9 luglio 2016

Intervista esclusiva ad Alessandro De Angelis: La Religione Cristiana è tutta da riscrivere! Ecco le prove…



Siamo alle battute finali dell’intero percorso di analisi operato dal saggista Alessandro De Angelis, autore di “Cristo il Romano“, acquistabile sul sito: http://www.macrolibrarsi.it/libri/__cristo-il-romano-libro.php.

Alessandro, abbiamo avuto occasione di fare tutta una serie di interviste legate al tuo lavoro.

Nella prima intervista, del 2 Giugno 2016, abbiamo affrontato in generale il tuo lavoro, cercando di focalizzare la figura di Gesù così come risulta dalle tue analisi (http://www.laltrapagina.it/mag/cristo-il-romano-la-rivoluzionaria-scoperta-che-riscrive-la-storia/); nella seconda intervista, del 9 Giugno, abbiamo parlato di Maria, Madre di Gesù e del suo rapporto di parentela con la Regina Cleopatra (http://www.laltrapagina.it/mag/vergine_maria_figlia_cleopatra/); nella terza intervista, del 16 Giugno, abbiamo affrontato il delicato discorso legato alla discendenza egiziana di Gesù correlata a Cleopatra (http://www.laltrapagina.it/mag/gesu-fu-lultimo-faraone-degitto/); nella quarta intervista, del 24 Giugno, abbiamo affrontato senza riserve il tema della discendenza di sangue romana di Gesù in relazione alle parentele strette (http://www.laltrapagina.it/mag/il-sangue-romano-di-gesu/); nella quinta e sesta intervista, del 1° e l’8 Luglio, abbiamo infine analizzato le prove relative alla correlazione tra Amon Ra e Yahweh, giungendo alla conclusione che stavamo parlando della stessa persona (http://www.laltrapagina.it/mag/il-saggista-alessandro-de-angelis-e-sicuro-il-dio-biblico-yahweh-era-il-dio-egizio-amon-ra-ecco-le-prove-prima-parte/ e http://www.laltrapagina.it/mag/alessandro-de-angelis-il-dio-della-bibbia-yahweh-e-il-dio-egizio-amon-ra-credenti-ingannati-per-due-millenni/).



Adesso però dobbiamo fare un riassunto delle tue scoperte, anche per dare al lettore la sensazione di unicità delle indagini da te svolte. Che mi puoi dire?

La sacra famiglia è composta da Gesù, Giuseppe e Maria, la chiesa cerca da secoli le prove storiche della loro esistenza. Le abbiamo trovate in Giuseppe Flavio, dove Maria è la terza moglie del re Erode il Grande. Dai Vangeli sappiamo che Erode cercava Maria che fuggì in Egitto con Gesù e Giuseppe dal Vangelo di Matteo 2,13: Essi erano appena partiti, quando un angelo del signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo».Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto. Che motivo avrebbe avuto Erode, ormai anziano e a pochi giorni dalla morte, di cercare Maria per uccidere Gesù? Se Gesù era ancora piccolo, come avrebbe potuto pensare che potesse diventare il re d’Israele e prendere il suo posto? Erode aveva inoltre un esercito imponente e l’appoggio delle legioni romane, quindi sotto la fuga della sacra famiglia deve celarsi ben altro motivo, in Guerra Giudaica dello scrittore ebreo G. Flavio, abbiamo trovato una Maria, terza moglie del re Erode, che cercò di avvelenare il marito con un veleno venuto dall’Egitto; ma si tratta della stessa Maria? Vediamo i passi da Guerra Giudaica: Viveva a Gerusalemme un sacerdote molto noto di nome Simone, figlio di Boeto, un Alessandrino, che aveva una figlia considerata la più bella del tempo. Siccome di lei si parlava molto dai cittadini di Gerusalemme, e come capita, sulle prime Erode fu eccitato da quanto udiva, poi, dopo averla vista, fu colpito dall’avvenenza della ragazza; Erode per sposare Maria, figlia di Simone Boeto, sacerdote ad Alessandria sotto Cleopatra, adoratrice del culto di Iside, nomino Simone sacerdote del tempio di Gerusalemme. Poi lo scrittore continua il racconto facendoci sapere che: Inoltre, il padre lo aveva anche privato della speranza nei figli; infatti non uno dei suoi figli Erode aveva nominato come prossimo successore dopo la sua morte, bensì Erode figlio di Mariamme. Erode aveva nominato suo figlio Antipatro che aveva 50 anni suo successore e dopo la morte di Antipatro il figlio di Maria di due anni. Il nome Mariamme in ebraico è reso come מִרְיָם, (Miriam), nome di tradizione biblica Maria in Italiano. Poiché nella società giudea di epoca tardo-asmonea le due lingue più diffuse erano l’aramaico e il greco della koine, presso la corte era diffusa la versione greca di questo nome. Giuseppe Flavio lo scrive «Μαριάμη» («Mariame»), ma in alcune edizioni la “m” viene raddoppiata, diventando così Mariamme. Successivamente la seconda “m” divenne “n” per dissimilazione, mutandosi così in “Mariamne”. Ancora da Guerra Giudaica: Si trovò che anche Mariamme (Maria), la figlia del sommo sacerdote, era partecipe della congiura; lo svelarono, infatti, i suoi fratelli sottoposti alla tortura. Della colpa materna il re punì anche il figlio, cancellando dal testamento Erode (Gesù), suo figlio, che vi era nominato come successore di Antipatro. […] Il veleno fu portato dall’Egitto da Antifilo, al quale era stato dato da suo fratello, che è un medico, e Teudione lo portò da noi. Dopo fu preparato da Antipatro per usarlo contro di te; io lo ricevetti da Ferora, e io stesso l’ho custodito. Abbiamo trovato una Maria che nel 5 a.C., cospirò per uccidere il re Erode, suo marito con un veleno venuto dall’Egitto, stesso luogo dove fuggirà la maria dei vangeli. Inoltre coincidono sia la data della fuga di Maria dei Vangeli con la cospirazione della moglie del re, sia il fatto che Erode cercava entrambe. Pura coincidenza? Vediamo chi era Maria Boeto, nella sua famiglia troviamo: Simone, figlio di Boeto, padre di Maria; Mariamne o Maria II Boeto terza moglie del re Erode il Grande; Eleazar o Lazzaro, figlio di Boeto, attestato in Giuseppe Flavio e nel testo Mandaean Sidra d-Yahia; successe a suo fratello Joazar e fu sommo sacerdote dal 4 al 3 a.C; Gesù Boeto; sommo sacerdote nel 63-65 d.C.. Marta Boeto che sposerà Gesù in tarda età; Tutti i cinque personaggi li ritroviamo nei vangeli quando: “Gesù si trovava a Betània nella casa di Simone il lebbroso. Mentre stava a mensa, giunse una donna con un vasetto di alabastro, pieno di olio profumato di nardo genuino di gran valore; ruppe il vasetto di alabastro e versò l’unguento sul suo capo. Ci furono alcuni che si sdegnarono fra di loro: «Perché tutto questo spreco di olio profumato? Si poteva benissimo vendere quest’olio a più di trecento denari e darli ai poveri!». Ed erano infuriati contro di lei”. “Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Lazzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. E qui gli fecero una cena: Marta serviva e Lazzaro era uno dei commensali. Maria allora, presa una libbra di olio profumato di vero nardo, assai prezioso, cosparse i piedi di Gesù e li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì del profumo dell’unguento. Allora Giuda Iscariota, uno dei suoi discepoli, che doveva poi tradirlo, disse: “Perché quest’olio profumato non si è venduto per trecento denari per poi darli ai poveri?”. Questo egli disse non perché gl’importasse dei poveri, ma perché era ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro. Gesù allora disse: “Lasciala fare, perché lo conservi per il giorno della mia sepoltura. I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me”. Dalla comparazione di questi due passi dei vangeli, scopriamo che la donna che si trovava a casa di Simone era Maria e che con lei vi erano anche Marta e Lazzaro, tutti e cinque i personaggi della famiglia Boeto riuniti insieme: casa di Simone Boeto con dentro Gesù, Maria, Marta e Lazzaro. Ma ancora non siamo contenti, sappiamo che Joshua ben Phabet Boeto, nipote di Simone Boeto e figlio di Phabet Boeto fratello di Simone, aveva tre figlie: Anna, Elisabetta e Giovanna, tutte e tre cugine di Maria Boeto. Ora se la Maria dei vangeli è la Maria moglie del re Erode, dovremmo trovare una relazione di parentela anche nei vangeli tra questi personaggi. Vangelo di Luca 1,36: “Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile”. Elisabetta e Anna risultano essere sorelle per il cristianesimo, così come lo sono nella famiglia Boeto. Nei vangeli la parentela di Elisabetta e Maria non viene specificata, ma nella tradizione cristiana più tarda è definita sua cugina, figlia di Ismeria, figlia a sua volta di Emerenzia e sorella di Anna. Dal protovangelo di Giacomo e dallo Pseudo Matteo sappiamo che Anna si prese cura di Maria, inoltre Giovanna la ritroviamo nei vangeli come discepola di Gesù. Maria era la figlia di Simone Boeto e della regina Cleopatra d’Egitto. Cleopatra morì nel 30 a.C., quando Maria aveva all’incirca 7 anni e verrà data in sposa ad Erode il Grande nel 23 a.C., quando aveva 14 anni. Inoltre Gesù Boeto muore nel 68 d.C. in concomitanza di tre avvenimenti come il terremoto, la morte di Zaccaria e l’abominio della desolazione retrodatati nel vangelo di Matteo. Erode (Gesù) era sposo di Erodiade e aveva una figlia di nome Salomè che ritroviamo sotto la croce del padre e Antipa era il fratello di Erode Gesù che tradì unendosi con sua moglie Erodiade, a causa del quale ci fu una rivolta sedata da Pilato che portò alla decapitazione di Giovanni Battista cugino di Gesù e al processo Gesù-Pilato, dove Pilato manderà Gesù da Antipa non trovando colpe in lui in quanto sapeva che la causa della rivolta era stata di Antipa.



Sulla base delle tue scoperte, come dovrebbe essere riscritta la storia?

Da queste scoperte ne sono partite altre che dimostrano che Gesù, oltre che di sangue Egizio era anche romano, nipote di Cesare Augusto e Marco Antonio, cugino degli imperatori Claudio e Nerone e che sotto Claudio era a Roma quando, come ci dice Svetonio, i Giudei furono espulsi da Roma per sua istigazione. Ci troviamo quindi davanti ad una rivoluzione epocale, oggetto di congiura del silenzio da parte dei mass media nazionali, in grado di riscrivere la storia passata e di influire sulle sorti del cristianesimo la cui colonna portante fu Paolo di Tarso che disse: “Vana sarebbe la nostra fede se Gesù non fosse risorto”; aver dimostrato che Gesù non morì in croce e non resuscitò, ma morì nel 68 d.C. a Gerusalemme decreta la fine del cristianesimo a tutti gli effetti. Senza parlare poi del culto mariano, con Maria che cospirò contro suo marito Erode per cercare di ucciderlo perché adultera e rimasta incinta di Giuseppe, figlio del suo fratellastro Alessandro Heli.

Parliamo dell’Islam. Punto di forza e punti deboli …

Cosa dovremmo dire dell’Islam che ha come profeta Maometto che prende con se una bambina di sei anni, Narra Aisha e che sposa a soli nove anni? Il “Messaggero di Allah” era più vecchio che mio padre, due anni e qualcosa. (Ibn-Asaker, vol. 30, p. 24)”. Maometto era più anziano del padre di Aisha, che narra ancora: “Arrivammo nella città di Yathrib (Medina), e mentre dondolavo con l’altalena, venne mia madre, mi pulì il viso con un po’ d’acqua e mi fece entrare in casa”. Il “Messaggero di Allah” era seduto sul letto nella nostra casa. Mi fece sedere sulle sue ginocchia. Gli uomini e le donne uscirono. Il “Messaggero di Allah” si accoppiò con me nella nostra casa. Avevo solo nove anni. (Ibn-Asaker, vol. 3 – p. 197).” In Sahih Al-Bukhari (n. 3605) dice Aisha: “stavo giocando, dondolando con l’altalena con mie coetanee, quando venne mia madre, Umm-RUMAN, e mi gridò in faccia, poi mi prese per mano. Avevo il fiatone. Dopo un attimo, ricuperai la mia calma. Mia madre prese un po’ d’acqua e mi lustrò il viso e la testa e poi mi fece entrare in casa. Mi consegnò ad alcune mogli di uomini Ansari, che mi dettero una sistemata. Mi spaventai per l’improvvisa apparenza del “Messaggero di Allah” al quale fui consegnata. Quel giorno avevo solo nove anni”. Dal Corano (Sura LVI, versetti 35/36): “Le abbiamo create ex-novo; le abbiamo fatte di nuovo vergini”, il profeta disse: sono le vecchie di questo mondo quando vanno nel paradiso. Allah fa di loro creazioni nuove, ogni qualvolta i mariti s’accoppiano con loro le ritrovano vergini”. Poi ci meravigliamo che violentano le donne in Germania? Ognuno è libero di credere in quel che vuole, ma a casa loro, in ogni caso anche la religione cristiana si fonda su un dio pluriomicida e guerrafondaio, quindi tutte le religioni dovrebbero essere bandite dagli stati.

In 10 righe riassuntive, secondo i tuoi studi, qual è la vera storia di Gesù e perché lo hanno chiamato Cristo?

E’ la storia di un politico al servizio di Roma e ben si evince dalle tre pagine di un suo vero discorso che pronunciò a Gerusalemme nel 68 d.C., prima di essere ucciso dagli idumei e dagli zeloti. Per la prima volta al mondo escono fuori le vere parole di Gesù, pubblicate nel libro Cristo il Romano, ma devono essere fatte oggetto di congiura del silenzio, nonostante vi trovate davanti alla più grande scoperta di tutti i tempi. L’epiteto Cristo era stato dato a Gesù in quanto lo avevano anche Osiride, di cui Gesù era sacerdote, chiamato un-nefer, la cui traduzione in greco era appunto Chrestos, Giulio Cesare, suo parente ed Alessandro Magno, fratello di Tolomeo I di cui era discendente genealogicamente.

Grazie Alessandro per aver permesso quest’analisi così riassuntiva ma sempre dettagliata. Il prossimo ed ultimo appuntamento sarà altrettanto “incendiario”: un confronto tra i tuoi lavori e quelli dei tuoi “colleghi” saggisti.

Disponibile ai confronti, sempre e comunque. Grazie a te e a tutta la redazione per il tempo che avete dedicato al mio lavoro.


Di GIULIO PERROTTA

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