicamente improponibile che il re Erode potesse aver paura di un neonato che potesse detronizzarlo, oltretutto senza un esercito, mentre Erode aveva un esercito regio con cui aveva sconfitto militarmente tutti i suoi avversari e dalla sua anche l'appoggio delle legioni romane. Oltretutto il re era gravemente malato ed in fin di vita. Faccio inoltre presente che prima di scoprire la congiura di Maria Vergine contro di lui, Erode aveva nominato suo figlio Gesù suo successore al trono d'Israele.



S.G.Parliamo di queste parentele che dimostrano che Maria dei vangeli era la moglie di Erode. Hai detto che la scoperta è stata fatta dal libro Guerra Giudaica di G. Flavio, vediamo cosa dice lo scrittore? 


Certo, queste frasi sono estrapolate proprio da questo libro: “Viveva a Gerusalemme un sacerdote molto noto di nome Simone, figlio di Boeto, un Alessandrino, che aveva una figlia considerata la più bella del tempo. Siccome di lei si parlava molto dai cittadini di Gerusalemme, e come capita, sulle prime Erode fu eccitato da quanto udiva, poi, dopo averla vista, fu colpito dall’avvenenza della ragazza”  Erode per sposare Maria, figlia di Simone Boeto, sacerdote ad Alessandria sotto Cleopatra, adoratrice del culto di Iside, nomino Simone sacerdote del tempio di Gerusalemme. Poi lo scrittore continua il racconto facendoci sapere che: 

“Inoltre, il padre lo aveva anche privato della speranza nei figli; infatti non uno dei suoi figli Erode aveva nominato come prossimo successore dopo la sua morte, bensì Erode figlio di Mariamme”. 

Erode aveva nominato suo figlio Antipatro che aveva 50 anni suo successore e dopo la morte di Antipatro il figlio di Maria di due anni. Il nome Mariamme in ebraico è reso come מִרְיָם, (Miriam), nome di tradizione biblica Maria in Italiano. Poiché nella società giudea di epoca tardo-asmonea le due lingue più diffuse erano l’aramaico e il greco della koine, presso la corte era diffusa la versione greca di questo nome. Giuseppe Flavio lo scrive «Μαριάμη» («Mariame»), ma in alcune edizioni la “m” viene raddoppiata, diventando così Mariamme. Successivamente la seconda “m” divenne “n” per dissimilazione, mutandosi così in “Mariamne”. Ancora da Guerra Giudaica: 

“Si trovò che anche Mariamme (Maria), la figlia del sommo sacerdote, era partecipe della congiura; lo svelarono, infatti, i suoi fratelli sottoposti alla tortura. Della colpa materna il re punì anche il figlio, cancellando dal testamento Erode (Gesù), suo figlio, che vi era nominato come successore di Antipatro. […] Il veleno fu portato dall’Egitto da Antifilo, al quale era stato dato da suo fratello, che è un medico, e Teudione lo portò da noi. Dopo fu preparato da Antipatro per usarlo contro di te; io lo ricevetti da Ferora, e io stesso l’ho custodito”. 

Abbiamo trovato una Maria che nel 5 a.C., cospirò per uccidere il re Erode, suo marito con un veleno venuto dall’Egitto, stesso luogo dove fuggirà la maria dei vangeli. Inoltre coincidono sia la data della fuga di Maria dei Vangeli con la cospirazione della moglie del re, sia il fatto che Erode cercava entrambe. Pura coincidenza? Vediamo chi era Maria Boeto, nella sua famiglia troviamo: Simone, figlio di Boeto, padre di Maria terza moglie del re Erode il Grande; Eleazar o Lazzaro, figlio di Boeto, attestato in Giuseppe Flavio e nel testo Mandaean Sidra d-Yahia; Gesù Boeto; sommo sacerdote nel 63-65 d.C.; Marta Boeto, sorella di Maria, che sposerà suo nipote Gesù in tarda età; Tutti i cinque personaggi li ritroviamo nei vangeli quando: 
“Gesù si trovava a Betània nella casa di Simone il lebbroso. Mentre stava a mensa, giunse una donna con un vasetto di alabastro, pieno di olio profumato di nardo genuino di gran valore; ruppe il vasetto di alabastro e versò l’unguento sul suo capo. Ci furono alcuni che si sdegnarono fra di loro: «Perché tutto questo spreco di olio profumato? Si poteva benissimo vendere quest’olio a più di trecento denari e darli ai poveri!». Ed erano infuriati contro di lei”. 
“Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Lazzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. E qui gli fecero una cena: Marta serviva e Lazzaro era uno dei commensali. Maria allora, presa una libbra di olio profumato di vero nardo, assai prezioso, cosparse i piedi di Gesù e li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì del profumo dell’unguento. Allora Giuda Iscariota, uno dei suoi discepoli, che doveva poi tradirlo, disse: “Perché quest’olio profumato non si è venduto per trecento denari per poi darli ai poveri?”. Questo egli disse non perché gl’importasse dei poveri, ma perché era ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro. Gesù allora disse: “Lasciala fare, perché lo conservi per il giorno della mia sepoltura. I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me”. 


Dalla comparazione di questi due passi dei vangeli, scopriamo che la donna che si trovava a casa di Simone era Maria e che con lei vi erano anche Marta e Lazzaro, tutti e cinque i personaggi della famiglia Boeto riuniti insieme: casa di Simone Boeto con dentro Gesù, Maria, Marta e Lazzaro. Ma ancora non siamo contenti, sappiamo che Joshua ben Phabet Boeto, nipote di Simone Boeto e figlio di Phabet Boeto fratello di Simone, aveva tre figlie: Anna, Elisabetta e Giovanna, tutte e tre cugine di Maria Boeto. Ora se la Maria dei vangeli è la Maria moglie del re Erode, dovremmo trovare una relazione di parentela anche nei vangeli tra questi personaggi. 

Vangelo di Luca 1,36: 

“Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile”. 

Elisabetta e Anna risultano essere sorelle per il cristianesimo, così come lo sono nella famiglia Boeto. Nei vangeli la parentela di Elisabetta e Maria non viene specificata, ma nella tradizione cristiana più tarda è definita sua cugina, figlia di Ismeria, figlia a sua volta di Emerenzia e sorella di Anna. Dal protovangelo di Giacomo e dallo Pseudo Matteo sappiamo che Anna si prese cura di Maria, inoltre Giovanna la ritroviamo nei vangeli come discepola di Gesù. Nel prossimo articolo vi daremo prova del fatto che Maria era la figlia di Simone Boeto e della regina Cleopatra d’Egitto. Cleopatra morì nel 30 a.C., quando Maria aveva all’incirca 7 anni e verrà sposata da Erode il Grande nel 23 a.C., quando aveva 14 anni. Nonostante sembri un’incongruenza il fatto che Anna si prenda cura di Maria alla morte di Cleopatra, essendo la figlia di Joshua ben Phabeth Boeto, cugino di Maria, non è cosi, in quanto Joshua Boeto nacque prima dello zio Simone Boeto, tanto che Joshua fu sommo sacerdote tra il 30 ed il 23 a.C. sotto erode, e fu sostituito nel 23 a.C. proprio dallo zio Simone Boeto, a cui Erode il Grande aveva dato tale carica al fine di sposare la figlia Maria Boeto di Cleopatra, alias Maria Vergine.


S.G.Saluto l’amico Alessandro De Angelis ricordandovi che nel prossimo articolo si andrà su Maria figlia della regina Cleopatra d'Egitto, che a questo punto sarebbe la nonna di Gesù, ultimo faraone d'Egitto. Per chi volesse acquistare il libro Cristo il Romano su macrolibrarsi, il link è:https://www.google.it/search client=ubuntu&channel=fs&q=cristo++il+romano+macrolibrarsi&ie=utf-8&oe=utf-8&gfe_rd=cr&ei=BK1qV8XLH6Ks8weLsanQDA



Fonte: Salvatore Giusa

9 luglio 2016

Le Missioni Apollo e gli UFO cancellati dalle Foto

Alcune immagini spaziali provenienti dalla Luna sarebbero state manipolate dalla Nasa al fine di non rivelare la presenza di Ufo al pubblico. Qui in alto una delle immagini della NASA, sfuggite alla "ripulitura" che secondo Johnston immortala nientemeno che un UFO.




Il dottor Ken Johnston era un consulente impiegato da Brown&Root, nel Lunar Receiving Laboratory, del NASA Johnson Center nel 1971. L'ex consulente della Nasa fu coinvolto nella memorizzazione e catalogazione delle immagini realizzate durante la missione Apollo sulla luna. Un aspetto importante del suo lavoro fu quello di confezionare e spedire campioni lunari per laboratori scientifici.Proprio durante questo periodo, cosi come racconta anche 'express.co', egli sostiene di aver visto i tecnici della NASA manipolare le immagini provenienti dallo spazio, allo scopo di eliminare qualsiasi anomalia relativa alla presenza di Ufo. Egli sostiene inoltre di essere stato a conoscenza di altre anomalie presenti tra le foto e i filmati originali rispetto a quelli mostrati all'opinione pubblica.






Le rivelazioni dell'ex consulente


Johnston ha donato fotografie e materiali di ricerca all'International UFO Museum di Roswell e Research Center. Inoltre egli ha scritto tre libri della serie "Ken Moon" sempre su questo argomento. La sua affermazione più sconvolgente fu quella secondo cui quando collaborava con la Nasa, gli fu ordinato da alcuni alti funzionari dell'ente spaziale di distruggere cinque serie complete di foto da missioni lunari. Tuttavia, egli sostiene di aver tenuto in vita alcune di queste immagini, che secondo lui mostrano la presenza di oggetti inspiegabili, e anche di edifici e altre strutture sulla Luna. Il dottor Johnston chiaramente sostiene di essere stato allontanato dalla Nasa proprio per aver rivelato ciò.


Non il primo ex collaboratore Nasa a parlare di ciò


Ovviamente la Nasa afferma che le cose dette da questo ex consulente non sono vere e le immagini a cui si riferisce nelle sue opere in realtà sono tutte rinvenibili negli archivi della celebre agenzia spaziale. L'agenzia dunque nega di essere intervenuta per rimuovere foto o Ufo dalle immagini. Tra l'altro egli non è il primo ex dipendente della Nasa a fare queste affermazioni. In passato anche Donna Hare, informatica e ingegnere che ha collaborato con la stessa agenzia, aveva fatto affermazioni simili. Insomma secondo questi due ex consulenti, l'ente spaziale americano nasconderebbe la verità sulla presenza aliena nello spazio.










L’equilibrio e la saggezza che traspaiono dal Crop Circle apparso nel Regno Unito

Queste primarie forme geometriche, insieme con le loro controparti in 3 dimensioni dei solidi platonici, sono state osservate da molte antiche culture attraverso le quali venivano cristallizzati i pensieri creativi di Dio espressi in forme circolari .  La stella a sette punte di solito viene rappresentata senza un cerchio.  Questo simbolo governato da Giove ha un immenso significato spirituale. In esso vengono contenuti i 7 livelli del cielo, 7 livelli di schiere angeliche, e in alcune culture, 7 livelli dell'universo e infine i 7 chakra principali. Il 7, inoltre, è il numero della perfezione e rappresenta un universo regolamentato in modo perfetto e l'equilibrio stesso tra cielo e terra. Gli attributi di questo numero è continuo, ma tutto sommato rappresenta la perfezione.  Questa stella potrebbe essere considerata un gateway superiore e un punto di incontro in cui il sé superiore e il sé inferiore possono fondersi tra loro in modo da entrare a far parte di una coscienza elevata. Il sole, invece, è il simbolo del fraterno yangche rappresenta un particolare aspetto della guida spirituale. Infine, la luna rappresenta la materna yin che tutto influenza attraverso la sua immane forza astrale. La Luna è considerata fonte d'ispirazione per tutti i luminari, nonostante fosse priva di una propria luminosità poiché essa dipende dalla luce del sole in modo da rifletterla come uno specchio. Questo metodo di proiettare luce fa della luna un simbolo di sottigliezza,mentre la chiarezza, la riflessione e la deduzione indiretta sono acquisite dai mezzi passivi.  Questo spettacolare agroglifo è stato segnalato nella giornata odierna dall'utente di Facebook Crop Circles-UFO's-Ancient Mysteries-Scientific Speculations il quale non ha aggiunto altri particolari ma solo la data della comparsa dell'astronomico glifo, e precisamente il giorno 07/07/16 che guarda caso il giorno e il mese della data coincidono con le sette punte della Stella.


Intervista esclusiva ad Alessandro De Angelis: La Religione Cristiana è tutta da riscrivere! Ecco le prove…



Siamo alle battute finali dell’intero percorso di analisi operato dal saggista Alessandro De Angelis, autore di “Cristo il Romano“, acquistabile sul sito: http://www.macrolibrarsi.it/libri/__cristo-il-romano-libro.php.

Alessandro, abbiamo avuto occasione di fare tutta una serie di interviste legate al tuo lavoro.

Nella prima intervista, del 2 Giugno 2016, abbiamo affrontato in generale il tuo lavoro, cercando di focalizzare la figura di Gesù così come risulta dalle tue analisi (http://www.laltrapagina.it/mag/cristo-il-romano-la-rivoluzionaria-scoperta-che-riscrive-la-storia/); nella seconda intervista, del 9 Giugno, abbiamo parlato di Maria, Madre di Gesù e del suo rapporto di parentela con la Regina Cleopatra (http://www.laltrapagina.it/mag/vergine_maria_figlia_cleopatra/); nella terza intervista, del 16 Giugno, abbiamo affrontato il delicato discorso legato alla discendenza egiziana di Gesù correlata a Cleopatra (http://www.laltrapagina.it/mag/gesu-fu-lultimo-faraone-degitto/); nella quarta intervista, del 24 Giugno, abbiamo affrontato senza riserve il tema della discendenza di sangue romana di Gesù in relazione alle parentele strette (http://www.laltrapagina.it/mag/il-sangue-romano-di-gesu/); nella quinta e sesta intervista, del 1° e l’8 Luglio, abbiamo infine analizzato le prove relative alla correlazione tra Amon Ra e Yahweh, giungendo alla conclusione che stavamo parlando della stessa persona (http://www.laltrapagina.it/mag/il-saggista-alessandro-de-angelis-e-sicuro-il-dio-biblico-yahweh-era-il-dio-egizio-amon-ra-ecco-le-prove-prima-parte/ e http://www.laltrapagina.it/mag/alessandro-de-angelis-il-dio-della-bibbia-yahweh-e-il-dio-egizio-amon-ra-credenti-ingannati-per-due-millenni/).



Adesso però dobbiamo fare un riassunto delle tue scoperte, anche per dare al lettore la sensazione di unicità delle indagini da te svolte. Che mi puoi dire?

La sacra famiglia è composta da Gesù, Giuseppe e Maria, la chiesa cerca da secoli le prove storiche della loro esistenza. Le abbiamo trovate in Giuseppe Flavio, dove Maria è la terza moglie del re Erode il Grande. Dai Vangeli sappiamo che Erode cercava Maria che fuggì in Egitto con Gesù e Giuseppe dal Vangelo di Matteo 2,13: Essi erano appena partiti, quando un angelo del signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo».Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto. Che motivo avrebbe avuto Erode, ormai anziano e a pochi giorni dalla morte, di cercare Maria per uccidere Gesù? Se Gesù era ancora piccolo, come avrebbe potuto pensare che potesse diventare il re d’Israele e prendere il suo posto? Erode aveva inoltre un esercito imponente e l’appoggio delle legioni romane, quindi sotto la fuga della sacra famiglia deve celarsi ben altro motivo, in Guerra Giudaica dello scrittore ebreo G. Flavio, abbiamo trovato una Maria, terza moglie del re Erode, che cercò di avvelenare il marito con un veleno venuto dall’Egitto; ma si tratta della stessa Maria? Vediamo i passi da Guerra Giudaica: Viveva a Gerusalemme un sacerdote molto noto di nome Simone, figlio di Boeto, un Alessandrino, che aveva una figlia considerata la più bella del tempo. Siccome di lei si parlava molto dai cittadini di Gerusalemme, e come capita, sulle prime Erode fu eccitato da quanto udiva, poi, dopo averla vista, fu colpito dall’avvenenza della ragazza; Erode per sposare Maria, figlia di Simone Boeto, sacerdote ad Alessandria sotto Cleopatra, adoratrice del culto di Iside, nomino Simone sacerdote del tempio di Gerusalemme. Poi lo scrittore continua il racconto facendoci sapere che: Inoltre, il padre lo aveva anche privato della speranza nei figli; infatti non uno dei suoi figli Erode aveva nominato come prossimo successore dopo la sua morte, bensì Erode figlio di Mariamme. Erode aveva nominato suo figlio Antipatro che aveva 50 anni suo successore e dopo la morte di Antipatro il figlio di Maria di due anni. Il nome Mariamme in ebraico è reso come מִרְיָם, (Miriam), nome di tradizione biblica Maria in Italiano. Poiché nella società giudea di epoca tardo-asmonea le due lingue più diffuse erano l’aramaico e il greco della koine, presso la corte era diffusa la versione greca di questo nome. Giuseppe Flavio lo scrive «Μαριάμη» («Mariame»), ma in alcune edizioni la “m” viene raddoppiata, diventando così Mariamme. Successivamente la seconda “m” divenne “n” per dissimilazione, mutandosi così in “Mariamne”. Ancora da Guerra Giudaica: Si trovò che anche Mariamme (Maria), la figlia del sommo sacerdote, era partecipe della congiura; lo svelarono, infatti, i suoi fratelli sottoposti alla tortura. Della colpa materna il re punì anche il figlio, cancellando dal testamento Erode (Gesù), suo figlio, che vi era nominato come successore di Antipatro. […] Il veleno fu portato dall’Egitto da Antifilo, al quale era stato dato da suo fratello, che è un medico, e Teudione lo portò da noi. Dopo fu preparato da Antipatro per usarlo contro di te; io lo ricevetti da Ferora, e io stesso l’ho custodito. Abbiamo trovato una Maria che nel 5 a.C., cospirò per uccidere il re Erode, suo marito con un veleno venuto dall’Egitto, stesso luogo dove fuggirà la maria dei vangeli. Inoltre coincidono sia la data della fuga di Maria dei Vangeli con la cospirazione della moglie del re, sia il fatto che Erode cercava entrambe. Pura coincidenza? Vediamo chi era Maria Boeto, nella sua famiglia troviamo: Simone, figlio di Boeto, padre di Maria; Mariamne o Maria II Boeto terza moglie del re Erode il Grande; Eleazar o Lazzaro, figlio di Boeto, attestato in Giuseppe Flavio e nel testo Mandaean Sidra d-Yahia; successe a suo fratello Joazar e fu sommo sacerdote dal 4 al 3 a.C; Gesù Boeto; sommo sacerdote nel 63-65 d.C.. Marta Boeto che sposerà Gesù in tarda età; Tutti i cinque personaggi li ritroviamo nei vangeli quando: “Gesù si trovava a Betània nella casa di Simone il lebbroso. Mentre stava a mensa, giunse una donna con un vasetto di alabastro, pieno di olio profumato di nardo genuino di gran valore; ruppe il vasetto di alabastro e versò l’unguento sul suo capo. Ci furono alcuni che si sdegnarono fra di loro: «Perché tutto questo spreco di olio profumato? Si poteva benissimo vendere quest’olio a più di trecento denari e darli ai poveri!». Ed erano infuriati contro di lei”. “Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Lazzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. E qui gli fecero una cena: Marta serviva e Lazzaro era uno dei commensali. Maria allora, presa una libbra di olio profumato di vero nardo, assai prezioso, cosparse i piedi di Gesù e li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì del profumo dell’unguento. Allora Giuda Iscariota, uno dei suoi discepoli, che doveva poi tradirlo, disse: “Perché quest’olio profumato non si è venduto per trecento denari per poi darli ai poveri?”. Questo egli disse non perché gl’importasse dei poveri, ma perché era ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro. Gesù allora disse: “Lasciala fare, perché lo conservi per il giorno della mia sepoltura. I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me”. Dalla comparazione di questi due passi dei vangeli, scopriamo che la donna che si trovava a casa di Simone era Maria e che con lei vi erano anche Marta e Lazzaro, tutti e cinque i personaggi della famiglia Boeto riuniti insieme: casa di Simone Boeto con dentro Gesù, Maria, Marta e Lazzaro. Ma ancora non siamo contenti, sappiamo che Joshua ben Phabet Boeto, nipote di Simone Boeto e figlio di Phabet Boeto fratello di Simone, aveva tre figlie: Anna, Elisabetta e Giovanna, tutte e tre cugine di Maria Boeto. Ora se la Maria dei vangeli è la Maria moglie del re Erode, dovremmo trovare una relazione di parentela anche nei vangeli tra questi personaggi. Vangelo di Luca 1,36: “Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile”. Elisabetta e Anna risultano essere sorelle per il cristianesimo, così come lo sono nella famiglia Boeto. Nei vangeli la parentela di Elisabetta e Maria non viene specificata, ma nella tradizione cristiana più tarda è definita sua cugina, figlia di Ismeria, figlia a sua volta di Emerenzia e sorella di Anna. Dal protovangelo di Giacomo e dallo Pseudo Matteo sappiamo che Anna si prese cura di Maria, inoltre Giovanna la ritroviamo nei vangeli come discepola di Gesù. Maria era la figlia di Simone Boeto e della regina Cleopatra d’Egitto. Cleopatra morì nel 30 a.C., quando Maria aveva all’incirca 7 anni e verrà data in sposa ad Erode il Grande nel 23 a.C., quando aveva 14 anni. Inoltre Gesù Boeto muore nel 68 d.C. in concomitanza di tre avvenimenti come il terremoto, la morte di Zaccaria e l’abominio della desolazione retrodatati nel vangelo di Matteo. Erode (Gesù) era sposo di Erodiade e aveva una figlia di nome Salomè che ritroviamo sotto la croce del padre e Antipa era il fratello di Erode Gesù che tradì unendosi con sua moglie Erodiade, a causa del quale ci fu una rivolta sedata da Pilato che portò alla decapitazione di Giovanni Battista cugino di Gesù e al processo Gesù-Pilato, dove Pilato manderà Gesù da Antipa non trovando colpe in lui in quanto sapeva che la causa della rivolta era stata di Antipa.



Sulla base delle tue scoperte, come dovrebbe essere riscritta la storia?

Da queste scoperte ne sono partite altre che dimostrano che Gesù, oltre che di sangue Egizio era anche romano, nipote di Cesare Augusto e Marco Antonio, cugino degli imperatori Claudio e Nerone e che sotto Claudio era a Roma quando, come ci dice Svetonio, i Giudei furono espulsi da Roma per sua istigazione. Ci troviamo quindi davanti ad una rivoluzione epocale, oggetto di congiura del silenzio da parte dei mass media nazionali, in grado di riscrivere la storia passata e di influire sulle sorti del cristianesimo la cui colonna portante fu Paolo di Tarso che disse: “Vana sarebbe la nostra fede se Gesù non fosse risorto”; aver dimostrato che Gesù non morì in croce e non resuscitò, ma morì nel 68 d.C. a Gerusalemme decreta la fine del cristianesimo a tutti gli effetti. Senza parlare poi del culto mariano, con Maria che cospirò contro suo marito Erode per cercare di ucciderlo perché adultera e rimasta incinta di Giuseppe, figlio del suo fratellastro Alessandro Heli.

Parliamo dell’Islam. Punto di forza e punti deboli …

Cosa dovremmo dire dell’Islam che ha come profeta Maometto che prende con se una bambina di sei anni, Narra Aisha e che sposa a soli nove anni? Il “Messaggero di Allah” era più vecchio che mio padre, due anni e qualcosa. (Ibn-Asaker, vol. 30, p. 24)”. Maometto era più anziano del padre di Aisha, che narra ancora: “Arrivammo nella città di Yathrib (Medina), e mentre dondolavo con l’altalena, venne mia madre, mi pulì il viso con un po’ d’acqua e mi fece entrare in casa”. Il “Messaggero di Allah” era seduto sul letto nella nostra casa. Mi fece sedere sulle sue ginocchia. Gli uomini e le donne uscirono. Il “Messaggero di Allah” si accoppiò con me nella nostra casa. Avevo solo nove anni. (Ibn-Asaker, vol. 3 – p. 197).” In Sahih Al-Bukhari (n. 3605) dice Aisha: “stavo giocando, dondolando con l’altalena con mie coetanee, quando venne mia madre, Umm-RUMAN, e mi gridò in faccia, poi mi prese per mano. Avevo il fiatone. Dopo un attimo, ricuperai la mia calma. Mia madre prese un po’ d’acqua e mi lustrò il viso e la testa e poi mi fece entrare in casa. Mi consegnò ad alcune mogli di uomini Ansari, che mi dettero una sistemata. Mi spaventai per l’improvvisa apparenza del “Messaggero di Allah” al quale fui consegnata. Quel giorno avevo solo nove anni”. Dal Corano (Sura LVI, versetti 35/36): “Le abbiamo create ex-novo; le abbiamo fatte di nuovo vergini”, il profeta disse: sono le vecchie di questo mondo quando vanno nel paradiso. Allah fa di loro creazioni nuove, ogni qualvolta i mariti s’accoppiano con loro le ritrovano vergini”. Poi ci meravigliamo che violentano le donne in Germania? Ognuno è libero di credere in quel che vuole, ma a casa loro, in ogni caso anche la religione cristiana si fonda su un dio pluriomicida e guerrafondaio, quindi tutte le religioni dovrebbero essere bandite dagli stati.

In 10 righe riassuntive, secondo i tuoi studi, qual è la vera storia di Gesù e perché lo hanno chiamato Cristo?

E’ la storia di un politico al servizio di Roma e ben si evince dalle tre pagine di un suo vero discorso che pronunciò a Gerusalemme nel 68 d.C., prima di essere ucciso dagli idumei e dagli zeloti. Per la prima volta al mondo escono fuori le vere parole di Gesù, pubblicate nel libro Cristo il Romano, ma devono essere fatte oggetto di congiura del silenzio, nonostante vi trovate davanti alla più grande scoperta di tutti i tempi. L’epiteto Cristo era stato dato a Gesù in quanto lo avevano anche Osiride, di cui Gesù era sacerdote, chiamato un-nefer, la cui traduzione in greco era appunto Chrestos, Giulio Cesare, suo parente ed Alessandro Magno, fratello di Tolomeo I di cui era discendente genealogicamente.

Grazie Alessandro per aver permesso quest’analisi così riassuntiva ma sempre dettagliata. Il prossimo ed ultimo appuntamento sarà altrettanto “incendiario”: un confronto tra i tuoi lavori e quelli dei tuoi “colleghi” saggisti.

Disponibile ai confronti, sempre e comunque. Grazie a te e a tutta la redazione per il tempo che avete dedicato al mio lavoro.


Di GIULIO PERROTTA

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