Continua l’allarme U.F.O. in Russia. Secondo quanto riportato da “Life.ru“, tra il 24 e il 25 giugno 2016 c’è stato il decollo di caccia militari, da parte delle Forze Aerospaziali dell’ex Unione Sovietica, alla ricerca di oggetti volanti non identificati. Il primo incidente è avvenuto il 24 giugno. Alle ore 20:00 circa (ora locale) i radar, che controllano lo spazio aereo dove, tra l’altro, si trova la rotta di aerei civili che si recano a Mosca, rilevano ad una altitudine di circa 9.000 metri un U.F.O., che si sposta ad una velocità molto bassa (circa 40 chilometri orari), che non risponde ai segnali di identificazione. Immediatamente, su ordine dell’aeroporto militare nella regione di Tver Khotilovo, è partito un caccia “Sukhoi Su-27” per capire cosa fosse. Una volta rilevato, è stato attivato il segnale “Tappeto”, ossia ogni aeromobile nelle vicinanze del caccia militare doveva atterrare negli aeroporti di immediata vicinanze, caso contrario attendere l’ordine per farlo. Si sperava che anche l’U.F.O. (forse perché si pensava fosse un aereo o altro mezzo convenzionale?) atterrasse, ma senza esito. Il misterioso mezzo volante, posizionato – nel momento in cui il pilota del Su-27 lo aveva alla vista – sopra la regione di Smolensk, non reagì. Dopo circa 30 minuti, apparve chiaramente la forma dell’U.F.O., quella di una sfera. Nonostante non fosse un aereo o altro mezzo conosciuto, l’oggetto volante non avrebbe, ufficialmente, rappresentato una minaccia alla sicurezza. Nel frattempo, dopo il segnale “Tappeto”, almeno circa 20 aeromobili erano letteralmente sospesi in aria. Ad uno non fu permesso di decollare, mentre altri non potevano nemmeno atterrare. Nonostante l’allarme, subito dopo l’U.F.O. avrebbe proseguito la sua rotta, scomparendo subito dopo. Il secondo incidente si verificò il giorno successivo, il 25 giugno 2016, sopra la città di Voronezh (famosa per gli sconcertanti avvistamenti U.F.O., con apparizione di “creature animate” di notevoli dimensioni alla fine degli anni 80 e inizi anni 90 del Ventesimo secolo), dove fu visto un oggetto volante non identificato, sempre di forma sferica. Anche in quel caso ci fu il decollo, dall’aeroporto militare di base a Kursk, di un “Mig-29”. E anche il quel caso, ufficialmente, l’U.F.O. non ebbe apparenti atteggiamenti ostili. Questi sono i fatti. Peccato che, sia i tracciati radar, sia le testimonianze dei piloti, sia l’analisi approfondita della questione, è ancora in fase di analisi ulteriori. L’unica cosa certa è che non erano droni, né tanto meno “palloni di qualche tipo“, visto che non si riesce a comprendere come mai “non riusciva a rispondere ai segnali di identificazione“, anche quando i piloti ebbero un contatto visivo. Un pallone non può rispondere. Un altro mezzo, ignoto, forse sì. Forse.
Fonte: ufoedintorni.wordpress.com