9 maggio 2016

Il tassello mancante nell'evoluzione dei rettili senzienti

A volte mi chiedo se sono anche io il risultato fallimentare di quella disastrosa bioingegneria sapientemente programmata dai "cattivi" alieni, soprattutto quando al sorgere del sole mi viene la cattiva idea di postare le astrusità' che state per leggere. 
L'esistenza di un'antica generazione di rettili particolarmente intelligenti continua ad essere sostenuta da alcuni criptozologi alternativi secondo i quali queste creature potrebbero essersi evolute al punto da strutturarsi in complesse e avanzate società costrette a vivere nelle oscure e recondite cavità della Terra. 
All'interno di profonde gallerie questi rettili avrebbero trovato rifugio da quei devastanti sconvolgimenti ambientali che in epoche remote avrebbero provocato la scomparsa di gran parte delle forme di vita presenti sulla Terra . 
Fin qui nulla da dire se non fosse per il fatto che questa teoria ipotizza la comparsa di una specie di non-umani evolutisi nel corso dei millenni in modo del tutto diverso dall' Homo sapiens. Non potendo essere classificate come animali queste creature si sono evolute in modo del tutto autonomo adattandosi a vivere in ambienti estremamente ostili. Le antiche leggende parlano di esseri non-umani che nel corso di generazioni sono stati raffigurati come delle entità mitologiche in grado di interagire con il genere umano condizionandone lo sviluppo. Nei miti e nelle leggende antiche venivano spesso evocate delle strane creature come l'abominevole uomo delle nevi, folletti ed elfi dalle grandi orecchie e lunghe braccia penzolanti. Queste creature, seppur frutto delle ancestrali paure degli antichi popoli, non hanno nulla di terrificante se confrontate con i non-umanoidi rettiliani. 
Il Museo Americano di Storia Naturale di New York, una volta organizzo' una mostra attraverso la quale venivano esposti dei modelli e disegni molto realistici raffiguranti dei dinosauri. La mostra includeva l'esposizione di una specie di umanoide dall'aspetto simile a quello di un rettile, meticolosamente ricostruito su scala reale il cui peculiare aspetto avrebbe dovuto dimostrare la forma riconducibile a una delle tante primordiali forme di vita intelligenti sulla Terra, ancor prima della comparsa dei mammiferi, ipotizzando una strana teoria secondo la quale gli esseri umani sarebbero i discendenti dei rettili e non delle scimmie come teorizzato da Darwin. 
Teoria alquanto discutibile, se si considera che siamo dei mammiferi a sangue caldo e non degli ovipari del tipo Visitors. Questo modello di umanoide di circa cinque piedi d'altezza, con gli artigli ai piedi e gli occhi, come quelli di un gatto, sembra molto più simile a uno dei tanti occupanti dei cosiddetti UFO così come spesso rappresentati nei numerosi film di fantascienza e dai resoconti delle vittime di presunti rapimenti alieni. La cosa sconcertante è che secondo quanto riferito dalla comunità ufologica alcune di queste creature preistoriche che si ritenevamo scomparse da molto tempo potrebbero essere sopravvissute fino ai giorni nostri. Infatti, in tempi e luoghi diversi, sono circolate numerose storie relative a strani incontri con dei polureptiliyami, delle creature per metà umani e metà rettili. Le origini delle storie sui reptiloidi trovano spunto dalle leggende occulte che da sempre sono circolate sull'esistenza di una super razza di draghi la quale avrebbe intenzionalmente creato l'umanità dotandola della conoscenza proibita, dopo averla incrociata con l'homo sapiens. 
Probabilmente lo scopo di questi esseri è quello di controllare mentalmente l'umanità in modo da soggiogarla ed effettuare ogni sorta di esperimenti. Si dice che questi striscianti osservatori, o tutori, stiano preparando l'umanità in vista dei prossimi cambiamenti globali. Alcuni tabloid hanno dato ampio spazio su come questi rettili stiano cercando di infondere la buona fede nel genere umano in modo da poterlo controllare meglio. 
Forse la loro attività protettiva mira più a uno scopo di natura caritatevole, seppur a volte tale condotta potrebbe sembrare orribile. I sostenitori dell'ipotesi aliena affermano che i rettili dall'aspetto umanoide avrebbero una certa corrispondenza con le antiche leggende relative a potenti Dei serpenti molto temuti e allo stesso tempo venerati dagli antichi popoli di diversi paesi, che vanno dalla Cina all'America Centrale. Nelle antiche religioni di quei Paesi, il serpente è considerato il simbolo sacro che rappresenta la grandezza divina e la regalità dei Creatori. Secondo i sostenitori dell'esistenza di vita extraterrestre , questi rettili avrebbero la capacità di incantare le loro vittime attraverso il loro magnetico sguardo nonostante avessero delle terrificanti pupille verticali. 
Le persone dall'aspetto rettiloide, secondo alcune indiscrezioni, sarebbero il risultato ottenuto intenzionalmente attraverso l'incrocio di un essere umano con un serpente. Ricoperti di squame simili a quelle delle lucertole, questi esseri muniti di mani tetradigitate, possono raggiungere un'altezza di sette piedi. Quegli più spaventosi sarebbero in grado di infierire sessualmente sugli uomini. Coloro che credono nell'esistenza degli alieni rettiliani affermano che le prove della loro invasiva presenza si possono trovare negli annali della Mesopotamia. Essi sostengono che nella traduzione delle antidiluviane tavolette d'argilla Sumere, tra le altre cose, è stata ricostruita la storia del dio Ahn, che guidò sulla Terra una razza aliena meglio conosciuta come gli Annunaki. 
Uno dei figli di Ana, Enki, presumibilmente fu lo stesso serpente-tentatore rappresentato nel giardino dell'Eden, che offrì a Eva e all'umanità stessa, una mela raccolta abusivamente dall'albero della conoscenza. Più tardi, Enki avrebbe modificato geneticamente tutti gli abitanti della terra, attraverso la creazione di creature ibride. In un'ultima analisi, Enki e la sua brava gente avrebbero accelerato intenzionalmente l'evoluzione degli Uomini, il che spiega la presenza del cosiddetto anello mancante che avrebbe dovuto caratterizzare lo sviluppo della linea evolutiva del genere umano . 
Si noti come la teoria dell'esistenza degli UFO e dei rispettivi occupanti rettiliani rifiuti in modo deciso tutti quei postulati sanciti dalle Sacre Scritture. La loro ipotesi si basa in gran parte su alcuni occulti testi ebraici secondo i quali gli eventi che avrebbero avuto luogo nei giardini dell'Eden, sono da considerarsi come il risultato di una narrativa erroneamente interpretata. Qualora qualche rettiliano avesse voluto veramente indurre l'umanità al peccato attraverso la tentazione promettendo la conoscenza del bene e del male, di certo non si sarebbe manifestato ad Eva sotto forma di una viscida creatura strisciante. Questo serpente dotato di un'intelligenza eccezionale era geloso sia degli uomini che delle donne sposate e quindi in qualche modo tentò entrambi in modo che potessero disobbedire al suo creatore rettile. 
Senza la misericordia del Creatore, Adamo ed Eva sono stati costretti a retrocedere a un ruolo molto inferiore rispetto alle originali aspettative nel concedere loro le stesse condizioni dei rettili, anche se in un modo molto meno attraente per per via dell'impoverimento della loro vita spirituale ragion per cui furono collocati allo stesso livello dei mammiferi. Da allora, altri rettili hanno cercato pazientemente di mettere in guardia l'umanità nel tentativo di convincerci a tornare al nostro antico splendore.Per confondere ulteriormente le idee, qualcuno suggerisce che, a seguito degli incroci ottenuti tra gli esseri umani e delle creature di origine extraterrestre, il risultato così ottenuto è stata una notevole diversità genetica.


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