7 marzo 2014

GLI UFO TORNANO NEL PARLAMENTO ITALIANO.


Era già capitato nella scorsa legislatura grazie a due deputati appartenenti all’Italia dei Valori, Francesco Barbato e Giuseppe Vatinno. Ora accade di nuovo per iniziativa di un giovane deputato di “Fratelli d’Italia”, Gaetano Nastri (in foto). La cosa era comunque nell'aria e qualcosa doveva probabilmente accadere all'indomani della recente pubblicazione di un nuovo libro sull'argomento, intitolato "UFO, I DOSSIER ITALIANI", nel quale emergono i dati degli avvistamenti degli ultimi anni e delle indagini effettuate dall'Aeronautica Militare. Ed ecco allora che gli UFO tornano in Parlamento, con una coraggiosa interrogazione parlamentare inviata al neo ministro della Difesa, Roberta Pinotti (la quale, in verità, ha un nome che agli ufologi suona molto familiare….). L’interrogazione, datata 4 marzo 2014, ha lo scopo di chiedere al rappresentante del neo governo Renzi quali siano le informazioni a disposizione delle autorità circa il fenomeno degli oggetti volanti non identificati, con particolare riferimento all’attività svolta dall’Aeronautica militare incaricata, come sappiamo, di verificare statisticamente e tecnicamente tutte le segnalazioni raccolte sul nostro territorio. Nastri, in particolare, chiede al ministro di rendere noti i documenti riguardanti le segnalazioni pervenute da piloti militari e civili all’interno del nostro spazio aereo, compresi quelli indicanti avvenimenti di mancata collisione in volo. L’intento di questa apprezzabile iniziativa è quindi quello di far conoscere all’opinione pubblica la reale consistenza di un fenomeno non più risibile ma che, anche attraverso il coinvolgimento della ricerca accademica e scientifica, deve essere approfonditamente esaminato per fare in modo che il mistero, perdurante ormai da troppi decenni, venga finalmente e definitivamente risolto. Basterà, tutto questo, a far si che il cover up cada definitivamente dandoci le risposte che cerchiamo? Ho molti dubbi, ma la speranza è sempre l’ultima a morire…  Cliccando sul link potrete leggere il testo integrale dell’interrogazione parlamentare…

Archivio