La NASA afferma di aver rilevato ciò che potrebbe essere interpetrato come delle vestigia appartenenti ad antichi insediamenti umani strutturati a 2.3 km di profondità .Le fotografie scattate da un sofisticato sistema gestito da remoto sotto l'egida della missione Operation IceBridge della NASA, ha portato ad una scoperta affascinante quando delle recenti immagini hanno rivelato l'esistenza di antichi insediamenti scoperti al di sotto del ghiaccio a una profondità di 2,3 km .
La sconcertante scoperta è stata fatta a seguito di un certo numero di voli di prova eseguiti da un aereo della NASA munito della tecnologia Lidar che si avvale di un sistema laser destinato ad essere montato sul satellite ICESat-2 che sarà inviato nello spazio nel 2017. L'obiettivo di questo sistema è quello di misurare le variazioni del ghiaccio polare.
"C'è ben poco margine di errore quando si tratta di analizzare le singole foto di fotoni che colpiscono le singole fibre ottiche. È per questo motivo che siamo rimasti sorpresi quando abbiamo notato queste anomale caratteristiche rilevate sotto i ghiacci antartici documentate da alcune immagini ottenute dal sistema lidar ", ha affermato Nathan Borowitz, scienziato e archeologo del Projet IceBridge del Goddard Space Flight Center della NASA a Greenbelt, nel Maryland. "Il lancio del satellite ICESat-2 previsto per il 2017 probabilmente ci porterà ad altre grandi scoperte e a una migliore comprensione degli aspetti geomorfologici dell'Antartide", ha aggiunto il ricercatore . Anche se lo scienziato della NASA, Nathan Borrowitz ritiene che queste immagini agli infrarossi sono molto interessanti mentre altri esperti sostengono di aver ottenuto la prova definitiva dell'esistenza di una antica civiltà umana i cui resti si nasconderebbero tuttora sotto i ghiacci antartici .